Espandi Indice
Legislatura XI - Commissione I - Processo Verbale del 03/05/2023 pomeridiano

         

 

Processo verbale n. 11

Seduta del 3 maggio 2023

 

Il giorno 3 maggio 2023 alle ore 13,30 è convocata, con nota prot. n. PG.2023.10523 del 27/04/2023, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali in seduta congiunta con la Commissione Politiche per la Salute e politiche Sociali in modalità “mista”, cioè con la presenza in sede dei Vicepresidenti e dei seguenti membri per Gruppo assembleare: Costi, Fabbri, Marchetti F., Montalti, Pillati (PD); Bondavalli (BP); Catellani, Marchetti D., Occhi, Pelloni (Lega); Castaldini (FI); Amico (ERCEP); Evangelisti (FDI); Mastacchi (RCPER); Zamboni (EV), nonché degli altri partecipanti in via telematica in applicazione dell’art. 124, comma 4 bis del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna e della delibera dell’Ufficio di Presidenza 26 maggio 2022, n. 26 (Disposizioni per lo svolgimento in modalità telematica o mista delle sedute delle Commissioni assembleari).

 

Partecipano alla seduta i consiglieri:

 

Cognome e nome

Qualifica

Gruppo

Voto

 

POMPIGNOLI Massimiliano

Presidente

Lega Salvini Emilia-Romagna

5

presente

BARGI Stefano

Vicepresidente

Lega Salvini Emilia-Romagna

4

presente

SABATTINI Luca

Vicepresidente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

8

presente

AMICO Federico Alessandro

Componente

Emilia-Romagna coraggiosa, ecologista, progressista

2

presente

BESSI Gianni

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

7

assente

BONDAVALLI Stefania

Componente

Bonaccini Presidente

3

presente

CASTALDINI Valentina

Componente

Forza Italia – Berlusconi per Borgonzoni

1

presente

CATELLANI Maura

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

presente

COSTI Palma

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

2

presente

EVANGELISTI Marta

Componente

Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni

1

presente

FABBRI Marco

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

2

presente

GERACE Pasquale

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

GIBERTONI Giulia

Componente

Gruppo Misto

1

assente

MARCHETTI Daniele

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

presente

MARCHETTI Francesca

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

MASTACCHI Marco

Componente

RETE CIVICA Progetto Emilia-Romagna

1

presente

MONTALTI Lia

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

OCCHI Emiliano

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

assente

PELLONI Simone

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

presente

PICCININI Silvia

Componente

Movimento 5 Stelle

1

presente

PILLATI Marilena

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

RANCAN Matteo

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

assente

TAGLIAFERRI Giancarlo

Componente

Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni

2

presente

ZAMBONI Silvia

Componente

Europa Verde

1

presente

 

Sono presenti le consigliere: Nadia ROSSI in sostituzione di Gianni BESSI e Marcella ZAPPATERRA in sostituzione di Palma COSTI per parte di seduta

 

Sono altresì presenti: l’Assessore al bilancio, personale, patrimonio, riordino istituzionale, rapporti con Ue, Paolo CALVANO e l’assessore alle politiche per la salute, Raffaele DONINI.

 

Partecipa alla seduta: Direttore Luca Baldino, Direzione generale cura della persona, salute e welfare

 

Presiede la seduta: Massimiliano POMPIGNOLI

Assiste la segretaria: Vanessa Francescon

Funzionari estensori: Angelo Baratelli e Vanessa Francescon


I presidenti SONCINI e POMPIGNOLI dichiarano aperta la seduta alle ore 13,50, procedendo preliminarmente all’appello, ciascuno per la propria Commissione, ai sensi della deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 3 del 27 marzo 2020, per poi proseguire con un secondo appello degli assenti, ai fini dell’identificazione certa dei partecipanti.

 

-     Informativa dell'assessore alle Politiche per la Salute Raffaele Donini e dell'assessore al Bilancio Paolo Calvano in merito alla situazione organizzativa e finanziaria del SSR.

 

In apertura di seduta, i presidenti SONCINI e POMPIGNOLI esprimono vicinanza alle persone colpite dalle alluvioni che hanno interessato il territorio regionale.

