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Legislatura X - Commissione III - Resoconto del 16/11/2017 pomeridiano

    Resoconto n. 39

    Seduta del 16 novembre 2017

     

    Il giorno 16 novembre 2017 alle ore 13,00 è convocata, con nota prot. n. AL.2017.57847 del 10/11/2017, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Territorio, Ambiente, Mobilità in seduta congiunta con la Commissione Politiche per la Salute e Politiche sociali.

     

    Partecipano alla seduta i consiglieri:

     

    Cognome e nome

    Qualifica

    Gruppo

    Voto

     

    RONTINI Manuela

    Presidente

    Partito Democratico

    5

    presente

    BARGI Stefano

    Vicepresidente

    Lega Nord

    2

    assente

    IOTTI Massimo

    Vicepresidente

    Partito Democratico

    4

    presente

    ALLEVA Piergiovanni

    Componente

    L’altra Emilia Romagna

    1

    assente

    BAGNARI Mirco

    Componente

    Partito Democratico

    1

    assente

    BIGNAMI Galeazzo

    Componente

    Forza Italia

    2

    assente

    CAMPEDELLI Enrico

    Componente

    Partito Democratico

    2

    presente

    FABBRI Alan

    Componente

    Lega Nord

    1

    assente

    FOTI Tommaso

    Componente

    Fratelli d’Italia AN

    1

    presente

    GIBERTONI Giulia

    Componente

    Movimento 5 Stelle

    1

    presente

    LIVERANI Andrea

    Componente

    Lega Nord

    1

    assente

    LORI Barbara

    Componente

    Partito Democratico

    2

    presente

    MONTALTI Lia

    Componente

    Partito Democratico

    5

    presente

    PETTAZZONI Marco

    Componente

    Lega Nord

    2

    presente

    PICCININI Silvia

    Componente

    Movimento 5 Stelle

    2

    presente

    POLI Roberto

    Componente

    Partito Democratico

    2

    presente

    POMPIGNOLI Massimiliano

    Componente

    Lega Nord

    1

    assente

    PRODI Silvia

    Componente

    Gruppo Misto

    1

    presente

    PRUCCOLI Giorgio

    Componente

    Partito Democratico

    1

    presente

    RAINIERI Fabio

    Componente

    Lega Nord

    1

    assente

    RANCAN Matteo

    Componente

    Lega Nord

    1

    presente

    RAVAIOLI Valentina

    Componente

    Partito Democratico

    2

    assente

    ROSSI Nadia

    Componente

    Partito Democratico

    1

    presente

    SABATTINI Luca

    Componente

    Partito Democratico

    2

    assente

    SASSI Gian Luca

    Componente

    Movimento 5 Stelle

    2

    presente

    TARASCONI Katia

    Componente

    Partito Democratico

    1

    presente

    TARUFFI Igor

    Componente

    Sinistra Italiana

    1

    presente

    TORRI Yuri

    Componente

    Sinistra Italiana

    1

    presente

    ZAPPATERRA Marcella

    Componente

    Partito Democratico

    1

    assente

     

     

    Sono presenti i consiglieri: Giuseppe BOSCHINI in sostituzione di Mirco BAGNARI, Paolo ZOFFOLI in sostituzione di Valentina RAVAIOLI, Francesca MARCHETTI in sostituzione di Luca SABATTINI e Alessandro CARDINALI in sostituzione di Marcella ZAPPATERRA.

     

    È presente (l’Assessore alle politiche per la salute) Sergio VENTURI

     

    Partecipano alla seduta: Roberto GABRIELLI (Resp. Servizio pianificazione territoriale e urbanistica, dei trasporti e del paesaggio), Barbara NEROZZI (Serv. Pian.ter. e urb., dei trasp. e del paesaggio), Kyriakoula PETROPULACOS (DG Direzione generale cura della persona, salute e welfare), Adriana GIANNINI (Servizio prevenzione collettiva e sanita' pubblica).

     

     

    Presiede la seduta: Manuela RONTINI

    Assiste la segretaria: Samuela Fiorini

    Funzionario estensore: Vanessa Francescon


    DEREGISTRAZIONE CON CORREZIONI APPORTATE AL FINE DELLA MERA COMPRENSIONE DEL TESTO

     

    (omissis)

     

    4137 -Risoluzione per impegnare la Giunta a prospettare, in sede di Conferenza Stato-Regioni, modalità operative celeri per risolvere la vicenda riguardante prezzi impropri chiesti da Trenitalia per gli abbonamenti ai treni sovraregionali a causa di un algoritmo di calcolo, ed a tutelare gli utenti sia mediante la compensazione a quest'ultimi delle somme arbitrariamente pretese da Trenitalia, sia attraverso il rimborso delle stesse nel caso in cui gli utenti che hanno sostenuto i predetti maggiori oneri non siano più fruitori del servizio in questione. (21.02.17)

    A firma del Consigliere: Foti

     

    Presidente Manuela RONTINI – Presidente della Commissione Territorio Ambiente Mobilità

    Partiamo dall’oggetto 4137 che è la risoluzione del consigliere Tommaso Foti per impegnare la Giunta a prospettare, in sede di Conferenza Stato-Regioni, modalità operative celeri per risolvere la vicenda riguardante prezzi impropri chiesti da Trenitalia per gli abbonamenti ai treni sovraregionali a causa di un algoritmo di calcolo e quindi a tutelare gli utenti sia mediante la compensazione delle somme arbitrariamente pretese, sia attraverso il rimborso delle stesse nel caso in cui gli utenti che hanno sostenuto i predetti maggiori oneri non siano più fruitori del servizio ferroviario in questione. Prego, consigliere per l’illustrazione.

