Espandi Indice
Legislatura XI - Commissione II - Processo Verbale del 22/06/2021 pomeridiano

 

Processo verbale n. 25

Seduta del 22 giugno 2021

 

Il giorno 22 giugno 2021alle ore 14,00 è convocata, con nota prot. n. PG/2021/14777 del 17/06/2021, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Politiche economiche che si svolge in modalità “mista”, cioè con la presenza in sede, della Presidente, Costi Palma Vicepresidente (PD); Delmonte Gabriele, Vicepresidente (Lega), e dei seguenti membri dei Gruppi assembleari, Bessi Gianni, Bulbi Massimo, Fabbri Marco, Costi Palma, Marchetti Francesca, Tarasconi Katia, Montalti Lia, Daffadà Matteo (PD); Pigoni Giulia, (BP); Pompignoli Massimiliano, Liverani Andrea, Rainieri Fabio, Bergamini Fabio, Catellani Maura (Lega); Castaldini Valentina (FI); Amico Federico Alessandro, Taruffi Igor (ERCEP); Lisei Marco, Barcaiuolo Michele (FDI); Piccinini Silvia (M5S); Mastacchi Marco (RCPER), Zamboni Silvia (EV) nonché degli altri partecipanti in via telematica a seguito della riunione della Conferenza dei presidenti dei Gruppi del 18 marzo 2021 e della successiva decisione dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa.

 

Partecipano alla seduta i consiglieri:

Cognome e nome

Qualifica

Gruppo

Voto

 

RONTINI Manuela

Presidente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

5

presente

COSTI Palma

Vicepresidente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

4

presente

DELMONTE Gabriele

Vicepresidente

Lega Salvini Emilia-Romagna

4

presente

AMICO Federico Alessandro

Componente

Emilia-Romagna coraggiosa, ecologista, progressista

2

presente

BARCAIUOLO Michele

Componente

Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni

2

presente

BARGI Stefano

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

presente

BESSI Gianni

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

BONDAVALLI Stefania

Componente

Bonaccini Presidente

1

presente

BULBI Massimo

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

2

presente

CASTALDINI Valentina

Componente

Forza Italia – Berlusconi per Borgonzoni

1

presente

CATELLANI Maura

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

presente

DAFFADA’ Matteo

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

4

presente

FABBRI Marco

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

FACCI Michele

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

presente

GIBERTONI Giulia

Componente

Gruppo Misto

1

assente

LISEI Marco

Componente

Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni

1

presente

LIVERANI Andrea

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

3

presente

MARCHETTI Francesca

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

MASTACCHI Marco

Componente

RETE CIVICA Progetto Emilia-Romagna

1

presente

MONTEVECCHI Matteo

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

presente

MORI Roberta

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

PICCININI Silvia

Componente

Movimento 5 Stelle

1

presente

PIGONI Giulia

Componente

Bonaccini Presidente

2

presente

POMPIGNOLI Massimiliano

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

presente

RANIERI Fabio

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

presente

RANCAN Matteo

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

assente

ROSSI Nadia

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

SABATTINI Luca

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

assente

SONCINI Ottavia

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

TARASCONI Katia

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

ZAMBONI Silvia

Componente

Europa Verde

1

presente

 

Sono presenti i consiglieri: Marilena PILLATI in sostituzione di Luca SABATTINI; Fabio BERGAMINI in sostituzione di Matteo RANCAN; Daniele MARCHETTI; Marcella ZAPPATERRA, Lia MONTALTI.

 

Sono altresì presenti il Sottosegretario alla Presidente di Giunta, Davide Baruffi e l’assessore allo Sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione Vincenzo Colla.

 

Presiede la seduta: Manuela RONTINI

Assiste il segretario: Giovanni Fantozzi

Funzionario estensore: Agata Serio


La presidente RONTINI dichiara aperta la seduta alle ore 14,30 e procede preliminarmente all’appello, ai sensi della deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 3 del 27 marzo 2020, per poi proseguire con un secondo appello degli assenti, ai fini dell’identificazione certa dei partecipanti.

 

-     Approvazione del processo verbale n. 24 del 2021

 

La Commissione approva all’unanimità.

 

La presidente RONTINI prima di iniziare con l’esame degli emendamenti e con gli interventi riepiloga l’iter e il metodo adottato, il calendario serrato dei lavori della Commissione, concordati e condivisi sempre con la stessa.

Informa i commissari del deposito di ulteriori 30 subemendamenti agli emendamenti, che in totale sulle due proposte sono 192, per cui la Commissione ha concordato anche la modalità di voto, per alzata di mano di un rappresentante per forza politica ferma restante la possibilità di esprimersi per eventuali dichiarazioni in dissenso.

La presidente ringrazia l’Ufficio di presidenza della Commissione, i relatori dei due documenti, tutte le forze politiche, e gli uffici della Commissione che hanno reso possibile esaminare i due documenti con l’approfondimento dovuto all’importanza della materia trattata. Quindi passa alla illustrazione degli emendamenti, ringraziando per la presenza l’assessore Colla e il sottosegretario alla presidenza Baruffi.

Da ultimo dichiara di voler aggiungere la propria firma agli emendamenti presentati dal gruppo PD e preannuncia che sono arrivate dai consiglieri richieste di sottoscrizione degli emendamenti che saranno verbalizzate.

 

3255 -Proposta d'iniziativa Giunta recante: "Approvazione del Documento Strategico regionale per la Programmazione unitaria delle politiche europee di sviluppo (DSR 2021-2027)”. (Delibera di Giunta n. 586 del 26 04 21)

(Relatore consigliere Marco Fabbri

Relatori di minoranza: consigliere Massimiliano Pompignoli e consigliera Valentina Castaldini)

Esame

 

3368 -Proposta d'iniziativa Giunta recante: “Approvazione della strategia di specializzazione intelligente 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna”. (Delibera di Giunta n. 680 del 10 05 21)

(Relatrice consigliera Giulia Pigoni

Relatori di minoranza: consigliere Gabriele Delmonte e consigliera Valentina Castaldini)

Esame

 

Intervengono nella discussione e per l’illustrazione degli emendamenti i consiglieri CASTALDINI, POMPIGNOLI, FABBRI, DELMONTE, PIGONI, PICCININI, ZAMBONI, AMICO, TARUFFI, MASTACCHI, che inoltre ringraziano unanimamente gli uffici della Commissione per il lavoro preparatorio svolto.

 

L’assessore COLLA e il sottosegretario BARUFFI intervenendo nella discussione, ringraziano tutte le forze politiche per gli interventi e rispondono anche nel merito delle questioni aperte dalla presentazione degli emendamenti.

 

Il sottosegretario BARUFFI comunica alla commissione che sui testi delle delibere sono stati evidenziati errori materiali e la presidente RONTINI delega gli uffici della Commissione e della Giunta per le correzioni.

 

Constatando che non sussistono ulteriori richieste d'intervento, la presidente RONTINI dichiara chiusa la discussione procede con la votazione degli emendamenti e dei subemendamenti della proposta di deliberazione ogg. 3255 – DSR (Vedi Allegato 1).

 

Emendamento n. 1 a firma Mori, Zappaterra, Costi, Fabbri, Sabattini, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 1 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), 19 contrari (Lega, FDI, FI, RCPER) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 33 a firma Baruffi

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 33 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), nessun contrario e 19 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 34 a firma Baruffi

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 34 con 29 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV), nessun contrario e 20 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER, M5S).

 

 

Emendamento n. 35 a firma Baruffi

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 35 con 29 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV), nessun contrario e 20 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER, M5S).

 

 

Emendamento n. 36 a firma Baruffi

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 36 con 29 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV), nessun contrario e 20 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER, M5S).

 

 

Emendamento n. 86 a firma Pompignoli

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 86 con 29 voti contrari (PD, BP, ERCEP, EV), 19 favorevoli (Lega, FDI, FI, RCPER) e 1 astenuto (M5S).

 

Emendamento n. 37 a firma Baruffi

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 37 con 29 voti contrari (PD, BP, ERCEP, EV), 19 favorevoli (Lega, FDI, FI, RCPER) e 1 astenuto (M5S).

 

 

Emendamento n. 87 a firma Pompignoli

 

Il consigliere POMPIGNOLI, preso atto dei rilievi avanzati su alcuni aspetti dell'emendamento, ritira il suo emendamento e si riserva di ripresentarlo in Aula.

 

Emendamento n. 88 a firma Pompignoli

 

Sull’emendamento n. 88 insiste il subemendamento n. 10 a firma dello stesso proponente Pompignoli e che sostituisce l’emendamento 88.

 

Subemendamento n. 10 a firma Pompignoli all’emendamento n. 88 a firma Pompignoli

 

La Commissione accoglie il subemendamento n. 10 all’unanimità con 49 voti a favore (PD, BP, ERCEP, EV, M5S, Lega, FDI, RCPER, FI), nessun contrario e nessun astenuto.

 

Emendamento n. 89 a firma Pompignoli

 

Sull’emendamento n. 89 insiste il subemendamento n. 15 a firma dello stesso proponente Pompignoli e che sostituisce l’emendamento 89.

 

Subemendamento n. 15 a firma Pompignoli all’emendamento n. 89 a firma Pompignoli

 

La Commissione accoglie il subemendamento n. 15 con 48 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, Lega, FDI, FI, RCPER), nessun contrario e 1 astenuto (M5S).

 

 

Emendamento n. 51 a firma Costi, Fabbri, Bulbi, Sabattini, Bessi, Tarasconi, Rossi, Daffadà, Pillati; Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 51 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), nessun contrario e 19 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER).

 

Emendamento n. 90 a firma Pompignoli

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 90 con 29 voti contrari (PD, BP, ERCEP, EV), 19 favorevoli (Lega, FDI, FI, RCPER) e 1 astenuto (M5S).

 

 

Emendamento n. 1 a firma Mastacchi

 

Il consigliere FABBRI interviene proponendo una riformulazione all’emendamento del consigliere MASTACCHI che concorda.

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 1 come riformulato all’unanimità con 49 voti a favore (PD, BP, ERCEP, EV, M5S, Lega, FDI, RCPER, FI), nessun contrario e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 52 a firma Fabbri, Costi, Bulbi, Daffadà, Tarasconi, Sabattini, Rossi, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 52 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), nessun contrario e 19 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 38 a firma Baruffi

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 38 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), nessun contrario e 19 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 2 a firma Mastacchi

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 2 all’unanimità con 49 voti a favore (PD, BP, ERCEP, EV, M5S, Lega, FDI, RCPER, FI), nessun contrario e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 3 a firma Mastacchi

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 3 all’unanimità con 49 voti a favore (PD, BP, ERCEP, EV, M5S, Lega, FDI, RCPER, FI), nessun contrario e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 55 a firma Costi, Zappaterra, Fabbri, Costa, Tarasconi, Mori, Daffadà, Sabattini, Maletti, Bessi, Soncini, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 55 con 27 voti favorevoli (PD, BP, EV), 18 contrari (Lega, FDI, RCPER) e 4 astenuti (ERCEP, M5S, FI).

 

 

Emendamento n. 92 a firma Pompignoli

 

Sull’emendamento n. 92 insiste il subemendamento n. 11 a firma dello stesso proponente Pompignoli e che sostituisce l’emendamento 92.

 

Subemendamento n. 11 a firma Pompignoli all’emendamento n. 92 a firma Pompignoli

 

La Commissione accoglie il subemendamento n. 11 all’unanimità con 49 voti a favore (PD, BP, ERCEP, EV, M5S, Lega, FDI, RCPER, FI), nessun contrario e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 53 a firma Fabbri, Costi, Zappaterra, Bulbi, Sabattini, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 53 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), nessun contrario e 19 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 56 a firma Fabbri, Montalti, Zappaterra, Bulbi, Bessi, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 56 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), nessun contrario e 19 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 93 a firma Pompignoli

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 93 con 29 voti contrari (PD, BP, ERCEP, EV), 19 favorevoli (Lega, FDI, FI, RCPER) e 1 astenuto (M5S).

 

 

Emendamento n. 57 a firma Montalti, Costi, Sabattini, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 57 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), 19 contrari (Lega, FDI, FI, RCPER) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 4 a firma Castaldini

 

Sull’emendamento n. 4 insiste il subemendamento n. 1 a firma della stessa proponente Castaldini e che sostituisce l’emendamento 4.

 

Subemendamento n. 1 a firma Castaldini all’emendamento n. 4 a firma Castaldini

 

La Commissione accoglie il subemendamento n. 1 all’unanimità con 49 voti a favore (PD, BP, ERCEP, EV, M5S, Lega, FDI, RCPER, FI), nessun contrario e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 80 a firma Mori, Zappaterra, Costi, Fabbri, Tarasconi, Sabattini, Rossi, Soncini, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 80 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), 3 contrari (FDI) e 16 astenuti (Lega, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 81 a firma Mori, Zappaterra, Costi, Fabbri, Tarasconi, Sabattini, Rossi, Soncini, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 81 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), 19 contrari (Lega, FDI, FI, RCPER) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 21 a firma Zamboni

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 21 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), 4 contrari (FDI, FI) e 15 astenuti (Lega, RCPER).

 

 

Emendamento n. 59 a firma Fabbri, Costi, Bulbi, Sabattini, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 59 all’unanimità con 49 voti a favore (PD, BP, ERCEP, EV, M5S, Lega, FDI, RCPER, FI), nessun contrario e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 5 a firma Castaldini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 5 con 29 voti contrari (PD, BP, ERCEP, EV), 19 favorevoli (Lega, FDI, FI, RCPER) e 1 astenuto (M5S).

 

 

Emendamento n. 6 a firma Castaldini

 

Sull’emendamento n. 6 insiste il subemendamento n. 2 a firma della stessa proponente Castaldini e che sostituisce l’emendamento 6.

 

Subemendamento n. 2 a firma Castaldini all’emendamento n. 6 a firma Castaldini

 

La Commissione accoglie il subemendamento n. 2 con 48 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, Lega, FDI, FI, RCPER) nessun contrario e 1 astenuto (M5S).

 

 

Emendamento n. 84 a firma Marchetti, Fabbri, Zappaterra, Tarasconi, Costi, Sabattini, Rossi, Soncini, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 84 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), 17 contrari (Lega, FDI) e 2 astenuti (FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 7 a firma Castaldini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 7 con 30 voti contrari (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), 19 favorevoli (Lega, FDI, FI, RCPER) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 60 a firma Costi, Zappaterra, Fabbri, Bessi, Tarasconi, Sabattini, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 60 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), nessun contrario e 19 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 39 a firma Baruffi

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 39 con 31 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S, FI), nessun contrario e 18 astenuti (Lega, FDI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 8 a firma Castaldini

 

Sull’emendamento n. 8 insiste il subemendamento n. 3 a firma della stessa proponente Castaldini e che sostituisce l’emendamento 8.

 

Subemendamento n. 3 a firma Castaldini all’emendamento n. 8 a firma Castaldini

 

La Commissione accoglie il subemendamento n. 3 con 45 voti favorevoli (PD, BP, EV, Lega, FDI, FI, RCPER), 3 contrari (ERCEP, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 41 a firma Baruffi

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 41 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), nessun contrario e 19 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 58 a firma Fabbri, Bulbi, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 58 con 46 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S, Lega, FI, RCPER), nessun contrario e 3 astenuti (FDI).

 

 

Emendamento n. 9 a firma Castaldini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 9 con 30 voti contrari (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), 19 favorevoli (Lega, FDI, FI, RCPER) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 10 a firma Castaldini

 

Sull’emendamento n. 10 insiste il subemendamento n. 4 a firma della stessa proponente Castaldini e che sostituisce l’emendamento 10.

 

Subemendamento n. 4 a firma Castaldini all’emendamento n. 10 a firma Castaldini

 

La Commissione accoglie il subemendamento n. 4 con 46 voti favorevoli (PD, BP, EV, Lega, FDI, FI, RCPER), 3 contrari (ERCEP, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 40 a firma Baruffi

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 40 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), nessun contrario e 19 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 78 a firma Costi, Zappaterra, Fabbri, Sabattini, Maletti, Rossi, Soncini, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 78 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), nessun contrario e 19 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 91 a firma Pompignoli

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 91 con 29 voti contrari (PD, BP, ERCEP, EV), 19 favorevoli (Lega, FDI, FI, RCPER) e 1 astenuto (M5S).

 

 

Emendamento n. 42 a firma Baruffi

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 42 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), nessun contrario e 19 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 61 a firma Zappaterra, Costi, Fabbri, Tarasconi, Sabattini, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 61 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), nessun contrario e 19 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 54 a firma Fabbri, Costi, Zappaterra, Sabattini, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 54 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), 19 contrari (Lega, FDI, FI, RCPER) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 22 a firma Zamboni

 

Sull’emendamento n. 22 insiste il subemendamento n. 16 a firma della stessa proponente Zamboni e che sostituisce l’emendamento 22.

 

Subemendamento n. 16 a firma Zamboni all’emendamento n. 22 a firma Zamboni

 

La Commissione accoglie il subemendamento n. 16 con 48 voti favorevoli (PD, BP, EV, ERCEP, Lega, FDI, FI, RCPER,), 1 contrario (M5S) e nessun astenuto.

 

Emendamento n. 23 a firma Zamboni

 

La consigliera ZAMBONI, preso atto dei rilievi avanzati su alcuni aspetti dell'emendamento, ritira il suo emendamento e si riserva di ripresentarlo in Aula.

 

 

Emendamento n. 24 a firma Zamboni

 

Il consigliere FABBRI interviene per chiedere alla consigliera ZAMBONI di poter approfondire ulteriormente il contenuto.

 

La consigliera ZAMBONI ritira il suo emendamento e si riserva di ripresentarlo in Aula.

 

 

Emendamento n. 25 a firma Zamboni

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 25 con 31 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S, RCPER), 18 contrari (Lega, FDI, FI) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 62 a firma Costi, Bulbi, Zappaterra, Fabbri, Bessi, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 62 con 29 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV), nessun contrario e 20 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER, M5S).

 

 

Emendamento n. 43 a firma Baruffi

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 43 con 27 voti favorevoli (PD, BP, EV), 19 contrari (Lega, FDI, FI, RCPER) e 3 astenuti (ERCEP, M5S).

 

 

Emendamento n. 63 a firma Maletti, Costi, Sabattini, Soncini, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 63 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), nessun contrario e 19 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER).

 

Interviene il consigliere FABBRI.

 

Emendamento n. 26 a firma Zamboni

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 26 con 27 voti contrari (PD, BP, M5S), 3 favorevoli (ERCEP, EV) e 19 astenuto (Lega, FDI, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 30 a firma Amico, Taruffi

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 30 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), 19 contrari (Lega, FDI, FI, RCPER) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 65 a firma Marchetti, Bulbi, Tarasconi, Costi, Sabattini, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 65 all’unanimità con 49 voti a favore (PD, BP, ERCEP, EV, M5S, Lega, FDI, RCPER, FI), nessun contrario e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 66 a firma Marchetti, Costi, Fabbri, Sabattini, Rossi, Soncini, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 66 con 34 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S, FDI, FI), nessun contrario e 15 astenuti (Lega, RCPER).

 

 

Emendamento n. 64 a firma Maletti, Costi, Fabbri, Sabattini, Soncini, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 64 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), nessun contrario e 19 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 32 a firma Amico, Taruffi

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 32 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), 19 contrari (Lega, FDI, FI, RCPER) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 101 a firma Pompignoli e Marchetti D.

 

Sull’emendamento n. 101 insiste il subemendamento n. 12 a firma degli stessi proponenti Pompignoli e Marchetti D. che sostituisce l’emendamento 101.

 

Subemendamento n. 12 a firma Pompignoli e Marchetti D. all’emendamento n. 101 a firma Pompignoli e Marchetti D.

 

La Commissione accoglie il subemendamento n. 12 all’unanimità con 49 voti a favore (PD, BP, ERCEP, EV, M5S, Lega, FDI, RCPER, FI), nessun contrario e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 98 a firma Pompignoli

 

Il consigliere POMPIGNOLI ritira il suo emendamento e si riserva di ripresentarlo in Aula.

 

 

Emendamento n. 11 a firma Castaldini

 

La consigliera ZAMBONI dichiara che non parteciperà al voto.

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 11 con 27 voti contrari (PD, BP, ERCEP, M5S), 19 favorevoli (Lega, FDI, FI, RCPER) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 31 a firma Amico, Taruffi

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 31 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), 19 contrari (Lega, FDI, FI, RCPER) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 44 a firma Baruffi

 

La consigliera ZAMBONI dichiara che non parteciperà al voto.

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 44 con 42 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, Lega), 1 contrario (M5S) e 5 astenuti (FDI, FI, RCPR).

 

 

Emendamento n. 29 a firma Amico, Taruffi

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 29 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), 19 contrari (Lega, FDI, FI, RCPER) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 67 a firma Maletti, Zappaterra, Costi, Bulbi, Fabbri, Soncini, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 67 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), nessun contrario e 19 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 45 a firma Baruffi

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 45 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), nessun contrario e 19 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 68 a firma Soncini, Costi, Zappaterra, Fabbri, Bulbi, Tarasconi, Sabattini, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La consigliera ZAMBONI dichiara che non parteciperà al voto.

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 68 con 29 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, M5S), nessun contrario e 19 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 12 a firma Castaldini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 12 con 29 voti contrari (PD, BP, ERCEP, EV), 19 favorevoli (Lega, FDI, FI, RCPER) e 1 astenuto (M5S).

 

 

Emendamento n. 83 a firma Fabbri, Zappaterra, Costi, Sabattini, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 83 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), nessun contrario e 19 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 69 a firma Montanti, Bulbi, Zappaterra, Fabbri, Tarasconi, Costi, Sabattini, Rossi, Soncini, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 69 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), 3 contrari (FDI) e 16 astenuti (Lega, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 70 a firma Zappaterra, Costi, Fabbri, Bulbi, Sabattini, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 70 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), 19 contrari (Lega, FDI, FI, RCPER) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 82 a firma Costi, Zappaterra, Fabbri, Sabattini, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 82 con 43 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S, Lega), nessun contrario e 5 astenuti (FDI, FI, RCPR).

 

 

Emendamento n. 71 a firma Costi, Fabbri, Zappaterra, Bulbi, Bessi, Tarasconi, Sabattini, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 71 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), nessun contrario e 19 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 27 a firma Zamboni

 

Sull’emendamento n. 27 insiste il subemendamento n. 18 a firma della stessa proponente Zamboni e che sostituisce l’emendamento 27.

 

Subemendamento n. 18 a firma Zamboni all’emendamento n. 27 a firma Zamboni

 

La Commissione accoglie il subemendamento n. 18 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), nessun contrario e 19 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 28 a firma Zamboni

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 28 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), nessun contrario e 19 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 74 a firma Costi, Fabbri, Sabattini, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 74 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), nessun contrario e 19 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 99 a firma Pompignoli

 

Il consigliere POMPIGNOLI ritira il suo emendamento e si riserva di ripresentarlo in Aula.

 

 

Emendamento n. 100 a firma Pompignoli e Rainieri

 

Sull’emendamento n. 100 insiste il subemendamento n. 13 a firma degli stessi proponenti Pompignoli e Rainieri che sostituisce l’emendamento 100.

 

Subemendamento n. 13 a firma Pompignoli e Rainieri all’emendamento n. 100 a firma Pompignoli e Rainieri

 

La Commissione accoglie il subemendamento n. 13 con 46 voti a favore (PD, BP, M5S, Lega, FDI, RCPER, FI), nessun contrario e 3 astenuti (ERCEP, EV).

 

 

Emendamento n. 46 a firma Baruffi

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 46 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), nessun contrario e 19 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 72 a firma Montanti, Zappaterra, Costi, Fabbri, Sabattini, Rossi, Soncini, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 72 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), nessun contrario e 19 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 18 a firma Castaldini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 18 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), 19 contrari (Lega, FDI, FI, RCPER) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 47 a firma Baruffi

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 47 con 31 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S, Fi), 3 contrari (FDI) e 15 astenuti (Lega, RCPER).

 

 

Emendamento n. 20 a firma Castaldini

 

Sull’emendamento n. 20 insiste il subemendamento n. 9 a firma della stessa proponente Castaldini e che sostituisce l’emendamento 20.

 

Subemendamento n. 9 a firma Castaldini all’emendamento n. 20 a firma Castaldini

 

La Commissione accoglie il subemendamento n. 9 con 48 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, Lega, FDI, FI, RCPER), nessun contrario e 1 astenuto (M5S).

 

 

Emendamento n. 73 a firma Fabbri, Zappaterra, Montalti, Bulbi, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 73 con 28 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP), nessun contrario e 21 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER, EV, M5S).

 

 

Emendamento n. 48 a firma Baruffi

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 48 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), nessun contrario e 19 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 75 a firma Costi, Zappaterra, Montalti, Fabbri, Bulbi, Tarasconi, Sabattini, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 75 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), nessun contrario e 19 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 13 a firma Castaldini

 

Sull’emendamento n. 13 insiste il subemendamento n. 5 a firma della stessa proponente Castaldini e che sostituisce l’emendamento 13.

 

Subemendamento n. 5 a firma Castaldini all’emendamento n. 13 a firma Castaldini

 

La Commissione accoglie il subemendamento n. 5 con 46 voti favorevoli (PD, BP, M5S, Lega, FDI, FI, RCPER), nessun contrario e 3 astenuti (ERCEP, EV).

 

 

Emendamento n. 49 a firma Baruffi

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 49 con 29 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV), nessun contrario e 20 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER, M5S).

