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Legislatura X - Commissione III - Processo Verbale del 14/03/2019 pomeridiano

 

Processo verbale n. 10

Seduta del 14 marzo 2019

 

Il giorno 14 marzo 2019 alle ore 14,00 è convocata, con nota prot. n. AL.2019.6163 dell’8/03/2019, integrata con nota prot. AL.2019.6247 dell’11/03/2019, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Territorio, Ambiente, Mobilità.

 

Partecipano alla seduta i consiglieri:

 

Cognome e nome

Qualifica

Gruppo

Voto

 

RONTINI Manuela

Presidente

Partito Democratico

5

presente

BARGI Stefano

Vicepresidente

Lega Nord

2

assente

IOTTI Massimo

Vicepresidente

Partito Democratico

4

presente

ALLEVA Piergiovanni

Componente

L’altra Emilia Romagna

1

assente

BAGNARI Mirco

Componente

Partito Democratico

2

presente

BERTANI Andrea

Componente

Movimento 5 Stelle

1

assente

CAMPEDELLI Enrico

Componente

Partito Democratico

2

presente

FABBRI Alan

Componente

Lega Nord

1

assente

FACCI Michele

Componente

Gruppo Misto

1

presente

GALLI Andrea

Componente

Forza Italia

1

presente

GIBERTONI Giulia

Componente

Movimento 5 Stelle

3

assente

LIVERANI Andrea

Componente

Lega Nord

1

assente

MONTALTI Lia

Componente

Partito Democratico

5

presente

PETTAZZONI Marco

Componente

Lega Nord

2

presente

POLI Roberto

Componente

Partito Democratico

2

presente

POMPIGNOLI Massimiliano

Componente

Lega Nord

1

assente

PRODI Silvia

Componente

Gruppo Misto

1

presente

PRUCCOLI Giorgio

Componente

Partito Democratico

1

assente

RAINIERI Fabio

Componente

Lega Nord

1

assente

RANCAN Matteo

Componente

Lega Nord

1

assente

RAVAIOLI Valentina

Componente

Partito Democratico

2

assente

ROSSI Nadia

Componente

Partito Democratico

2

presente

SABATTINI Luca

Componente

Partito Democratico

2

presente

SASSI Gian Luca

Componente

Gruppo Misto

1

presente

TAGLIAFERRI Giancarlo

Componente

Fratelli d’Italia

1

assente

TARASCONI Katia

Componente

Partito Democratico

1

presente

TARUFFI Igor

Componente

Sinistra Italiana

1

assente

TORRI Yuri

Componente

Sinistra Italiana

1

presente

ZAPPATERRA Marcella

Componente

Partito Democratico

1

presente

 

Sono presenti i consiglieri: la consigliera Silvia PICCININI in sostituzione di Andrea BERTANI e Stefano CALIANDRO in sostituzione, per parte della seduta, la consigliera Manuela RONTINI.

 

È presente l’Assessore Paola Gazzolo

 

Partecipano alla seduta: M. Costa (Dir. Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola), G. Daniele (Servizio geologico, sismico e dei suoli), M. Mainetti (Dir. Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile), C. Miccoli (Resp. Servizio area Reno e Po di Volano), T. Paccagnella e R. Foraci (Servizio Idro-Meteo-Clima Arpae ER).

 

Presiede la seduta: Manuela RONTINI

Assiste la segretaria: Samuela Fiorini


La Presidente RONTINI dichiara aperta la seduta alle ore 14,20.

 

-     Approvazione del processo verbale n. 9 del 2019

 

La Commissione approva a maggioranza con la sola astensione del consigliere Galli.

 

-          Comunicazione dell’assessorato alla difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna sul sostegno della Regione Emilia-Romagna e degli enti locali alla candidatura delle aree carsiche e gessose a patrimonio naturale mondiale UNESCO, a seguito del recente inserimento della proposta nella Tentative List italiana.

 

La Presidente RONTINI introduce l’argomento, auspicando che la proposta vada al più presto a buon fine.

 

L’Assessore GAZZOLO sottolinea l’importanza che riveste questa candidatura a patrimonio mondiale dell’Umanità e come sia sicuramente un passaggio fondamentale essere stati inseriti nella Tentative list nazionale. Fornisce i prossimi step della candidatura su cui occorre un unanime sostegno.

 

La Presidente RONTINI rimarca l’importanza di arrivare quanto prima al protocollo d’intesa con il sostegno istituzionale fra tutti i soggetti coinvolti per definire una strategia unitaria. Dà la parola al Direttore del Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola e Presidente del gruppo tecnico di lavoro.