     

    Consigliere FOTI

    Sarò molto breve, presidente, perché mi pare che lei abbia già detto tutto. Ha letto il dispositivo

     

    Presidente RONTINI

    No, ho letto il titolo.

     

    Consigliere FOTI

    La premessa è che sono circa 8000 i casi a livello nazionale che riguardano gli abbonamenti sovraregionali, se è stato utilizzato un algoritmo sbagliato penso che non sia colpa di chi ha pagato, ma sicuramente chi ha incassato non ha incassato secondo tariffa e secondo legge. Quindi essendo, tra parentesi, molti di questi crediti neppure prescritti perché son stati contestati io capisco che la difficoltà probabilmente sia quella che Trenitalia tende a far liquidare dalle Regioni gli importi per poi voler trasferire il tutto alla questione dei singoli accordi che ci sono a livello regionale tra Trenitalia e le regioni per i contratti di servizio che sono in essere. Mi pare però anche evidente che se uno incassa più di quella che è la tariffa non solo che è stata stabilita ma una tariffa che è in relazione alla prestazione di un servizio, io penso che non ci voglia molto a capire che bisognerebbe restituire per intero quanto è stato indebitamente incassato.

     

    Presidente RONTINI

    Grazie, consigliere.

    Consigliera Tarasconi, prego.

     

    Consigliera TARASCONI

    Grazie, presidente. L’argomento della tariffa sovraregionale sui servizi ferroviari di Trenitalia è stato posto all’attenzione del coordinatore della Commissione IMGT della Conferenza delle Regioni poiché doveva trovare una soluzione valida ovviamente per tutto il territorio nazionale e non soltanto per la Regione Emilia-Romagna e la Regione Lombardia. La Regione Emilia-Romagna già nel 2012 sollevò il problema degli aumenti incontrollati che la formula di calcolo introdotto nel 2007 stava cominciando a produrre su prezzi di alcune tariffe ― non tutte bisogna dirlo ― tra le relazioni che interessavano la nostra Regione. Si tratta di aumenti generati da un sistema di calcolo che fino a quel momento aveva funzionato correttamente ma che dal 2012 ha iniziato a generare automatismi non voluti e dunque non definibili quali arbitrari, come invece si legge nella risoluzione del consigliere Foti. Il coordinatore della Commissione IMGT nel 2014 prese l’iniziativa nei confronti di Trenitalia che solo nel 2015 avanzò una concreta proposta di revisione della formula di calcolo basato su un criterio proporzionale che evitava i casi in cui a parità di lunghezza del viaggio il prezzo per un viaggio tra due o più Regioni fosse: a) maggiore del più alto tra i prezzi delle Regioni attraversate o b) minore del più basso tra i prezzi delle Regioni attraversate. Infatti bisogna anche dire che questo meccanismo non ha soltanto portato degli incrementi ma in alcune Regioni in realtà il costo del biglietto intra-regionale è costato meno di quanto doveva costare. Quindi le valutazioni della Regione Emilia-Romagna portano a ritenere che applicando questa formula si verrebbero a superare le situazioni in cui i prezzi sono immotivatamente alti. Nello scorso mese di febbraio 2017 la Commissione IMGT ha svolto delle valutazioni su questo tema, sia con le associazioni dei consumatori, che con i vertici di Trenitalia. L’amministratore delegato di Trenitalia, in particolare la Commissione IMGT, ha richiesto di sviluppare anche altre possibili formule di calcolo della tariffa sovraregionale da comparare a quella già nota presentata nel 2015 per giungere a una diversa e più equa formula di calcolo. Quindi il problema ha trovato finalmente una soluzione in sede di Conferenza delle Regioni nel mese di ottobre con entrata in vigore delle nuove tariffe degli abbonamenti sovraregionali. L’adeguamento dei sistemi di vendita è previsto per aprile 2018 con rimborso dei maggiori pagamenti eseguiti da ottobre. Quindi sostanzialmente chi ha pagato di più nell’anno 2017 verrà rimborsato nell’anno 2018. Contestualmente si è dato avvio all’iter di approvazione della DGR sugli adempimenti connessi all’adozione di nuove modalità di calcolo del prezzo dei titoli di viaggio per il trasporto ferroviario sovraregionale (ampliamento della tabella prezzi Emilia-Romagna) fino alla distanza di 700 chilometri secondo le indicazioni del presidente della Conferenza delle Regioni. Tuttavia non è percorribile l’ipotesi di considerare l’erogazione di benefici ai viaggiatori e compensazioni di quanto pagato nel corso degli anni passati ciò anche perché in alcune Regioni del centro-sud adesso si assisterà ad un incremento del prezzo rispetto a quanto finora pagato. Perché ci abbiamo messo così tanto tempo? Perché questo meccanismo ha fatto sì che in alcune Regioni il prezzo salisse (non su tutte le tratte) e in alcune Regioni in realtà il prezzo scendesse. Quindi noi dovremmo correttamente andare a chiedere a tutti quelli che hanno pagato meno di pagare di più per gli anni in cui hanno usufruito per il servizio pagando meno. Quindi qual è, tra virgolette, chiamiamolo compromesso o l’accordo che è stato trovato? È quello di fare il rimborso ― e credo che questa sia comunque una buona notizia ― della differenza pagata nel 2017 che verrà rimborsata ai pendolari nel 2018. Ora, io capisco che i consiglieri della Lega e il consigliere Foti, giustamente, ci mancherebbe altro, diranno: “Ma per gli anni antecedenti al 2017 che cosa facciamo?”, però voi capite, secondo me, che il tema è alquanto complicato e che va valutato sul complesso del territorio italiano. La quadra cioè bisogna trovarla su tutto il territorio, non può essere un problema che viene risolto soltanto per una Regione e non per le altre.

