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Legislatura IX - Commissione IV - Resoconto del 28/10/2014 antimeridiano

     

     

     

    Resoconto integrale n. 28

    Seduta del 28 ottobre 2014

     

    Il giorno 28 ottobre alle ore 10,30 è convocata, con nota prot. n. 40006 del 23/10/2014, presso la sede dell’Assemblea Legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Politiche per la Salute e Politiche Sociali.

     

    Partecipano alla seduta i Consiglieri:

     

     

    Cognome e nome

    Qualifica

    Gruppo

    Voto

     

    DONINI Monica

    Presidente

    Federazione della Sinistra

    2

    assente

    PIVA Roberto

    Vice Presidente

    Partito Democratico

    5

    presente

    VECCHI Alberto

    Vice Presidente

    Forza Italia - PDL

    5

    assente

    BARBATI Liana

    Componente

    Italia dei Valori – Lista Di Pietro

    1

    assente

    BARBIERI Marco

    Componente

    Partito Democratico

    2

    presente

    CARINI Marco

    Componente

    Partito Democratico

    5

    presente

    CORRADI Roberto

    Componente

    Lega Nord Padania Emilia e Romagna

    4

    assente

    DEFRANCESCHI Andrea

    Componente

    Movimento 5 Stelle Beppegrillo.it

    1

    assente

    FIAMMENGHI Valdimiro

    Componente

    Partito Democratico

    2

    presente

    GRILLINI Franco

    Componente

    Gruppo Misto

    4

    presente

    MANDINI Sandro

    Componente

    Italia dei Valori – Lista Di Pietro

    1

    presente

    MARANI Paola

    Componente

    Partito Democratico

    2

    presente

    MAZZOTTI Mario

    Componente

    Partito Democratico

    2

    presente

    MUMOLO Antonio

    Componente

    Partito Democratico

    2

    presente

    NALDI Gian Guido

    Componente

    Sinistra Ecologia Libertà - Idee Verdi

    2

    presente

    NOÈ Silvia

    Componente

    UDC - Unione di Centro

    1

    presente

    PARUOLO Giuseppe

    Componente

    Partito Democratico

    2

    presente

    POLLASTRI Andrea

    Componente

    Forza Italia - PDL

    3

    assente

    SERRI Luciana

    Componente

    Partito Democratico

    2

    presente

    VILLANI Luigi Giuseppe

    Componente

    Forza Italia - PDL

    2

    presente

     

     

    Partecipa alla seduta: V. Musconi (Resp. Serv. Programmazione economico-finanziaria)

     

    Presiede la seduta: Roberto PIVA

    Assiste la Segretaria: Nicoletta Tartari

    Trascrizione integrale a cura della Segreteria della Commissione

     


    DEREGISTRAZIONE INTEGRALE CON CORREZIONI APPORTATE AL FINE DELLA MERA COMPRENSIONE DEL TESTO

     

    5583 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: "Rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2013" (delibera di Giunta n. 749 del 26 05 14).

    (Relatore consigliere Marco Barbieri)

    (Sede consultiva: parere alla commissione referente I Bilancio Affari generali ed istituzionali)

     

    Vicepresidente PIVA: Bene, buongiorno a tutti. Il numero legale è stato raggiunto, per cui iniziamo questa seduta. All’ordine del giorno – come voi vedete – c’è il 5583, progetto di legge d'iniziativa della Giunta: "Rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2013”. Il relatore è il nostro collega di Commissione, Marco Barbieri. La Commissione, invece, referente è la Commissione Bilancio Affari generali ed istituzionali. Il consigliere Barbieri, relatore, non interverrà, quindi ascolterà le nostre osservazioni, non interverrà adesso. Io ringrazio la dottoressa Musconi e la dottoressa Azzaroli del Servizio bilancio dell’Assessorato alla sanità. Direi di cedere a lei, dottoressa, la parola per l’illustrazione. Grazie.