 

M. COSTA, avvalendosi di slide, illustra il lavoro svolto e da compiere a supporto della candidatura che coinvolge varie aree carsiche gessose che si estendono dall’Appennino reggiano fino al faentino, passando per quello bolognese. Fornisce tutti i riferimenti tecnico-scientifici sulla biodiversità di queste aree particolari per genesi geologica, che dovrebbero avere buone possibilità di iscrizione nel patrimonio Unesco in quanto trattasi di aree in cui le caratteristiche carsiche sulle rocce evaporitiche sono di eccezionale valore scientifico e all’interno dei siti Unesco non esiste una zona simile e così fruibile. Precisa che anche se lo Stato italiano non seleziona la nostra area per il 2020 possono esserci più possibilità perché ci sono comunque 10 anni di permanenza all’interno della Tentative list.

 

La Presidente RONTINI dà la parola alla vice presidente del gruppo tecnico di lavoro.

 

G. DANIELE avvalendosi di ulteriori slide illustra i punti principali del protocollo d’intesa da stipulare fra la Regione e i vari enti territoriali interessati, per sviluppare e coordinare in modo funzionale tutte le attività necessarie al buon esito della candidatura.

 

La Presidente RONTINI ringrazia per le spiegazioni fornite e chiede se vi siano richieste di intervento.

 

Il consigliere POLI conosce la competenza e la passione di Costa nel perseguimento di questo obiettivo, che porterà un valore aggiunto alle comunità e ai territori interessati.

 

La Presidente RONTINI nell’augurare che vada a buon fine questa sfida internazionale, ringrazia tutto il gruppo di lavoro, i vari collaboratori e l’assessore per il lavoro fin qui svolto per valorizzare e rendere ancora più attrattivo questo territorio.

 

L’Assessore GAZZOLO informa che a breve la Giunta porterà a deliberazione il Protocollo d’intesa tra tutti gli enti e i territori coinvolti, che al loro interno dovrebbero assumere una deliberazione per la massima condivisione.

 

La Presidente RONTINI ringrazia nuovamente tutti per il supporto e sospende per un tempo tecnico la seduta per consentire all' operatore di regia di attivare la trasmissione in streaming pubblico, per il secondo punto, come da richiesta approvata dalla Commissione in precedente seduta.

 

La seduta viene sospesa alle ore 15.10 e riprende alle ore 15.20.

 

-          Informativa dell’Assessore alla difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna, Paola Gazzolo in merito all’esondazione del fiume Reno in provincia di Bologna del 2 02 2019.

 

La Presidente RONTINI ricorda l’impegno assunto in Assemblea, durante la discussione sul tema, di tornare in Commissione per ulteriori approfondimenti non appena fosse pronta la relazione illustrativa in merito all’esondazione del fiume Reno. Ora i materiali sono predisposti sono stati inviati ai commissari.

 

L’Assessore GAZZOLO per illustrare e rendicontare dal punto di vista tecnico quanto avvenuto a seguito dei significativi eventi meteo, che hanno colpito le comunità del bolognese in seguito alla piena del fiume Reno, si avvarrà dei tecnici delle varie strutture che hanno prodotto la documentazione. Rispetto alle indagini della Magistratura assicura, come sempre, la massima collaborazione da parte della Regione.

Per rispondere all’emergenza ricorda la tempestiva richiesta al Governo per la dichiarazione dello stato di emergenza e che si è in attesa della delibera del Consiglio dei Ministri, che è la condizione per ottenere stanziamenti nazionali, necessari per intervenire sulle criticità private e pubbliche del territorio. La Regione ha stanziato fondi propri e sta mettendo a punto un accordo con le banche per prestiti a cittadini e imprese; valutando iniziative coi Comuni per agevolazioni tributarie o fiscali e presi contatti con Atersir per possibili esenzioni sul consumo di acqua nei giorni dell’esondazione.

 

La Presidente RONTINI dà la parola al Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile.

 

M. MAINETTI ricorda che nei giorni 1 e 2 di febbraio, una serie di perturbazioni significative, nevose e piovose, hanno coinvolto l’area centrale della regione. Spiega che il sistema di allertamento ha funzionato in fase preventiva, segnalando una criticità per il giorno 1 e uno stato di preallarme lungo il corso del Reno per il giorno 2, ma è stato previsto un fenomeno di innalzamento delle acque inferiore a quello che poi è si è verificato. Col preallarme sono state attivate tutte le strutture regionali, per operare un monitoraggio continuo sull'evoluzione dell'evento, rispetto a possibili fenomeni di rottura di un argine e di superamenti di soglia. A livello territoriale si sono attivati i centri operativi di soccorso da parte dei Prefetti e in molti Comuni si sono attuati sgomberi cautelativi nelle aree prossime all'arginatura principale. I cittadini nella gestione dell'emergenza sono stati supportati dalla protezione civile, dalle squadre di volontari e dal genio ferrovieri dell'esercito. All’incirca alle 13.30 del giorno 2 si è verificato il collasso di un tratto di argine nella località Pioppeto in Destra Reno, in un punto sul confine fra Sala Bolognese e Castel Maggiore è fuoriuscito un quantitativo di acqua significativo stimato in 3,5 milioni, con 27 km2 circa di allagamento che ha coinvolto all'incirca 600 abitazioni. Per cercare di chiudere il più rapidamente possibile la rotta arginale e a fronte di una piena così importante era necessario un intervento abbastanza complesso con mezzi particolari. Il tutto è stato svolto nell'arco di circa 10 ore quindi un tempo sostanzialmente contenuto, grazie anche al fatto di essere in prossimità di un deposito di grandi massi.