 

 

Emendamento n. 94 a firma Pompignoli

 

Sull’emendamento n. 94 insiste il subemendamento n. 14 a firma dello stesso proponente Pompignoli e che sostituisce l’emendamento 94.

 

Subemendamento n. 14 a firma Pompignoli all’emendamento n. 94 a firma Pompignoli

 

La Commissione accoglie il subemendamento n. 14 con 48 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, Lega, FDI, FI, RCPER), nessun contrario e 1 astenuto (M5S).

 

 

Emendamento n. 14 a firma Castaldini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 14 con 29 voti contrari (PD, BP, ERCEP, EV), 19 favorevoli (Lega, FDI, FI, RCPER) e 1 astenuto (M5S).

 

 

Emendamento n. 15 a firma Castaldini

 

Sull’emendamento n. 15 insistono 2 subemendamenti n. 6 e 7 a firma della stessa proponente Castaldini e che sostituisce l’emendamento 15.

 

Subemendamento n. 6 a firma Castaldini all’emendamento n. 15 a firma Castaldini

 

La Commissione accoglie il subemendamento n. 6 con 46 voti favorevoli (PD, BP, EV, Lega, FDI, FI, RCPER), nessun contrario e 3 astenuti (ERCEP, M5S).

 

Subemendamento n. 7 a firma Castaldini all’emendamento n. 15 a firma Castaldini

 

La Commissione respinge il subemendamento n. 7 con 29 voti contrari (PD, BP, ERCEP, EV), 19 favorevoli (Lega, FDI, FI, RCPER) e 1 astenuto (M5S).

 

 

Emendamento n. 16 a firma Castaldini

 

Sull’emendamento n. 16 insistono il subemendamento n. 8 a firma della stessa proponente Castaldini e che sostituisce l’emendamento 16.

 

Subemendamento n. 8 a firma Castaldini all’emendamento n. 16 a firma Castaldini

 

La Commissione accoglie il subemendamento n. 8 all’unanimità con 49 voti favorevoli (PD, BP, EV, ERCEP, M5S, Lega, FDI, FI, RCPER), nessun contrario e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 17 a firma Castaldini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 17 con 29 voti contrari (PD, BP, ERCEP, EV), 19 favorevoli (Lega, FDI, FI, RCPER) e 1 astenuto (M5S).

 

 

Emendamento n. 95 a firma Pompignoli

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 95 con 29 voti contrari (PD, BP, ERCEP, EV), 20 favorevoli (Lega, FDI, FI, RCPER, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 96 a firma Pompignoli

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 96 con 29 voti contrari (PD, BP, ERCEP, EV), 19 favorevoli (Lega, FDI, FI, RCPER) e 1 astenuto (M5S).

 

 

Emendamento n. 76 a firma Costi, Zappaterra, Fabbri, Bulbi, Tarasconi, Bessi, Sabattini, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 76 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), 19 contrari (Lega, FDI, FI, RCPER) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 19 a firma Castaldini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 19 con 29 voti contrari (PD, BP, ERCEP, EV), 19 favorevoli (Lega, FDI, FI, RCPER) e 1 astenuto (M5S).

 

 

Emendamento n. 77 a firma Costi, Zappaterra, Fabbri, Bulbi, Tarasconi, Sabattini, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 77 con 29 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV), nessun contrario e 20 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER, M5S).

 

 

Emendamento n. 85 a firma Fabbri, Zappaterra, Costi, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 85 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), nessun contrario e 19 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 50 a firma Baruffi

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 50 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, FI), nessun contrario e 20 astenuti (Lega, FDI, RCPER, M5S).

 

 

Emendamento n. 97 a firma Pompignoli

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 97 con 29 voti contrari (PD, BP, ERCEP, EV), 19 favorevoli (Lega, FDI, FI, RCPER) e 1 astenuto (M5S).

 

In assenza di altre richieste di intervento, la presidente RONTINI pone in votazione il parere relativo all’oggetto 3255 con le modifiche al testo apportate dall’approvazione degli emendamenti e dando atto del parere favorevole delle Commissioni in consultiva.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 30 voti a favore (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), 17 voti contrari (Lega, FDI) e 2 astenuti (FI, RCPER), apportando modifiche al testo che si allega.

 

Il relatore della Commissione consigliere FABBRI e i relatori di minoranza POMPIGNOLI e CASTALDINI preannunciano di svolgere relazioni orali ai sensi dell’art. 91, comma 2, del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa.

 

La presidente RONTINI propone la sospensione della seduta per 15 minuti, per permettere ai commissari l’esame dei subemendamenti sull’S3, oggetto 3368.

 

La commissione concorda.

 

Alla ripresa dei lavori, la presidente RONTINI procede con la votazione degli emendamenti e dei subemendamenti alla proposta di deliberazione ogg. 3368 – S3 (Vedi Allegato 2).

 

Emendamento n. 19 a firma Zamboni

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 19 con 46 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S, Lega, FI, RCPER,), 3 contrari (FDI) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 20 a firma Zamboni

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 20 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), 19 contrari (Lega, FDI, FI, RCPER) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 3 a firma Delmonte

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 3 con 45 voti favorevoli (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 contrari (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 11 a firma Castaldini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 11 con 28 voti contrari (PD, BP, ERCEP), 19 favorevoli (Lega, FDI, FI, RCPER) e 2 astenuto (EV, M5S).

 

 

Emendamento n. 12 a firma Castaldini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 12 con 28 voti contrari (PD, BP, ERCEP), 20 favorevoli (Lega, FDI, FI, RCPER, M5S) e 1 astenuto (EV).

 

 

Emendamento n. 33 a firma Taruffi

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 33 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 51 a firma Piccinini

 

L’emendamento 51 decade perché precluso.

 

 

Emendamento n. 52 a firma Piccinini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 52 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 16 a firma Zamboni

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 16 con 29 voti contrari (PD, BP, FDI), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e 16 astenuti (Lega, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 18 a firma Zamboni

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 18 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), 19 contrari (Lega, FDI, FI, RCPER) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 47 a firma Pigoni, Bondavalli

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 47 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), 3 contrari (FDI) e 16 astenuti (Lega, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 36 a firma Taruffi

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 36 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), nessun contrario e 19 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 37 a firma Taruffi

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 37 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 38 a firma Taruffi

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 38 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 53 a firma Piccinini

 

L’emendamento 53 decade perché precluso.

 

 

Emendamento n. 39 a firma Taruffi

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 39 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 54 a firma Piccinini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 54 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 6 a firma Delmonte

 

Sull’emendamento n. 6 insiste il subemendamento n. 3 a firma dello stesso Delmonte e che sostituisce l’emendamento 6.

 

Subemendamento n. 3 a firma Delmonte all’emendamento n. 6 a firma Delmonte

 

La Commissione accoglie il subemendamento n. 3 all’unanimità con 49 voti a favore (PD, BP, ERCEP, EV, M5S, Lega, FDI, RCPER, FI), nessun contrario e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 40 a firma Taruffi

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 40 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 22 a firma Zamboni

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 22 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 55 a firma Piccinini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 55 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 56 a firma Piccinini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 56 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 57 a firma Piccinini

 

Sull’emendamento n. 57 insiste il subemendamento n. 6 a firma di Pigoni e Piccinini e che sostituisce l’emendamento 57.

 

Subemendamento n. 6 a firma Pigoni e Piccinini all’emendamento n. 57 a firma Piccinini

 

La Commissione accoglie il subemendamento n. 6 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), nessun contrario e 19 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 41 a firma Taruffi

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 41 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 58 a firma Piccinini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 58 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 59 a firma Piccinini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 59 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 60 a firma Piccinini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 60 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 3 favorevoli (ERCEP, M5S) e 1 astenuto (EV).

 

 

Emendamento n. 61 a firma Piccinini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 61 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), 19 contrari (Lega, FDI, FI, RCPER) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 62 a firma Piccinini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 62 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 63 a firma Piccinini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 63 con 46 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S, Lega, FI, RCPER), nessun contrario e 3 astenuti (FDI).

 

 

Emendamento n. 7 a firma Occhi, Delmonte

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 7 con 28 voti contrari (PD, BP, ERCEP), 21 favorevoli (Lega, FDI, FI, RCPER, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 64 a firma Piccinini

 

Sull’emendamento n. 64 insiste il subemendamento n. 7 a firma di Pigoni e Piccinini e che sostituisce l’emendamento 64.

 

Subemendamento n. 7 a firma Pigoni e Piccinini all’emendamento n. 64 a firma Piccinini

 

La Commissione accoglie il subemendamento n. 7 con 46 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S, Lega, FI, RCPER), nessun contrario e 3 astenuti (FDI).

 

 

Emendamento n. 65 a firma Piccinini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 65 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 66 a firma Piccinini

 

Sull’emendamento n. 66 insiste il subemendamento n. 8 a firma di Pigoni e Piccinini e che sostituisce l’emendamento 66.

 

Subemendamento n. 8 a firma Pigoni e Piccinini all’emendamento n. 88 a firma Piccinini

 

La Commissione accoglie il subemendamento n. 8 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), 19 contrari (Lega, FDI, FI, RCPER) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 23 a firma Bessi, Costi, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 23 con 26 voti favorevoli (PD, BP), nessun contrario e 23 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER, ERCEP, EV, M5S).

 

 

Emendamento n. 67 a firma Piccinini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 67 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 68 a firma Piccinini

 

Sull’emendamento n. 68 insiste il subemendamento n. 9 a firma di Pigoni e Piccinini e che sostituisce l’emendamento 68.

 

Subemendamento n. 9 a firma Pigoni e Piccinini all’emendamento n. 68 a firma Piccinini

 

La Commissione accoglie il subemendamento n. 9 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), 19 contrari (Lega, FDI, FI, RCPER) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 46 a firma Pigoni, Bondavalli

 

Sull’emendamento n. 46 insiste il subemendamento n. 5 a firma di Pigoni e Bondavalli e che sostituisce l’emendamento 46.

 

Subemendamento n. 5 a firma Pigoni all’emendamento n. 46 a firma Pigoni, Bondavalli

 

La Commissione accoglie il subemendamento n. 5 con 46 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S, Lega, FI, RCPER), nessun contrario e 3 astenuti (FDI).

 

 

Emendamento n. 69 a firma Piccinini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 69 con 46 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S, Lega, FI, RCPER), nessun contrario e 3 astenuti (FDI).

 

 

Emendamento n. 17 a firma Zamboni

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 17 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), 19 contrari (Lega, FDI, FI, RCPER) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 70 a firma Piccinini

 

Sull’emendamento n. 70 insiste il subemendamento n. 10 a firma di Pigoni e Piccinini e che sostituisce l’emendamento 70.

 

Subemendamento n. 10 a firma Pigoni, Piccinini all’emendamento n. 70 a firma Piccinini

 

La Commissione accoglie il subemendamento n. 10 con 46 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S, Lega, FI, RCPER), nessun contrario e 3 astenuti (FDI).

 

 

Emendamento n. 42 a firma Taruffi

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 42 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 71 a firma Piccinini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 71 con 46 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S, Lega, FI, RCPER), nessun contrario e 3 astenuti (FDI).

 

 

Emendamento n. 72 a firma Piccinini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 72 con 31 voti contrari (PD, BP, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e 14 astenuti (Lega).

 

 

Emendamento n. 73 a firma Piccinini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 73 con 45 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S, Lega, RCPER), nessun contrario e 4 astenuti (FDI, FI).

 

 

Emendamento n. 74 a firma Piccinini

 

Sull’emendamento n. 74 insiste il subemendamento n. 12 a firma di Pigoni e Piccinini e che sostituisce l’emendamento 74.

 

Subemendamento n. 12 a firma Pigoni e Piccinini all’emendamento n. 74 a firma Piccinini

 

La Commissione accoglie il subemendamento n. 12 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), nessun contrario e 19 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 75 a firma Piccinini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 75 con 31 voti contrari (PD, BP, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e 14 astenuti (Lega).

 

 

Emendamento n. 76 a firma Piccinini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 76 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 77 a firma Piccinini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 77 con 31 voti contrari (PD, BP, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e 14 astenuti (Lega).

 

 

Emendamento n. 8 a firma Castaldini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 8 con 28 voti contrari (PD, BP, ERCEP), 20 favorevoli (Lega, FDI, FI, RCPER, EV,) e 1 astenuto (M5S).

 

 

Emendamento n. 78 a firma Piccinini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 78 con 45 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S, Lega, RCPER), 3 contrari (FDI) e 1 astenuto (FI).

 

 

Emendamento n. 79 a firma Piccinini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 79 con 28 voti contrari (PD, BP, FDI), 20 favorevoli (Lega, M5S, RCPER, EV, ERCEP) e 1 astenuto (FI).

 

 

Emendamento n. 43 a firma Taruffi

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 43 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 48 a firma Pigoni, Bondavalli

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 48 con 27 voti favorevoli (PD, BP, EV), 2 contrari (ERCEP) e 20 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER, M5S).

 

 

Emendamento n. 49 a firma Pigoni, Bondavalli

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 49 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), 15 contrari (Lega, RCPER) e 4 astenuti (FDI, FI).

 

 

Emendamento n. 50 a firma Pigoni, Bondavalli

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 50 con 46 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S, Lega, FI, RCPER), nessun contrario e 3 astenuti (FDI).

 

 

Emendamento n. 4 a firma Delmonte

 

Sull’emendamento n. 4 insiste il subemendamento n. 2 a firma dello stesso Delmonte e che sostituisce l’emendamento 4.

 

Subemendamento n. 2 a firma Delmonte all’emendamento n. 4 a firma Delmonte

 

La Commissione accoglie il subemendamento n. 2 con 46 voti a favore (PD, BP, M5S, Lega, FDI, RCPER, FI), 2 contrari (ERCEP) e 1 astenuto (EV).

 

 

Emendamento n. 5 a firma Delmonte

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 5 con 29 voti contrari (PD, BP, ERCEP, EV), 20 favorevoli (Lega, FDI, FI, RCPER, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 44 a firma Taruffi

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 44 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 1 a firma Delmonte

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 1 con 46 voti a favore (PD, BP, M5S, Lega, FDI, RCPER, FI), 2 contrari (ERCEP) e 1 astenuto (EV).

 

 

Emendamento n. 2 a firma Delmonte

 

Sull’emendamento n. 2 insiste il subemendamento n. 1 a firma dello stesso Delmonte e che sostituisce l’emendamento 2.

 

Subemendamento n. 1 a firma Delmonte all’emendamento n. 2 a firma Delmonte

 

La Commissione accoglie il subemendamento n. 1 con 45 voti a favore (PD, BP, Lega, FDI, RCPER, FI), 2 contrari (ERCEP) e 2 astenuti (EV, M5S).

 

 

Emendamento n. 45 a firma Pigoni, Bondavalli

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 45 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), nessun contrario e 19 astenuti (Lega, FDI, FI, RCPER).

 

 

Emendamento n. 13 a firma Castaldini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 13 con 29 voti contrari (PD, BP, ERCEP, EV), 20 favorevoli (Lega, FDI, FI, RCPER) e 1 astenuto (M5S).

 

 

Emendamento n. 14 a firma Castaldini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 14 con 29 voti contrari (PD, BP, ERCEP, EV), 20 favorevoli (Lega, FDI, FI, RCPER) e 1 astenuto (M5S).

 

 

Emendamento n. 25 a firma Costi, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 25 all’unanimità con 49 voti a favore (PD, BP, ERCEP, EV, M5S, Lega, FDI, RCPER, FI), nessun contrario e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 26 a firma Costi, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 26 all’unanimità con 49 voti a favore (PD, BP, ERCEP, EV, M5S, Lega, FDI, RCPER, FI), nessun contrario e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 27 a firma Costi, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 27 all’unanimità con 49 voti a favore (PD, BP, ERCEP, EV, M5S, Lega, FDI, RCPER, FI), nessun contrario e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 29 a firma Costi, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 29 con 46 voti a favore (PD, BP, ERCEP, EV, M5S, Lega, RCPER, FI), nessun contrario e 3 astenuti (FDI).

 

Emendamento n. 15 a firma Castaldini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 15 con 28 voti contrari (PD, BP, ERCEP), 21 favorevoli (Lega, FDI, FI, RCPER, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 24 a firma Mori, Costi, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La consigliera PIGONI interviene proponendo una riformulazione all’emendamento a firma dei consiglieri Mori, Costi, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini, che concordano.

 

Sull’emendamento n. 24 insiste il subemendamento n. 4 a firma di Pigoni e Bondavalli e che sostituisce l’emendamento 24.

 

Subemendamento n. 4 a firma Pigoni all’emendamento n. 24 a firma Mori, Costi, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La Commissione accoglie il subemendamento n. 4 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S, Lega, FI, RCPER), 5 contrari (FDI, FI, RCPER) e 14 astenuti (Lega).

 

 

Emendamento n. 28 a firma Mori, Costi, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

 

La consigliera MORI ritira l’emendamento.

 

 

Emendamento n. 21 a firma Zamboni

 

La Commissione accoglie l’emendamento n. 21 con 30 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, EV, M5S), 19 contrari (Lega, FDI, FI, RCPER) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 30 a firma Taruffi

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 30 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 80 a firma Piccinini

 

L’emendamento 80 decade perché precluso.

 

 

Emendamento n. 81 a firma Piccinini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 81 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 31 a firma Taruffi

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 31 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 82 a firma Piccinini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 82 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 32 a firma Taruffi

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 32 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 83 a firma Piccinini

 

L’emendamento 83 decade perché precluso.

 

 

Emendamento n. 84 a firma Piccinini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 84 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 85 a firma Piccinini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 85 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 86 a firma Piccinini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 86 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 87 a firma Piccinini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 87 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 88 a firma Piccinini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 88 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

Interviene il consigliere TARUFFI.

 

Emendamento n. 34 a firma Taruffi

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 34 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 89 a firma Piccinini

 

L’emendamento 89 decade perché precluso.

 

 

Emendamento n. 90 a firma Piccinini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 90 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 35 a firma Taruffi

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 35 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 91 a firma Piccinini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 91 con 45 voti contrari (PD, BP, Lega, FDI, FI, RCPER), 4 favorevoli (ERCEP, EV, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 9 a firma Castaldini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 9 con 29 voti contrari (PD, BP, ERCEP, EV), 20 favorevoli (Lega, FDI, FI, RCPER, M5S) e nessun astenuto.

 

 

Emendamento n. 10 a firma Castaldini

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 10 con 29 voti contrari (PD, BP, ERCEP, EV), 20 favorevoli (Lega, FDI, FI, RCPER, M5S) e nessun astenuto.

 

 

La consigliera PICCININI in dichiarazione di voto chiede di mettere a verbale che non parteciperà al voto.

 

In assenza di altre richieste di intervento, la presidente RONTINI pone in votazione il parere relativo all’oggetto 3368 con le modifiche al testo apportate dall’approvazione degli emendamenti e dando atto del parere favorevole della V Commissione in consultiva.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 26 voti a favore (PD, BP), 19 voti contrari (Lega, FDI, FI, RCPER) e nessun astenuto,

 

La relatrice della Commissione consigliera PIGONI e i relatori di minoranza DELMONTE e CASTALDINI preannunciano di svolgere relazioni orali ai sensi dell’art. 91, comma 2, del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa.

 

 

3571 -Risoluzione per impegnare la Giunta affinché i prezzi riconosciuti alle aziende di allevamento per latte e carne non scendano sotto i costi di produzione. (15 06 21)

A firma dei Consiglieri: Bergamini, Rainieri, Daffada', Costi

 

La presidente RONTINI passa alla risoluzione ogg. 3571 ed anticipa di voler aggiungere la propria firma alla risoluzione, così come i consiglieri FABBRI, CALIANDRO e BULBI.

 

Intervengono i consiglieri BERGAMINI, DAFFADA’, PIGONI, MASTACCHI, il quale dichiara anche di voler aggiungere la propria firma alla risoluzione

 

Replica il primo firmatario consigliere BERGAMINI.

 

In assenza di altri interventi la presidente RONTINI pone in votazione il parere relativo all’oggetto 3571 chiedendo ai gruppi, sempre per semplificare la procedura di voto e adattarla alla modalità telematica, di esprimere contestualmente all’intervento anche la volontà di voto.

 

La Commissione approva all’unanimità con 29 voti a favore (PD, BP, Lega, RCPER), nessun astenuto e nessun contrario.

 

La seduta termina alle ore 18,05.

 

Approvato nella seduta del 13 luglio 2021.

 

Il segretario

La Presidente

Giovanni Fantozzi

Manuela Rontini

 


ALLEGATO 1 alla seduta del 22 giugno 2021

Emendamenti all’oggetto 3255

 

Emendamento 1 a firma Mastacchi

A pag 56, sotto il paragrafo “3.2.3 Sviluppo territoriale integrato” nella sezione relativa “all’Asse dell’appennino e aree interne”, al 3 capoverso dopo la parola “istruzione.”

modificare la parte che segue da “Contemporaneamente…” a “informatiche.” come segue:

“Contemporaneamente alla luce dell’esperienza della pandemia e tenuto conto che l’infrastruttura a banda larga rappresenta il fattore più rilevante, che influisce in maniera determinate sulle condizioni di sviluppo nei prossimi anni, soprattutto per il nostro Appennino, è realistico porsi un cronoprogramma di obiettivi precisi, raggiungibili e misurabili per ridurre prioritariamente il divario digitale, migliorando le infrastrutture i servizi digitali e di telefonia mobile, a supporto di uno sviluppo sostenibile che garantisca le stesse opportunità a tutti i cittadini, in tutti i territori, anche attraverso l’incentivazione per la connettività e l’acquisto di tecnologie informatiche.”

 

Emendamento 2 a firma Mastacchi

A pag 56, sotto il paragrafo “3.2.3 Sviluppo territoriale integrato” nella sezione relativa “all’Asse dell’appennino e aree interne”, al 4 capoverso dopo la parola “salvaguardia”

Aggiungere “...tramite una pianificazione puntuale e organica di interventi di gestione e cura del territorio inclusa una regolare manutenzione di fiumi, boschi e strade, che renda esplicito il fatto che la manutenzione del territorio non costituisce un costo bensì un investimento – “

 

Emendamento 3 a firma Mastacchi

A pag 57, sotto il paragrafo “3.2.3 Sviluppo territoriale integrato” nella sezione relativa “all’Asse dell’appennino e aree interne”, al 4 capoverso dopo la parola “Emilia-Romagna.”

Aggiungere

“Investire nella sicurezza territoriale vuol dire non solo mitigare il rischio ed ottimizzare la spesa, ma anche garantire uno sviluppo economico e pienamente sostenibile di un territorio, la sua attrattività e il benessere dei cittadini che lo abitano, portare alla creazione di imprese e di nuovi posti di lavoro, soprattutto in ambiti più svantaggiati come quelli collinari e montani.”

 

Emendamento 4 a firma Castaldini

Si chiede di inserire a Pag 62 dopo la frase “È importante anche promuovere progetti integrati che sperimentino misure innovative per favorire l’equilibrio tra tempi di vita e di lavoro, l’organizzazione degli spazi pubblici e degli orari delle città, nonché l’attivazione di nuovi servizi a sostegno della conciliazione nell'ottica di genere,” la seguente dicitura: “come l’allargamento delle politiche conciliative alle fasce di età 7-14 anni.”