     

    Presidente RONTINI

    Aveva chiesto di intervenire il consigliere Rancan. Non so se le basta l’anticipo fatto dalla consigliera Tarasconi o se effettivamente… Le passo la parola, prego.

     

    Consigliere RANCAN

    L’anticipo è importante nel senso che, come veniva detto prima, questa è una questione molto delicata e che stiamo cercando di seguire da parecchio tempo. Questo argomento era venuto alla ribalta delle cronache perché vi era stata questa problematica e alcune cose che sono state dette oggi dalla consigliera Tarasconi sono riportate in una risposta a un’interrogazione che presentammo più o meno vicino, se non la stessa data in cui Foti ha presentato la risoluzione, proprio perché era saltato alle cronache questo problema. Certamente, come veniva detto prima, gli anni precedenti sono comunque un problema perché c’è stato questo errore di calcolo negli abbonamenti che può essere importante. Noi comunque crediamo che questa risoluzione vada nella direzione giusta, che poi è la linea che abbiamo tenuto fin dall’inizio. Quindi voteremo convintamente la risoluzione del collega Foti perché crediamo che una risposta a questi pendolari debba essere data il prima possibile anche perché è gente che si sposta tutti i giorni verso altre Regioni, che possono essere sicuramente favoriti da una tratta ottimale e da degli abbonamenti ottimali piuttosto che svantaggiati da errori di calcolo che sono stati fatti.

     

    Presidente RONTINI

    Bene, grazie, consigliere Rancan. Ha chiesto di intervenire il consigliere Pettazzoni, prego.

     

    Consigliere PETTAZZONI

    Grazie, presidente. Semplicemente per leggere quello che è riportato sul sito di Trenitalia. Leggo: “Avviso ai titolari di abbonamenti sovraregionali, tariffa valida dal primo ottobre 2017”. Dice: “Dal primo ottobre 2017 sono entrate in vigore le nuove tariffe sovraregionali. L’adeguamento dei sistemi di vendita è previsto indicativamente per il mese di aprile 2018 come diceva bene la collega Tarasconi prima. Si invitano i titolari di abbonamenti a tariffa sovra regionale a conservare l’originale degli abbonamenti mensili o annuali validi per ottobre 2017 e mesi seguenti per la richiesta di rimborso, nel caso in cui all’atto dell’adeguamento dei sistemi di vendita il nuovo prezzo risulti inferiore a quello attualmente pagato”. Cosa significa questo praticamente? Che a far data da oggi, ovviamente, per i mesi successivi fino evidentemente all’aprile 2018 si può avere titolo, ovviamente previo presentazione dell’abbonamento, ad un rimborso. Tuttavia come ha scritto bene il collega Foti sulla sua risoluzione il vero nocciolo della questione è tutto ciò che è stato il pregresso, tenendo anche conto che probabilmente molti quelli abbonamenti non li hanno già più, non sono più disponibili per essere presentati per il rimborso. Non si tratta sicuramente di rimborsi di una portata economica devastante per Trenitalia che comunque abbiamo dimostrato che ha avuto un arricchimento indebito e non dovuto visti gli errori di calcolo delle tariffe. Pertanto come diceva poc’anzi il collega Rancan anche la nostra posizione sarà convintamente a sostegno di questa risoluzione e ci auguriamo anche che il Partito Democratico possa appoggiarla perché non si tratterebbe di appoggiare una risoluzione del consigliere Foti o del centrodestra o le idee della Lega ma si tratterebbe comunque di dare un segnale nei confronti di chi ha avuto un disagio e meriterebbe che quel disagio venisse ristorato.

     

    Presidente RONTINI

    Grazie, consigliere Pettazzoni. Ci sono altri? Consigliere Torri, prego.

     

    Consigliere TORRI

    Grazie. Sì, anche il nostro gruppo era intervenuto sul tema con un’interrogazione e condividiamo buona parte degli argomenti contenuti nella risoluzione del collega Foti. Eravamo a conoscenza invece di parte degli argomenti che ha introdotto la consigliera Tarasconi in quanto contenuti anche nella risposta che avevamo ricevuto. Da un lato apprezziamo il lavoro che è stato fatto per cercare di andare incontro alle esigenze dei pendolari, tuttavia pensiamo che queste siano prevalenti. Di conseguenza come non ci aveva soddisfatto, se non parzialmente, la risposta che avevamo ricevuto all’interrogazione non possiamo neanche essere soddisfatti oggi di questa situazione che però è meglio del punto di partenza. Ci asterremo sul documento, ma il punto politico rimane che si debba continuare, e continueremo a chiederlo, a lavorare perché si vada incontro alle esigenze dei pendolari e questo tipo di sforzo copra da un punto di vista economico ancora più anni e più mensilità. Grazie.

     

    Presidente RONTINI

    Altri? Se non ci sono richieste… Consigliere Foti, prego.