 

Il presidente POMPIGNOLI introduce l’argomento e cede la parola all’assessore DONINI, che svolge l’informativa.

 

L’assessore CALVANO completa l’informativa.

 

Il presidente POMPIGNOLI dichiara quindi aperto il dibattito.

 

Intervengono i consiglieri CASTALDINI, PICCININI, MARCHETTI D., FACCI, SABATTINI, EVANGELISTI, AMICO, BONDAVALLI, BARGI, MASTACCHI, PELLONI, PILLATI, ZAMBONI, ed infine il presidente POMPIGNOLI.

 

Gli assessori CALVANO e DONINI replicano.

 

Il direttore BALDINO fornisce alcuni chiarimenti tecnici.

 

In assenza di altre richieste di intervento, i presidenti SONCINI e POMPIGNOLI ringraziano gli intervenuti e dichiarano chiusa la seduta congiunta

 

Alle ore 17,30 termina la seduta congiunta. La Commissione I riprende i propri lavori alle ore 17,45 in via ordinaria.

 

-     Approvazione del processo verbale n. 10 del 2023

 

La Commissione approva all’unanimità.

 

6486 -Relazione per la Sessione europea dell'Assemblea legislativa per l'anno 2023, ai sensi dell'art. 5 della L.R. n. 16/2008.

 

Il presidente POMPIGNOLI introduce l’argomento, spiegando che nella seduta odierna la Commissione dovrà conferire il mandato ai due relatori per la presentazione in Aula della risoluzione di indirizzi, ai sensi rispettivamente degli articoli 38, comma 2, e 104, comma 2, del Regolamento interno dell’Assemblea.

 

La relatrice MONTALTI, considerato il poco tempo disponibile per valutare gli emendamenti pervenuti, propone di discuterli nella seduta d’Aula del 9 maggio pv.

 

Il relatore BARGI e la consigliera PICCININI si dichiarano d’accordo. Gli emendamenti sono ritirati.

 

Il presidente POMPIGNOLI, in assenza di ulteriori interventi, pone in votazione il mandato ai relatori della Sessione europea per la presentazione in Aula della risoluzione.

 

La Commissione con 43 voti a favore (PD, BP, ERCEP, Lega, M5S, EV), nessun contrario, nessun astenuto, conferisce ai relatori Montalti e Bargi, ai sensi dell’articolo 104, comma 2, del Regolamento interno, il mandato per la presentazione in Aula della risoluzione “Sessione europea 2023. Indirizzi relativi alla partecipazione della Regione Emilia-Romagna alla fase ascendente e discendente del diritto dell’Unione europea”.

 

La seduta termina alle ore 17,50.

 

Approvato nella seduta del 17 maggio 2023

 

La segretaria

Vanessa Francescon

Il Presidente

Stefano Bargi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALLEGATO al processo verbale 11

Seduta del 3 maggio 2023

 

 

 

 

 

EMENDAMENTI PRESENTATI ALLA PROPOSTA DI RISOLUZIONE SESSIONE EU 2023

 

 

Emendamento 1 Montalti

Al punto 3) Obiettivo n. 3 “Riduzione dei rifiuti”, dopo il periodo:

“Si sottolinea altresì l’importanza dell’economia circolare, nel senso ampio del termine, e a tal fine si evidenza la necessità di ampliare il sostegno alle aziende che si occupano di economia circolare anche attraverso bandi specifici per finanziamenti a favore delle imprese del settore o premialità inserite nei bandi che verranno fatti"

è aggiunto il seguente periodo:

“Stante l'importanza di lavorare sulla riduzione degli imballaggi si chiede di prevedere una attenzione nella programmazione dei bandi ai progetti di innovazione delle imprese nel campo del packaging e della produzione dei prodotti, per diminuire i rifiuti alla fonte e agevolare i cittadini nella raccolta differeziata"

 

Emendamento 2 Montalti

Al punto 16) Obiettivo n. 34 “Salute mentale”, a pagina 18, ultimo capoverso, dopo il periodo:

"Tenuto conto di quanto sopra si evidenzia la necessità di destinare risorse per aumentare il numero di psicologi e psichiatri in modo da favorire la presa in carico delle persone affette da fragilità e patologia psichiatrica."