 

Emendamento 5 a firma Castaldini

Si chiede di inserire a Pag 64 dopo la frase “Sarà quindi assicurata grande attenzione alla lotta alla dispersione scolastica (per portare la percentuale dei NEET sotto il 10%, come previsto nel Patto per il Lavoro e per il Clima), alla qualità dell’offerta di istruzione e formazione, attraverso un rafforzamento delle filiere formative tecniche e professionali,” la frase: “(avviando percorsi a partire dai 14 anni per la formazione professionale),”;

 

Emendamento 6 a firma Castaldini

Si chiede di inserire a Pag. 63 dopo la frase “Guardando alle giovani generazioni fin dall’infanzia la Regione ha investito da tempo sulla qualità del sistema formativo 0-6, che intende ulteriormente migliorare, potenziando l’offerta sia in termini qualitativi che in termini quantitativi,” il seguente testo “sia allargando la platea alla fascia di età 7-14 anni,”;

 

Emendamento 7 a firma Castaldini

Si chiede di inserire a Pag. 64 dopo la frase “D’altro canto, è importante favorire l’avvicinamento degli operatori, a partire dalle micro, piccole e medie imprese, agli strumenti finanziari, anche di tipo innovativo come quelli di finanza partecipativa (crowdfunding).” il seguente periodo: “Particolare attenzione dovrà essere rivolta alle tante esperienze di servizi privati di tipo sociale che caratterizzano la nostra regione, oltre che progettare percorsi sostenibili per i centri di formazione con minor autonomia patrimoniale di poter beneficiare di interventi agevolati di finanziamento sui fondi europei assegnati agli stessi”;

 

Emendamento 8 a firma Castaldini

Si chiede di inserire a Pag. 68 dopo la frase “Tra queste, in particolare, l’ampliamento e il potenziamento dell’offerta dei servizi e l’accessibilità, anche attraverso il sostegno” le parole “economico diretto”;

dopo la frase “la costruzione di una filiera formativa professionale e tecnica che permetta ai giovani la continuità dei percorsi e assicuri al territorio quelle professionalità tecniche, scientifiche e umanistiche indispensabili per la ripresa e l’innovazione, concorrendo ad aumentare il numero dei giovani in possesso di una qualifica o di un diploma professionale” le parole “rafforzando i percorsi di formazione professionale a partire dai 14 anni”;

 

Emendamento 9 a firma Castaldini

Si chiede di modificare Pag. 71 dopo la frase “Il POR FSE+, auspicabilmente in modo complementare alle azioni del PNRR, –“ eliminando la dicitura “in attuazione della Raccomandazione del Consiglio UE del maggio 2019 relativa ai sistemi di educazione e cura di alta qualità della prima infanzia” e proseguendo il periodo con questo testo in sostituzione dell’attuale testo: “- interverrà a favore delle scuole di ogni ordine e grado, dei servizi educativi  e delle scuole per l'infanzia (0-6), per abbattere progressivamente liste d’attesa e il costo a carico delle famiglie, contribuendo a rendere più solidi i percorsi educativi e di socialità dei più piccoli e a rispondere alle esigenze di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle famiglie, promuovendo l’occupazione femminile e la natalità.”;

 

Emendamento 10 a firma Castaldini

Si chiede di inserire a Pag. 72 dopo la frase “Il POR FSE+ sosterrà il rafforzamento della collaborazione tra istituti professionali, enti di formazione professionale e l’infrastruttura economico-produttiva del territorio, qualificando maggiormente le forme di apprendimento basate sul lavoro e supportando una formazione professionale e tecnica di qualità” si inseriscono le parole “a partire dalla fascia di età dei 14enni”;

 

Emendamento 11 a firma Castaldini

Si chiede di inserire a Pag. 83 dopo la frase “Il POR FSE+, in particolare, sosterrà azioni volte a promuovere l’equilibrata partecipazione di genere al mercato del lavoro, pari condizioni di accesso, compresa la retribuzione e un miglioramento dell'equilibrio tra vita professionale e vita privata, anche migliorando l’accesso ai servizi” le parole “scolastici e”;

 

Emendamento 12 a firma Castaldini

Si chiede di inserire a Pag. 85 dopo la frase “La seconda componente, “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”, intende supportare situazioni di fragilità sociale ed economica, sostenere le famiglie e la genitorialità,” le parole “anche economicamente e nel rispetto della libertà di scelta.”;

 

Emendamento 13 a firma Castaldini

Nel capitolo 7 – LA GOVERNANCE E GLI STRUMENTI PER L’ATTUAZIONE, IL MONITORAGGIO E LA VALUTAZIONE DEL DSR si sostituisce al punto 1 la parola ‘definizione’ con la parola ‘attuazione’; l’attuale punto 5 “- rendiconta sistematicamente, due volte all’anno di cui una in occasione della Sessione Europea, in Seconda Commissione Assembleare la programmazione regionale, lo stato di attuazione ed il loro impatto sul territorio;”; l’attuale terzo punto dell’elenco riferito alla Struttura Tecnica con il seguente: “la valutazione unitaria in itinere per misurare l’efficacia delle azioni intraprese rispetto agli obiettivi e la valutazione degli esiti, da sottoporre alla Cabina di regia e, ogni sei mesi, in Seconda Commissione assembleare;”;

 

Emendamento 14 a firma Castaldini

Al termine del capitolo 7 – “LA GOVERNANCE E GLI STRUMENTI PER L’ATTUAZIONE, IL MONITORAGGIO E LA VALUTAZIONE DEL DSR” si aggiunge la seguente frase: “Qualora si trattino fondi del PNRR che devono essere impegnati entro il 2023, ogni termine precedentemente indicato, sia per la Cabina di Regia sia per la Struttura Tecnica, viene dimezzato.”;

 

Emendamento 15 a firma Castaldini

Nel paragrafo “7.1.1 Programmazione coordinata e integrazione dei bandi e monitoraggio integrato”, si aggiunge al termine del primo capoverso “Per assicurare, nella fase di attuazione, integrazione e coerenza rispetto agli obiettivi, alle linee di intervento e ai target stabiliti, la Conferenza dei Direttori elaborerà periodicamente una programmazione dei bandi in uscita, così come peraltro prevista dai regolamenti comunitari per la programmazione 2021-2027” si aggiunge la seguente frase: “Tale documento dovrà essere condiviso con periodica e sistematica comunicazione in Seconda Commissione Assembleare.”;

Nel secondo capoverso, dopo le parole “sotto il coordinamento politico della Vicepresidenza” si aggiunge la frase “e di concerto con tutti gli assessori competenti in materia,”;

 

Emendamento 16 a firma Castaldini

Al termine del paragrafo “7.1.3 Comunicazione e Accountability” si inserisce la seguente frase: “Sarà realizzato entro il mese di settembre 2021 un portale ‘open data’ da cui sarà possibile accedere ai dati pubblici dell’Amministrazione in merito alle risorse assegnate, impegnate e spese di tutti i fondi europei, oltre ai parametri di verifica attesi e raggiunti.”;

 

Emendamento 17 a firma Castaldini

Si sostituisce il termine “Conferenza dei Direttori” con il seguente testo, “Tavolo interassessorile per le politiche comunitarie”, nei paragrafi:

7 – LA GOVERNANCE E GLI STRUMENTI PER L’ATTUAZIONE, IL MONITORAGGIO E LA VALUTAZIONE DEL DSR (pag 106);

7.1.1 Programmazione coordinata e integrazione dei bandi e monitoraggio integrato (Pag. 108 e Pag. 109);

 

Emendamento 18 a firma Castaldini

Si chiede di modificare pag. 106 dopo la frase “Un primo elemento da apprezzare è la popolazione coinvolta e la possibilità di mettere in campo una sufficiente massa critica di risorse complementari.” stralciando i seguenti periodi: “Ciascuna strategia dovrà pertanto coprire un’area urbana con almeno 50 mila abitanti, residenti in un unico comune o in una unione di comuni. Questo criterio dimensionale coincide peraltro con quello concordato a livello europeo per la selezione delle città partecipanti alla missione “100 città climaticamente neutre entro il 2030, con e per i cittadini” che sarà finanziata dal programma Horizon Europe.”;

 

Emendamento 19 a firma Castaldini

Si chiede di modificare par. 111 dopo la frase “Per queste ragioni si intende attivare un’azione di capacity building a favore degli Enti locali coinvolti nell’elaborazione di strategie territoriali integrate e per il rafforzamento del presidio regionale incaricato del coordinamento unitario delle strategie territoriali.” Stralciando i seguenti periodi: “Tale azione troverà sintesi in un Laboratorio a supporto delle Strategie Territoriali Integrate urbane e delle aree interne e montane (LaSTI). L'ambizione del LaSTI è di rafforzare le capacità di programmare e attuare interventi di sviluppo locale attraverso la cooperazione fra Enti Locali, affinché siano maggiormente in grado di cogliere le opportunità per il proprio territorio e di sviluppare una progettualità coerente con esse e con la programmazione regionale. Il Laboratorio risponde anche all’obiettivo trasversale dei regolamenti europei relativo al miglioramento della capacità delle autorità responsabili dei programmi e degli organismi legati all'attuazione dei Fondi, e potrà avvalersi anche di attività di assistenza tecnica di Art-er.”;

 

Emendamento 20 a firma Castaldini

Si chiede di inserire a pag. 112 dopo il periodo “I sei GAL avviati nella programmazione 2014-20 - L’Altra Romagna, Antico Frignano e Appennino Reggiano, Appennino Bolognese, Delta 2000, Ducato, Valmarecchia, che interessano parzialmente o totalmente il territorio di 174 Comuni, tra cui i 102 appartenenti alle aree rurali con problemi di sviluppo – continueranno ad operare anche nel biennio ponte 2021-22 con l’allocazione di nuove risorse e un aggiornamento dei Piani di azione locale (PAL).” la seguente frase: “Tale operatività, per i progetti che potrebbero essere di interesse di più GAL, dovrà essere coordinata e possibilmente comune.”.

 

Emendamento 21 a firma Zamboni

pagina 63 di 268 pagina 50 capitolo “3.2.5 Giovani e next generation” dopo il secondo capoverso è inserito il seguente capoverso:“Una crescita equa e sostenibile dovrà farsi carico anche delle problematiche legate alla presenza in regione di una percentuale di minorenni stranieri che supera il 15% (sono straniere il 18% delle persone nella fascia d’età 0-14 e il 15% nella fascia 15-25), minorenni che, in base alla legge attuale, crescono e studiano in Italia con incerte prospettive di ottenere la cittadinanza, e affrontano, soprattutto in alcuni contesti, un clima crescente di ostilità e atteggiamenti xenofobi.”

 

Emendamento 22 a firma Zamboni

pagina 78 di 268 pagina 65 capitolo “4.2.2 Orientamenti per la programmazione operativa regionale” al quinto capoverso dopo le parole: “trasporto pubblico locale” sono inserite le parole:

“con mezzi a trazione elettrica”

 

Emendamento 23 a firma Zamboni

pagina 78 di 268 pagina 65 capitolo “4.2.2 Orientamenti per la programmazione operativa regionale” al quinto capoverso, dopo le parole: “colonnine di ricarica per le auto” sono aggiunte le seguenti parole: “, promuovere la riduzione del costo dell’elettricità erogata nelle colonnine, favorire la diffusione delle community charger”

 

Emendamento 24 a firma Zamboni

pagina 78 di 268 pagina 65 capitolo “4.2.2 Orientamenti per la programmazione operativa regionale” all’undicesimo paragrafo, dopo le parole: “biosicurezza negli allevamenti” Sono inserite le parole “, sostenendo anche la transizione degli allevamenti verso modelli che non fanno uso delle gabbie.”;

 

Emendamento 25 a firma Zamboni

pagina 78 di 268 pagina 65 capitolo “4.2.2 Orientamenti per la programmazione operativa regionale” all’undicesimo capoverso, dopo le parole: “la promozione dell’agricoltura biologica e della produzione integrata” Sono aggiunte le parole: “, anche attraverso la promozione e la costituzione dei biodistretti,”;

 

Emendamento 26 a firma Zamboni

pagina 81 di 268 pagina 68 capitolo “4.3 Emilia-Romagna, regione dei diritti e dei doveri” al secondo capoverso dopo le parole: “aggiornato ai nuovi bisogni” Sono aggiunte le parole: “, e sviluppare una sanità in grado di rispondere alle sindromi post-covid 19 (dette anche long-Covid 19) e ai cambiamenti climatici in atto.”;

 

Emendamento 27 a firma Zamboni

pagina 89 di 268 pagina 76 capitolo “4.4.2 Orientamenti per la programmazione operativa regionale” al quinto paragrafo, dopo le parole: “strutture ricettive e balneari,” Sono aggiunte le parole: “per sostenere il cicloturismo e la realizzazione della rete delle ciclovie regionali,”;

 

Emendamento 28 a firma Zamboni

pagina 89 di 268 pagina 76 capitolo “4.4.2 Orientamenti per la programmazione operativa regionale” al quattordicesimo capoverso: le parole: “A tal fine occorre migliorare la competitività della filiera agroalimentare, sostenendo investimenti per l’introduzione di innovazioni che migliorino l’efficienza produttiva, incoraggiando una maggiore aggregazione dell’offerta e integrazione sia verticale che orizzontale così da assicurare una più equa ripartizione del valore e dei prezzi, nonché il miglioramento della penetrazione commerciale sui mercati esteri.”

Sono sostituite con le parole:

A tal fine occorre migliorare la competitività e al contempo assicurare una maggiore equità del lavoro nella filiera agroalimentare, sostenendo investimenti per l’introduzione di innovazioni che migliorino l’efficienza produttiva, contrastando il caporalato e operando per un equo compenso del lavoro agricolo, incoraggiando una maggiore aggregazione dell’offerta e l’integrazione sia verticale che orizzontale così da assicurare una più equa ripartizione del valore e dei prezzi, e operando per il miglioramento della penetrazione commerciale sui mercati esteri.”;

 

Emendamento 29 a firma Amico e Taruffi

A pag. 71, successivamente a “Nell’ambito dello sviluppo rurale […] esigenze del territorio” aggiungere il seguente periodo:

Un’attenzione specifica sarà rivolta al contrasto del caporalato, tutelando in particolare le lavoratrici stagionali, spesso in condizioni di precarietà e vulnerabilità, con retribuzioni mediamente di molto inferiori rispetto a quelle riconosciute alla componente maschile.

 

Emendamento 30 a firma Amico e Taruffi

A pag. 68 dopo il periodo “Gli effetti della pandemia […] adeguando le politiche.” aggiungere il seguente paragrafo

Le disparità economiche, sempre più polarizzate, e le difficoltà in cui si trovano molte famiglie rischiano di condannare molti giovani alla propria condizione di origine senza dare loro reali possibilità di mobilità sociale. Tali situazioni, se non adeguatamente affrontate con efficaci misure di contrasto alla povertà e all’esclusione, sono destinate ad aumentare. L’obbiettivo di una regione più equa, più sociale, più inclusiva presuppone non solo una maggiore integrazione tra formazione, lavoro e impresa, ma anche la presa in carico delle situazioni di maggiore fragilità – connesse alla disabilità, alle dipendenze, al carcere, ai problemi di salute mentale o più in generale agli effetti di disgregazione del contesto sociale – in cui l’obiettivo del lavoro non può che accompagnarsi ad un più ampio intervento sulla persona nel suo complesso.

 

Emendamento 31 a firma Amico e Taruffi

A pag. 71 successivamente a:

“Il POR FESR, con l’OP4 “Un’Europa più sociale e inclusiva”, interverrà anche in una logica di inclusione

sociale, in combinazione con il FSE+, valorizzando i contenitori culturali e sociali e gli spazi di comunità, anche in raccordo con il terzo settore, supportando la diffusione di pratiche di innovazione sociale e lo sviluppo del terzo settore.”

Aggiungere il seguente periodo:

Gli spazi culturali, del resto, permettono di sperimentare forme di gestione innovativa tra pubblico e privato per realizzare, nell’ottica della coprogettazione e con il coinvolgimento del Terzo Settore, percorsi di attivazione della cittadinanza anche per favorire un accesso universale agli strumenti culturali. Si tratta di interventi particolarmente importanti in ambito periferico, in montagna o nelle aree interne, dove un’offerta culturale progettata in chiave cooperativa e associativa, oltre all’intrattenimento, può contribuire alla costruzione e al rinnovo di più forti legami sociali.

 

Emendamento 32 a firma Amico e Taruffi

A pag. 70 successivamente a “In quest’ottica verranno anche rafforzati i servizi di prossimità soprattutto nelle aree interne e montane.”

Aggiungere il seguente periodo:

Per la costruzione di una regione più equa, più sociale, più inclusiva è necessario considerare il lavoro sociale e la cura delle persone, nel senso più ampio: non solo un fattore primario di coesione sociale, ma anche un settore “produttivo” e dunque una grande opportunità di occupazione.  In tal senso occorre anche investire sui caregiver e i volontari, risorse essenziali per il benessere della collettività. Più in generale, occorre qualificare le professionalità e migliorare le condizioni di lavoro del settore, sia dal punto di vista contrattuale che salariale, anche attraverso le procedure di affidamento dei servizi. Il rafforzamento della qualità del lavoro in questo ambito, prevalentemente femminile, concorre anche ai percorsi di emancipazione delle donne.

Infine, di rilevo, è il supporto ai percorsi di integrazione dei migranti, fattore cruciale del cambiamento della struttura sociale delineato nella stessa Strategia di specializzazione Intelligente, essenziale anche per il nuovo modello di sviluppo.

 

Emendamento 33 a firma Baruffi

A pag. 20 di 268, paragrafo 1.2, al terz’ultimo capoverso, la frase “Tra gli altri fondi a gestione condivisa tra Commissione e Stati Membri, il Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP) ha una dotazione ….”  è sostituita con:

“Tra gli altri fondi a gestione condivisa tra Commissione e Stati Membri, il

Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura (FEAMPA) ha una dotazione…”

 

Emendamento 34 a firma Baruffi

A pag. 13, paragrafo 1.3, al termine della frase “…e la strategia sulla Biodiversità per il 2030”, sostituire fino al box su “Il Piano Sud 2030 e il Fondo sviluppo e coesione (FSC)” con

“Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), presentato dal Governo alla Commissione il 30 aprile[1] stanzia risorse complessive pari a oltre 235 miliardi di euro, di cui 191,5 di Dispositivo per la ripresa e la resilienza, 68,9 di sussidi e circa 122,6 di prestiti[2], cui si aggiungono 13 miliardi di REACT-EU e 30,62 miliardi di risorse nazionali aggiuntive provenienti dal nuovo Fondo di bilancio o Piano nazionale per gli investimenti complementari.

Il Piano sarà approvato dal Consiglio ECOFIN in un tempo stimabile in tre mesi. Il 70% dei fondi dovrà essere impegnato entro il 2022 e il restante 30%, che potrà vedere una rimodulazione a seconda dell’andamento del PIL, nel 2023. L’erogazione dei finanziamenti sarà condizionata al raggiungimento di tappe (cosiddette “milestones”) e obiettivi intermedi, mentre gli investimenti e le riforme dovranno essere completati entro agosto 2026, per saldare i pagamenti entro la fine del 2026.

Il Piano si sviluppa secondo tre assi strategici condivisi a livello europeo: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale. Agli assi strategici si affiancano le priorità trasversali, che sono relative alle pari opportunità generazionali, di genere e al superamento dei divari territoriali. In linea con le soglie di concentrazione individuate nel regolamento europeo, all’asse digitalizzazione e innovazione è attribuito circa il 27% delle risorse e circa il 40% è attribuito alla transizione ecologica. Il Governo ha deciso di investire circa il 40% delle risorse territorializzabili, pari a circa 82 miliardi, nel Mezzogiorno.

Il piano si articola in sei missioni: Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; Rivoluzione verde e transizione ecologica; Infrastrutture per una mobilità sostenibile; Istruzione e ricerca; Inclusione e coesione; Salute. Le missioni sono strutturate in componenti, ovvero gli ambiti in cui sono aggregati gli investimenti e le riforme. Inoltre, il Piano comprende quattro riforme che riguardano la pubblica amministrazione, la giustizia, la semplificazione della legislazione e la promozione della concorrenza.

Figura 5: Ripartizione delle risorse finanziarie del PNRR per Missione e relativa quota sul totale

Fonte: Nostre elaborazioni su dati PNRR

Il Piano prevede, inoltre, tre obiettivi trasversali legati a i) parità di genere, ii) accrescimento di competenze, capacità e prospettive occupazionali dei giovani, iii) riequilibrio territoriale e coesione sociale, con particolare attenzione al Mezzogiorno.

Dal punto di vista organizzativo, il Governo ha incardinato la governance del PNRR presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) che si coordina con le amministrazioni centrali di settore e le amministrazioni locali responsabili dell’attuazione degli interventi.

 

Figura 6: La struttura di governance del PNRR

Fonte: Nostre elaborazioni su D.L. 77/2021

 

Il PNRR, come la Politica di coesione, dovrà contribuire alla coesione economica, sociale e territoriale: è quindi richiesto un coordinamento del Piano con l’Accordo di Partenariato e i Programmi operativi che assicuri sinergie e complementarità, evitando sovrapposizioni e tenendo conto delle diverse tempistiche di spesa e di attuazione, nonché delle diverse finalità degli strumenti.”;

 

Emendamento 35 a firma Baruffi

A pagina 28 di 268, box Il Piano Sud 2030 e il Fondo sviluppo e coesione (FSC), eliminare la frase:

“Nello schema di PNRR elaborato in gennaio si prevede che la dotazione del FSC sia utilizzata per circa 21 miliardi per interventi settoriali di investimenti pubblici e politiche di sviluppo previsti nel Piano, in larga parte localizzate nel Mezzogiorno, secondo un principio di complementarietà e di addizionalità delle risorse.”;

 

Emendamento 36 a firma Baruffi

A pag. 38 di 268, paragrafo 2.1.2 2020, fine di un ciclo e scenario previsionale di medio periodo, dopo “…i più giovani rispetto alle classi più mature (gli occupati under 24 sono calati in media del 9,9%).”, sostituire i due capoversi successivi con i seguenti:

“Per quanto riguarda, invece, le ore lavorate e le unità di lavoro, nonostante la leggera ripresa osservata a partire da maggio, rafforzatasi nel corso del terzo trimestre, secondo gli scenari previsionali elaborati in primavera da Prometeia, il 2020 dovrebbe essersi chiuso con una contrazione del 10,1%. Un parziale recupero è atteso nel 2021 (+6,0%), per tornare ai livelli preCovid nel corso del 2023. L’interpretazione di queste stime deve essere fatta tenendo presente che, in questa fase, gli scenari previsionali in materia di mercato del lavoro contengono margini di incertezza più ampi.

Gli impatti negativi non sono limitati alle variabili economiche e del mercato del lavoro. Sebbene non siano ancora a disposizione stime previsionali o dati di tipo congiunturale, per il 2020 e 2021 ci si deve attendere una flessione della performance regionale anche relativa a inclusione sociale e lotta alla povertà.”;

 

Emendamento 37 a firma Baruffi

A pag. 40 di 268, paragrafo 2.2 Dati di monitoraggio, analisi valutative e lezioni apprese: prime riflessioni sull’attuazione della programmazione 2014-2020, sostituire la nota 9 con il testo seguente:

“Le valutazioni incluse nel compendio sono le seguenti: POR FSE: Tema 1 - Efficacia delle politiche formative finalizzate alla buona e qualificata occupazione dei giovani, Tema 2 - Efficacia delle politiche formative e delle politiche attive del lavoro per sostenere l’inserimento e il reinserimento nel mercato del lavoro contrastando la disoccupazione di lunga durata, Tema 3 - Efficacia delle politiche a sostegno dell’innovazione e del riposizionamento strategico del sistema imprenditoriale; POR FESR: R&I e Rete alta tecnologia, Agenda digitale, Start-up: consolidamento e nuove imprese, Sostegno all'acquisto di servizi per l'innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale delle imprese, Interventi a favore dell’internazionalizzazione, Energia: efficientamento e fonti rinnovabili, Strategia di comunicazione del Por Fesr; PSR: Progetti di cooperazione dei Gruppi Operativi, La progettazione di filiera, Il sostegno ai giovani nel comparto agricolo: i risultati raggiunti dalle aziende condotte dai giovani neo-insediati, Ambiente e clima,

Progetti di cooperazione per l’agricoltura sociale e la promozione di servizi di educazione alimentare e alla sostenibilità; Sostegno alla forestazione e all’imboschimento, Investimenti consortili ed extra-aziendali volti a migliorare la gestione delle risorse idriche per l’irrigazione, Prevenzione dei danni al potenziale agricolo derivanti dal dissesto idrogeologico, Riprogrammazione effettuata dai GAL sulle SLL Leader, Progettualità avviate nelle aree interne e integrazioni con le attività dei GAL; Valutazioni trasversali: Rapporto stato di attuazione della SNAI in Emilia-Romagna, Il caso della “Montagna del latte”, area interna Appennino emiliano, “Non è un paese per giovani”: quali strategie e interventi per le nuove generazioni nelle aree interne della regione Emilia-Romagna, Il patto per il lavoro: un modello di sviluppo inclusivo, Indagine sulla resilienza del territorio colpito dal sisma del 2012; Interreg ADRION: Valutazione in-itinere del Programma ADRION 2014-2020”.

 

Emendamento 38 a firma Baruffi

A pag. 56 di 268, sottoparagrafo Asse dell’Appennino e aree interne, al capoverso “Per rendere più attrattive queste aree, la Regione intende rafforzare l’impianto …” dopo la frase “diventa prioritario ridurre il divario digitale migliorando le infrastrutture e i servizi digitali e di telefonia mobile, anche attraverso…” viene sostituita con: “l’incentivazione per la connettività e l’acquisto di tecnologie informatiche; fermo restando che le infrastrutture e la mobilità hanno in questi territori una forte valenza di inclusione.”

 

Emendamento n. 39 a firma Baruffi

A pag. 67 di 268, cap. 4, paragrafo Trasformazione digitale, alle parole Data Valley “Bene Comune” associare la nota a piè di pagina: “L’Agenda digitale regionale, denominata “Data Valley bene comune”, è stata approvata in Assemblea legislativa il 23 febbraio 2021” spostata qui dal paragrafo 4.4.2.;

 

Emendamento n. 40 Baruffi

A pag. 72 di 268, paragrafo 4.1.2 Orientamenti per la programmazione operativa regionale, il capoverso “Per questo obiettivo sarà possibile un intervento sinergico e complementare del POR FESR, del POR FSE+ e del FEASR nell’ambito della nuova Strategia di specializzazione intelligente (S3) della Regione”, viene così modificato:

Per rafforzare l’ecosistema della ricerca e innovazione sarà possibile un intervento sinergico e complementare del POR FESR, del POR FSE+ e del FEASR nell’ambito della nuova Strategia di specializzazione intelligente (S3) della Regione.”;

 

Emendamento n. 41 Baruffi

A pag. 69 di 268, terzo paragrafo 4.1.1 Contesto europeo, la frase “L’Agenda europea per le competenze definisce un piano quinquennale per attuare il Pilastro europeo dei diritti sociali [1] che sancisce il diritto all’istruzione e alla formazione lungo tutto l’arco della vita, inclusive e di qualità.” è sostituita dalla seguente:

“L’Agenda europea per le competenze definisce un piano quinquennale per attuare il Pilastro europeo dei diritti sociali [2] che sancisce il diritto all’istruzione e alla formazione lungo tutto l’arco della vita, con opportunità inclusive e di qualità.”;

 

Emendamento n. 42 Baruffi

A pag. 74 di 268, paragrafo 4.1.3, dopo “…possa sostenere la sola programmazione 2021-2027.” sostituire i due capoversi fino a “La cooperazione territoriale europea consentirà lo scambio…” con:

“Il PNRR prevede la missione 4 dedicata a “Istruzione e ricerca” che mira a rafforzare le condizioni per lo sviluppo di un’economia ad alta intensità di conoscenza, di competitività e di resilienza, rimuovendo le criticità del sistema di istruzione, formazione e ricerca. La missione si struttura in due componenti dedicate al potenziamento dell’offerta dei servizi e all‘incremento della collaborazione tra ricerca e imprese.