     

    Consigliere FOTI

    Conclusivamente io mi permetto di fare un’osservazione. C’è una differenza tra quello che è un rimborso, quella che è una tariffa che viene richiesta dal concessionario. Ora, se il concessionario non sa fare il suo mestiere, se fosse un privato, non è che possa fare tanto e dire: “Scusatemi mi son sbagliato”. Io penso che un compromesso, un accordo, una transazione, chiamatela come volete, abbia un senso quando almeno in un arco temporale di cinque anni ci si interessa non degli ultimi due mesi di quest’anno perché in definitiva viene fondato il dubbio, se ho capito bene da quanto leggeva prima la collega Tarasconi e quanto ha letto poi il collega Pettazzoni, che alla fine il discorso riguarda le tariffe dal primo ottobre 2017. Il che vuol dire che Trenitalia dopo che tutti gli hanno spiegato che il suo algoritmo è sbagliato ancora oggi non accerta di farti pagare una tariffa giusta e allora dice: “Se ci sono, entro aprile 2018, dei nuovi errori noi rimborseremo a far data da ottobre 2017”. Ho capito ma, scusatemi, il tema nasce prima, cioè in realtà io avrei auspicato che dal primo ottobre 2017 entrasse in vigore una tariffa che fosse giusta. Anche il ragionamento che viene fatto: “Ci sono degli utenti che hanno guadagnato, ci sono degli utenti che hanno perso”. Signori, ci sono degli utenti che pagano ad esempio la bolletta dell’acqua e la tariffa dell’acqua avendo degli acquedotti che perdono e quindi i costi sono maggiori rispetto a utenti che non hanno acquedotti che perdono e quindi pagano in modo inferiore. Ma il problema l’ha creato Trenitalia, non l’hanno creato gli utenti. Qui stiamo stabilendo, scusatemi, un principio che la Conferenza Stato-Regioni può fare quello che vuole ma, grazie a Dio, non essendo un tribunale alla fine soccomberà anch’essa.  Tuttavia chiunque impugni davanti a un giudice questa decisione sa di aver ragione. Allora, qual è il ragionamento? Che dato che gli importi, rispetto all’impugnativa davanti al giudice, sono inferiori rispetto a quello che sarebbe la pretesa del soggetto che cita, si fa come sempre all’italiana che dici: “Tanto questi coglioni devono spendere 500-1000 euro di avvocato per andare a prendere 400 euro indietro e non faranno niente”. Non è così che funziona in un rapporto Stato-cittadino. Io penso che proprio perché la Conferenza Stato-Regioni se n’è occupata dovesse trovare una soluzione di equilibrio e scusatemi, col bilancio che ha Trenitalia, io penso che Trenitalia non dovesse neanche pensare di mettere a carico delle Regioni che quindi hanno ben volentieri tutte detto: “Chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato” perché sperando che la tariffa sia giusta, se la tariffa è giusta quelli che han pagato meno adesso va in vigore la nuova, pagano di più, quindi sono a posto. Quelli che han pagato di più per 4-5 anni perdono tutto e le Regioni sono a posto. In definitiva: stanno bene le Regioni, sta bene Trenitalia, sta male il portafoglio dei pendolari. Personalmente non ci hai letto qui dentro né la Conferenza Stato-Regioni, né Trenitalia, almeno suppongo. Tuttavia forse qualche voto anche da qualche pendolare chiunque di noi l’ha preso. È il ragionamento per cui io pensavo che tutt’al più si potesse confidare in una modifica del dispositivo della risoluzione, ma non che si liquidasse ipse dixit la Conferenza Stato-Regioni e quindi marceremo come la Conferenza Stato-Regioni vuole.

     

    Presidente RONTINI

    Consigliera Tarasconi, prego.

     

    Consigliera TARASCONI

    Grazie, presidente. Sembra una roba tutta piacentina ma non lo è in effetti. È ovvio che noi siamo quelli che andando sulla Lombardia maggiormente abbiamo qualche problema in più. Io vorrei che evitassimo di fare passare un’idea tale per cui a questa parte del mondo non interessa che cosa succede ai pendolari perché non è così, perché il presidente della Conferenza Stato-Regioni ovviamente è la Regione Emilia-Romagna dal 2012 che dice che esiste questo problema. Quindi non è che non abbiamo preso in considerazione il problema. Il tema è che tra raccontare che un problema è semplice da risolvere e risolvere il problema trovando la quadra con tutte le altre Regioni è un pochino più complicato. La mia domanda è stata, quando mi hanno fatto vedere dal legislativo le carte: “Ma come mai ci abbiamo messo quattro anni ad arrivare finalmente in Conferenza Stato-Regioni su questo tema e a trovare un equilibrio che andasse bene per tutti?”. Il tema è che le altre Regioni ovviamente non volevano che questa cosa venisse affrontata

     

    (interruzione)

     