     

    Dott.ssa MUSCONI: Buongiorno a tutti. Noi siamo qui per il progetto di legge di iniziativa delle Giunta “Rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2013”. Fino alla chiusura del 2011, i tempi del rendiconto e dei bilanci di esercizio coincidevano. Il rendiconto della Regione veniva presentato a settembre in concomitanza con la richiesta di parere sui bilanci di esercizio delle Aziende sanitarie (settembre/ottobre), ma, a partire dalla chiusura dell’esercizio 2012, con l’entrata in vigore del decreto legislativo 118 del 2011 sull’armonizzazione dei sistemi contabili, i tempi dei bilanci di esercizio si sono anticipati. Quindi i bilanci di esercizio vengono presentati a questa Commissione nel mese di maggio al fine dell’acquisizione del parere prima dell’approvazione della Giunta. E, dunque, nella seduta del 20 maggio 2014 sono stati presentati a questa Commissione e sono stati approvati, successivamente, dalla Giunta con la delibera 738 del 26 maggio 2014. Questo appunto per rispettare i tempi del decreto legislativo 118 del 2011. Chiaro che il rendiconto resta fermo più o meno in questi tempi e quindi siamo qui per questo tema. Noi abbiamo sempre rispettato, dall’entrata in vigore di questo decreto, i tempi dell’approvazione della delibera di Giunta, l’approvazione dei bilanci di esercizio delle Aziende da parte Giunta.

    Chiaro che la Sanità si colloca, all’interno del bilancio regionale, del rendiconto, come area prevalente. La Sanità – come abbiamo già illustrato nella seduta del 20 maggio – ha chiuso in pareggio nel 2013 e tutte le Aziende sanitarie hanno chiuso in pareggio l’esercizio come da obbligo. Non più equilibrio, ma pareggio a partire dal 2012. Voi conoscete tutte le difficoltà legate alla gestione dell’anno 2013: un anno, per quanto riguarda la Sanità, caratterizzato da una diminuzione dei fondi rispetto al 2012, per la prima volta dall’istituzione del Servizio sanitario nazionale. In ogni caso il sistema ha chiuso in pareggio.

    Un’operazione importante che è stata fatta nel corso del 2013 è stata l’operazione di riduzione dei tempi di pagamento delle Aziende sanitarie. Il problema era di rilevanza nazionale, non riguardava solo la Regione Emilia-Romagna, ma anche la Regione Emilia-Romagna. Nel contesto in cui ci trovavamo – ci troviamo ancora, però c’è stata una svolta nel 2013 – di crisi economica che sta caratterizzando questo sistema, una svolta decisiva per risolvere il problema è arrivata con il decreto legge 35 del 2013, laddove lo Stato ha messo a disposizione molte risorse. Ha anticipato alle Regioni molte risorse per il pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili scaduti al 31.12.2012. Con queste caratteristiche la Regione ha potuto accedere complessivamente ad anticipazioni di liquidità che sono state di 448 milioni più 358 nel corso del 2013. A questo si è aggiunta un’ulteriore anticipazione di liquidità, 140 milioni, nel 2014. Quindi, complessivamente la Regione ha avuto anticipazioni di liquidità dal decreto legge 35 per 946 milioni. Questa è stata un’operazione che ha portato le Aziende sanitarie ad una riduzione drastica dei tempi di pagamento ai fornitori di beni e servizi (tralasciamo sempre i fornitori che hanno altre caratteristiche). Quindi, i fornitori di beni e servizi si sono visti ridurre i tempi di pagamento, che attualmente – vi dò un dato aggiornato al mese di settembre 2014 – noi siamo, come media regionale, sui 78 giorni per i beni sanitari economali e sui 75 giorni per i servizi di appalto. C’è l’intenzione, con le dovute ulteriori erogazioni straordinarie, nel momento in cui lo Stato le rende disponibili, di tendere ai 60 giorni previsti dalla normativa comunitaria e nazionale.

    Io non ho altro da aggiungere, se ci sono domande…

     

    Vicepresidente PIVA: Bene, grazie dottoressa Musconi. Apriamo il dibattito. Consigliere Grillini prego.