La prima componente “Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle università” mira a realizzare gli investimenti materiali e immateriali necessari a colmare o a ridurre, in misura significativa le carenze strutturali presenti, in tutti i gradi di istruzione. Obiettivi della componente sono il rafforzamento dell’offerta formativa, anche attraverso il miglioramento delle competenze del corpo docente, e il rafforzamento delle infrastrutture e degli strumenti tecnologici a disposizione della didattica, tra cui la digitalizzazione delle scuole (es. cablaggio, nuove aule per la didattica digitale e laboratori sulle nuove professioni connesse all’intelligenza artificiale, alla robotica e alla digitalizzazione). In aggiunta, si evidenzia che per le infrastrutture scolastiche, si può intervenire anche attraverso la missione “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica” del PNRR che prevede un piano di riqualificazione energetica degli edifici scolastici.

Per promuovere pari opportunità di genere sono previsti interventi che contribuiscano ad aumentare l’occupazione e l’empowerment femminile anche attraverso il potenziamento delle competenze STEM, linguistiche e digitali e la conciliazione dei tempi familiari attraverso l’aumento dell’offerta di posti negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia, del tempo pieno e dei servizi mensa.

Rivolti alle nuove generazioni sono gli interventi a contrasto dell’abbandono scolastico, per la digitalizzazione della didattica, ma anche percorsi professionalizzanti che consentano di acquisire gli strumenti, le competenze e le abilità necessarie a garantire una partecipazione attiva alla vita sociale, culturale ed economica del Paese.

La seconda componente della missione “Dalla ricerca all’impresa” si pone l’obiettivo di incrementare il potenziale di crescita del sistema economico, attraverso l’implementazione di un modello di sviluppo fondato sulla conoscenza, promuovendo un più efficace livello di collaborazione tra la ricerca pubblica e il mondo imprenditoriale e l’aumento del volume della spesa in R&S; essa prevede, inoltre, interventi per supportare i giovani ricercatori, potenziare la ricerca di filiera e le infrastrutture di ricerca, creare gli innovation ecosystems - luoghi di contaminazione di didattica avanzata, ricerca, laboratori pubblico-privati e terzo settore - per rafforzare le ricadute sociali ed economiche delle attività di ricerca.”;

 

Emendamento n. 43 a firma Baruffi

A pag. 79 di 268, paragrafo 4.2.3, dall’inizio del paragrafo 4.2.3 sostituire i quattro capoversi fino a “Anche in questo caso la piena coerenza tra gli obiettivi …” con:

“La programmazione regionale unitaria dei fondi gestiti dalla Regione si intreccia con quella del

PNRR, che include la missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” strutturata in 4 componenti.

La prima componente, “Economia Circolare e Agricoltura Sostenibile” definisce un duplice percorso verso la sostenibilità ambientale. Da un lato, puntando, in linea col Piano d’azione europeo per l’economia circolare, al miglioramento della gestione dei rifiuti e, quindi, alla riduzione dell’uso e della dipendenza dalle materie prime naturali attraverso, innanzitutto, lo sviluppo degli impianti esistenti di produzione di materie prime secondarie (scarti, residui, rifiuti), il loro ammodernamento, nonché la realizzazione di nuovi impianti per la valorizzazione e trasformazione dei rifiuti, in particolare quelli da raccolta differenziata. Dall’altro lato proponendo interventi per sviluppare una filiera agricola/alimentare smart e sostenibile, migliorare la competitività delle aziende agricole e delle prestazioni climatico-ambientali, anche tramite il miglioramento della logistica e la creazione di supply chain “verdi”.

La seconda componente, “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile”, trasversale a tutti i settori economici, ha l’obiettivo di facilitare la loro progressiva decarbonizzazione; mira allo sviluppo della filiera industriale delle energie rinnovabili, idrogeno incluso (in linea con la EU Hydrogen Strategy), e quindi all’aumento della quota di energia prodotta da fonti rinnovabili, in particolare attraverso parchi eolici e fotovoltaici offshore. Oltre alla produzione, intende favorire la penetrazione e il ricorso alle fonti rinnovabili, migliorando l’integrazione nel sistema distributivo e le infrastrutture per alimentare veicoli elettrici. Per quanto riguarda lo sviluppo della mobilità sostenibile, l’obiettivo è il rinnovamento del parco circolante di mezzi per il trasporto pubblico locale, il potenziamento delle infrastrutture per il trasporto rapido di massa e delle ciclovie, agendo in parallelo per il rafforzamento dell’industria dei trasporti green e dell’intera filiera produttiva.

La terza componente, “Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici”, ha come obiettivo l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico (in particolare di scuole, ospedali e case di edilizia popolare) e privato (residenziale), con contestuale messa in sicurezza antisismica e digitalizzazione delle strutture. Obiettivo è anche il rilancio del comparto edilizia, con una riconversione in chiave di sostenibilità ambientale e performance antisismica.

Infine, la quarta componente, “Tutela del territorio e della risorsa idrica”, pone in campo azioni per rendere il Paese più resiliente agli inevitabili cambiamenti climatici, proteggere la natura e la biodiversità e garantire la sicurezza e l’efficienza del sistema idrico. Prevede interventi di messa in sicurezza del territorio in ottica di mitigazione dei rischi idrogeologici, di salvaguardia delle aree verdi e della biodiversità (ad es. con interventi di forestazione urbana per la cattura di CO2, tutela dei boschi, digitalizzazione dei parchi, rinaturazione del Po), nonché interventi sui grandi schemi idrici e sulle opere di approvvigionamento idrico a scopo idropotabile e/o irriguo (per diminuire la dispersione della risorsa e l’inquinamento delle acque e del terreno. Include anche la digitalizzazione dei processi connessi alla gestione della risorsa idrica e del rischio alluvioni. Si tratta di una componente di importanza cruciale sia per migliorare la resilienza dei servizi idrici, potenziando infrastrutture che difficilmente potrebbero essere finanziate attraverso la tariffa regolata e che non possono trovare spazio adeguato nella programmazione regionale dei fondi europei, sia per assicurare la salute dei cittadini, che per attrarre investimenti.”

 

Emendamento n. 44 a firma Baruffi

A pag. 84 di 268, paragrafo 4.3.2, la frase “Gli interventi di contrasto allo spopolamento saranno indirizzati soprattutto verso le nuove generazioni, la cui assenza si traduce in una carenza di capitale umano qualificato e con attitudine all'innovazione, riducendo la capacità di attrarre investimenti nelle aree più svantaggiate.”, è così modificata:

Gli interventi di contrasto allo spopolamento saranno indirizzati soprattutto a favore delle nuove generazioni e per consolidare e attrarre capitale umano qualificato con attitudine all'innovazione e investimenti nelle aree più svantaggiate”;

 

Emendamento n. 45 a firma Baruffi

A pag. 84 di 268, paragrafo 4.3.3, dall’inizio del paragrafo 4.3.3 sostituire i quattro capoversi fino a “Nell’ambito dei fondi europei a gestione diretta, oltre al…” con:

“Il PNRR, nell’ambito della missione 6 “Salute”, intende affrontare alcuni aspetti critici di natura strutturale del sistema sanitario, che si sono resi ancora più evidenti nel corso della pandemia e che, in futuro, potrebbero essere aggravati dall’accresciuta domanda di cure derivante dalle tendenze demografiche, epidemiologiche e sociali in atto. A questo si affianca la necessità di un adeguamento del sistema volto all’utilizzo delle tecnologie più avanzate.

Per far fronte a tali criticità, il PNRR indica due componenti per lo sviluppo, la modernizzazione e la digitalizzazione del sistema sanitario nazionale. La prima componente “Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale” promuove il riorientamento del SSN (Servizio Sanitario Nazionale) verso un nuovo modello incentrato sui territori e più vicino alle persone, grazie al potenziamento e alla creazione di strutture e presidi territoriali (come le Case della Comunità e gli Ospedali di Comunità), al rafforzamento dell'assistenza domiciliare, allo sviluppo della telemedicina, a una più efficace integrazione con tutti i servizi socio-sanitari e all’ammodernamento delle dotazioni tecnologiche. 

La seconda componente “Innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale” è finalizzata a promuovere la diffusione di strumenti e attività di telemedicina, a rafforzare i sistemi informativi sanitari e gli strumenti digitali, a tutti i livelli del SSN, con investimenti destinati all’ammodernamento delle apparecchiature e alla realizzazione di ospedali sicuri, tecnologici e sostenibili, ma anche a promuovere il completamento e la diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) e una migliore capacità di erogazione dei servizi, per contrastare le disparità territoriali, garantendo l’omogeneità dei livelli essenziali di assistenza (LEA) e il loro monitoraggio attraverso più efficaci sistemi informativi. Inoltre, rilevanti risorse sono destinate anche alla ricerca scientifica, a favorire il trasferimento tecnologico e a rafforzare le competenze e il capitale umano del SSN anche mediante il potenziamento della formazione del personale. 

Si tratta di un’occasione straordinaria, quindi, non solo per potenziare il servizio sanitario regionale (SSR), accelerando la realizzazione degli investimenti programmati e il potenziamento del personale, ma anche per innovare radicalmente l’organizzazione complessiva regionale. La progettazione di questo upgrade di sistema impegnerà la Regione fin dalla prossima estate, promuovendo la più ampia partecipazione di competenze, professionisti, associazioni e cittadini. 

Sarà anche l’occasione, nell’ambito della più generale riorganizzazione delle strutture tecniche, per ripensare e rafforzare la capacità d’investimento del nostro servizio sanitario regionale, per cogliere appieno, e nei tempi ristretti a disposizione, tutte le opportunità offerte dal Recovery Fund.

La missione 5, “Inclusione e coesione”, si articola in tre componenti ed ha grande rilievo nel perseguimento degli obiettivi trasversali del PNRR: contrasto alle discriminazioni di genere, miglioramento delle prospettive occupazionali dei giovani, riequilibrio territoriale e sviluppo del Mezzogiorno e delle aree interne. 

La prima componente, “Politiche per il lavoro”, caratterizzata da una forte dimensione di genere, generazionale e territoriale, punta ad accompagnare la trasformazione del mercato del lavoro con adeguati strumenti che facilitino le transizioni occupazionali, a migliorare l’occupabilità dei lavoratori, a innalzare il livello delle tutele attraverso la formazione, alla revisione strutturale delle politiche attive del lavoro, attraverso il rafforzamento dei centri per l’impiego e la loro integrazione con i servizi sociali e con la rete degli operatori privati. Un percorso già avviato nel sistema regionale e che, con risorse aggiuntive, potrà essere ulteriormente potenziato e qualificato. In questa componente è prevista anche una riforma legata al contrasto al lavoro nero con un Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso.

La seconda componente, “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”, valorizza la dimensione “sociale” delle politiche sanitarie, urbanistiche, abitative, dei servizi per l’infanzia, per gli anziani, per i soggetti più vulnerabili, così come quelle della formazione, del lavoro, del sostegno alle famiglie, della sicurezza, della multiculturalità, dell’equità tra i generi. Gli interventi intendono supportare situazioni di fragilità sociale ed economica, sostenere le famiglie e la genitorialità e prevenire l’esclusione sociale intervenendo sui principali fattori di rischio individuale e collettivo. La componente prevede l’incremento di infrastrutture, servizi e reti di assistenza territoriale rivolti alle persone con disabilità o non autosufficienti e il rafforzamento dei servizi sociali e delle iniziative di housing sociale, anche attraverso interventi di rigenerazione urbana e rifunzionalizzazione del patrimonio edilizio esistente. 

Anche in questo ambito è in corso una progettualità che, a partire dagli obiettivi fissati nel Programma di mandato e nel Patto per il Lavoro e per il Clima, potrà catalizzare le risorse necessarie. Un ruolo importante è assegnato anche alla valorizzazione della cultura e dello sport per l'inclusione e il benessere sociale, su cui la Regione Emilia-Romagna ha da tempo investito. 

La terza componente, infine, “Interventi speciali di coesione territoriale”, prevede il rafforzamento della Strategia nazionale delle aree interne (SNAI), con interventi per il miglioramento dei livelli e della qualità dei servizi scolastici e sanitari di prossimità e delle infrastrutture sociali. Come si vedrà nel Capitolo 6, la Regione Emilia-Romagna intende estendere e dare maggior respiro a questo ambito, anche rispetto ad una perimetrazione valutata insufficiente per cogliere tutti gli elementi e le necessità dei territori in termini di composizione dei divari.

Con riferimento specifico alle pari opportunità di genere, il PNRR, nella prima componente “Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA” della missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività cultura e turismo”, propone interventi sul capitale umano nella pubblica amministrazione, in particolare attraverso il rafforzamento delle competenze, la valorizzazione del lavoro agile e di nuove forme di organizzazione del lavoro pubblico finalizzate alla conciliazione dei tempi di vita e lavoro. Sottolinea, inoltre, la necessità di una maggiore attenzione al tema dell’accesso delle donne a posizioni dirigenziali nell’ambito delle misure di valorizzazione del ruolo e delle funzioni dei dirigenti pubblici. In questo ambito, la Regione Emilia-Romagna aveva già introdotto innovazioni positive prima della pandemia; se l’ultimo anno ha imposto anche al sistema pubblico regionale soluzioni organizzative emergenziali, è altrettanto vero che, attraverso la collaborazione con il sistema delle autonomie locali e una più forte concertazione con le rappresentanze sindacali, è ora possibile e necessario fare un passo avanti, cogliendo questa opportunità nell’ambito del più generale processo di innovazione e qualificazione della pubblica amministrazione. Anche la già citata Missione 5 “Inclusione e coesione” riveste un ruolo centrale nel perseguimento degli obiettivi di sostegno all’empowerment femminile e al contrasto alle discriminazioni di genere. Una particolare attenzione va alla riorganizzazione degli attuali strumenti di sostegno all’imprenditoria femminile, alla realizzazione di progetti aziendali innovativi e agli interventi di potenziamento delle infrastrutture sociali, affinché contribuiscano ad alleggerire e redistribuire, in modo più equo, i carichi di cura che gravano soprattutto sulle donne. Elementi a cui si è già fatto riferimento sopra.

Nella missione 4, dedicata ad Istruzione e Ricerca, come già detto, si identificano interventi di potenziamento delle scuole dell’infanzia delle “sezioni primavera”, di ampliamento dell’offerta di posti a tempo pieno e dei servizi mensa nella scuola primaria e si definisce il Piano asili nido e servizi integrati per l’infanzia per favorire la conciliazione dei tempi tra vita familiare e professionale e per sostenere, nel breve-medio periodo, un impatto positivo sull’occupazione femminile. Particolare attenzione viene posta anche allo sviluppo delle competenze STEM, in tutti i gradi d'istruzione, in ottica di piena interdisciplinarità, avendo cura di garantire pari opportunità di accesso alle carriere scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche.

Sono tutti ingredienti essenziali della strategia regionale già richiamati sopra.”;

 

Emendamento n. 46 a firma Baruffi

A pag. 91 di 268, paragrafo 4.4.3, dall’inizio del paragrafo 4.4.3 sostituire i due capoversi fino a “Di sicura importanza, per il nostro territorio, la possibilità di …” con:

“La missione 1 del PNRR,Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura”, si struttura in 3 componenti volte alla modernizzazione del Paese, attraverso la rivoluzione digitale, e alla competitività del sistema produttivo, inclusi i settori che più caratterizzano l’Italia e ne definiscono l’immagine nel mondo: il turismo e la cultura. La prima componente riguarda la digitalizzazione, l’innovazione e la sicurezza nella pubblica amministrazione, con investimenti atti a promuovere un’amministrazione capace, competente, semplice e smart, in grado di offrire servizi di qualità ai cittadini e alle imprese. La seconda componente punta alla “Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo” attraverso incentivi per investimenti in beni strumentali, materiali ed immateriali, che favoriscano la trasformazione digitale dei processi produttivi, e per le attività di ricerca e sviluppo connesse a questi investimenti. Sono inclusi gli interventi per la riduzione del divario digitale, per il raggiungimento degli obiettivi europei della Gigabit society, indicato quale priorità anche dall’Agenda Digitale regionale. Si prevede inoltre di sostenere le filiere industriali, in particolare quelle che maggiormente hanno risentito degli effetti della crisi e quelle più avanzate dal punto di vista dell’innovazione, della sostenibilità ambientale e del Made in Italy. La terza componente “Turismo e cultura 4.0” mira ad incrementare l’attrattività del Paese investendo sul sistema turistico e culturale, attraverso la modernizzazione delle infrastrutture materiali e immateriali, la formazione, il potenziamento delle strutture ricettive e il finanziamento dei progetti dei comuni sui luoghi identitari nel proprio territorio. Con ogni evidenza, si tratta di linee d’intervento pienamente coerenti con gli obiettivi contenuti nel Programma di mandato e nel Patto per il Lavoro e per il Clima, con la citata Agenda digitale e con le prospettive su cui l’Emilia-Romagna è impegnata anche con risorse proprie.

La missione 3, “Infrastrutture per una mobilità sostenibile”, mira a rendere il sistema infrastrutturale più moderno, digitale e sostenibile, in grado di rispondere alla sfida della decarbonizzazione, coerentemente con il Green Deal europeo, e di raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile individuati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Gli investimenti della missione 3 contribuiscono alla competitività del sistema Paese, sia attraverso la componente “Investimenti sulla rete ferroviaria,” - che mira al miglioramento dei collegamenti su ferro, con una riduzione dei tempi di viaggio di persone e merci attraverso la digitalizzazione delle reti di trasporto e l’aumento della connettività e della coesione territoriale - sia attraverso la componente dedicata a “Intermodalità e logistica integrata”. All’interno del programma di investimenti per un sistema portuale competitivo e sostenibile, è previsto anche il progetto di completamento dei valichi alpini (Brennero) e dei collegamenti TEN-T con i porti dell’Alto Adriatico.”;

 

Emendamento n. 47 a firma Baruffi

A pag. 107 di 268, sottoparagrafo L’individuazione delle aree urbane in Emilia-Romagna,

la frase “Sulla base dei dati di popolazione residente al 1° gennaio 2020, in Emilia-Romagna ci sono 33 aree funzionali che rispettano questo criterio: si tratta di 14 comuni e 22 unioni (con tre casi di comuni grandi aderenti ad unioni) …” è sostituita dalla seguente:

Sulla base dei dati di popolazione residente al 1° gennaio 2020, in Emilia-Romagna ci sono 30 aree funzionali che rispettano questo criterio: si tratta di 13 comuni e 22 unioni (con cinque casi di intersezione di comuni grandi aderenti ad unioni) …”;

 

Emendamento n. 48 a firma Baruffi

A pag. 118 di 268, paragrafo 6.3.2 Cooperazione nei programmi regionali e contributo alle strategie macroregionali, il terz’ultimo capoverso “Per quanto riguarda la traduzione dell’obiettivo trasversale previsto dal Regolamento FESR per “rafforzare la cooperazione con i partner all'interno o al di fuori di un dato Stato membro”, per la Regione è un’opportunità …” è sostituito dal seguente:

“L’obiettivo trasversale previsto dal Regolamento FESR per “rafforzare la cooperazione con i partner all'interno o al di fuori di un dato Stato membro” è, per la Regione, un’opportunità …”

 

Emendamento n. 49 a firma Baruffi

A pag. 120 di 268, sostituire figura 31, la frase e il primo punto in elenco sono così modificati:

 

“La Struttura di coordinamento assicura il coordinamento operativo dei Programmi regionali o nazionali con ricaduta sul territorio regionale, secondo gli indirizzi della Cabina di regia, per massimizzare le sinergie tra i diversi fondi e garantire il raggiungimento degli obiettivi del Patto per il Lavoro e per il Clima, e favorisce la partecipazione del sistema regionale alle opportunità derivanti dai programmi a gestione diretta dell’UE e dagli strumenti finanziari (BEI, INVESTEU) al fine di attrarre nuovi investimenti coerenti con gli obiettivi della programmazione regionale unitaria e aumentare l’effetto leva degli investimenti regionali.

In particolare, la Struttura di coordinamento assicura:

• il coordinamento delle strategie territoriali integrate sostenute dai programmi regionali europei e l’organizzazione del presidio regionale unitario per supportare gli enti locali attivando adeguate azioni di capacity building;”;

 

Emendamento n. 50 a firma Baruffi

A pag. 131 di 268, Tabella e didascalia sono sostituite con le seguenti:

PNRR: Risorse finanziarie totali per missione e componente (miliardi di euro)

 

 

DISPOSITIVO

RIPRESA

RESILIENZA

E

REACT-EU

FONDO

COMPLEMENT

ARE

TOTALE

% SUL

TOTALE

M1: DIGITALIZZAZIONE,

INNOVAZIONE,

COMPETITIVITA' E CULTURA

40,32

 

0,8

8,74

49,86

21,2%

M1C1 - Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA

 

9,75

0

1,4

11,15

4,7%

M1C1 - Digitalizzazione,

innovazione e competitività nel sistema produttivo

 

23,89

0,8

5,88

30,57

13,0%

M1C2 - Turismo e Cultura 4.0

 

6,68

0

1,46

8,14

3,5%

M2. RIVOLUZIONE VERDE E

TRANSIZIONE ECOLOGICA 

59,47

 

1,31

9,16

69,94

29,7%

M2C1 -Agricoltura sostenibile e Economia circolare

 

5,27

0,5

1,2

6,97

3,0%

M2C2 -Transizione energetica e mobilità sostenibile

 

23,78

0,18

1,4

25,36

10,8%

M2C3 - Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici

 

15,36

0,32

6,56

22,24

9,5%

M2C4 - Tutela del territorio e della risorsa idrica

 

15,06

0,31

0

15,37

6,5%

M3. INFRASTRUTTURE PER UNA MOBILITÀ SOSTENIBILE

25,4

 

0

6,06

31,46

13,4%

M3C1 -Rete ferroviaria ad Alta

Velocità/Capacità e strade sicure

 

24,77

0

3,2

27,97

11,9%

M3C2 -Intermodalità e logistica integrata

 

0,63

0

2,86

3,49

1,5%

M4. ISTRUZIONE E RICERCA

30,88

 

1,93

1

33,81

14,4%

M4C1 -Potenziamento dell'offerta dei servizi di istruzione: dagli asili alle università

 

19,44

1,45

0

20,89

8,9%

M4C2 -Dalla ricerca all'impresa

 

11,44

0,48

1

12,92

5,5%

M5. INCLUSIONE E COESIONE

19,81

 

7,25

2,77

29,83

12,7%

M5C1 -Politiche per il lavoro

 

6,66

 

5,97

 

o

12,63

5,4%

M5C2 -Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore

 

11,17

 

1,28

 

0,34

12,79

5,4%

M5C3 - Interventi speciali per la coesione territoriale

 

1,98

 

0

 

2,43

4,41

1,9%

M6. SALUTE

15,63

 

1,71

 

2,89

 

20,23

8,6%

M6C1 -Reti di prossimità, strutture e Telemedicina per l'assistenza sanitaria territoriale

 

7

 

1,5

 

0,5

9

3,8%

M6C2 -Innovazione, ricerca e digitalizzazione del Servizio

Sanitario Nazionale

 

8,63

 

0,21

 

2,39

11,23

4,8%

TOTALE

191,51

 

13

 

30,62

 

235,13

 

Fonte: PNRR 

 

Emendamento 51 a firma Costi, Fabbri, Bulbi, Sabattini, Bessi, Tarasconi, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 51 di 268, al capitolo 3.1. Emilia-Romagna 2030: il Patto per il Lavoro e per il clima, nel periodo relativo al processo trasversale Partecipazione, dopo le parole: “nuovo protagonismo” sono aggiunte le seguenti: “degli enti locali,

 

Emendamento 52 a firma Fabbri, Costi, Bulbi, Daffadà, Tarasconi, Sabattini, Rossi, Pillati, Rontini

A pagina 56 di 268 al capitolo 3.2.3. Sviluppo territoriale integrato, nel paragrafo Asse dell’Appennino e aree interne, alla fine del secondo capoverso, dopo le parole: “ricucire le fratture territoriali che minacciano la coesione anche della nostra Regione e contrastare lo spopolamento” è aggiunto il seguente periodo:

La nuova legge per la montagna dovrà anche prevedere un piano di servizi, pubblici e privati fondamentali sia per la vita dei residenti, sia per invertire la condizione di marginalità e aumentare l’attrattività, anche turistica”. Tale piano sarà prodotto anche per le aree interne non ricomprese nei territori montani”;

 

Emendamento 53 a firma Fabbri, Costi, Zappaterra, Bulbi, Sabattini, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 57 di 268, al capitolo 3.2.3. Sviluppo territoriale integrato, nel paragrafo Asta del Po e bassa pianura padana, alla fine del terzo capoverso, dopo le parole: “Venezia-Torino (Ven-to), inserita nella rete Eurovelo” è aggiunto il seguente periodo:

“e della ciclovia Adriatico-Ionica che si snoda lungo e verso la costa dalle regioni adriatiche italiane verso la costa.”;

 

Emendamento 54 a firma Fabbri, Costi, Zappaterra, Sabattini, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 76 di 268, al capitolo 4.2. Emilia-Romagna, regione della transizione ecologica, dopo il terzo capoverso, è aggiunto il seguente periodo:

Il ruolo dei Parchi e dei rispettivi Enti di Gestione deve essere ulteriormente valorizzato – anche col riordino della governance nella revisione della legge regionale - non solo per garantire la massima tutela del territorio e della biodiversità, ma anche come motore per lo sviluppo economico e turistico nelle aree protette, fondato sulla sostenibilità e sul coinvolgimento attivo delle comunità che vi abitano nella gestione dei beni territoriali”;

 

Emendamento 55 a firma Costi, Zappaterra, Fabbri, Costa, Tarasconi, Mori, Daffadà, Sabattini, Maletti, Bessi, Soncini, Pillati, Rontini

A pagina 57 di 268, al capitolo 3.2.3. Sviluppo territoriale integrato, nel paragrafo Asta del Po e bassa pianura padana, sono apportate le seguenti modifiche: Nel primo capoverso:

dopo le parole: “si tratta di un territorio distante dall’asse centrale della via Emilia” sono aggiunti i seguenti periodi:

poco collegato a causa dell’assenza di interconnessioni tra i principali corridoi ferroviari ed autostradali che lo attraversano: oltre al nodo logistico del piacentino, il collegamento autostradale e ferroviario con il Brennero e con Padova. Inoltre, l’asta ha proprio nel fiume Po un potenziale asse di mobilità e collegamento, anche con il mare.”.