è aggiunto il seguente periodo:

“Si richiede inoltre alla Giunta di valutare la messa a disposizione del fondo per la non autosufficienza anche per le persone con disturbi mentali che non hanno la possibilità di vivere in autonomia attivandosi anche presso il Governo affinchè siano a tal fine garantite maggiori risorse da destinarsi al Fondo per la non autosufficienza.”.

 

Emendamento 3 Piccinini

Nella sezione introdotta da “Green Deal europeo”, a pagina 8, di seguito al punto “1. Obiettivo n. 1 “Mercato dell’energia elettrica” e, in particolare dopo le parole “Si invita pertanto la Giunta a monitorare l’iter della proposta e ad approfondirne i contenuti al fine di riferire all’Assemblea legislativa eventuali oneri amministrativi e/o finanziari che ne potrebbero derivare a carico del bilancio regionale” è inserito il testo seguente:

 

“Inoltre, in riferimento all’obiettivo della riduzione delle emissioni di metano nel settore dell’energia, si richiama il ruolo della “Proposta di Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla riduzione delle emissioni di metano nel settore dell'energia e che modifica il Regolamento (EU) 2019/942 "- 2021/0423 (COD)”, corrispondente all’iniziativa indicata al punto 12 dell’’Allegato III “Proposte prioritarie in sospeso”del Programma di lavoro della Commissione Europea per il 2023.  Particolare rilievo riveste , in questo quadro, la decisione assunta lo scorso 26 Aprile dalla Commissione del Parlamento Europeo ENVI (Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare ), riunita con la Commissione ITRE (Industria, Ricerca ed  Energia). Le due Commissioni si sono espresse in favore di una riduzione delle emissioni di metano nel settore dell'energia, approvando rilevanti emendamenti alla citata  Proposta di Regolamento, fra i quali anche quello in cui si stabilisce che “il settore petrolchimico dovrebbe essere soggetto alle misure in materia di monitoraggio e comunicazione, individuazione e riparazione delle perdite e limiti al venting e al flaring come il settore energetico”, in considerazione del fatto che “la prospezione e  la produzione a monte, la raccolta e il trattamento di petrolio  e gas fossile producono anche nafta e  gas naturale liquidi da utilizzare nel  settore petrolchimico … e si traduce in  emissioni di metano.”

Si sottolinea che le due Commissioni del Parlamento Europeo  hanno chiesto alla Commissione Europea di proporre un obiettivo vincolante di riduzione delle emissioni di metano dell'UE per il 2030 per tutti i settori pertinenti entro la fine del 2025, stabilendo inoltre che gli Stati membri dovrebbero fissare obiettivi nazionali di riduzione nell'ambito dei rispettivi piani nazionali integrati per l'energia e il clima. e che gli operatori siano tenuti all’obbligo di riparazione e dopo il rilevamento delle perdite di metano o al più tardi entro cinque giorni, con il divieto di smaltimento e combustione in torcia del metano dalle stazioni di drenaggio entro il 2025 e dai pozzi di ventilazione entro il 2027.

Si invita pertanto la Giunta a monitorare l’iter della proposta e ad approfondirne i contenuti al fine di riferire all’Assemblea legislativa sui progressi verso la riduzione delle emissioni di metano nel settore energetico per raggiungere gli obiettivi climatici dell'UE e migliorare la qualità dell'aria”.

 

Emendamento 4 Piccinini

Al termine del punto 29) (“29) Alla luce delle considerazioni sul dibattito politico svolto e di quanto indicato nel Rapporto conoscitivo per la Sessione europea 2023, si rileva l’interesse prioritario della Regione Emilia-Romagna per gli atti e le iniziative preannunciate dalla Commissione europea nel Programma di lavoro per il 2023 di seguito elencate:”) dopo i richiami all’ALLEGATO II – REFIT, è inserito il testo che segue:

ALLEGATO III – INIZIATIVE IN SOSPESO

Proposta 12: Riduzione delle emissioni di metano nel settore dell’energia e Proposta di Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla riduzione delle emissioni di metano nel settore dell'energia e recante modifica del regolamento (UE) 2019/942 - Riferimento: COM(2021) 805 final 2021/0423 (COD) 15.12.2021

 

Emendamento 5 Marchetti D.