     

    Consigliere GRILLINI: Una curiosità statistica, non so se siamo in grado di fare le percentuali. Ad esempio, in questo rendiconto, quale è la percentuale, dato che lei ha detto che buona parte della spesa riguarda la Sanità, se noi potessimo avere le percentuali… Ad esempio nel rendiconto a che percentuale risulta la Sanità? Cosa sarà, l’85%? 80-85%? E anche le percentuali delle altre spese per grandi aree, per capire.

     

    Vicepresidente PIVA: Grazie. Raccogliamo ancora uno o due…

     

    Consigliera MARANI: Volevo capire: questi 946 milioni di anticipazione di liquidità che erano un provvedimento straordinario – suppongo una tantum – relativo alla gestione 2013, rispetto al 2014 quale tipo di atteggiamento ci sarà? Nel senso che si tratta di un provvedimento una tantum, straordinario che non incide rispetto ai successivi trasferimenti 2014, oppure verrà conteggiato nel 2014 fra le risorse che vengono destinate al Fondo sanitario?

     

    Vicepresidente PIVA: Altri? Dottoressa Musconi prego.

     

    Dott.ssa MUSCONI: Per quanto riguarda la percentuale, io mi limito alla Sanità perché per le altre spese gli altri Assessorati dovrebbero fare conteggi con un po’ più di tempo. Per quanto riguarda la spesa del Servizio sanitario nazionale siamo sul 75% circa, mentre per quanto riguarda l’anticipazione di liquidità, è stata un’operazione straordinaria perché, chiaramente, la situazione dei tempi di pagamento della nostra Regione, ma anche di altre Regioni che attualmente hanno andamenti molto diversi, richiedeva un intervento nazionale. Lo Stato ha anticipato della cassa, quindi anticipando a noi 946 milioni, che era lo stock di debito scaduto, noi ci assestavamo, a fine 2012, su un miliardo circa. È chiaro che progressivamente ci sarà lo scaduto che viene poi sanato con le erogazioni ordinarie dei mesi, ma anche straordinarie nel momento in cui lo Stato, per esempio, eroga le quote premiali. Quando una Regione raggiunge gli obiettivi previsti dalla normativa - erogazione dei livelli essenziali di assistenza e di mantenimento del pareggio - lo Stato, dopo una serie di valutazioni molto puntuali, rigide, rigorose, eroga una quota premiale che, per le Regioni virtuose come la nostra, è l’1% del Fondo sanitario, quindi parliamo di circa 75 milioni che si sommano all’erogazione ordinaria. Poi abbiamo obiettivi di piano, insomma, diciamo che, man mano che dallo Stato arrivano le risorse… che – devo dire – non è più in ritardo come era anni fa, perché anche lo Stato sta facendo la sua parte nel cercare di rendere più veloci i pagamenti, non dico delle rimesse ordinarie ma delle rimesse straordinarie legate a verifiche di obiettivi che le Regioni raggiungono.

    Qui non parliamo di risorse di competenza dell’anno 2014. Le risorse di competenza hanno un altro percorso. Questa è semplicemente cassa che è servita per andare a risolvere, a sanare, a chiudere dei debiti che le Aziende avevano verso i fornitori di beni e servizi, sulla base di analisi molto puntuali fatte dal MEF sui nostri bilanci e quindi sull’erogazione di questi 946 milioni.

    Noi anche attualmente stiamo provvedendo a fare erogazioni che si vanno a sommare alle mensilità ordinarie, considerando che oramai questo problema lo riteniamo veramente risolto. Uno dei motivi per cui si erano accumulati ritardi nei tempi di pagamento era dato dal fatto che non era richiesta la copertura degli ammortamenti degli investimenti, fino al 2011. Dal 2012 in poi rappresentano un costo per le Aziende, come da indicazioni del MEF, e quindi non si genererà più quel problema legato alla copertura degli ammortamenti. Noi riteniamo che il problema non si riproponga come è stato in passato. Noi tendiamo – come ho detto – ai 60 giorni.

     

    Vicepresidente PIVA: Bene, grazie dottoressa Musconi. Prego consigliere Villani.