    Consigliera TARASCONI

    Ho capito, consigliere Foti, se ognuno di noi avesse la bacchetta magica per risolvere i sogni lo faremmo. Il tema è, io credo, io sono assolutamente d’accordo col fatto che si dovrebbero rimborsare tutti quelli che hanno pagato un abbonamento sbagliato così come però bisognerebbe anche andare a chiedere a chi ha pagato di meno di pagare di più. E come lo mettiamo in atto questo meccanismo? Anche perché credo e temo che molti dei nostri pendolari l’abbonamento di tre o quattro anni fa probabilmente non ce l’hanno più. Per cui come facciamo a rimborsare delle persone? Sulla base di che cosa? Rimborsiamo solo se hanno ovviamente un qualche cosa che attesta il fatto che loro abbiano effettivamente pagato l’abbonamento. Ho capito, io sono assolutamente d’accordo, credo che il tema sia: “Finalmente abbiamo trovato la soluzione al problema, finalmente dal primo di ottobre del 2017 qualora vi fossero delle tariffe che sono errate verranno rimborsate e le tariffe saranno riviste e messe in modo corretto”. Dopodiché sono d’accordo sul fatto che non vengano rimborsati? No. Esiste però un potere magico per noi per dire a Trenitalia che deve trovare il modo per essere retroattivo? Nemmeno secondo me. Quindi vorrei che evitassimo di far passare la sottoscritta o i consiglieri da questa parte del mondo come quelli che non stanno dalla parte dei pendolari perché assolutamente non è così. Solo che purtroppo bisogna anche fare le cose che si possono fare e non sempre quello che si può fare è ciò che vorremmo fare.

     

    Presidente RONTINI

    Bene, consigliere Foti, prego.

     

    Consigliere FOTI

    Per dichiarazione di voto.

     

    Presidente RONTINI

    Prego, prego.

     

    Consigliere FOTI

    Dicevo, noi excusatio non petita, accusatio manifesta. Nessuno qui si è sognato di attribuire ad altri responsabilità. Io mi sono limitato a dire che la soluzione che è stata trovata è, ammesso che sia una soluzione e mi auguro che sia una soluzione, dal primo ottobre 2017 in avanti. Ora, non voglio ripercorrere quanto ha detto la collega Tarasconi perché il titolo di viaggio non è che bisogna dimostrarlo avendo l’abbonamento. Basta dimostrarlo ad esempio se uno ha pagato con carta di credito o ha pagato con lo strumento elettronico. Quindi se uno anche avesse buttato via l’abbonamento… Ma state tranquilli che da quando è successo il problema nessuno ha buttato via più l’abbonamento. Qui c’è una questione di sostanziale ingiustizia perché chi oggi non fa più l’abbonamento quei soldi li ha persi interamente e questo non è da poco. Dice: “Ma perché le Regioni?”. Innanzitutto, scusatemi, adesso io non so se ci sia già la secessione in atto, ma non è che le Regioni possono dire: “Noi non siamo d’accordo”. No, perché poi alcune cose non le capisco, cioè la Conferenza Stato-Regioni dice: “Le Regioni non sono d’accordo”. Non d’accordo rispetto a che cosa? Uno che ti cita in Tribunale che ha ragione? Tra l’altro il soggetto è Trenitalia, non solo le Regioni. Quindi io posso capire che qualcuno dica: “Ma sai, noi adesso con questo nuovo sistema di calcolo dobbiamo aumentare del 25 per cento gli abbonamenti”. Ragazzi, per gli altri hanno tagliato il 25 per cento in più da cinque anni, cioè non vedo cosa ci sia da lamentarsi perché se io ho viaggiato pagando una lira quando ne dovevo pagare quattro non penso di aver titolo per lamentarmi. Allora se fossero 800.000 persone posso capire tutti i calcoli, Katia, ma su 8000 persone sparse per venti regioni italiane vogliamo fare una media che su 400 casi a testa? No, perché poi alla fine son questi i numeri. Allora, ogni Regione non si chiede se far carico di 400 cittadini? Beh, insomma. E Trenitalia quei soldi lì invece cosa fa? Li mette tutti a utile? Vorrei capirlo perché non è che nel contratto di servizio ci ha detto: “Pagate tutto meno quello che avete pagato in più”. Allora, io capisco che poi ci siano delle influenze su Trenitalia, ricordo anche chi invitava Moretti al suo matrimonio, quindi per l’amore di Dio. È vero o no? Certo non eri tu, anche perché ti sei sposato molto prima, ma voglio dire Trenitalia è un soggetto forte, non facciamolo diventare più forte di quello che è. Quindi, per l’amor di Dio, io non voglio mica far speculazione né altro però dico che sicuramente i pendolari non accetteranno questa soluzione salomonica. Dopodiché, non faranno causa perché se non trovi uno che lo fa per una questione di principio e quindi non guarda cosa spende, fare una causa di questo tipo dura dieci anni, paghi l’avvocato tutti gli anni perché “causa che pende causa che rende” e alla fine non concludi niente. Tuttavia non è un principio di giustizia, è un principio di denegata giustizia.

     

    Presidente RONTINI

    Bene, se non ci sono altre richieste d’intervento ― non mi pare ― la mettiamo in votazione. Siamo, lo ricordo, sull’oggetto 4137 a firma del consigliere Tommaso Foti. Favorevoli? Contrari? Astenuti, oltre ai microfoni?

     

     

    5241 -Risoluzione per impegnare la Giunta regionale a promuovere specifici protocolli di intesa tra i Comuni e GSE S.p.A. (Gestore Servizi Energetici), il cui capitale è detenuto dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, in materia di gestione, promozione e incentivazione dell’energia da fonti rinnovabili ed efficienza energetica da cogenerazione, con particolare riferimento ai progetti pilota relativi al Fondo rotativo fotovoltaico ed agli Sportelli Informativi Energetici. (11.09.17)

    A firma della Consigliera: Gibertoni

     

    5612 - Risoluzione per impegnare la Giunta a continuare il percorso di attuazione del Piano Energetico Regionale per una diffusione sempre più strutturata e qualificata dell'approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili quali il solare fotovoltaico, a continuare la diffusione di informazioni attraverso il notiziario "Energie in Comune" ed il portale della Regione, a sostenere il completamento del percorso di adesione al Patto dei Sindaci anche al fine di introdurre nei PAES il tema della mitigazione e dell'adattamento al cambiamento climatico, valorizzando inoltre la diffusione degli Sportelli energia e delle Agenzie per l'energia a livello territoriale.