Nel secondo capoverso il periodo:

“Quest’area presenta elementi di perifericità per certi versi simili allAppennino, con una forte vulnerabilità ai rischi naturali (in particolare idrologico), una carenza di infrastrutture (in particolare per la mobilità), una presenza di servizi non omogenea e un tessuto produttivo decisamente disomogeneo (con presenza di distretti molto forti e aree più deboli)”

è sostituito dal seguente periodo:

“L’area presenta caratteristiche non omogenee, con sistemi produttivi di eccellenza quali logistica, meccanica e meccatronica, biomedicale, agroalimentare, oltre a potenzialità turistiche importanti sulla costa e sull’intera asta. Nonostante questo, l’area presenta elementi di perifericità, con una forte vulnerabilità ai rischi idrogeologici, aggravati in questi ultimi anni, una mancanza di opere di connessione per la viabilità sia est/ovest che nord /sud, una presenza di servizi non omogenea. La sicurezza idraulica di questi territori è ormai la prima condizione per assicurarne l’attrattività, assieme alle infrastrutture per la mobilità.”.

A pagina 58 di 268, alla fine del quinto capoverso, dopo le parole: “per le imprese e i nuovi investimenti” sono aggiunti i seguenti periodi:

“La scelta del governo di destinare finanziamenti al progetto di navigabilità del fiume Po' rappresenta, assieme ad altre opere già decise dalla regione (Idrovia) e a quelle previste dal PNRR, la futura direttrice di valorizzazione e sviluppo di questa asta. Pertanto, è necessario affiancare a tali iniziative una progettazione complessiva di sviluppo economico ambientale in grado di garantire fruibilità e sicurezza della nuova via d’acqua”;

 

Emendamento 56 a firma Fabbri, Montalti, Zappaterra, Bulbi, Bessi, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 59 di 268, al capitolo 3.2.3. Sviluppo territoriale integrato, nel paragrafo Asse della costa, sono apportate le seguenti modifiche:

Il periodo: “Dall’aggiornamento del Piano Costa a difesa del litorale” è soppresso;
dopo le parole “organizzazione di grandi eventi.” sono aggiunti i seguenti periodi:

“Sarà strategica l’individuazione di uno strumento di programmazione unitario in grado di aggiornare il Piano costa e difesa del litorale con l’obiettivo di integrare la manutenzione ordinaria e gli interventi strutturali complessi e di area vasta, riconducendo a obiettivi comuni gli interventi effettuati dalle diverse strutture regionali e sovraregionali, che a diverso titolo e con diverse finalità partecipano alla gestione della costa e delle acque interne. È inoltre fondamentale prevedere investimenti strutturati per quanto riguarda il dragaggio e la manutenzione ordinaria e straordinaria dei porti regionali.”;

 

Emendamento 57 a firma Montalti, Costi, Sabattini, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

A A pagina 61 di 268, al capitolo 3.2.3. Sviluppo territoriale integrato, nel paragrafo Asse della via Emilia, il periodo: “mobilità sostenibile e riduzione del bilancio delle emissioni” è sostituito dal seguente: “economia circolare, mobilità sostenibile e riduzione del bilancio delle emissioni”;

 

Emendamento 58 a firma Fabbri, Bulbi, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 71 di 268, al capitolo 4.1.2 Orientamenti per la programmazione operativa regionale, alla fine del secondo capoverso, dopo le parole:  “l’occupazione femminile e la natalità” è aggiunto il seguente periodo: “Tale impegno sarà ancora più accentuato nelle aree con minori livelli di istruzione rispetto alla media regionale e tassi più elevati di abbandono scolastico. Particolare attenzione verrà posta per le aree montane ed interne, anche con servizi sperimentali e innovativi.”;

 

Emendamento 59 a firma Fabbri, Costi, Bulbi, Sabattini, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 63 di 268, al capitolo 3.2.5 Giovani e next generation, nel terzo capoverso, sono apportate le seguenti modifiche: dopo le parole: “rientro di giovani formati sul territorio regionale” sono aggiunte le seguenti: “e per attrarre talenti da tutto il mondo,”; Dopo le parole: “garantendo loro servizi per facilitarne il trasferimento,” sono aggiunte le seguenti: “il rientro”.

 

Emendamento 60 a firma Costi, Zappaterra, Fabbri, Bessi, Tarasconi, Sabattini, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 67 di 268, al capitolo 4 GLI OBIETTIVI STRATEGICI REGIONALI E I FONDI EUROPEI, nel paragrafo Legalità, è aggiunto alla fine il seguente periodo:

“In questo senso gli strumenti attivati per la ricostruzione dei territori emiliani colpiti dal sisma del 2012 rappresentano un’esperienza positiva di argine alle infiltrazioni, replicabile, da estendere ai settori più esposti a fenomeni malavitosi, rafforzando e rendendo strutturali le collaborazioni interistituzionali, la digitalizzazione e la condivisione delle banche dati, e le ispezioni in loco.”

 

Emendamento 61 a firma Zappaterra, Costi, Fabbri, Tarasconi, Sabattini, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 76 di 268, al capitolo 4. 2, Emilia-Romagna, regione della transizione ecologica, alla fine del terzo capoverso, dopo le parole: “rendendo maggiormente attrattivi questi territori” è aggiunto il seguente periodo:

“Per avviare una efficace transizione verso la neutralità carbonica dell’intero Bacino Padano, che presenta problematicità dovute alla conformazione geofisica, non rinvenibile in altre aree europee, si renderà necessario rafforzare la collaborazione con le tre Regioni firmatarie del Patto per la qualità dell'aria al fine di mobilitare risorse europee e nazionali aggiuntive e straordinarie, rispetto a quelle già previste, per contrastare in modo sistemico e quantitativamente rilevante i fattori di criticità oggi presenti..”.

 

Emendamento 62 a firma Costi, Bulbi, Zappaterra, Fabbri, Bessi, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 79 di 268, nel Capitolo 4.2. Emilia-Romagna, regione della transizione ecologica, al paragrafo 4.2.2, Orientamenti per la programmazione operativa regionale, nel dodicesimo capoverso, dopo le parole: “tutelando le specie e razze minacciate di estinzione.”,

sono aggiunti i seguenti periodi:

“Tra i fattori di minaccia alla biodiversità e alla corretta funzionalità degli ecosistemi riveste particolare importanza la presenza delle specie alloctone, che negli ultimi decenni è aumentata considerevolmente, sia in termini di numero di specie presenti sul territorio regionale, sia di relative consistenze numeriche. La crescente presenza di specie non autoctone, infatti, impatta pesantemente sulle attività agricole causando danni diretti e indiretti alle produzioni ma anche sulla conservazione delle specie autoctone protette, causando squilibri negli ecosistemi, anche agricoli. Si rende pertanto necessario un approfondimento delle conoscenze che consenta di comprendere e definire la pressione faunistica nelle diverse aree della regione, al fine di adottare misure che favoriscano l’equilibrio faunistico e la conservazione della biodiversità e la corretta funzionalità degli ecosistemi agricoli.”;

 

Emendamento 63 a firma Maletti, Costi, Sabattini, Soncini, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 81 di 268, nel Capitolo 4.3. Emilia-Romagna, regione dei diritti e dei doveri, nel secondo capoverso, nel terzo periodo, dopo le parole: “al potenziamento” sono aggiunte le parole: “all’adeguamento e alla riforma”;

 

Emendamento 64 a firma Maletti, Costi, Fabbri, Sabattini, Soncini, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 82 di 268, nel Capitolo 4.3. Emilia-Romagna, regione dei diritti e dei doveri, nel paragrafo 4.3.2. Orientamenti per la programmazione operativa regionale, nel secondo capoverso, dopo le parole: “A partire dal potenziamento” sono inserite le parole: “adeguamento e riforma.”;

 

Emendamento 65 a firma Marchetti, Bulbi, Tarasconi, Costi, Sabattini, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 82 di 268, nel Capitolo 4.3. “Emilia Romagna, regione dei diritti e dei doveri”, nel paragrafo 4.3.1. “Contesto europeo”, dopo il periodo dedicato alla Strategia per la parità di genere, è aggiunto, quale terzo capoverso, il seguente periodo:

“Nel marzo 2021 la Commissione europea ha adottato la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030[3], in cui è centrale il tema dell’accessibilità come elemento per realizzare il proprio progetto di vita autonoma. Il diritto all’accessibilità assume quindi un’accezione trasversale ai diversi ambiti della vita delle persone: dagli spazi fisici a quelli virtuali, dalla salute alla cultura, dall’informazione all’accesso ai beni e ai servizi.”;

 

Emendamento 66 a firma Marchetti, Costi, Fabbri, Sabattini, Rossi, Soncini, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 82 di 268, nel Capitolo 4.3. “Emilia Romagna, regione dei diritti e dei doveri”, nel paragrafo 4.3.1. “Contesto europeo”, dopo il periodo dedicato alla Strategia per la parità di genere, è aggiunto il seguente:

“La Commissione europea ha altresì adottato la Strategia dell'UE sui diritti dei minori, fatta propria dall’Agenda di Porto, e una proposta per l’adozione di una raccomandazione del Consiglio europeo sulla garanzia per i bambini vulnerabili (Child Guarantee) [4], sottolineando l’importanza e la priorità che l’Europa intende dare ai diritti dei minori nella sua agenda politica e l’investimento che intende fare per abbassare i livelli della povertà minorile. Per l’Italia, essendo tra i Paesi con un livello di povertà minorile superiore alla media UE, sussiste l’obbligo di utilizzare almeno il 5% delle risorse FSE+ per contrastare la povertà minorile, sperimentando un progetto pilota nazionale.”;

 

Emendamento 67 a firma Maletti, Zappaterra, Costi, Bulbi, Fabbri, Sabattini, Soncini, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 84 di 268, nel Capitolo 4.3. “Emilia-Romagna, regione dei diritti e dei doveri”, nel paragrafo 4.3.3 Le opportunità degli altri fondi europei”, il periodo:

“La progettazione di questo upgrade di sistema impegnerà la Regione fin dalla prossima estate, promuovendo la più ampia partecipazione di competenze, professionisti, associazioni e cittadini.”

è sostituito dal seguente:

“La Regione avvierà un ampio confronto sulla riorganizzazione e adeguamento del sistema sanitario regionale, partendo dall’ analisi del processo di aziendalizzazione in corso e dalle prospettive di evoluzione dello stesso per meglio rispondere ai mutati bisogni dei cittadini ed ai criteri di efficacia ed efficienza della spesa sanitaria. Sarà data priorità alla prevenzione singola e collettiva , alla centralità della medicina territoriale e della integrazione dei servizi socio-sanitari , ad un innovato approccio alle case di comunità e a una organizzazione che sia sempre più adeguata a rispondere in modo unico ed integrato ai diversi bisogni dei cittadini e delle cittadine, ad iniziare dai più fragili , che rafforzi la medicina di genere e l‘approccio al genere , che ridefinisca il ruolo degli Enti locali nelle politiche per la salute e l ‘integrazione sociale e sanitaria. Anche alla luce del nuovo programma europeo HEU4HEALTH che prevede risorse per ricerca ed innovazione applicata a nuovi modelli assistenziali, promozione della salute e alla prevenzione, anche sviluppando le applicazioni digitali in sanità.”;

 

Emendamento 68 a firma Soncini, Costi, Zappaterra, Fabbri, Bulbi, Tarasconi, Sabattini, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 85 di 268, nel Capitolo 4.3. “Emilia-Romagna, Regione dei diritti e dei doveri”, nel paragrafo 4.3.3 Le opportunità degli altri fondi europei”, nel terzo capoverso, dopo le parole: “rifunzionalizzazione del patrimonio edilizio esistente.” sono aggiunti i seguenti periodi:

“Prevede altresì azioni puntuali sulla disabilità nell’ottica della de-istituzionalizzazione e della promozione dell’autonomia della persona con disabilità. Assumendo l‘obiettivo di assicurare reti di servizi ed opportunità in grado di rispondere in modo unico ed integrato alle persone con disabilità e alle loro famiglie, si rende necessario aggiornare la legislazione regionale in materia, al fine di comporre un Testo Unico, in grado di promuovere innovazioni e ulteriori opportunità di buona vita. Altrettanto importante sarà sostenere la ricerca volta alla individuazione e al trattamento precoce delle diverse forme di disabilità, soprattutto in età precoce (0-6 anni), per poter costruire offerte sanitarie, sociali, scolastiche ed educative, sempre più integrate.

Fondamentale, anche in questo ambito e in linea con la prima componente, è l’inclusione lavorativa, a tale scopo è necessario introdurre strumenti per misurare la sostenibilità sociale dell’inserimento lavorativo della persona disabile, con indicatori puntuali che permettano di progettare interventi più efficaci per sostenere l‘accesso e la conservazione del posto di lavoro”;

 

Emendamento 69 a firma Montalti, Bulbi, Zappaterra, Fabbri, Tarasconi, Costi, Sabattini, Rossi, Soncini, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 88 di 268, Nel Capitolo 4.4. “Emilia Romagna, regione del lavoro, delle imprese e delle opportunità”, nel paragrafo 4.4.2 Orientamenti per la programmazione operativa regionale”, alla fine del quarto capoverso, dopo le parole: “Particolare attenzione sarà dedicata alla componente delle imprese per quanto riguarda l'economia circolare e la transizione ecologica.”

È aggiunto il seguente periodo: “Alla luce del nuovo piano d’azione europeo per l’economia circolare saranno sostenute azioni di ricerca e innovazione delle aziende applicate a tutto il ciclo produttivo, con l’obiettivo sia di ridurre al massimo i rifiuti e trasformarli in risorse secondarie di alta qualità, sia di rendere sempre più sostenibili i prodotti, agendo sin dalla fase di progettazione, in modo che siano pensati per durare più a lungo, essere più facili da riutilizzare, riparare e riciclare e affinché sia utilizzato il più possibile materiale riciclato anziché materia prima primaria.";

 

Emendamento 70 a firma Zappaterra, Costi, Fabbri, Bulbi, Sabattini, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 88 di 268, nel Capitolo 4.4. “Emilia Romagna, regione del lavoro, delle imprese e delle opportunità”, nel paragrafo 4.4.2 Orientamenti per la programmazione operativa regionale”, nel quinto capoverso, dopo il periodo:

“Le imprese del settore del turismo, del commercio e quelle culturali e creative rappresenteranno ulteriori target per gli interventi del POR FESR, in considerazione dell’importante ruolo che svolgono nel rafforzare l’attrattività dei territori, creare nuova occupazione e generare innovazione.”.

è aggiunto il seguente periodo: “Trattandosi dei settori che maggiormente hanno sofferto delle restrizioni introdotte per contrastare la pandemia da Covid-2019, saranno quelli cui destinare progettualità e risorse al fine di favorire processi di innovazione, a partire dall’innovazione digitale, in grado di rispondere adeguatamente alle mutate esigenze e tendenze della società. La costituzione dei Cluster sul turismo ed Economia Urbana permetterà il confronto e l’elaborazione sulle migliori azioni da perseguire.”;

 

Emendamento 71 a firma Costi, Fabbri, Zappaterra, Bulbi, Bessi, Tarasconi, Sabattini, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 105 di 268, nel Capitolo 6 LA COESIONE TERRITORIALE E LE STRATEGIE INTEGRATE nel paragrafo 6.2.1. “Strategie di sviluppo territoriale OP5 -Un’Europa più vicina ai cittadini”, nel capitolo Le strategie per lo sviluppo urbano sostenibile, dopo il secondo punto elenco, dedicato alle agende trasformative urbane per lo sviluppo sostenibile,

è aggiunto il seguente:

“Alla luce della esperienza sviluppata in Regione con la precedente programmazione ed al ruolo che le politiche Europee assegnano alle realtà urbane, al fine di promuovere una maggiore coesione territoriale, è necessario introdurre, nelle agende urbane, processi innovativi di prossimità dei servizi che abbiano ricadute in termini di opportunità ed equità verso le aree più periferiche.”;

 

Emendamento 72 a firma Montalti, Zappaterra, Costi, Fabbri, Sabattini, Rossi, Soncini, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 106 di 268, nel Capitolo 6 LA COESIONE TERRITORIALE E LE STRATEGIE INTEGRATE nel paragrafo 6.2.1. “Strategie di sviluppo territoriale OP5 -Un’Europa più vicina ai cittadini”, nel capitolo Le strategie per lo sviluppo urbano sostenibile, dopo il punto:

Progetti per la transizione ecologica verso la neutralità climatica e modelli di sviluppo urbano circolare, attraverso interventi integrati e sinergici per l’efficienza energetica degli edifici pubblici e privati, le reti digitali, la mobilità sostenibile, la gestione dei rischi e l’adattamento ai cambiamenti climatici, le infrastrutture verdi, la prevenzione e riduzione dei rifiuti, facilitando la simbiosi industriale, aumentando la durabilità dei prodotti e l’utilizzo di materiali a basse emissioni, promuovendo il riciclo, il recupero e il riuso dei rifiuti. In questa direzione, l’apporto della formazione e della ricerca è la chiave di volta per collocare i sistemi urbani regionali in posizioni di sperimentazione avanzata;

è aggiunto il seguente:

“Progetti volti alla cultura della sostenibilità per rafforzare il protagonismo e il coinvolgimento della comunità nel raggiungimento a livello locale degli obiettivi legati all’Agenda 2030 e alla lotta al cambiamento climatico, anche attraverso la promozione dell’educazione ambientale e alla sostenibilità e al consumo consapevole.”;

 

Emendamento 73 a firma Fabbri, Zappaterra, Montalti, Bulbi, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 113 di 268, nel Capitolo 6.2.2. “Lo sviluppo locale di tipo partecipativo”, nel paragrafo FLAG per la pesca e l’acquacoltura, dopo il titolo, è aggiunto il seguente periodo:

“L’economia ittica regionale si divide tra un comparto in maggiore sofferenza, quello della pesca tradizionale, ed uno più solido, quello della molluschicoltura, in primis la venericoltura, ma anche la mitilicoltura. La trasformazione del pescato è, invece, un’attività ancora poco praticata, con poche imprese costrette dall’economia di mercato a trasformare prodotti spesso provenienti da fuori regione o dall’estero. È indispensabile favorire la trasformazione dei nostri prodotti ittici che, se trasformati, potrebbero generare un maggior valore aggiunto. L’eccellenza della food valley deve, pertanto, estendersi anche alla Costa, recuperando e rilanciando alcune lavorazioni della tradizione.”;

 

Emendamento 74 a firma Costi, Fabbri, Sabattini, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 91 di 268, nel Capitolo 4.4.2. “Orientamenti per la programmazione operativa regionale”, alla fine del penultimo capoverso è aggiunto il seguente periodo:

“L’imminente approvazione da parte della Commissione Europea del FEAMPA 2021/2027 permetterà la promozione e la incentivazione anche delle attività di vallicultura e acquacultura nella pianura e nelle aree montane , assieme alle attività professionali di pesca per la valorizzazione delle acque interne, anche come elemento di integrazione e valorizzazione delle attività turistiche, agricole e di trasformazione, sostenendo le attività e gli investimenti necessari, in equilibrio con la sostenibilità ambientale del territorio.”;

 

Emendamento 75 a firma Costi, Zappaterra, Montalti, Fabbri, Bulbi, Tarasconi, Sabattini, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 119 di 268, nel Capitolo 7 - LA GOVERNANCE E GLI STRUMENTI PER L’ATTUAZIONE, IL MONITORAGGIO E LA VALUTAZIONE DEL DSR, sono apportate le seguenti modifiche:

I primi due capoversi sono sostituiti dai seguenti periodi:

“Integrare i Fondi europei, tenuto conto della loro specializzazione, indirizzandoli verso gli obiettivi e le linee di intervento del Patto per il Lavoro e per il Clima, in sinergia con le politiche settoriali regionali e con i Fondi nazionali, esige un forte presidio per garantire una gestione integrata della programmazione lungo tutta la filiera e un monitoraggio dell’attuazione degli interventi che abbia la capacità di acquisire tutti gli elementi utili per valutarne la coerenza complessiva e aggiustarne il tiro in corso d’opera , anche alla luce delle modifiche o adeguamenti  che  la Commissione Europea ed il Governo potranno apportare.

Occorre quindi che le strutture regionali cooperino in una logica di forte integrazione, definendo una governance chiara a livello decisionale, di coordinamento nell’attuazione e di monitoraggio dinamico, in grado di fornire informazioni e valutazioni agli organi istituzionali preposti alle decisioni.

Per la verifica e valutazione della programmazione dei fondi europei nel loro complesso e di quanto previsto dal DSR, al fine di poter svolgere nel modo più efficace il proprio compito - anche attraverso il lavoro istruttorio delle commissioni – viene istituita una specifica sessione dell’Assemblea Legislativa che, di norma, si svolge nell’ambito della sessione europea annuale.”;

Nel terzo capoverso, dopo le parole: “di concerto con gli assessori competenti” sono aggiunte le seguenti: “nel solco delle linee di indirizzo e programmazione approvate dall’Assemblea”;

 

Emendamento 76 a firma Costi, Zappaterra, Fabbri, Bulbi, Tarasconi, Bessi, Sabattini, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 124 di 268, nel Capitolo 7.1.5. Capacity building per le politiche territoriali integrate, nel primo capoverso, il periodo:

Le Strategie territoriali integrate (ST), sostenute attraverso l’Obiettivo di Policy 5 “Un’Europa più vicina ai cittadini”, richiedono alle amministrazioni locali beneficiarie di gestire un insieme di funzioni complesse: l’attivazione del partenariato e l’engagement dei cittadini, la programmazione di strategie integrate e la co-progettazione degli interventi, la gestione e il controllo degli stessi, il monitoraggio, la rendicontazione e la valutazione dei risultati.”