     

    Consigliere VILLANI: Un chiarimento: l’anticipazione di cassa fatta con il 35 fa riferimento ai debiti certificati fino al 31 dicembre 2012. Quindi la Regione si è messa sostanzialmente quasi in pari con quello stock di debito. Siamo a fine 2014, lei ha fatto un’affermazione abbastanza importante: noi vogliamo tendere al parametro dettato dall’Unione europea dei 60 giorni. Attualmente siamo in questa condizione: le risorse che sono state date una tantum sono risorse che hanno sanato quella situazione; oggi le risorse disponibili – parlo del 2014 – affinché si rimanga all’interno di quel parametro sono risorse certe o vi attendete che lo Stato faccia ancora un’altra manovra tipo quella fatta con il 35? Questo è quello che vorrei fosse puntualizzato.

     

    Vicepresidente PIVA: Prego, se non c’è nessun altro ripassiamo la parola alla dottoressa.

     

    Dott.ssa MUSCONI: Sì, è stata un’operazione una tantum perché c’era uno stock di debito da smaltire, era un miliardo circa. Noi, a fine 2013, senza aver ancora avuto l’ultima trance dei 140 milioni, eravamo a poco più di 200 milioni di stock di debito, quindi era già smaltito quello. Chiaramente, se ci fossero altre manovre di questo tipo, noi non ne avremmo più bisogno perché non abbiamo più quello stock. Voglio chiarire il fatto dei debiti al 31.12.2012: lo Stato ci ha dato le risorse perché avevamo debiti con quelle caratteristiche. Dovevano essere, in primis, debiti certi, liquidi ed esigibili al 31.12.2012 oppure certi sicuramente, cioè doveva esserci stata l’emissione della fattura, ma liquidi ed esigibili potevano diventarlo anche dopo: per esempio i tempi della liquidazione, contenziosi su delle fatture che si sono risolti molto in fretta. Con i fornitori c’è stato anche un lavoro fatto dalle Aziende perché c’era liquidità e quindi anche i fornitori avevano interesse ad avere il pagamento. Quindi, se ci fossero altre manovre di questo tipo – a parte che una manovra così costa anche alla Regione, non è che lo Stato ce li ha regalati - noi non ne avremmo più bisogno perché abbiamo flussi di cassa ordinari. Noi riteniamo che la cassa ordinaria, se lo Stato mantiene l’erogazione nei tempi così come sta avvenendo, riteniamo che non si creino più problemi di quel tipo.

     

    Vicepresidente PIVA: Grazie dottoressa Musconi. Se non ci sono… Prego consigliera Noè.

     

    Consigliera NOÉ: Io vorrei fare un intervento che però non riguarda completamente quello che lei ha detto, il tema di oggi, ma un tema che vi anticipavo prima per il quale io chiedo al Presidente, siccome questa Giunta questa settimana ha preso una delibera che ha una ricaduta in campo sanitario nei confronti dell’ospedalità privata di un certo tipo, con efficacia retroattiva, io chiedo che questa delibera, che ha una rilevanza che non riesco a capire fino a che punto la si possa ricondurre all’ordinaria amministrazione, chiedo al Presidente che sia una delibera che passa o da una Commissione o dall’Aula, perché è una delibera che rivede il sistema tariffario per quanto riguarda la remunerazione della riabilitazione della lungodegenza, che addirittura prevede un’efficacia dal 1.1.2014. Una revisione della copertura tariffaria in modo consistente che può destabilizzare la sostenibilità economica di strutture ospedaliere private. Quindi chiedo a questa Commissione… Non è possibile che si assumano delle delibere di questa portata… Presidente mi ascolti un attimo: qui ci sono delibere di una certa portata che vengono assunte dalla Giunta che io gradisco che la Giunta ne renda edotta la Commissione e l’Assemblea legislativa perché sono scelte che incidono sul sistema economico dell’ospedalità privata e non capisco nemmeno fino a che punto possano essere prese in un periodo di ordinaria amministrazione. Quindi io chiedo, visto che noi veniamo chiamati a pronunciarci, per effetto anche di questa Commissione, in tema di rendiconto, questa decisione che incide comunque sull’economia del sistema sanitario, chiedo che venga comunicata e discussa all’interno o di una Commissione o all’interno dell’Assemblea legislativa.