    A firma dei Consiglieri: Montalti, Iotti, Rontini

     

    Presidente RONTINI

    Procediamo con l’oggetto 5241, cioè faccio una minima inversione all’ordine dei lavori che è la risoluzione a firma della consigliera Gibertoni per impegnare la Giunta regionale a promuovere specifici protocolli d’intesa tra i Comuni e il GSE (Gestore Servizi Energetici) in materia di gestione, promozione e incentivazione dell’energia da fonti rinnovabili ed efficienza energetica da cogenerazione, con particolare riferimento ai progetti pilota relativi al Fondo rotativo fotovoltaico e agli sportelli informativi energetici. Prego, consigliera Gibertoni.

     

    Consigliera GIBERTONI

    Grazie, presidente. Chiedo il rinvio di questa risoluzione anche alla luce della risposta dell’assessore Costi all’interpellanza di ieri mattina per poter apportare le giuste integrazioni e poter arrivare come auspichiamo ad una risoluzione condivisa.

     

    Presidente RONTINI

    Bene, grazie, consigliera Gibertoni.

    Ha chiesto di intervenire la consigliera Montalti.

     

    Consigliera MONTALTI

    Avevamo depositato ieri, come gruppo PD, una risoluzione su tema analogo quindi anche noi chiediamo il rinvio con l’auspicio di arrivare ad un testo condiviso.

     

    Presidente RONTINI

    Bene, allora ritiriamo dall’ordine del giorno oppure, perché non ho capito bene, ma poi…

     

    (interruzione)

     

    Presidente RONTINI

    Sì, sì è un rinvio non è un ritiro. Bene, ritiriamo dall’o.d.g. l’oggetto 5241 e nel frattempo consigliera Gibertoni, PD, ma anche tutti gli altri Gruppi e le forze politiche presenti in Commissione potranno essere coinvolte per arrivare magari ad un testo unico che trovi il voto favorevole di tutti. Bene.

     

     

    5202 -Risoluzione per impegnare la Giunta a proseguire il confronto con le altre istituzioni e i diversi soggetti interessati e/o coinvolti nel progetto diretto al ripristino della linea ferroviaria Budrio-Massalombarda, a prendere in esame la ridefinizione di uno studio finalizzato alla verifica in tempi rapidi delle condizioni di fattibilità del ripristino della linea, all'esplicitazione dei vantaggi che ne deriverebbero ed alla programmazione finanziaria conseguente, prevedendo inoltre le necessarie poste nell'elaborazione del Bilancio regionale per il 2018. (05.09.17)

    A firma della Consigliera: Piccinini

     

    Presidente RONTINI

    Procediamo adesso sull’oggetto 5202. La consigliera Piccinini mi aveva chiesto un po’ di tempo, intanto faccio l’introduzione. Consigliera, non si agiti. Non le dico stia serena perché la potrebbe prendere male, ma solo per dire alcune… No, un secondo, consigliere Taruffi, faccio solo l’introduzione. All’ordine del giorno c’è l’oggetto 5202 che è la risoluzione per impegnare la Giunta a proseguire il confronto con le altre istituzioni e i diversi soggetti interessati e/o coinvolti nel progetto diretto al ripristino della linea ferroviaria Budrio-Massalombarda, a prendere in esame la ridefinizione di uno studio finalizzato alla verifica in tempi rapidi delle condizioni di fattibilità del ripristino della linea, all’esplicitazione dei vantaggi che ne deriverebbero ed alla programmazione finanziaria conseguente, prevedendo inoltre le necessarie poste nell’elaborazione del bilancio regionale per il 2018. A firma della consigliera Silvia Piccinini. So che da parte del Gruppo del Partito Democratico erano stati depositati degli emendamenti poi ri-subemendati così assieme, quindi la consigliera mi aveva chiesto un po’ di tempo. Voglio capire intanto se il testo degli emendamenti è pronto così le possiamo consegnare alla segreteria della Commissione che provveda così a far fare le copie per tutti i consiglieri e così dopo la congiunta se non riusciamo adesso con sul piano amianto poi procederemo a discutere. Intanto do la parola al consigliere Taruffi.

     