è sostituito dal seguente periodo:

L’elaborazione di politiche e strategie territoriali integrate richiede amministrazioni locali pienamente coinvolte ed in grado di attivare programmi di sviluppo locale sostenibile e massimizzare i benefici per i singoli territori della programmazione dei fondi europei, attivando processi di mobilitazione di tutte le risorse locali. È quindi fondamentale sostenere e accompagnare le amministrazioni locali verso la definizione di strumenti, competenze e unità organizzative in grado di presidiare un insieme di funzioni complesse: programmazione di strategica orientata ai risultati, co-progettazione degli interventi, gestione e controllo degli interventi, monitoraggio, rendicontazione e la valutazione dei risultati.”;

 

Emendamento 77 a firma Costi, Zappaterra, Fabbri, Bulbi, Tarasconi, Sabattini, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 124 di 268, nel Capitolo 7.1.5. Capacity building per le politiche territoriali integrate, alla fine del quarto capoverso, le parole: “urbane e delle aree interne e montane” sono soppresse.;

 

Emendamento 78 a firma Costi, Zappaterra, Fabbri, Sabattini, Maletti, Rossi, Soncini, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 73 di 268, nel Capitolo 4.1. “Emilia-Romagna, regione della conoscenza e dei saperi nel paragrafo 4.1.2 Orientamenti per la programmazione operativa regionale, nel periodo: “Verranno quindi promossi i Tecnopoli e la ricerca collaborativa orientata a rispondere alle sfide dei territori…etc”, dopo le parole: “Saranno previste azioni di sistema per il rafforzamento della Rete Alta Tecnologiaè aggiunto il seguente periodo:

in grado di accrescere le capacità di collaborazione tra i soggetti pubblici e privati, massimizzandone le sinergie e favorendo forme di aggregazione stabili tra di essi, e di garantire continuità nei processi di ricerca collaborativa e favorire la stabilizzazione del personale. Inoltre, si interverrà per”;

 

Emendamento 79 a firma Mori, Zappaterra, Costi, Fabbri, Sabattini, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 19 di 268, nel capitolo 1.1. Gli orientamenti strategici della Commissione europea e le iniziative faro, dopo il quarto capoverso è aggiunto il seguente periodo:

“Ma la transizione ecologica e la transizione digitale devono essere accompagnate da politiche di coesione e di equità, partendo dalla Strategia per la parità di genere 2020-2025 COM(2020) con cui l'Europa si fa garante della parità di genere per prevenire e contrastare la violenza di genere, la discriminazione sessuale e la disuguaglianza strutturale tra donne e uomini mediante principi di intersezionalità, multidimensionalità e integrazioni delle politiche, nonché per promuovere pari opportunità di realizzazione personale per ragazze e ragazzi. Attraverso l’attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali e l’istituzione della Garanzia europea per l’infanzia si rafforza, inoltre, l’investimento sui sistemi educativi, formativi e di inclusione per il pieno esercizio dei diritti di cittadinanza e la valorizzazione dei talenti e delle diversità in ogni ambito.”;

 

Emendamento 80 a firma Mori, Zappaterra, Costi, Fabbri, Tarasconi, Sabattini, Rossi, Soncini, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 62 di 268, nel capitolo 3.2.4. Women new deal è aggiunto alla fine il seguente periodo:

“In particolare, la leva della Parità di genere può contribuire alla competitività economica e sociale delle Comunità attraverso un’ottica di mainstreaming trasversale per contrastare le molteplici dimensioni della discriminazione verso le donne, in particolare sul lavoro, che la pandemia ha contribuito ad evidenziare”;

 

Emendamento 81 a firma Mori, Zappaterra, Costi, Fabbri, Tarasconi, Sabattini, Rossi, Soncini, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 62 di 268, nel capitolo 3.2.4 Women New Deal è aggiunto alla fine il seguente periodo:

L’obiettivo è Integrare la dimensione di genere nell’elaborazione politica, normativa, strategica, progettuale e programmatica per contribuire a migliorare le condizioni di equilibrio tra uomini e donne, evitando l’incremento anche inconsapevole delle disuguaglianze e migliorando la governance complessiva delle politiche in ottica di genere per il progresso della società. La Regione Emilia-Romagna si è dotata a questo scopo di uno strumento nuovo, il gender impact assessment ovvero la valutazione dell’impatto di genere ex ante delle leggi per verificare in che modo le opzioni legislative di public policy, apparentemente neutre rispetto al genere, possano influenzare in modo differente donne e uomini, consentendo di uscire dal “recinto” delle frammentarie misure specifiche per le donne partendo dal Nucleo Operativo d’Impatto (NOI), previsto dalla Legge europea regionale.”;

 

Emendamento 82 a firma Costi, Zappaterra, Fabbri, Sabattini, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 89 di 268, nel Capitolo 4.4.2 orientamenti per la programmazione operativa regionale, l’ottavo capoverso è sostituito dai seguenti periodi:

“Il POR FESR investirà ulteriormente sulle professioni e sul lavoro autonomo, nella consapevolezza del loro ruolo decisivo per lo sviluppo socio-economico dell’Emilia-Romagna, a supporto delle imprese, delle amministrazioni e di interfaccia con i cittadini. Ciò anche in forza della loro alta qualificazione in tutti gli ambiti essenziali per il rafforzamento delle catene del valore, quali quelli giuridico, amministrativo, sanitario e tecnico.

La crescita delle strutture professionali è obiettivo strategico, come l’evoluzione dei loro modelli organizzativi e la creazione di realtà multidisciplinari con elevata capacità di gestione e controllo dei processi, dei sistemi digitali e delle tecnologie. Allo scopo si interverrà, tra l’altro, a favore della strutturazione delle attività professionali, delle aggregazioni, della nascita di studi multidisciplinari e di start-up, dei passaggi generazionali e delle conoscenze, dell’innovazione tecnologica e dei processi, della digitalizzazione e dell’innovazione, della internazionalizzazione e, con il contributo del POR FSE+, dell’aggiornamento delle competenze.”;

 

Emendamento 83 a firma Fabbri, Zappaterra, Costi, Sabattini, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 86 di 268, nel Capitolo 4.4 Emilia-Romagna, regione del lavoro, delle imprese e delle opportunità, dopo il terzo capoverso sono aggiunti i seguenti periodi:

“L’impiego delle risorse dovrà avvenire nel rispetto dei contratti collettivi di lavoro nazionali, territoriali e aziendali sottoscritti dalle organizzazioni sindacali e datoriali più  rappresentative a livello nazionale, e dovrà essere orientato e finalizzato prioritariamente alla costruzione di lavoro di qualità e al rafforzamento delle competenze di lavoratrici e lavoratori, garantendo il rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza del lavoro e con una attenzione particolare ai settori  più esposti ai rischi di legalità e sfruttamento della manodopera.

In tale ottica, andranno definiti- anche in via sperimentale - indicatori e strumenti che permettano la valutazione anche qualitativa dell’occupazione prodotta dall’impiego delle risorse della programmazione 2021-2027.”;

 

Emendamento 84 a firma Marchetti, Fabbri, Zappaterra, Tarasconi, Costi, Sabattini, Rossi, Soncini, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 63 di 268, alla fine del capitolo 3.2.5 Giovani e next generation sono aggiunti i seguenti periodi:

Il forte investimento regionale sulle giovani generazioni a partire dalle bambine e dai bambini è in linea con le priorità europee sui diritti dei minori che delineano una la strategia per l’infanzia quale tassello essenziale nel conseguimento dell’Agenda 2030 e del pilastro europeo dei diritti sociali. Una priorità già presente nelle azioni regionali, ma che occorre rafforzare, anche alla luce dei dati emersi dal Rapporto statistico su povertà e disuguaglianza minorile in Emilia-Romagna, con investimenti adeguati a rispondere alle esigenze presenti e future. “

A tal fine occorre anche valorizzare i Patti educativi di comunità, strumento introdotto dal MIUR per dare la possibilità ad enti locali, istituzioni, pubbliche e private, realtà del Terzo Settore e scuole di sottoscrivere specifici accordi, sotto forma di protocolli d’intesa tra le parti, rafforzando così l’alleanza tra la scuola e tutta la comunità educante. Tra gli obiettivi principali del Patto di comunità c’è quello di prevenire e combattere la povertà educativa, la dispersione scolastica e il fallimento educativo di bambini e bambine, ragazzi e ragazze attraverso un approccio partecipativo, cooperativo e solidale di tutti gli attori in campo che con pari dignità si impegnano a valorizzare e mettere a sistema tutte le esperienze e tutte le risorse del territorio.”;

 

Emendamento 85 a firma Fabbri, Zappaterra, Costi, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 124 di 268, al capitolo 7, dopo il paragrafo 7.1.4 Misure di facilitazione dell’accesso ai Fondi in raccordo con il Patto semplificazione è inserito il seguente paragrafo:

“7.1.5 Processi di riforma abilitanti

Il perseguimento dei risultati attesi e l’utilizzo efficace ed efficiente dei fondi saranno facilitati anche da interventi di riforma della legislazione in diversi ambiti rilevanti per gli investimenti sostenuti con i fondi europei.

La Regione procederà in tale direzione, in linea con l’approccio dei Piani nazionali di riforma (PNR), nell’ambito del Semestre europeo, e del Piano nazionale di ripresa e resilienza – che include riforme orizzontali, abilitanti e tematiche. In particolare, in tema di montagna e aree interne, sanità e disabilità, data la particolare rilevanza e portata degli interventi, i progetti di legge saranno anticipati da atti di indirizzo dell’Assemblea legislativa condivisi con la Giunta regionale, “a cui seguirà, un’ampia consultazione della comunità reginale.”;

 

Emendamento 86 a firma Pompignoli

A pagina 40 di 268, dopo le parole “Una sintesi delle valutazioni completate finora” sono integrate le parole “, sebbene parziale e datata,”;

 

Emendamento 87 a firma Pompignoli

A pagina 44 di 268, dopo il periodo che si conclude con le parole “e la qualità dei prodotti e dei servizi offerti.” sono integrati i seguenti periodi:

“Sebbene nel corso del settennato appena concluso si sia registrato uno sbilanciamento nell’intensità del sostegno verso il mondo della Ricerca, delle Università e Centri di Ricerca e dell’organizzazione della domanda (Cluster-ER, Tecnopoli, ASTER, Associazioni), con il risultato che i “progetti strategici” sono stati presentati da gruppi accademici organizzati prevalentemente all’interno dei Cluster-ER con ricadute prevalentemente scientifiche e scarsa possibilità di sfruttamento commerciale e industriale dei risultati delle ricerche.

A tal fine risulta prioritario costituire un Tavolo di Regia che veda coinvolti tutti gli attori pubblici e privati, ivi comprese le rappresentanze delle imprese, per indirizzare la ricerca alla luce di una chiara analisi delle proprietà industriali esistenti e delle prospettive di industrializzazione/commercializzazione privilegiando nel prossimo settennato lo sviluppo di progetti ad alto potenziale, commercializzabili e in grado di dare sostegno allo sviluppo delle imprese, riducendo al contempo i rischi di un uso inefficace delle risorse pubbliche.”;

 

Emendamento 88 a firma Pompignoli

A pagina 44 di 268, al termine del penultimo capoverso, dopo le parole “ambientale (gestione acqua e suoli).” sono integrati i seguenti periodi “Al controllo dell’avanzamento finanziario dei progetti vanno affiancati anche il monitoraggio e il tracciamento delle attività di divulgazione derivanti dai GOI al fine di garantire specifiche rilevazioni dei risultati delle innovazioni verso la base produttiva coinvolta. Particolare attenzione andrà poi posta sulla misura tesa ad incentivare lo sviluppo e la commercializzazione dei servizi turistici per il turismo rurale in quanto il bando relativo all’operazione 16.3.01, destinata alle Associazioni di operatori agrituristici e fattorie didattiche iscritte agli elenchi di operatori di cui alla legge regionale n. 4/2009, dai dati riportati nel Compendio delle valutazioni risulta essere andato deserto, pur mettendo in campo risorse per oltre un milione di euro.” ;

 

Emendamento 89 a firma Pompignoli

A pagina 45 di 268, dopo le parole “e lo spopolamento delle aree rurali” sono integrate le parolenonostante il permanere di una tendenza al peggioramento del rapporto tra conduttori di età inferiore ai 35 anni e conduttori di età superiore ai 55 che dal 2010 al 2013 è passato dal 5,7 al 4,7, evidenziando ulteriormente la necessità d’intervenire urgentemente per invertire questo trend. A dimostrazione di ciò va rilevato come nei quattro bandi del TO 6.1.01 realizzati fino al 2018 le risorse disponibili siano risultate superiori alle richieste da parte dei giovani agricoltori permettendo il finanziamento di quasi tutte le domande ammissibili.”;

 

Emendamento 90 a firma Pompignoli

A pagina 52 di 268, dopo le parole “capacità istituzionale per uno sviluppo sostenibile, equo e duraturo;” è integrato il seguente periodo:

“La discontinuità rispetto al settennio appena concluso deve prioritariamente concretarsi attraverso un nuovo approccio che, partendo delle tante criticità emerse in sede di stesura del Piano unitario delle valutazioni 2014-20, possa tradursi in un diverso utilizzo delle risorse favorendo un maggiore ascolto ed una migliore interazione con le rappresentanze organizzate dei beneficiari delle diverse misure, nonché nell’attenta analisi dei suggerimenti avanzati dai valutatori indipendenti che hanno realizzato il Compendio delle valutazioni ed i rispettivi approfondimenti tematici.”;

 

Emendamento 91 a firma Pompignoli

A pagina 73 di 268, il seguente periodo “Saranno previste azioni di sistema per il rafforzamento della Rete Alta Tecnologia, per sviluppare e potenziare gli strumenti di comunicazione e collaborazione fra la Rete e gli altri attori dell’ecosistema, e in particolare le PMI, e per intensificare le azioni per la connessione fra la Rete e il sistema delle alte competenze.” è così modificato “Nel tentativo di avvicinare la domanda e l’offerta di ricerca e innovazione si sono alimentate moltiplicazioni di strati organizzativi, frammentazione e circuiti autoreferenziali. Ad oggi in nodi della Rete hanno superato la soglia di 100 organizzazioni con 82 laboratori di ricerca industriale, 10 tecnopoli in 22 siti differenti, 14 centri per l’innovazione, 6 Cluster-ER e diverse associazioni di scopo. Questi attori, sebbene centrali nei processi di aggregazione della domanda di ricerca industriale, non hanno avuto un chiaro impatto sul sistema economico regionale rispondendo solo in parte alle esigenze di sviluppo e trasferimento tecnologico a sostegno della progettualità delle imprese. Se da un lato saranno previste azioni di sistema per il rafforzamento della Rete Alta Tecnologia, per sviluppare e potenziare gli strumenti di comunicazione e collaborazione fra la Rete e gli altri attori dell’ecosistema, e in particolare le PMI, e per intensificare le azioni per la connessione fra la Rete e il sistema delle alte competenze, dall’altro lato diviene prioritario procedere ad una semplificazione dell’assetto organizzativo della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna eliminando le sovrapposizioni esistenti.”;

 

Emendamento 92 a firma Pompignoli

A pagina 57 di 268, dopo il periodo: “Accanto a questi indirizzi, la Regione si pone anche un obiettivo di rafforzare la governance e le capacità amministrative locali, con la creazione di servizi per rafforzare la capacità di Comuni e Unioni di definire strategie di sviluppo e accedere pienamente ai bandi e alle opportunità.” sono integrati i seguenti periodi:

“Premessa la funzione di Intercent-ER quale Agenzia per lo sviluppo dei mercati telematici della Regione Emilia-Romagna, istituita con legge regionale n. 11 del 2004 e volta ad ottimizzare, razionalizzare e semplificare la spesa per beni e servizi delle Pubbliche Amministrazioni del territorio regionale, attraverso la gestione di un sistema telematico di negoziazione (e-procurement), per la centralizzazione degli acquisti, la standardizzazione della domanda e l’elaborazione di strategie di gara innovative, si propone di destinare parte delle sostanze a disposizione per la innovazione a rivedere (rinnovare) il portale al fine di favorire un accesso più rapido - dal recupero e scarico dei documenti, sino alla consultazione dei chiarimenti. L’intervento potrebbe favorire l’efficienza, la semplicità e la trasparenza dei processi di acquisto, promuovendo ulteriormente la diffusione e l’utilizzo di strumenti elettronici di negoziazione, accrescendo la competitività del sistema produttivo e la libera concorrenza nel mercato della fornitura.”;

 

Emendamento 93 a firma Pompignoli

A pagina 59 di 268, dopo il periodo “A tale riguardo, nei bandi regionali per il sostegno e l’attrattività degli investimenti, potranno essere definite priorità per quelli del settore logistico ricadenti in queste aree” è integrato il seguente periodo:

“Premesso che le aziende dichiarano residuale le opportunità raccoglibili dagli incentivi pubblici (14,5% fonte I4ER Confindustria) occorre ripensare come conferire i finanziamenti, nello specifico con riferimento agli investimenti sulla sostenibilità. Il primo investimento cui tendono le aziende è correlato alla scelta di intraprendere una politica di sviluppo sostenibile volto al miglioramento della competitività.”;

 

Emendamento 94 a firma Pompignoli

A pagina 120 di 268, dopo le parole “e di semplificazione e alleggerimento degli oneri amministrativi, in particolare, la struttura tecnica assicura:” è integrato il punto:

“implementare il sistema SUAPER già esistente, facendolo interagire con il portale COMUNICA veicolando le informazioni (dal fascicolo di impresa alla CCIAA) consentendo alle Pubbliche Amministrazioni di consultare e verificare le autorizzazioni di un'impresa senza dover richiedere copia del documento all'impresa stessa.”;

 

Emendamento 95 a firma Pompignoli

A pagina 123 di 268, dopo il periodo “la definizione di un cronoprogramma dei bandi in uscita che consenta ai beneficiari di attivarsi per la partecipazione con congruo anticipo” è così modificato “la definizione di un cronoprogramma, almeno triennale, dei bandi in uscita che consenta ai beneficiari di pianificare i propri investimenti attivandosi per la partecipazione con congruo anticipo.”;

 

Emendamento 96 a firma Pompignoli

A pagina 124 di 268, dopo le parole amministrazioni in applicazione del principio “once only”.”, sono integrati i seguenti periodi:

“Il fatto che, come sottolineato all’interno del Compendio delle valutazioni, la “troppa burocrazia” costituisca uno degli elementi ricorrenti che disincentiva all’utilizzo dei fondi europei, testimonia come troppo poco sia stato fatto fino ad oggi su questo tema. Una prima e immediata inversione di tendenza sul fronte della semplificazione consisterà nel ricorso sistematico all’autocertificazione in tutti i casi consentiti dalla legge, nonché dall’escludere dalla documentazione richiesta per l’accesso ai bandi del nuovo settennato di tutti gli atti che già sono in possesso dell’Ente, ivi comprese le sue Agenzie funzionali.”;

 

Emendamento 97 a firma Pompignoli

A pagina 162 di 268, dopo le parole “Interessante la crescita del 300% del settore delle costruzioni e materiali che passano da 4 EPD a 24 EPD.” sono integrati i seguenti periodi:

“Va riconosciuto come la gestione degli strumenti di certificazione comporti per le aziende un impegno di personale e risorse a fronte del quale non sempre corrisponde un riconoscimento differenziale da parte degli organi amministrativi e ciò, in una congiuntura come quella attuale, potrebbe scoraggiare le imprese dall’impegnarsi ulteriormente in tali pratiche.

Per sopperire al rischio di assistere, nel breve-medio periodo, ad una diminuzione del ricorso alle certificazioni ambientali volontarie, risulta quindi necessario individuare forme premiali all’interno dei bandi che sappiano dare il giusto riconoscimento allo sforzo profuso dal nostro sistema imprenditoriale.”;

 

Emendamento 98 a firma Pompignoli

Alla pagina 83 di 268, punto “4.3.2 Orientamenti per la programmazione operativa regionale”, prima del periodo che inizia con le parole “Più in generale con riferimento alle politiche del lavoro” sono integrati i seguenti periodi:

“Non è possibile trattare, oggi, i temi del mercato del lavoro e delle politiche del lavoro senza considerare l’approssimarsi del c.d. “sblocco dei licenziamenti” e le inevitabili ricadute che questo avrà sui fragili equilibri dei nostri territori. E’ necessario individuare misure integrative di politiche attive per il lavoro che consentano da un lato di mitigare i rischi di marginalizzazione sociale della platea degli “espulsi”, dall’altro favorirne il placement tempestivo tramite misure di riqualificazione efficaci e che siano coerenti ed attrattive per il tessuto produttivo emiliano romagnolo: quali opportunità di riduzione del costo del lavoro per le imprese, a titolo meramente esemplificativo, prevedendo uno sgravio all’addizionale IRAP in caso di assunzioni di soggetti titolari di misure di politiche attive.

L’esperienza del c.d. AdR /Assegno di ricollocazione, negli intenti misura di politica attiva destinata alla erogazione di servizi intensivi per la ricerca di nuova occupazione rivolta a disoccupati con specifici requisiti, ed attuata tramite i CPI ad oggi si è rivelata insoddisfacente, risulta utile valutare l’opportunità di istituire misure complementari quali, a titolo esemplificativo, una Dote Unica Lavoro, ovvero uno strumento di sostegno all’inserimento/reinserimento, nonché alla qualificazione o riqualificazione professionale, capace di rispondere alle esigenze degli individui in fase di transizione occupazionale, tramite un’offerta personalizzata di servizi garantendo la scelta tra diversi operatori (pubblici, privati ed Enti di formazione) attraverso modalità che tendano ad incentivare il risultato occupazionale. Quanto ai soggetti erogatori/attuatori delle misure di politica attiva, andrebbe valutata l’opportunità di prevedere una premialità che intercetti e valorizzi la capacità degli stessi di ricollocare stabilmente (effettivo incremento occupazionale) i destinatari di dette misure.”;

 

Emendamento 99 a firma Pompignoli

A Pagina 91 di 298 le parole “E questo vale anche per i territori, non solo per le imprese” sono sostituite con le seguenti parole:

“A tale scopo, sarà fondamentale migliorare la fruibilità degli aiuti ai giovani in agricoltura, valutando l’opportunità di innalzare il contributo massimo per l’insediamento e diminuendo burocrazia e tempi di pagamento per le domande di contributo. Ma il favorire l’ingresso dei giovani in agricoltura non è solo strategico per migliorare l’innovazione nelle imprese ma anche per migliorare la vivibilità dei territori in cui esse sono attive”;

 

Emendamento 100 a firma Pompignoli

A Pagina 91 di 298, dopo il paragrafo che termina con le parole “il ricambio generazionale e l’insediamento di nuove imprese e nuovi agricoltori” è integrato il seguente punto:

Puntare sulla sovranità alimentare (nazionale ed europea) per raggiungere gli obiettivi di equilibrio tra produttività e sostenibilità delle aziende agricole.

La tensione dei principali paesi produttori di materie prime (USA, Cina e Canada)- nel periodo post covid - all’autosufficienza alimentare e quindi alla corsa al rafforzamento delle scorte, ha condotto ad un forte aumento dei prezzi delle stesse materie prime per l’agricoltura dei paesi produttori. Di conseguenza è notevolmente aumentato il rischio di sostenibilità finanziaria di moltissime aziende, specie nel settore degli allevamenti, che devono affrontare un vertiginoso aumento dei costi di produzione.

Detta situazione, pertanto, ci induce alla necessità di ridurre la dipendenza europea e nazionale dalle importazioni di materie prime da paesi extra UE ed a investire su una filiera corta nella quale buona parte di esse sono reperibili a breve distanza, all’interno dello stesso territorio nazionale o comunque all’interno dell’UE”, al contempo fornendo maggiori garanzie anche in termini di tracciabilità del prodotto e qualità del medesimo.”;

 

Emendamento 101 a firma Pompignoli

Alla pagina 83 di 268, al punto 4.3.2 (Orientamenti per la programmazione operativa regionale) tra i capoversi “Attraverso il POS FSE+” e “La priorità di genere” si aggiunge il seguente capoverso:

“Si valuteranno inoltre forme di integrazione tra il Fondo Regionale Sociale (FRS) e il Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+), per ampliare gli strumenti previsti fino a oggi per favorire l’inclusione sociale. La legge regionale che va a istituire il Fondo Regionale Sociale, infatti, dice che tale strumento viene determinato da somme provenienti dallo Stato, da risorse integrative regionali e risorse derivanti da organismi dell’Unione Europea.