 

La Presidente RONTINI passa la parola alle tecniche del servizio Idro-Meteo-Clima di Arpae ER.

 

T. PACCAGNELLA e R. FORACI forniscono elementi sull’evento meteorologico critico che ha comportato una piena oltre le previsioni ed una situazione anomala per la stagione. Diverse possono essere le cause di innalzamento dei livelli, che verranno approfondite con rilievi di precisione: dalla subsidenza (un abbassamento notevole che ha influito sulle pendenze e la velocità del flusso d’acqua), all’aumento della scabrezza dell’alveo.

 

La Presidente RONTINI passa la parola al Responsabile del Servizio area Reno e Po di Volano.

 

C. MICCOLI interviene rispetto al cantiere per la ricostruzione di un tratto arginale, sul quale si erano sollevate polemiche. Chiarisce che il cantiere, sospeso per ragioni ambientali e climatiche, era stato messo in sicurezza con la costruzione di un argine di protezione. Espone le difficoltà di intervenire su un’area soggetta a vincolo militare, non nota dal punto di vista strutturale e da bonificare. Questo ha comportato ritardi per il progetto. Ritiene inoltre che non esista un argine in grado di reggere ad una tracimazione di tale durata ed intensità. Descrive l’operazione molto ardita compiuta per chiudere la rotta arginale ed informa che ora i lavori sono conclusi.

 

La Presidente RONTINI apre il dibattito.

 

Il consigliere SASSI oltre alle verifiche in materia di bonifiche delle golene, evidenzia la necessità di ripensare la manutenzione del territorio, anche in relazione al fatto che oggi le piene sono più veloci e i terreni meno permeabili. Servono interventi di lunga durata per ripristinare la capacità del territorio di assorbire eventi anomali.

 

La consigliera PICCININI sottolinea l’assenza in commissione del Presidente Bonaccini, con cui avrebbe voluto interloquire come Commissario straordinario per il dissesto idrogeologico.

Riprende alcuni punti critici già sollevati in Aula. In particolare interviene sulle lungaggini legate ai lavori per il tratto arginale. Ora l’argine nuovo è stato costruito in breve tempo, purtroppo quando ormai i danni c’erano già stati e con costi 10 volte più alti. Ritiene che questo sia inaccettabile.

 

La Presidente RONTINI precisa che le sono pervenute varie richieste dalla consigliera Piccinini a partire dal 4 febbraio u.s. per audizioni sul tema con diversi soggetti. Ritiene che l’assessore, con la collaborazione di tutte le strutture tecniche presenti, sia pienamente titolata per fornire risposte utili al lavoro di verifica, controllo e sollecitazione dei consiglieri.

 

Secondo il consigliere PETTAZZONI, è necessario concentrarsi su una serie di interventi di carattere strutturale e di manutenzione costante per fare fronte alle criticità: spesso si interviene solo dopo l’emergenza per riparare i danni e non per infrastrutturare i corsi d’acqua.

 

Per il consigliere IOTTI si è trattato di un evento climatico anomalo, con un livello di piena superiore di 81 cm rispetto al precedente livello massimo, che si inserisce però in una situazione generale in mutamento, con piene più violente e che arrivano più velocemente rispetto al passato. Ritiene che oggi non abbia più senso pensare di innalzare gli argini, né per impegno né per costi, il forte inurbamento non lo permette. Servono lavori idraulici strutturali, invasi a monte, più manutenzione e un’infrastrutturazione del fiume.

 

La consigliera PICCININI ribadisce le proprie criticità rispetto all’assenza del Commissario contro il dissesto idrogeologico, al rifacimento dell’argine, crede si sia perso molto tempo e ci sia stata una sottovalutazione del rischio. L’obiettivo dovrebbe essere quello di analizzare quanto successo per intervenire affinché queste cose non accadano più.

 

Per il consigliere POLI ci vuole rispetto dei livelli di responsabilità, in quanto l’assessore è pienamente responsabile e competente avendo le deleghe rispetto a questa materia ed ha portato qui anche i massimi responsabili tecnici.