    Consigliere TARUFFI

    Grazie, presidente. L’avrei fatto a fine seduta ma colgo l’occasione per farlo adesso. Due temi di ordine dei lavori delle prossime Commissioni. Visto quanto accaduto in questi giorni e i problemi che stanno continuando ad imperversare sull’Appennino emiliano, in particolar modo quello bolognese, noi due anni e mezzo fa abbiamo fatto qui in terza Commissione, nel febbraio del 2015, dopo quella nevicata del febbraio 2015, convocammo in udienza i vertici di Enel, di Terna e se non ricordo male anche di RFI chiedendo spiegazioni di quanto fosse accaduto e in quella sede i vertici di queste aziende che intervengono ci avevano assicurato che sarebbero stati approntati interventi di manutenzione ordinaria tali da impedire il ripetersi di eventi simili a quelli che allora investirono l’Appennino. Visto che puntualmente invece è riaccaduto in forme e misure diverse però è accaduta sostanzialmente la stessa cosa con precipitazioni ben diverse da quelle del febbraio 2015, formalizzeremo se necessario anche la richiesta però credo che sia quantomeno opportuno e doveroso che chi allora venne qua a esplicitare il piano di intervento, di manutenzione ordinaria e tutto quello che ci raccontarono allora, torni per spiegare perché evidentemente non è successo, che cosa invece ha prodotto il ripetersi di situazioni che per una parte di questa Regione sono sostanzialmente intollerabili perché non è possibile che con 2 centimetri di neve succeda quello che è successo. Quindi sono a richiedere che la Presidenza convochi compatibilmente con i lavori ovviamente con il calendario che abbiamo dei nostri lavori, però quanto prima, una Commissione dedicata a questo tema. Aggiungo, visto che l’ho detto in aula l’altro giorno ci tengo a ribadirlo anche oggi, penso che allo stesso modo sia opportuno che questa Commissione, come tutte le altre, predisponga il calendario di incontri con gli assessori competenti sul 116 per dare corpo e seguito alla risoluzione nella pratica che abbiamo votato ieri in aula. Queste erano le due richieste.

     

    Presidente RONTINI

    Dunque, ha chiesto anche di intervenire il consigliere Foti. Non so se è sullo stesso tema o se… Allora le do la parola e poi vi dico alcune cose. Prego, consigliere.

     

    Consigliere FOTI

    Io mi associo alla richiesta del consigliere Taruffi anche perché nel febbraio del 2015 non avevo potuto partecipare alla seduta perché grazie alla neve mi ero…

     

    Presidente RONTINI

    Esatto, mi ricordo.

     

     

    Consigliere FOTI

    quindi mi mancava… Però avevo letto tutti gli atti. Ci erano state date anche copiose slide allora.

    Ora, i due casi mi paiono del tutto diversi. Allora fummo di fronte a un’emergenza neve, questa volta non si può parlare oggettivamente di emergenza neve. Questa volta mi pare una cosa abbastanza normale, ecco. Poi se uno mi dice: “Ma a novembre non nevicava da anni” può essere ma le piante e i rami se non si tagliano prima non si possono andare a tagliare adesso. Io penso che quanto si è creato è effettivamente abbastanza imbarazzante anche rispetto alle assicurazioni che erano state fornite. Infatti torno a ripetere che in quella riunione erano state formulate delle domande, ma erano state date anche delle risposte ampiamente rassicurative sotto un certo punto di vista. Debbo anche dire, mi permetto di farlo presente, che sarebbe auspicabile che anche da parte della Giunta vi fosse un più frequente il rapporto con i titolari di questi servizi pubblici perché, scusatemi, non è che uno viene e dice: “Adesso taglieremo, metteremo in ordine tutto”, poi tutti prendono per buona la dichiarazione e dopo due anni si torna punto e daccapo. Anzi, peggio se me lo consentite perché secondo me, torno a ripetere le due situazioni non sono minimamente confrontabili. Quindi io sono dell’avviso di chiedere l’audizione di tutti i vertici d’accordo. Mi permetto di aggiungere anche una cosa, ossia che venga anche un esponente della Giunta ― lo sorteggino chi, non lo voglio dire ma probabilmente l’assessore Donini ― per venirci a dire che tipo di verifiche vuole porre in essere la Giunta rispetto a queste assicurazioni. Infatti quando si legge che ottanta sindaci si vogliono rivolgere alla Procura della Repubblica, scusatemi, a mio avviso c’è un passaggio ben chiaro e tondo della sfiducia totale che c’è rispetto agli enti intermedi. E qualcuno se lo dovrebbe porre il problema. Io potrei anche non pormelo ma qualcun altro sì.

     

    Presidente RONTINI

    Su questo, consigliera Piccinini, o sulla nostra risoluzione? Prego.

     

    Consigliera PICCININI

    Visto che stiamo intervenendo un po’ tutti mi permetto anche io di associarmi alla richiesta del consigliere Taruffi anche perché noi abbiamo depositato anche un’interrogazione però avendo comunque la necessità di avere risposte anche immediate. Io personalmente ho ricevuto diverse sollecitazioni da parte anche dei nostri consiglieri comunali rispetto ai disagi che riguardano la linea di Torretta, che riguardano anche situazioni imbarazzanti rispetto… Parlo di Castel San Pietro Terme dove dei bambini addirittura sono stati, se vogliamo così dire, abbandonati fuori dalla scuola perché il servizio di navetta non ha funzionato e quindi mi sembra opportuno avere delle risposte anche con i soggetti preposti perché obiettivamente le precipitazioni non sono state le medesime del 2015, ma i disagi evidentemente si. Quindi ritengo opportuno appunto una rendicontazione da parte degli assessori competenti ma anche dei soggetti preposti.