Fino ad oggi la Regione Emilia-Romagna non ha mai ritenuto necessario sovrapporre le risorse del Fondo Sociale Europeo con quelle stanziate per il Fondo Regionale Sociale. Attualmente sarebbe opportuno, considerato il momento storico, aprire una riflessione sull’utilizzo del FSE + in modo da integrare o liberare risorse regionali per fare investimenti su aziende e imprese. Il Fondo Regionale Sociale è senza alcun dubbio uno strumento fondamentale per i Comuni e per i distretti e lo è a maggior ragione oggi, in un momento così delicato dal punto di vista socioeconomico. La Regione utilizzerà quindi le risorse europee in integrazione alle proprie per concorrere al FRS. Si prevederà in fase di programmazione del Fondo Sociale Europeo Plus, un’integrazione con il Fondo Regionale Sociale.”;

 

Sub-emendamento 1 all’emendamento 4 a firma Castaldini

Si chiede di inserire a Pag 62 dopo la frase “È importante anche promuovere progetti integrati che sperimentino misure innovative per favorire l’equilibrio tra tempi di vita e di lavoro, l’organizzazione degli spazi pubblici e degli orari delle città, nonché l’attivazione di nuovi servizi a sostegno della conciliazione nell'ottica di genere,” la seguente dicitura: “anche oltre a quelli rivolti alla prima infanzia.”;

 

Sub-emendamento 2 all’emendamento 6 a firma Castaldini

Si chiede di inserire a pag. 63 di 268, dopo la frase “Guardando alle giovani generazioni fin dall’infanzia la Regione ha investito da tempo sulla qualità del sistema formativo 0-6, che intende ulteriormente migliorare, potenziando l’offerta sia in termini qualitativi che in termini quantitativi,” il seguente testo “anche oltre a quelli rivolti alla prima infanzia”;

 

Sub-emendamento 3 all’emendamento 8 a firma Castaldini

Si chiede di inserire a Pag. 68 dopo la frase “la costruzione di una filiera formativa professionale e tecnica che permetta ai giovani la continuità dei percorsi e assicuri al territorio quelle professionalità tecniche, scientifiche e umanistiche indispensabili per la ripresa e l’innovazione, concorrendo ad aumentare il numero dei giovani in possesso di una qualifica o di un diploma professionale” anche le parole “anche rafforzando i percorsi personalizzati di IeFP rivolti ai giovani a rischio di dispersione in uscita dalla secondaria di primo grado.”;

 

Sub-emendamento 4 all’emendamento 10 a firma Castaldini

Si chiede di inserire a Pag. 72 dopo la frase “Il POR FSE+ sosterrà il rafforzamento della collaborazione tra istituti professionali, enti di formazione professionale e l’infrastruttura economico-produttiva del territorio, qualificando maggiormente le forme di apprendimento basate sul lavoro e supportando una formazione professionale e tecnica di qualità “anche rafforzando i percorsi personalizzati di IeFP rivolti ai giovani a rischio di dispersione in uscita dalla secondaria di primo grado.”;

 

Sub-emendamento 5 all’emendamento 13 a firma Castaldini

Nel capitolo 7 – LA GOVERNANCE E GLI STRUMENTI PER L’ATTUAZIONE, IL MONITORAGGIO E LA VALUTAZIONE DEL DSR si sostituisce l’attuale punto 5 con il seguente: “- Rendicontazione della programmazione regionale sistematica ai fini di una restituzione coordinata dello stato di attuazione delle politiche e dell’impatto alla Assemblea legislativa in occasione della Sessione Europea , e ogni qual volta si proporranno  temi e scelte di portata strategica; la rendicontazione, secondo le modalità concordate, sarà presentata anche al partenariato istituzionale, economico e sociale e più in generale alla comunità regionale.”;

 

Sub-emendamento 6 all’emendamento 15.1 a firma Castaldini

Nel paragrafo “7.1.1 Programmazione coordinata e integrazione dei bandi e monitoraggio integrato”, si aggiunge al termine del primo capoverso “Per assicurare, nella fase di attuazione, integrazione e coerenza rispetto agli obiettivi, alle linee di intervento e ai target stabiliti, la Conferenza dei Direttori elaborerà periodicamente una programmazione dei bandi in uscita, così come peraltro prevista dai regolamenti comunitari per la programmazione 2021-2027” si aggiunge la seguente frase: “Tale documento dovrà essere relazionato con periodica e sistematica comunicazione all’Assemblea Legislativa”;

 

Sub-emendamento 7 all’emendamento 15.2 a firma Castaldini

Nel paragrafo “7.1.1 Programmazione coordinata e integrazione dei bandi e monitoraggio integrato”, si aggiunge

Nel secondo capoverso, dopo le parole “sotto il coordinamento politico della Vicepresidenza” si aggiunge la frase “e di concerto con tutti gli assessori competenti in materia,”;

 

Sub-emendamento 8 all’emendamento 16 a firma Castaldini

Al termine del paragrafo “7.1.3 Comunicazione e Accountability” si inserisce la seguente frase: “Sarà realizzato in tempo utile per l’avvio delle rispettive programmazioni un portale ‘open data’ da cui sarà possibile accedere ai dati pubblici dell’Amministrazione in merito alle risorse assegnate, impegnate e spese di tutti i fondi europei ed ai risultati raggiunti.”;

 

Sub-emendamento 9 all’emendamento 20 firma Castaldini

Si chiede di inserire a pag. 112 dopo il periodo “I sei GAL avviati nella programmazione 2014-20 - L’Altra Romagna, Antico Frignano e Appennino Reggiano, Appennino Bolognese, Delta 2000, Ducato, Valmarecchia, che interessano parzialmente o totalmente il territorio di 174 Comuni, tra cui i 102 appartenenti alle aree rurali con problemi di sviluppo – continueranno ad operare anche nel biennio ponte 2021-22 con l’allocazione di nuove risorse e un aggiornamento dei Piani di azione locale (PAL).” la seguente frase: “Tale operatività, per i progetti di interesse di più GAL, dovrà garantire un approccio coordinato e omogeno.”;

 

Sub-emendamento 10 all’Emendamento 88 a firma Pompignoli

L’ emendamento 88, è così integralmente modificato: A pagina 44 di 268, al termine del penultimo capoverso, dopo le parole “ambientale (gestione acqua e suoli).” È integrato il seguente periodo “Tali innovazioni saranno monitorate per il tracciamento delle attività di divulgazione dei progetti dei GOI al fine di garantire specifiche rilevazioni dei risultati delle innovazioni verso la base produttiva coinvolta.”;

 

Sub-emendamento 11 all’Emendamento 89 a firma Pompignoli

All’emendamento 89, il periodo “A dimostrazione di ciò va rilevato come nei quattro bandi del TO 6.1.01 realizzati fino al 2018 le risorse disponibili siano risultate superiori alle richieste da parte dei giovani agricoltori permettendo il finanziamento di quasi tutte le domande ammissibili.” è soppresso.;

 

Sub-emendamento 12 all’Emendamento 94 a firma Pompignoli

L’ emendamento 94, è così integralmente modificato:

A pagina 120 di 268, dopo le parole “pubblici da altre pubbliche amministrazioni in applicazione del principio “once only”.” è integrato il seguente periodo: “In tal senso la Regione assicurerà la piena interoperabilità fra il sistema SUAPER (accesso unitario) con il fascicolo elettronico e con il portale COMUNICA.”;

 

Sub-emendamento 13 all’Emendamento 100 a firma Pompignoli

L’ emendamento 100, è così integralmente modificato:

“A Pagina 91 dopo le parole “conformi a elevati standard di sicurezza e qualità” è integrato il periodo “Nel periodo post Covid-19 occorre promuovere azioni volte e ridurre la dipendenza dei mercati internazionali nella fornitura di materie prime favorendo la riduzione dei costi di produzione”; sempre a pagina 91 dopo le parole “mercati esteri” sono integrate le parole “e la diffusione delle filiere corte” ;

 

Sub-emendamento 14 all’Emendamento 92 a firma Pompignoli

L’emendamento 92, è così integralmente modificato:

A pagina 124 di 268 al termine del paragrafo 7.1.4 Misure di facilitazione dell’accesso ai Fondi in raccordo con il Patto semplificazione, dopo le parole “altre pubbliche amministrazioni in applicazione del principio “once only”. è integrato il seguente periodo:

Al fine di favorire efficienza, semplicità e trasparenza dei processi di acquisto di beni e servizi delle Pubbliche Amministrazioni del territorio regionale, si intende inoltre innovare il portale di Intercent-ER, Agenzia per lo sviluppo dei mercati telematici della Regione Emilia-Romagna.”;

 

Sub-emendamento 15 all’Emendamento 101 a firma Marchetti D.

L’ emendamento 101, è così integralmente modificato:

Alla pagina 83 di 268, al punto 4.3.2 (Orientamenti per la programmazione operativa regionale) tra i capoversi “Attraverso il POS FSE+” e “La priorità di genere” sono integrati i seguenti periodi:

“Si valuteranno, inoltre, forme di integrazione tra il Fondo Sociale Regionale (FSR), strumento ordinario della Regione Emilia-Romagna, e i Fondi straordinari di derivazione europea (il Fondo sociale europeo, anche nella quota programmata a livello nazionale, e soprattutto il Dispositivo per la ripresa e la resilienza, in particolare per quando declinato nella Componente su Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale) per ampliare gli strumenti previsti per favorire l’inclusione sociale, come auspicato dalla stessa Legge regionale che istituisce il Fondo Sociale Regionale. Il Fondo sociale regionale è senza alcun dubbio uno strumento fondamentale per i Comuni e per i distretti e lo è a maggior ragione oggi, in un momento così delicato dal punto di vista socioeconomico. La Regione si adopererà quindi affinché le risorse europee previste, in particolare nel PNRR, possano contribuire a rafforzare la presenza e capillarità delle infrastrutture sociali sui territori integrando e implementando l’utilizzo delle risorse del FSR.”;

 

Sub-emendamento 16 all’Emendamento 22 a firma Zamboni

pagina 78 di 268 pagina 65 capitolo “4.2.2 Orientamenti per la programmazione operativa regionale” al quinto capoverso dopo le parole: “trasporto pubblico locale” sono inserite le parole: “con mezzi prevalentemente a trazione elettrica”;

 

Sub-emendamento17 all’Emendamento 24 a firma Zamboni

pagina 78 di 268 pagina 65 capitolo “4.2.2 Orientamenti per la programmazione operativa regionale” all’undicesimo paragrafo, dopo le parole: “biosicurezza negli allevamenti” Sono inserite le parole “, sostenendo anche la transizione degli allevamenti verso modelli rispettosi del benessere animale e orientati al superamento dell’uso delle gabbie.”;

 

Sub-emendamento18 all’Emendamento 27 a firma Zamboni

pagina 89 di 268 pagina 76 capitolo “4.4.2 Orientamenti per la programmazione operativa regionale” al quinto paragrafo, dopo le parole: “strutture ricettive e balneari,” Sono aggiunte le parole: “per sostenere il cicloturismo e, tramite la mobilitazione di altri fondi complementari, la realizzazione della rete delle ciclovie regionali,” .


 

ALLEGATO 2 alla seduta del 22 giugno 2021

Emendamenti all’oggetto 3368

 

Emendamento 1 a firma Delmonte

All’interno del paragrafo 5.4 Sviluppo e Consolidamento delle Start Up Innovative, il punto 2 degli interventi è sostituito con il seguente:

“Favorire il ri-disegno del sistema di incubazione e accelerazione che preveda alcuni grandi incubatori e acceleratori specializzati anche privati – su alcune tematiche trasversali S3 – che “producono” startup deep tech affiancati dai piccoli incubatori della rete IN-ER come provider di servizi per startup e team imprenditoriali afferenti a settori diversi dai verticali principali. Il sistema nel suo complesso dovrà attirare nuovi talenti, sviluppare nuove progettualità coinvolgendo le imprese consolidate del territorio e dovrà essere maggiormente sostenibile e interconnesso”;

 

Emendamento 2 a firma Delmonte

All’interno del paragrafo 5.4 Sviluppo e Consolidamento delle Start Up Innovative, dopo il punto

Favorire la crescita di competenze di start up e incubatori sui temi legati allo sviluppo del business, della industrializzazione e dello sviluppo globale

è inserito il seguente punto:

Favorire l’innesto fisico delle start-up all’interno dei processi aziendali del territorio, attraverso il supporto della Regione Emilia-Romagna”;

 

Emendamento 3 a firma Delmonte

All’interno del capitolo Introduzione e visione, al paragrafo La Governance, il passo

livello politico-strategico: è rappresentato dalla Giunta Regionale, in accordo con il Patto per il Lavoro e per il Clima. Approva la S3 e le successive eventuali revisioni, assicura gli indirizzi politico strategici e la sua valutazione

è sostituito dal seguente:

livello politico-strategico: è rappresentato dalla Giunta Regionale e dall’Assemblea Legislativa, in accordo con il Patto per il Lavoro e per il Clima. Approvano la S3 e le successive eventuali revisioni, assicurano gli indirizzi politico strategici e la sua valutazione”;

 

Emendamento 4 a firma Delmonte

All’interno del capitolo 5.1 Tecnopoli, spazi e infrastrutture di ricerca, al paragrafo Potenziamento e ampliamento dei Tecnopoli, dopo le parole “che la Rete dei Tecnopoli diventi l’insieme di luoghi ideali” è inserito il seguente passo: , ognuno dei quali sia caratterizzato da una specializzazione (verticalizzazione settoriale) specifica in base alla vocazione territoriale,”;

 

Emendamento 5 a firma Delmonte

All’interno del capitolo 5.1 Tecnopoli, spazi e infrastrutture di ricerca, al paragrafo Potenziamento e ampliamento dei Tecnopoli, dopo le parole “Questa azione sarà sviluppata anche in collaborazione con aziende e centri tecnologici privati del territorioè inserito il seguente passo: “regolamentando la forma e adeguando la struttura dei bandi regionali in materia,”;

 

Emendamento 6 a firma Delmonte

All’interno del capitolo 2.5 Capitale umano, formazione professionale, alta formazione, ricerca e occupazione di qualità, al paragrafo Alta formazione e ricerca, dopo il punto

• ANTICIPARE LA CRESCITA”è inserito il seguente punto:

“• STABILIZZARE I RICERCATORI, al fine di rendere strutturale ed effettivo l’investimento nel lungo periodo delle risorse regionali ed europee in ambito di ricerca.”;

 

Emendamento 7 a firma Occhi, Delmonte

All’interno del capitolo 3.2.3 Clima e Risorse Naturali (aria, acqua e territorio), al paragrafo 8, dopo le parole “Il verde urbano e la sua gestione sostenibile” è inserito il seguente passo:

“, se attuati e manutenuti regolarmente e annualmente all’interno dei sistemi cittadini, con le dovute accortezze,”;

 

Emendamento 8 a firma Castaldini

Si chiede di inserire a Pag. 116 dopo la frase “l’Educazione, all’interno della quale rientrano sia l’educazione formale e non formale dell’individuo, sia i percorsi di reinserimento e riabilitazione conseguenti a situazioni di fragilità, anche cognitiva a tutte le età,” la seguente frase: “sostenendo anche economicamente le famiglie nella scelta di questi percorsi.”;

 

Emendamento 9 a firma Castaldini

Si chiede di inserire a Pag. 247 dopo la frase “l’Educazione, all’interno della quale rientrano sia l’educazione formale e non formale dell’individuo, sia i percorsi di reinserimento e riabilitazione conseguenti a situazioni di fragilità, anche cognitiva a tutte le età.” la seguente frase: “sostenendo anche economicamente le famiglie nella scelta di questi percorsi.”;

 

Emendamento 10 a firma Castaldini

Si chiede di inserire a Pag. 249 dopo l’elenco puntato che termina con la seguente frase “dello sviluppo delle capacità di bambini, insegnanti e altri discenti con un focus sulle materie STEAM.” la seguente frase: “Tali innovativi percorsi educativi saranno sostenuti anche economiche per le famiglie interessate”;

 

Emendamento 11 a firma Castaldini

Si chiede di sostituire a pag 14 nella frase “Accanto alla governance dell’ecosistema, la S3 richiede una struttura di governance dinamica, inclusiva e partecipata che ne assicuri un'efficace attuazione, attraverso una articolazione su 4 livelli:” il numero 4 con il numero 5;

 

Emendamento 12 a firma Castaldini

Si chiede di inserire a pag 14 dopo l’elenco puntato il seguente nuovo capoverso:

“- livello di monitoraggio-controllo: la Seconda Commissione Assembleare è chiamata, ogni sei mesi, a verificare, anche attraverso apposite informative di Art-ER e del Comitato S3, l’avanzamento delle attività, i risultati raggiunti e la congruenza con l’indirizzo politico indicato dall’Assemblea legislativa negli atti di bilancio, DEFR in primis.”;

 

Emendamento 13 a firma Castaldini

Si chiede di sostituire a pag 156 nella frase “Accanto alla governance dell’ecosistema, la S3 richiede una struttura di governance dinamica, inclusiva e partecipata che ne assicuri un'efficace attuazione, attraverso una articolazione su 4 livelli:” il numero 4 con il numero 5;

 

Emendamento 14 a firma Castaldini

Si chiede di inserire a pag 156 dopo l’elenco puntato il seguente nuovo capoverso:

- livello di monitoraggio-controllo”;

 

Emendamento 15 a firma Castaldini

Si chiede di inserire a pag. 159 il paragrafo: “6.5 livello di monitoraggio-controllo. La Seconda Commissione Assembleare è chiamata, ogni sei mesi, a verificare, anche attraverso apposite informative di Art-ER e del Comitato S3, l’avanzamento delle attività, i risultati raggiunti e la congruenza con l’indirizzo politico indicato dall’Assemblea legislativa negli atti di bilancio, DEFR in primis.”;

 

Emendamento 16 a firma Zamboni

pagina 18 di 333 pagina 12 capitolo “1.1.4 Accelerazione del cambiamento tecnologico e aumento della digitalizzazione” al terzo capoverso dopo le parole: “connessione in 5G” sono aggiunte le parole:“, nel rispetto del principio di precauzione (e del limite di 6 Volt/metro all’interno di edifici adibiti”;

 

Emendamento 17 a firma Zamboni

pagina 105 di 333 pagina 99 capitolo 3.2.8 “Connettività di sistemi a terra e nello spazio” al quinto capoverso dopo le parole “raccolta e trasmissione dati” le parole: “(basati ad esempio su tecnologie LoRa)” sono sostituite dalle parole: “basati su tecnologie LPWA (low-power wide-area network) che sono soluzioni IoT alternative al 5G a bassa potenza, basso consumo ed ampio raggio (come ad esempio LoRa) differenziando le applicazioni sulla base delle necessità”;

 

Emendamento 18 a firma Zamboni

pagina 19 di 333 pagina 13 capitolo “1.1.5 Cambiamento della natura del lavoro” dopo il terzo capoverso è aggiunto il seguente capoverso: “Occorre quindi garantire uno sviluppo etico, che permetta di guidare la transizione dal punto di vista del lavoro, investendo nella formazione e nella ridistribuzione degli utili. Affinché non cresca sempre più un divario tra chi possiede e gestisce macchine ed algoritmi (che lavoreranno per migliaia di persone) e chi invece si trova sostituito e ai margini di queste esperienze.”;

 

Emendamento 19 a firma Zamboni

pagina di 9/333 pagina 3 capitolo “Introduzione e visione” dopo il terzo capoverso è aggiunto il seguente capoverso: “Il nuovo quadro strategico di sviluppo deve essere legato ai principi della sostenibilità ecologica, intesa come un obiettivo e requisito imprescindibile per l'economia del futuro.”;

 

Emendamento 20 a firma Zamboni

le parole: “idrogeno, in particolare per l’idrogeno verde,” (pagina 11, pagina 17/333); “idrogeno, in particolare verde,” (pagina 59, a pagina 65/333); “idrogeno” (a pagina 60, pagina 66/333); “idrogeno, in particolare verde,” (pagina 88, pagina 94/333); “idrogeno” (a pagina 100, pagina 106/333); “idrogeno, in particolare verde,” (pagina 3 dell’allegato 1, pagina 169/333); “idrogeno, in particolare verde,” (pagina 6 dell’allegato 1, pagina 172/333); sono sostituite con le parole: “idrogeno verde”;

 

Emendamento 21 a firma Zamboni

pagina 169/333 pagina 3 dell’Allegato 1 capitolo “1.1 Perimetro dell’Ambito Tematico”

al paragrafo 3 dopo la parola: “biomasse” Sono inserite le parole: “(derivanti da scarti e non da produzioni agricole e legnose ad hoc per ricavare biomassa a fini energetici)”;

 

Emendamento 22 a firma Zamboni

pagina 94 di 333 pagine 88 alla tabella “Descrittori dell’Ambito Tematico” alla quarta riga dopo la parola “idrogeno” è aggiunta la parola: “verde” alla settima riga dopo le parole “Tecnologie per la cattura e l’utilizzo della CO2” aggiungere le parole: “- tranne che per la produzione di idrogeno (CCS e CCSU) –“;

 

Emendamento 23 a firma Bessi, Costi, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 99 di 333, nel capitolo 3.2.4 Blue Growth al paragrafo Manifattura marittima, il terzo punto elenco è sostituito dal seguente:

risorse abiotiche marine (tecnologia per conversione oil&gas, estrazione mineraria, tecnologie e opzioni energetiche per il contenimento delle emissioni clima alteranti), e conversione/uso diverso e multiplo delle piattaforme off shore non più operative.”;

 

Emendamento 24 a firma Mori, Costi, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 160 di 333, nel capitolo 7.1 Il monitoraggio della S3: un percorso in evoluzione,

sono apportate le seguenti modifiche:al primo capoverso, dopo le parole: “il sistema di monitoraggio della S3” sono aggiunti i seguenti periodi:

“dovrà essere adeguato ed integrato al fine di rispondere all’ obiettivo trasversale della parità di genere, prioritario nelle politiche regionali, in ottemperanza anche delle politiche nazionali (PNRR) e delle politiche europee (NEX Generation ue e gli altri fondi strutturali europei).

Al secondo capoverso, dopo il periodo: “Infatti, a partire dal 2016, il sistema di monitoraggio della S3 ha iniziato a raccogliere una grande mole di dati,”

è aggiunto il seguente periodo:

“già raccolti in gran parte disaggregati anche per genere” dopo il secondo capoverso, sono aggiunti i seguenti periodi:

“Nella precedente programmazione i dati di genere non sono stati analizzati e valorizzati come avrebbero dovuto. Pertanto, si rende necessario che gli indicatori siano ulteriormente affinati e soprattutto siano restituiti sempre con i dati e valutazioni per genere”.

Al terzo capoverso, dopo il periodo: “Per questo motivo questi saranno gli indicatori cardine”

è aggiunto il seguente periodo:

“implementati e rafforzati per genere”.

Alla fine del quarto capoverso, dopo le parole: “anche a cavallo di più programmazioni” è aggiunto il seguente periodo:

“recuperando dati ed analisi rispetto al genere.”

Pertanto più in generale si rende necessario adeguare le tabelle:- 7.2 gli indicatori di output - 7.3 gli indicatori di specializzazione;

 

Emendamento 25 a firma Costi, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 156 di 333, nel Al capitolo 6. La governance della Strategia, nel paragrafo 6.1 Una governance dinamica, inclusiva e partecipata, nel riquadro che illustra la struttura di Governance della S3, nel Livello politico di indirizzo strategico, sopra le parole: “Giunta regionale” aggiungere le parole:Assemblea legislativa”;

 

Emendamento 26 a firma Costi, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 157 di 333, nel Al capitolo 6. La governance della Strategia, nel paragrafo 6.2 Livello politico e di indirizzo strategico, dopo le parole: “La funzione politica di indirizzo strategico è svolta

è aggiunto il seguente periodo:

“ognuna per le proprie prerogative e competenze, dall’Assemblea legislativa e”;

 

Emendamento 27 a firma Costi, Rossi, Daffadà, Pillati, Rontini

A pagina 157 di 333, nel capitolo 6. La governance della Strategia, nel paragrafo 6.2 Livello politico e di indirizzo strategico, il periodo:“Con riferimento alla Strategia, il livello politico si occupa di:

definire la visione complessiva fornire gli indirizzi politici approvare il documento e le sue eventuali successive revisioni” è sostituito dal seguente:

“L’Assemblea Legislativa e la Giunta regionale si occupano di: definire la visione complessiva, fornire gli indirizzi politici, approvare il documento, apportare modifiche e revisioni, sulla base di analisi valutative rendere partecipi della strategia gli Enti Locali.”;

 

Emendamento 28 a firma Mori, Costi, Rossi, Daffadà, Pillati

A pagina 163 di 333, nel capitolo 7.5 La valutazione della S3, nel terzo capoverso, dopo le parole: “obiettivi strategici della neutralità carbonica”

sono aggiunte le seguenti parole:

“e parità di genere”;

 

Emendamento 29 a firma Costi, Rossi, Rontini

A pagina 158 di 333, nel capitolo 6.5 Livello partecipativo-territoriale, dopo il primo capoverso, sono aggiunti i seguenti periodi:

“Strategica al fine di una scoperta imprenditoriale continuativa è la capacità di coinvolgimento degli Enti locali, primi rappresentanti delle proprie comunità e detentori degli strumenti di radicamento delle imprese, essenziali per il processo di implementazione della strategia di specializzazione intelligente. Il processo partecipativo -territoriale, così come delineato nei paragrafi successivi, deve avere negli enti locali un livello fondamentale di supporto.”.