     

    Vicepresidente PIVA: Sì, prego consigliera Marani, non è all’ordine del giorno, però… La prego di una considerazione, che dovrei essere io a rispondere e non voi, però prego.

     

    Consigliera MARANI: Ma io non rispondo, sto dicendo che le questioni sollevate dalla consigliera Noè sono questioni delle quali molti consiglieri della Commissione sono stati informati, poiché si tratta di una delibera pare adottata ieri… Autonomamente vuol dire che ognuno è stato informato per conto proprio… I consiglieri portatori di interesse?... Sarebbe opportuno, in effetti, per poter essere perlomeno in grado di capire qual è la questione - visto che, comunque, così come siamo stati informati noi, evidentemente c’è un’informazione che gira sulla quale noi non abbiamo dei dati per poter interloquire o rispondere - sarebbe, effettivamente, opportuno capire: primo, del perché di un’assunzione di un provvedimento con valenza retroattiva che riguarda una revisione tariffaria per le strutture riabilitative; secondo, capire se un provvedimento di questo genere può essere adottato senza che ci sia una comunicazione o comunque una discussione negli ambiti preposti, cioè la Commissione ed eventualmente l’Assemblea legislativa. Quindi chiedo anch’io al Presidente di poter avere un confronto veloce rispetto a questo tipo di questione.

     

    Vicepresidente PIVA: Prego consigliera Noé.

     

    Consigliera NOÉ: Chiedo scusa, Presidente, io questo tema, la settimana scorsa, l’avevo già fatto presente alla presidente Donini appena ho avuto notizia dell’accaduto e quindi le ho chiesto cortesemente se si poteva informare e se poteva creare le condizioni affinché tutti noi ne fossimo edotti. Quindi chiedo – fortemente chiedo – di essere informata al riguardo e di fare questa verifica rispetto alla possibilità di emanare una delibera di questo genere.

     

    Vicepresidente PIVA: Io, se posso, velocemente direi che mi faccio carico intanto, giustamente, degli interventi delle colleghe consigliere Noè e Marani, non si può far finta che questo non è accaduto e quindi è giusto avere un approfondimento. Al momento io non sono in grado… Adesso, chiacchieravamo mentre voi parlavate, mi dispiace, ma era solo per capire bene quale potesse essere la parte formale, dell’iter, perché essendo in prorogatio noi, oggi, siamo stati convocati per questo motivo legato all’Assemblea dell’11 ,sul parere che abbiamo oggi all’ordine del giorno. Però io, a brevissimo giro, farò, oggi, massimo domani, le indagini relative alla possibilità di poter accedere o in Aula o in Commissione ad un’informativa, perché io non penso che si possa fare altro… Io adesso non sono in grado… Intanto non sono il Presidente effettivo, primo; secondo, la situazione è un po’ anomala dal punto di vista del periodo nostro, per cui se fossero stati tempi ordinari io penso questa discussione non sarebbe successa, quindi va bene, lo farò.

    A questo punto, dobbiamo esprimere un parere. La Commissione referente è la Commissione Bilancio per cui noi esprimiamo il parere e lo passiamo alla Commissione Bilancio. Il tema è questo, il progetto di legge è il 5583 “Rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2013”. Chi esprime parere favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene?

     

    La Commissione esprime parere favorevole.

     

    Vicepresidente PIVA: Grazie, nel frattempo vi dico anche che, come nelle Commissioni precedenti, diamo ora per allora approvato il verbale della seduta di oggi perché chissà se ci convocheremo ancora o no. Siccome il verbale deve avere una sorta di approvazione, lo diamo per approvato oggi. Poi chi lo volesse consultare naturalmente è presso gli uffici.

     

    La Commissione concorda.

     

    Vicepresidente PIVA: Quindi chiudiamo la seduta. Buongiorno a tutti.

     

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