     

    Presidente RONTINI

    A questo punto dico qualcosa anch’io nel senso che, per completezza di informazione, nella giornata di ieri mi era già stata consegnata analoga richiesta anche del collega Galeazzo Bignami, quindi io subito dopo ha dato mandato agli uffici, ho parlato con l’assessore per procedere a convocare questa audizione. Io stessa ho depositato, non potendo chiedermi di convocare un’audizione, un’interrogazione che hanno poi sottoscritto anche i colleghi Poli, Marchetti e Bagnari perché voi avete parlato di Enel, avete parlato di Ferrovie, c’è il tema anche del gestore della società delle autostrade perché nel tratto da Faenza o da Forlì fino a Bologna i caselli sono stati chiusi, anche qui per pochi centimetri, senza alcuna comunicazione ai sindaci e quindi anche su questo è necessario chiedere conto della situazione perché come sottolineava il collega Foti e come annuiva anche dal fondo il collega Cardinali non si è trattato di una situazione straordinaria, di un’emergenza neve o maltempo, ma di una situazione normale in questo periodo. Quindi, come diceva il collega Taruffi, compatibilmente con il calendario della Commissione con le altre richieste che ho stiamo cercando di calendarizzarlo. Ricordate anche tutti bene, l’avete detto, quanto facemmo due anni e mezzo fa. Anzi io ricordo che quella fu la prima seduta di questa Commissione nell’attuale legislatura che si svolse in diretta streaming e quindi io mi farò carico anche in questo caso di convocarla con le stesse modalità e in quell’occasione appunto audimmo tutti i gestori dei servizi e quindi è l’occasione anche per riaggiornarci, per chiedere conto delle cose, per capire. Ben venga anche la richiesta dell’assessore o degli assessori perché forse è bene che ci sia anche l’assessore Gazzolo, di chiedere conto cosa nel frattempo è stato fatto per prevenire e migliorare. Prego, consigliere Taruffi.

     

    Consigliere TARUFFI

    Velocissimo. Visto che in quell’udienza spesso e volentieri i vertici delle tre aziende hanno fatto riferimento anche al rapporto con le Amministrazioni comunali, ai Comuni, a quello che avevano fatto in relazione al rapporto con gli enti locali, mi permetterei di suggerire, se fosse possibile, di convocare ovviamente non tutti i sindaci però quantomeno i presidenti delle Unioni dei territori maggiormente interessati.

     

    Presidente RONTINI

    Va bene. A questo punto direi intanto che c’è già l’Assessore Venturi. Intanto che si accomoda direi di procedere visto che nel frattempo sono stati distribuiti ai consiglieri gli emendamenti del Gruppo PD che insistono sull’oggetto 5202 di cui ho letto in maniera articolata il titolo, però darei la parola alla consigliera Piccinini per l’illustrazione così riusciamo probabilmente a finire anche questo oggetto nel frattempo che magari in maniera silenziosa, il più ordinata possibile, si accomodano e riusciamo a svolgere anche questo punto. Prego, consigliera.

     

    Consigliera PICCININI

    Sì, grazie. Cercherò di essere breve per dare spazio poi dopo all’informativa successiva. Questa risoluzione riguarda un tema che abbiamo trattato anche a livello locale e che riguarda una ferrovia dismessa, la Budrio- Massalombarda che è stata attiva fino agli anni sessanta. Sostanzialmente quello che chiediamo è una riattivazione di questo collegamento Bologna-Ravenna. Già forse, come qualcuno sa, nel 2003 ci fu uno studio commissionato dalla Regione, dalla Provincia di Bologna e dalla Provincia di Ravenna che ci diceva alcune cose, uno studio che però riteniamo in questo momento essere più o meno superato. Crediamo in questa riattivazione proprio perché porterebbe diversi vantaggi rispetto anche all’inquinamento atmosferico. Non importa che vi dica qual è la situazione della pianura padana anche in questo momento. Anche all’interno del Comune di Medicina nel 2016, nel piano strategico locale, è emersa la necessità di ripristinare questa linea, così come la stessa necessità è emersa qualche giorno fa anche all’interno del Comune di Ravenna, del Consiglio comunale dove è stato approvato un ordine del giorno che proprio chiedeva l’aggiornamento di questo studio del 2003 che ormai è superato. È una questione che ci sta molto a cuore, abbiamo cercato anche di dimostrarlo attraverso una camminata simbolica che abbiamo fatto ad aprile di quest’anno, è una questione alla quale non crediamo solo noi ma anche diversi cittadini che hanno sottoscritto una raccolta firme dedicata. Noi su questa cosa ci vogliamo credere, crediamo che sia possibile riattivare questa linea, mi sembra che anche da parte del Partito Democratico visti gli emendamenti questa volontà ci sia, quello che dicevamo noi nella nostra risoluzione iniziale era di farlo in tempi brevi perché evidentemente secondo noi si può fare, dall’altra parte nell’emendamento che è stato presentato dal PD questa volontà c’è, non nell’immediato. Comunque prendiamola così, come un passo avanti, come un impegno in cui vogliamo credere e quindi voteremo favorevolmente anche agli emendamenti presentati dal PD.

     

     

    Presidente RONTINI

    Bene, a questo punto se non ci sono richieste di intervento ― mi sembra che gli emendamenti depositati chiariscono anche la posizione del Gruppo del Partito Democratico ― procederei al voto sugli emendamenti che dall’intervento della Piccinini è stato chiarito che li possiamo mettere in votazione. Emendamento numero 1. Favorevoli? Contrari? Astenuti? L’emendamento numero 1 è accolto. Emendamento numero 2. Favorevoli? Contrari? Astenuti? L’emendamento numero 2 è accolto. Emendamento numero 3. Favorevoli? Contrari? Astenuti? L’emendamento numero 3 è accolto. Hanno votato in maniera omogenea tutte le forze a tutti e tre gli emendamenti. A questo punto metto in votazione l’oggetto 5202 così come riformulato a seguito dell’accoglimento dei tre emendamenti presentati dal Partito Democratico. Favorevoli? Contrari? Astenuti?

     

    Presidente RONTINI

    La seduta ordinaria della III Commissione si è esaurita.

     

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