 

Assume la presidenza della Commissione il vicepresidente IOTTI.

 

Interviene la consigliera PICCININI per replicare al consigliere Poli.

 

La consigliera ROSSI sottolinea come si sia rivelato un lavoro inutile predisporre da parte di ogni regione, per ogni provincia, la lista degli interventi prioritari per il Piano Italia Sicura se poi con il nuovo Governo le risorse sono ferme da un anno.

 

Il Presidente IOTTI procede con le risposte del tavolo tecnico.

 

I tecnici PACCAGNELLA, MICCOLI e MAINETTI forniscono alcune precisazioni. Ribadiscono inoltre la rilevanza del livello idrometrico mai raggiunto prima, che i costi, compresi quelli dovuti alla rotta arginale, non sono dieci volte il costo previsto, nonostante quanto trovato sotto il vecchio argine.

 

L’Assessore GAZZOLO precisa che è la sua struttura che supporta il Commissario straordinario per il dissesto idrogeologico. Ribadisce quanto fatto dalla Regione e che la legge n. 152 del 2006 prevede che il finanziamento del dissesto è di competenza dello Stato. Ricorda che c’è anche pronto un programma per il centro-nord voluto dalle regioni e sul quale si incontrerà a breve con il Ministro.

 

Il consigliere CALIANDRO vista l’ora, propone di sospendere il punto e passare all’esame delle risoluzioni.

 

Il Presidente IOTTI constato che i commissari concordano sulla proposta sospende l’informativa e passa all’esame delle seguenti risoluzioni:

 

7945 -Risoluzione per impegnare la Giunta ad assicurare la massima collaborazione possibile alle eventuali indagini della Magistratura tese ad appurare le responsabilità dell'esondazione del fiume Reno a seguito della rottura arginale in località Passo Pioppe, ad avviare, in ogni caso, un'analisi di quanto accaduto dal punto di vista amministrativo e tecnico al fine di evitare il replicarsi di simili circostanze, avviando inoltre una analisi sulla normativa esistente, in particolare quella introdotta con la legge regionale n. 13 del 2015 relativamente agli ex Servizi Tecnici di Bacino e valutando in particolare le conclusioni dell'ex Responsabile del Servizio Tecnico "Bacino Reno". (12 02 19)

A firma del Consigliere: Sassi

 

7961 -Risoluzione per impegnare la Giunta affinché proceda alla Costituzione di una Commissione scientifica avente il compito di analizzare e valutare le cause della rottura arginale del fiume Reno e per l’analisi strutturale delle arginature rimanenti del suddetto fiume. (18 02 19)

A firma del Consigliere: Sassi

 

8087 -Risoluzione per impegnare la Giunta, in relazione alla rottura dell’argine del fiume Reno, a destinare provvidenze economiche specifiche per le attività commerciali, ed in particolare, per risarcire i danneggiamenti ai veicoli commerciali, a destinare provvidenze economiche specifiche per i soggetti privati in particolare, per risarcire i danneggiamenti alle automobili, a cercare un accordo con le banche ed i comuni colpiti dall'alluvione per anticipare le somme necessarie agli alluvionati per fare fronte ai danni subiti, attivando inoltre azioni specifiche di salvaguardia nei confronti dei soggetti danneggiati dall'alluvione, quali per esempio il pagamento in misura ridotta nei confronti di Hera delle maggiori quantità di acqua, utilizzata nei giorni a ridosso dell'evento, per ripulire i beni danneggiati. (07 03 19)

A firma della Consigliera: Piccinini

 

Il consigliere SASSI illustra le sue risoluzioni volte a raccogliere considerazioni tecniche per migliorare le procedure, prevedere migliori scenari e interventi.

 

Il Presidente IOTTI pone in votazione le risoluzioni.

 

La Commissione con votazioni separate di identico risultato respinge con 4 voti favorevoli (M5S, LN, Misto/Sassi), 24 contrari (PD) e 1 astenuto (SI) le risoluzioni ogg. 7945 e 7961.

 

La Commissione respinge con 5 voti favorevoli (M5S, LN, SI, Misto/Sassi), 24 contrari (PD) e nessun astenuto la risoluzione ogg. 8087.

 

Il Presidente IOTTI prima di chiudere i lavori, ritorna all’informativa.

 

La consigliera PICCININI interviene per ulteriori osservazioni.

 

Risponde l’Assessore GAZZOLO riprendendo quanto già spiegato.

 

Il Presidente IOTTI ringrazia e dichiara chiusa la seduta.

 

La seduta termina alle ore 17,55.

 

Approvato nella seduta del 28 marzo 2019.

 

 

La segretaria

Il Vicepresidente

La Presidente

Samuela Fiorini

Massimo Iotti

Manuela Rontini

 

 

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