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Processo verbale n. 17

Seduta del 10 giugno 2019

Il giorno 10 giugno 2019 alle ore 10,00 è convocata, con nota prot. n. AL.2019.13716 del 05/06/2019, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Politiche per la Salute e Politiche sociali.

Partecipano alla seduta i consiglieri:

È presente il consigliere Gianni BESSI in sostituzione di Marcella Zappaterra.

Partecipano alla seduta: M. Cavazza (Resp. Serv. Amministrazione del Servizio sanitario regionale, sociale e socio-sanitario), A. Campagna (Resp. Serv. di Assistenza Ospedaliera).

Presiede la seduta: Paolo ZOFFOLI

Assiste la segretaria: Annarita Silvia Di Girolamo

Funzionario estensore: Alessandro Albani

Il presidente ZOFFOLI dichiara aperta la seduta alle ore 10,15.

-Approvazione del processo verbale n. 16 del 2019

La Commissione all’unanimità dei presenti approva il processo verbale.

Esame abbinato dei progetti di legge 8397 e 6138:

8397 -Progetto di legge d’iniziativa Consiglieri recante: "Disposizioni a favore dell'inclusione sociale delle persone sorde, sordocieche e con disabilità uditiva". (29 05 19)

A firma dei Consiglieri: Zoffoli, Boschini, Poli, Calvano, Caliandro, Soncini, Taruffi, Torri, Serri, Rontini, Pruccoli, Mori, Sabattini, Rossi, Prodi, Mumolo, Bessi, Zappaterra, Bagnari, Cardinali, Paruolo, Lori, Campedelli, Tarasconi, Ravaioli, Benati, Molinari, Montalti

TESTO BASE

6138 -Progetto di legge d'iniziativa Consiglieri recante: "Disposizioni per la promozione della Lingua dei Segni italiana, della LIS tattile e per la rimozione delle barriere della comunicazione." (14 02 18)

A firma dei Consiglieri: Rancan, Fabbri, Delmonte, Bargi, Marchetti Daniele, Rainieri, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli

(Relatore consigliere Giuseppe Boschini; relatore di minoranza consigliere Daniele Marchetti)

Il presidente ZOFFOLI introduce l’esame del progetto di legge e informa della designazione del relatore di minoranza pervenuta dai consiglieri MARCHETTI, FABBRI, RANCAN, LIVERANI e FACCI, ai sensi dell’articolo 30, comma 4, del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa.

La Commissione ne prende atto e nomina il consigliere Daniele MARCHETTI relatore di minoranza del progetto di legge ogg. 8397.

Il presidente ZOFFOLI apre la discussione generale e cede la parola ai relatori.

Il relatore di minoranza MARCHETTI ed il relatore BOSCHINI illustrano i contenuti principali del progetto di legge.

Il presidente ZOFFOLI riassume le tempistiche di massima relative all’iter di approvazione del progetto di legge e in assenza di richieste di intervento, rinvia per l’esame del testo e di eventuali emendamenti alla seduta successiva.

8304 -Progetto di legge di iniziativa della Giunta recante: “Rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2018”. (Delibera di Giunta n. 663 29 04 19)

(Relatore consigliere Gianni Bessi)

Il presidente ZOFFOLI ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere un parere consultivo alla Commissione referente I Bilancio, Affari generali ed istituzionali.

Il relatore BESSI illustra brevemente i contenuti del Rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna.

La dott.ssa CAVAZZA riassume i dati del Rendiconto relativi al settore di competenza della Commissione.

La Commissione esprime per quanto di competenza parere favorevole con 29 voti a favore (PD, Misto/Prodi), 10 contrari (LN, M5S, FI), nessun astenuto.

7714 -Petizione popolare in tema di esecuzione di esami diagnostici prima del rilascio del certificato di idoneità sportiva. (Delibera dell’Ufficio di Presidenza n. 119 del 19 12 18)

Il presidente ZOFFOLI introduce l’esame della petizione e ricorda che la Commissione è chiamata a formulare la relazione di risposta, sulla base della nota già trasmessa ai consiglieri unitamente alla convocazione (v. allegato).

In assenza di richieste di intervento, il presidente ZOFFOLI pone in votazione la nota stessa come relazione di risposta alla petizione.

La Commissione approva la relazione ai sensi dell’articolo 121, comma 2, del Regolamento interno con 31 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), nessun contrario, 10 astenuti (LN, M5S, FI).

-Informativa dell’Assessorato Politiche per la Salute sul percorso regionale per ridurre le attese, migliorare l’accesso e la qualità dei servizi dei Pronto soccorso dell’Emilia-Romagna.

Il presidente ZOFFOLI introduce l’argomento e cede la parola al dott. CAMPAGNA.