A pag. 3, nel terz’ultimo capoverso, sostituire le parole “la filiera dell'idrogeno, in particolare verde,” con le parole “la filiera dell’idrogeno verde”;

 

Emendamento 30 a firma Taruffi

A pag. 3, nel terzo ultimo capoverso, sostituire le parole “la filiera dell’idrogeno, in particolare verde” con le parole “ la filiera dell’idrogeno verde”;

 

Emendamento 31 a firma Taruffi

A pag. 5, nel paragrafo “Infrastrutture energetiche”, aggiungere “verde” dopo la parola “idrogeno”;

 

Emendamento 32 a firma Taruffi

A pag. 6, nel paragrafo “4. Filiera dell'idrogeno e soluzioni power-to-gas e power-to-X”, prima riga, sostituire le parole “la filiera dell'idrogeno, in particolare verde,” con le parole “la filiera dell’idrogeno verde”;

 

Emendamento 33 a firma Taruffi

A pag. 11, nel paragrafo “1.1.2 Energia”, al terzo capoverso sostituire le parole “si prevede un ruolo di sempre maggiore importanza per l’idrogeno, in particolare per l’idrogeno verde” con le parole “si prevede un ruolo di sempre maggiore importanza per l’idrogeno verde”;

 

Emendamento 34 a firma Taruffi

A pag. 50, nel paragrafo “9.1. Perimetro dell’Ambito Tematico”, terzo capoverso, aggiungere “verde” dopo la parola “idrogeno”;

 

Emendamento 35 a firma Taruffi

A pag. 53, nel paragrafo “3. Reti energetiche per la mobilità”, secondo punto, aggiungere “verde” dopo la parola “idrogeno”;

 

Emendamento 36 a firma Taruffi

A pag. 57, nel punto “monitoraggio del sottosuolo”, eliminare le parole “sequestrazione di anidride carbonica”;

 

Emendamento 37 a firma Taruffi

A pag. 58 modificare il titolo del paragrafo “Just transition (green and digital transition, sostenibilità ambientale, idrogeno)” aggiungendo “verde” dopo “idrogeno”;

 

Emendamento 38 a firma Taruffi

A pag. 59, nel punto “sostenibilità della mobilità e dei sistemi di trasporto” sostituire le parole “produzione di idrogeno, in particolare verde” con le parole “produzione di idrogeno verde”;

 

Emendamento 39 a firma Taruffi

A pag. 60, nella settima riga, aggiungere “verde” dopo la parola “idrogeno”;

 

Emendamento 40 a firma Taruffi

A pag. 88, nella prima riga, sostituire le parole “la filiera dell'idrogeno, in particolare verde,” con le parole “la filiera dell’idrogeno verde”;

 

Emendamento 41 a firma Taruffi

A pag. 88, nella tabella, aggiungere “verde” dopo la parola “idrogeno”;

 

Emendamento 42 a firma Taruffi

A pag. 100, nel paragrafo “3.2.9 Mobilità e motoristica sostenibile e innovativa”, al terzo capoverso, aggiungere “verde” dopo la parola “idrogeno”;

 

Emendamento 43 a firma Taruffi

A pag. 115, al sesto capoverso, aggiungere “verde” dopo la parola “idrogeno”;

 

Emendamento 44 a firma Taruffi

A pag. 133, nel paragrafo “Progetti di innovazione strategica”, ultimo capoverso, sostituire la parola “sostenibile” con la parola “verde”, dopo “idrogeno”;

 

Emendamento 45 a firma Pigoni, Bondavalli

5.5 Attuazione dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna al secondo punto “Trasformazione digitale del sistema produttivo attraverso il supporto al cambiamento del sistema produttivo e dei servizi, contribuendo ad accelerare il processo attualmente in corso di trasformazione digitale delle imprese e delle professioni con modelli che incentivano l’adozione del digitale, la generazione, la raccolta e l’elaborazione di dati (anche big data), l’accesso all’HPC (high performance computing) e all’uso potenziale dell’Intelligenza Artificiale”;

Dopo le parole “Intelligenza Artificiale” aggiungere le seguenti parole:

sostegno alla creazione di strumenti di rilevamento e analisi della generatività digitale.”;

 

Emendamento 46 a firma Pigoni, Bondavalli

3.2.7 Manufacturing 4.0 e future evoluzioni: nel capoverso che inizia con le parole “Alcuni elementi chiave della nuova programmazione sono la sostenibilità,” dopo le parole “declinata in ogni suo aspetto, l’attenzione” aggiungere le seguenti parole: “alle implicazioni sociali e alla tutela dei”

alla fine dello stesso capoverso aggiungere il seguente periodo: “Centralità della persona e tutela sociale si devono esprimere nel riconoscimento del valore centrale di un framework etico, che garantisca, anche in ambito di IA, data science e manufacturing 4.0, il perseguimento di un’innovazione rispettosa dei diritti fondamentali degli individui e della tutela dell’ambiente.”;

 

Emendamento 47 a firma Pigoni, Bondavalli

1.1.7 Diversificazione dell’istruzione e dell’apprendimento (p. 14):

alla fine del seguente capoverso “In generale i futuri processi di apprendimento saranno incardinati su di una visione sistemica: le giovani generazioni dovranno essere in grado di risolvere trade-off su basi locali che presentano implicazioni globali come, ad esempio, il bilanciamento tra autonomia e comunità, innovazione e continuità, equità e libertà.” aggiungere il seguente periodo:

“Contestualmente, sarà necessario promuovere nuove proposte di educazione al pensiero complesso e al pensiero computazionale, in ambito scolastico e professionale, per garantire maggiore capacità di adattamento di fronte alle incognite del futuro ambientale, sociale, geopolitico ed economico.”;

 

Emendamento 48 a firma Pigoni, Bondavalli

3.4.3 Ricerca e innovazione responsabile

al terso capoverso dopo le parole “In tal modo è possibile considerare i fattori di impatto e di rischio delle innovazioni” sostituire le parole “non solo in una logica di mercato, ma anche dal punto di vista della accettabilità sociale” con le seguenti parole: “sia in una logica di mercato, sia dal punto di vista della responsabilizzazione e della proattività”;

 

Emendamento 49 a firma Pigoni, Bondavalli

3.4.3 Ricerca e innovazione responsabile (p. 123):

al punto 4 "Sensibilità e adattamento ai cambiamenti:” sostituire le parole “essere in grado di modificare” con e seguenti parole: “educare alla capacità di evolvere e di adattarsi a” e dopo le parole “In tal senso è” sostituire la parola “utile” con “necessario” ;

 

Emendamento 50 a firma Pigoni, Bondavalli

3.4.3 Ricerca e innovazione responsabile:

alla fine del capoverso riguardante la “Citizen science” dopo le parole “della necessità di contribuire alla conoscenza e salvaguardia del territorio.” aggiungere le seguenti parole “la valorizzazione dei data center come strumenti di aggregazione e di restituzione del capitale informativo dei dati aggregati e come opportunità di partecipazione consapevole e data-driven dei cittadini alla governance pubblica”.”;

 

Emendamento 51 a firma Piccinini

Nel punto 1.1.2 Energia, al terzo paragrafo sono eliminate le parole: “, in particolare per l’idrogeno”;

 

Emendamento 52 a firma Piccinini

Nel punto 1.1.2 Energia, al quarto paragrafo la parola: “prodotto” è sostituita dalle seguenti: “che dovrà essere prodotto esclusivamente”;

 

Emendamento 53 a firma Piccinini

Nel punto 2.4.2, nella sezione: “Just transition (green and digital transition, sostenibilità ambientale, idrogeno), al settimo capoverso, nel primo punto elenco, sono eliminate le parole “, in particolare”;

 

Emendamento 54 a firma Piccinini

Nel punto 2.4.2, nella sezione: “Just transition (green and digital transition, sostenibilità ambientale, idrogeno), all’ottavo capoverso, dopo “la transizione verso l’elettrico e l’idrogeno” è inserita la parola: “verde”;

 

Emendamento 55 a firma Piccinini

Nel punto 3.2.1. Energia pulita, sicura e accessibile, nell’ottavo capoverso, dopo le parole “la filiera dell’idrogeno, “sono eliminate le parole. “, in particolare”;

 

Emendamento 56 a firma Piccinini

Nel punto 3.2.1. Energia pulita, sicura e accessibile, dopo il decimo capoverso è eliminato il testo seguente: “A chiusura del ciclo delle attività energivore, soprattutto di quelle che determinano l’immissione in atmosfera di importanti quantitativi di CO2 di cui una parte risulta incomprimibile con altre strategie, l’ambito tematico di ricerca include anche le Tecnologie per la cattura e l’utilizzo della CO2 per l’abbattimento delle emissioni climalteranti nell’ambito dei processi industriali.”;

 

Emendamento 57 a firma Piccinini

Nel punto 3.2.1. Energia pulita, sicura e accessibile, nella tabella recante i “Descrittori dell’Ambito tematico”, al termine della seconda riga, sono aggiunte le parole: “, comunità energetiche”;

 

Emendamento 58 a firma Piccinini

Nel punto 3.2.1. Energia pulita, sicura e accessibile, nella tabella recante i “Descrittori dell’Ambito tematico”, nella quarta riga, dopo la parola: “idrogeno” è inserita la parola: “verde”;

 

Emendamento 59 a firma Piccinini

Nel punto 3.2.1. Energia pulita, sicura e accessibile, nella tabella recante i “Descrittori dell’Ambito tematico”, nella quinta riga, dopo la parola: “idrogeno” è inserita la parola: “verde”;

 

Emendamento 60 a firma Piccinini

Nel punto 3.2.1. Energia pulita, sicura e accessibile, nella tabella recante i “Descrittori dell’Ambito tematico”, è eliminata la settima riga i con il testo seguente: “Tecnologie per la cattura e l’utilizzo della CO2 per l’abbattimento delle emissioni climalteranti nell’ambito dei processi industriali”;

 

Emendamento 61 a firma Piccinini

Nel punto 3.2.2 Circular Economy, dopo il quarto capoverso, nel terzo punto elenco, al quarto alinea, dopo le parole: “Valorizzazione dei reflui delle filiere produttive e di consumo domestico e loro trasformazione in nuovi materiali/prodotti” sono inserite le seguenti: “anche in relazione alla filiera agricola, come nel caso della separazione e del recupero del fosforo alla luce anche delle importazioni cui si fa largamente ricorso, in particolare da paesi extraeuropei”;

 

Emendamento 62 a firma Piccinini

Nel punto 3.2.2. Circular economy, nella tabella recante i “Descrittori dell’Ambito tematico”, al termine della decima riga è inserito il testo seguente: “anche in  funzione  della separazione e del recupero di prodotti, quali, per esempio, il fosforo”;

 

Emendamento 63 a firma Piccinini

Nel punto 3.2.3 Clima e risorse naturali (Aria, acqua, territorio), al termine del settimo capoverso sono inserite le parole seguenti: “In questa logica occorre sviluppare la   progettazione di sistemi e le tecnologie per il riutilizzo delle acque reflue a fini irrigui”;

 

Emendamento 64 a firma Piccinini

Nel punto 3.2.3 Clima e risorse naturali (Aria, acqua, territorio), nella tabella recante i “Descrittori dell’Ambito tematico”, al termine della terza riga è inserito il testo seguente: “progettazione e tecnologie per il riutilizzo delle acque reflue a fini irrigui”;

 

Emendamento 65 a firma Piccinini

Nel punto 3.2.4 Blue Growth, dopo il terzo capoverso, al secondo punto elenco (Manifattura marittima), nel secondo alinea è eliminata la parola: “estrattive,”;

 

Emendamento 66 a firma Piccinini

Nel punto 3.2.4 Blue Growth, dopo il terzo capoverso, al secondo punto elenco (Manifattura marittima), al termine del secondo alinea è inserito il testo seguente: “progettazione e sviluppo di sistemi per la navigazione elettrica, anche in funzione del cabotaggio”;

 

Emendamento 67 a firma Piccinini

Nel punto 3.2.4 Blue Growth, nella tabella recante i “Descrittori dell’Ambito tematico”, nell’ottava riga è eliminata la parola: “estrattive,”;

 

Emendamento 68 a firma Piccinini

Nel punto 3.2.4 Blue Growth, nella tabella recante i “Descrittori dell’Ambito tematico”, al termine dell’ottava riga è inserito il testo seguente: “progettazione e sviluppo di sistemi per la navigazione elettrica, anche in funzione del cabotaggio”;

 

Emendamento 69 a firma Piccinini

Nel punto 3.2.8 Connettività di sistemi a terra e nello spazio, al termine del terzo capoverso è aggiunto il testo seguente: “In questo quadro, anche al fine di contribuire alla riduzione dell’inquinamento elettromagnetico occorre sostenere lo sviluppo delle possibili applicazioni della tecnologia li-fi.”;

 

Emendamento 70 a firma Piccinini

Nel punto 3.2.8 Connettività di sistemi a terra e nello spazio, nella tabella recante i “Descrittori dell’Ambito tematico”, al termine della prima riga è inserito il testo seguente: “;sviluppo delle possibili applicazioni della tecnologia li-fi.”;

 

Emendamento 71 a firma Piccinini

Nel punto 3.2.9 Mobilità e motoristica sostenibile e innovativa, nel terzo capoverso, dopo il primo periodo è inserito il seguente:

“L’obiettivo dell’evoluzione della “Motor Valley” nella logica delle energie rinnovabili si traduce sia nello sviluppo della ricerca e delle applicazioni sia in una road map per rendere l’Emilia-Romagna un’area in cui la mobilità delle persone e la logistica delle merci sia naturalmente orientata verso l’alimentazione elettrica o rinnovabile”;

 

Emendamento 72 a firma Piccinini

Nel punto 3.2.9 Mobilità e motoristica sostenibile e innovativa, nel terzo capoverso, le parole: “metano liquido, o motorizzazioni a combustione interna a elevato rendimento termodinamico“ sono sostituite dalle seguenti: “sistemi di alimentazione che poggino sulle fonti rinnovabili.“;

 

Emendamento 73 a firma Piccinini

Nel punto 3.2.10 Città e comunità del futuro, nella tabella recante i “Descrittori dell’Ambito tematico”, al termine della quarta riga è inserito il testo seguente: “; promozione di sistemi partecipati per la tutela e lo sviluppo del decoro urbano e ambientale.”;

 

Emendamento 74 a firma Piccinini

Nel punto 3.2.11 Patrimonio territoriale e identità regionale: beni e contenuti culturali, attività creative, turismo e prodotti Made in E-R, dopo il quinto capoverso, al termine del terzo punto elenco è inserito il testo seguente: “in questa logica acquisisce particolare valore anche la possibilità di integrare le attuali forme di fruizione dei prodotti connessi all’offerta culturale e ambientale mediante la strutturazione di visite in modalità live streaming, valorizzando gli operatori del professionali del settore e raggiungendo mercati o periodo dell’anno oggi esclusi.”;

 

Emendamento 75 a firma Piccinini

Nel punto 3.2.11 Patrimonio territoriale e identità regionale: beni e contenuti culturali, attività creative, turismo e prodotti Made in E-R, nella tabella recante i “Descrittori dell’Ambito tematico”, al termine della sesta riga è inserito il testo seguente: “; Creazione di una rete di spazi per il ciclo didattica, ricerca, produzione, distribuzione per le arti performative”;

 

Emendamento 76 a firma Piccinini

Nel punto 3.2.11 Patrimonio territoriale e identità regionale: beni e contenuti culturali, attività creative, turismo e prodotti Made in E-R, nella tabella recante i “Descrittori dell’Ambito tematico”, al termine della settima riga è inserito il testo seguente: “; integrazione delle attuali forme di fruizione dei prodotti connessi all’offerta culturale e ambientale mediante la strutturazione di visite in modalità live streaming, valorizzando gli operatori del professionali del settore e raggiungendo mercati o periodo dell’anno oggi esclusi.”;

 

Emendamento 77 a firma Piccinini

Nel punto 3.2.14 Innovazione sociale e partecipazione, nella tabella recante i “Descrittori dell’Ambito tematico”, al termine della settima riga è inserito il testo seguente: “; introduzione di strumenti finanziari e interventi patrimoniali specifici per fare fronte a processi di sovraindebitamento, impoverimento ed emarginazione.”;

 

Emendamento 78 a firma Piccinini

Nel punto 3.2.15 Inclusione e coesione sociale: educazione, lavoro, territori, nel quarto capoverso, al termine del secondo punto elenco è inserito il testo seguente è inserito il testo seguente:

“ed anche per quanto riguarda i modelli e gli strumenti di coinvolgimento dei lavoratori nei processi produttivi stessi per rafforzare l’apporto qualificato di creatività e competenza e l’assunzione di responsabilità (ad esempio il Workers Buyout)”;

 

Emendamento 79 a firma Piccinini

Nel punto 3.2.15 Inclusione e coesione sociale: educazione, lavoro, territori, nella tabella recante i “Descrittori dell’Ambito tematico”, dopo la settima riga è inserito la seguente:

“Modelli e gli strumenti di coinvolgimento dei lavoratori nei processi produttivi stessi per rafforzare l’apporto qualificato di creatività e competenza e l’assunzione di responsabilità (ad esempio il Workers Buyout).”;

 

Emendamento 80 a firma Piccinini

Nell’Allegato 1 “Gli ambiti tematici cross-settoriali”, al capitolo 1. Energia pulita, sicura e accessibile, nel punto 1.1 Perimetro dell’Ambito Tematico, al settimo capoverso sono eliminate le parole: “, in particolare”;

 

Emendamento 81 a firma Piccinini

Nell’Allegato 1 “Gli ambiti tematici cross-settoriali”, al capitolo 1. Energia pulita, sicura e accessibile, nel punto 1.1 Perimetro dell’Ambito Tematico, il decimo capoverso, che inizia con le parole: “A chiusura” e si conclude con le parole: “processi industriali”, è eliminato;

 

Emendamento 82 a firma Piccinini

Nell’Allegato 1 “Gli ambiti tematici cross-settoriali”, al capitolo 1. Energia pulita, sicura e accessibile, nel punto 1.2 Rilevanza dell’Ambito Tematico per l’Emilia-Romagna, al settimo capoverso, nella sezione introdotta da “Innovazione”, sono eliminate le parole: “”la cattura e utilizzo della CO2 per l’abbattimento delle emissioni climalteranti, e riguardo all'efficienza energetica nell’industria, considerando”;

 

Emendamento 83 a firma Piccinini

Nell’Allegato 1 “Gli ambiti tematici cross-settoriali”, al capitolo 1. Energia pulita, sicura e accessibile, nel punto 1.3 Traiettorie evolutive, al paragrafo 4. Filiera dell’idrogeno e soluzioni power to gas e power to X, nel primo periodo, sono eliminate le parole: “in particolare”;

 

Emendamento 84 a firma Piccinini

Nell’Allegato 1 “Gli ambiti tematici cross-settoriali”, al capitolo 1. Energia pulita, sicura e accessibile, nel punto 1.3 Traiettorie evolutive, al paragrafo 4. Filiera dell’idrogeno e soluzioni power to gas e power to X, nel secondo periodo, dopo le parole: “il vettore idrogeno” è aggiunta la parola: “verde”;

 

Emendamento 85 a firma Piccinini

Nell’Allegato 1 “Gli ambiti tematici cross-settoriali”, al capitolo 1. Energia pulita, sicura e accessibile, nel punto 1.3 Traiettorie evolutive, il paragrafo 7. Tecnologie per la cattura e l’utilizzo di CO2 è eliminato interamente;

 

Emendamento 86 a firma Piccinini

Nell’Allegato 1 “Gli ambiti tematici cross-settoriali”, al capitolo 4. Blue Growth, nel punto 4.1 Perimetro dell’ambito tematico, al paragrafo Manifattura marittima, nel secondo punto elenco è eliminata la parola “estrattive,”;

 

Emendamento 87 a firma Piccinini

Nell’Allegato 1 “Gli ambiti tematici cross-settoriali”, al capitolo 4. Blue Growth, nel punto 4.2 Rilevanza dell’Ambito Tematico per l’Emilia-Romagna, nel terzo paragrafo la parola “vanta” è sostituita da “si qualifica per”;

 

Emendamento 88 a firma Piccinini

Nell’Allegato 1 “Gli ambiti tematici cross-settoriali”, al capitolo 4. Blue Growth, nel punto 4.3 Traiettorie evolutive, nella sezione 2. Manifattura marina, al secondo capoverso, nel secondo punto elenco, è eliminata la parola “estrattive”;

 

Emendamento 89 a firma Piccinini

Nell’Allegato 1 “Gli ambiti tematici cross-settoriali”, al capitolo 9. Mobilità e motoristica sostenibile e innovativa, nel punto 9.1. Perimetro dell’ambito tematico, al terzo capoverso, nel primo periodo, dopo la parola “idrogeno” è inserita la parola “verde”;

 

Emendamento 90 a firma Piccinini

Nell’Allegato 1 “Gli ambiti tematici cross-settoriali”, al capitolo 9. Mobilità e motoristica sostenibile e innovativa, nel punto 9.3. Traiettorie evolutive, al paragrafo 2. Componentistica dei veicoli, nel quarto punto elenco, dopo le parole: “l’uso del vettore energetico idrogeno” sono inserite le seguenti: “da produrre solo attraverso fonti rinnovabili”;

 

Emendamento 91 a firma Piccinini

Nell’Allegato 1 “Gli ambiti tematici cross-settoriali”, al capitolo 9. Mobilità e motoristica sostenibile e innovativa, nel punto 9.3. Traiettorie evolutive, al paragrafo 3. Reti energetiche per la mobilità, nel secondo punto elenco, dopo la parola: “idrogeno” è inserita la parola: “da verde”;

 

Sub-Emendamento 1 all’Emendamento 2 a firma Delmonte

L’emendamento 2 è così riformulato:

All’interno del paragrafo 5.4 Sviluppo e Consolidamento delle Start Up Innovative, il terzo punto elenco è riformulato come segue:

“Favorire la crescita di competenze di start-up e incubatori sui temi legati allo sviluppo del business, della industrializzazione e dello sviluppo globale rendendo possibile l’inserimento delle start-up anche nel perimetro aziendale delle imprese o nelle filiere delle stesse”;

 

Sub-Emendamento 2 all’Emendamento 4 a firma Delmonte

L’emendamento 4 è così riformulato:

All’interno del capitolo 5.1 Tecnopoli, spazi e infrastrutture di ricerca, al paragrafo Potenziamento e ampliamento dei Tecnopoli, l’ultimo capoverso di pagina 136 è così riformulato:

“In questo senso si opererà per fare in modo che la rete dei Tecnopoli diventi l’insieme di luoghi, ognuno dei quali caratterizzato da specializzazioni verticali anche in base alla vocazione territoriale, aperti alle tematiche che affrontano le sfide del digitale, dei big data, sostenibilità, finalizzati ad ospitare non solo laboratori di ricerca delle università, ma anche sperimentali e di dimostrazione, attività di incubazione/accelerazione, di accompagnamento allo sviluppo di competenze e all’incontro tra persone con alte competenze e sistema economico”;

 

Sub-Emendamento 3 all’Emendamento 6 a firma Delmonte

L’emendamento 6 è così riformulato

Al capitolo 5.2 Progetti di innovazione strategica, azioni di sistema, Clust-ER, all’interno del paragrafo Progetti di ricerca collaborativa imprese e laboratori di ricerca, dopo il quarto capoverso è inserito il seguente testo:

“L’intervento della Regione dovrà essere volto anche alla stabilizzazione dei ricercatori, al fine di rendere strutturale ed effettivo l’investimento in ricerca e sviluppo a favore del sistema regionale”;

 

Sub-Emendamento 4 all’Emendamento 24 a firma Pigoni

Riformulazione dell'emendamento 24

Nel paragrafo 7.1 Il monitoraggio della S3: un percorso in evoluzione, sono apportate le seguenti modifiche:

Alla fine del terzo capoverso è aggiunto il seguente testo ", implementati e rafforzati, laddove possibile, per genere in coerenza con le politiche regionali, le politiche nazionali (PNRR) e le politiche europee (NEXT Generation UE e gli altri fondi strutturali europei)".

Alla fine del quarto capoverso è aggiunto il seguente testo "recuperando, laddove possibile, dati ed analisi rispetto al genere".

Al paragrafo 7.2 Gli indicatori di output, l'ultima frase prima della tabella è COSI riformulata: "Di seguito una tabella di dettaglio con la quale di confermano gli indicatori già previsti nella S3 2014-2020, da integrare, laddove possibile, con le informazioni di genere".

A paragrafo 7.3 Gli indicatori di specializzazione, l'ultima frase prima della tabella è cosi riformulata: "Pertanto tali indicatori saranno confermati così come descritto nella tabella successiva da integrare, laddove possibile, con le informazioni di genere";

 

Sub-Emendamento 5 all’Emendamento 46 a firma Pigoni

Riformulazione dell'emendamento 46

Al paragrafo 3.2.7 Manufacturing 4.0 e future evoluzioni, a pag. 104 di 333 al secondo capoverso che inizia con le parole "Alcuni elementi chiave della nuova programmazione sono la sostenibilità,/e parole "declinata in ogni suo aspetto, l'attenzione" va sostituita con le seguenti parole: "alle implicazioni sociali e alla tutela dei";

 

Sub-Emendamento 6 all’Emendamento 57 a firma Pigoni, Piccinini

Riformulazione dell'emendamento 57

AI paragrafo 3.2.1. Energia pulita, sicura e accessibile, nella tabella recante i "Descrittori dell'Ambito tematico", al termine della seconda riga, sono aggiunte le parole: "anche attraverso le comunità energetiche";

 

Sub-Emendamento 7 all’Emendamento 64 a firma Pigoni, Piccinini

Riformulazione dell'emendamento 64 AI paragrafo 3.2.3 Clima e risorse naturali (Aria, acqua, territorio), nella tabella recante i "Descrittori dell'Ambito tematico", dopo il terzo descrittore è inserito il seguente nuovo descrittore "tecnologie per il riutilizzo delle acque reflue a fini irrigui";

 

Sub-Emendamento 8 all’Emendamento 66 a firma Pigoni, Piccinini

Riformulazione dell'emendamento 66 Al paragrafo 3.2.4 Blue Growth, dopo il terzo capoverso, al secondo punto elenco (Manifattura marittima), al termine del secondo alinea è inserito il testo seguente: "sistemi per la navigazione elettrica anche in funzione del cabotaggio";

 

Sub-Emendamento 9 all’Emendamento 68 a firma Pigoni, Piccinini

Riformulazione dell'emendamento 68 AI paragrafo 3.2.4 Blue Growth, nella tabella recante i "Descrittori dell'Ambito tematico", al termine dell'ottava riga è inserito il testo seguente: "sistemi perla navigazione elettrica anche in funzione del cabotaggio";

 

Sub-Emendamento 10 all’Emendamento 70 a firma Pigoni, Piccinini

Riformulazione dell'emendamento 70 Al paragrafo 3.2.8 Connettività di sistemi a terra e nello spazio, nella tabella recante i "Descrittori dell'Ambito tematico", al termine della prima riga è inserito il testo seguente: "tecnologia li-fi";

 

Sub-Emendamento 11 all’Emendamento 73 a firma Pigoni, Piccinini

Riformulazione dell'emendamento 73 Al paragrafo 3.2.10 Città e comunità del futuro, nella tabella recante i "Descrittori dell'Ambito tematico", al termine della quarta riga è inserito il testo seguente: ", anche orientati allo sviluppo del decoro urbano e ambientale. ";

 

Sub-Emendamento 12 all’Emendamento 74 a firma Pigoni, Piccinini

Riformulazione dell'emendamento 74

AI paragrafo 3.2.11 Patrimonio territoriale e identità regionale: beni e contenuti culturali, attività creative, turismo e prodotti Made in E-R, dopo il quinto capoverso, al termine del terzo punto elenco è inserito il seguente punto elenco "possibilità di integrare le attuali forme di fruizione dei prodotti connessi all'offerta culturale e ambientale mediante la strutturazione di visite in modalità live streaming, valorizzando gli operatori del settore e raggiungendo nuovi mercati. ".

 


[1] Le informazioni fanno riferimento al documento PNRR presentato dal Governo alle Camere in data 26 e 27 aprile 2021 e inviato alla Commissione Europea il 30 aprile 2021. https://www.governo.it/sites/governo.it/files/PNRR_3.pdf

[2] L’ammontare di risorse disponibile per i prestiti potrebbe variare in funzione dell’effettivo ricorso a questa forma di finanziamento da parte degli altri Stati membri.

[3] COM(2021)101 Un'Unione dell'uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030

[4]

Espandi Indice