Il dott. CAMPAGNA svolge l’informativa e illustra brevemente, con l’ausilio di alcune slides, il percorso regionale per ridurre le attese, migliorare l’accesso e la qualità dei servizi dei Pronto soccorso dell’Emilia-Romagna.

Intervengono i consiglieri MARCHETTI, PARUOLO, SENSOLI, BOSCHINI, PRODI ed il presidente ZOFFOLI, che chiedono alcuni chiarimenti e formulano alcuni quesiti.

Risponde il dott. CAMPAGNA.

Il presidente ZOFFOLI in assenza di ulteriori richieste di intervento ringrazia il tecnico intervenuto.

La Commissione prende atto dell’informativa svolta.

La seduta termina alle ore 12,05.

Approvato nella seduta del 18 giugno 2019.

ALLEGATO al processo verbale 17

Seduta del 10 giugno 2019

Relazione all’Assemblea legislativa sulla petizione oggetto n. 7714

ai sensi dell’articolo 121, comma 2, del Regolamento interno

In riferimento alla Petizione in oggetto si esprimono le seguenti considerazioni:

“Inserimento dell’obbligo di esecuzione di alcuni esami diagnostici approfonditi prima del rilascio di qualsiasi certificato medico di idoneità sportiva”

La materia delle certificazioni sportive è regolamentata da norme nazionali e non rientra tra le competenze delle Regioni. Si determinerebbero, infatti, inaccettabili discrepanze tra normativa dello Stato e normativa regionale, di problematica interpretazione nel caso di atleti che, per ragioni sportive, gareggiano in diverse regioni del territorio nazionale.

Inoltre, non esiste alcuna evidenza scientifica che l’aggiunta degli esami proposti per il rilascio dell’idoneità alla pratica sportiva possa consentire di modificare in senso positivo la storia clinica di alcuna patologia, rispetto agli accertamenti già in essere. L’attuazione del protocollo proposto, inoltre, comporterebbe un significativo aggravio di spesa per il rilascio della certificazione di idoneità alla pratica sportiva, in assenza di benefici certi, e genererebbe una grandissima quantità di accertamenti necessari per discriminare i casi in cui gli esami proposti dessero un esito dubbio. L’aggravio conseguente potrebbe ostacolare l’accesso all’attività sportiva, la cui pratica, invece, è un riconosciuto fattore protettivo rispetto all’insorgere di innumerevoli patologie.

“Attivazione di programmi di screening regionali che offrano l’esecuzione di esami di cui al punto precedente”

L’attivazione di un programma di screening richiede che siano soddisfatte alcune condizioni:

deve essere presente un importante problema di salute pubblica, che coinvolge una porzione rilevante di una determinata popolazione (alta prevalenza della patologia ricercata);

devono essere disponibili tecniche per una diagnosi precoce, che siano in grado di rilevare quasi tutti i portatori della patologia e di non “etichettare” come malate persone che sono sane;

devono essere disponibili protocolli per il trattamento precoce della patologia oggetto di screening in grado di modificarne significativamente la storia clinica.

Rispetto alla proposta si rileva che non esistono evidenze per nessuna delle tre condizioni sopra elencate. I benefici attesi, quindi, non compensano gli aspetti negativi dell’attivazione del programma, che includono anche l’impiego di risorse che potrebbero essere utilizzate per l’erogazione di prestazioni di comprovata efficacia.

“Rilascio gratuito del certificato di idoneità sportiva non agonistica anche ai cittadini di età maggiore di 18 anni”

I Livelli Essenziali di Assistenza (DPCM del 12 gennaio 2017) prevedono che la certificazione di idoneità alla pratica sportiva non agonistica sia rilasciata senza oneri per l’interessato solo per le certificazioni richieste dalle istituzioni scolastiche. La Regione Emilia-Romagna ha già esteso, con risorse proprie, la gratuità di tale certificazione a tutti i minorenni (quindi anche su richiesta dalla società sportiva) e a persone con disabilità di tutte le età, al fine di ridurre le barriere di accesso all’attività sportiva.

“Valutare l’istituzione di una banca dati regionale denominata “Registro dei passaporti ematici”

Per le stesse motivazioni espresse nei punti 1 e 2 non si ravvisa la necessità di istituire un Registro regionale dei passaporti ematici. Si ricorda, a questo proposito, che i cittadini che lo desiderino possono già richiedere l’attivazione del Fascicolo Sanitario Elettronico, che contiene tutti gli accertamenti sanitari effettuati ed è consultabile sia dall’interessato che dal medico di medicina generale.

Alla luce di quanto sopra si esprime parere contrario ai 4 punti proposti dalla petizione in oggetto.