A pag.23, Obiettivo n.40 “Pacchetto prevenzione”, dopo il paragrafo che termina con “…al carcinoma prostatico e al carcinoma gastrico.” è inserito il seguente capoverso: “Si ritiene opportuno ricordare come l'immunoterapia rappresenta una nuova potente arma contro i tumori che si affianca, e a volte sostituisce, le cure antitumorali tradizionali, quali la chirurgia, la chemioterapia e la radioterapia. Come suggerito dallo stesso termine, l'immunoterapia è una strategia terapeutica basata sull'azione del sistema di difesa dell'organismo (sistema immunitario). Sottolineato che i principali vantaggi dell'immunoterapia rispetto ad altri tipi di cure antitumorali sono la specificità (capacità di riconoscere le cellule maligne e risparmiare quelle sane) e la memoria a lungo termine. Quando efficaci, le immunoterapie possono quindi portare a risposte in grado di far regredire la malattia per un tempo di gran lunga superiore alle cure tradizionali. I vaccini antitumorali (immunoterapia attiva) mirano a prevenire lo sviluppo dei tumori (vaccini preventivi) oppure a curarli (vaccini terapeutici) mediante la stimolazione delle difese immunitarie contro le cellule tumorali. Con il termine “vaccini preventivi” si intendono alcuni vaccini classici, in grado di prevenire l'infezione da parte di virus come quello dell'epatite B (HBV) o del papilloma umano (HPV), che possono essere una delle cause di insorgenza di alcuni tumori. I vaccini anticancro preventivi, quindi, sono in tutto e per tutto analoghi agli altri vaccini contro le malattie infettive, ma hanno anche questo ulteriore effetto secondario positivo: riducono il rischio di ammalarsi di determinati tumori che sono favoriti o direttamente provocati dalla presenza di certi virus. Il vaccino, quindi, non ha un effetto diretto sul tumore del collo dell'utero (nel caso del vaccino anti-HPV) o del fegato (nel caso del vaccino contro l'epatite B) ma, poiché previene l'infezione che induce infiammazioni croniche o mutazioni dirette che sono la causa dei tumori, ha di fatto anche un’azione preventiva di tipo oncologico. Perciò, si ritiene opportuno potenziare ulteriormente le campagne vaccinali anti-HPV e contro l’epatite B. Per quanto riguarda il papilloma umano, si nota una certa inconsapevolezza da parte della popolazione maschile riguardo la pericolosità di questo virus. il Papilloma virus può causare nell’uomo tumori del pene, dell’ano e dell’orofaringe, proprio come alle neoplasie della cervice uterina nella donna. Nell’uomo, le neoplasie interessano soprattutto l’apparato genitale e il distretto oro-faringeo. L’80-90% di tumori anali, il 50% di quelli del pene e 45-90% di quelli della testa e del collo sono legati a questa infezione. Si stima che circa il 75% dell’intera popolazione venga a contatto con l’HPV. Gli uomini, in mancanza di lesioni e sintomi, si trasformano in portatori sani prima che il virus venga eliminato spontaneamente dal sistema immunitario. Pertanto, si ritiene opportuno incoraggiare la vaccinazione anti-HPV anche verso la popolazione di sesso maschile.”

 

Emendamento 6 Piccinini

A pag.23, Obiettivo n.40 “Pacchetto prevenzione”, dopo il paragrafo che termina con “...al carcinoma prostatico e al carcinoma gastrico.” è inserito il seguente capoverso:

“A tale riguardo si richiama che il Papillomavirus è un virus a prevalente trasmissione sessuale, classificato come secondo agente patogeno responsabile di cancro nel mondo. L’infezione da papillomavirus è la più frequente sessualmente trasmessa (circa l’80% della popolazione sessualmente attiva la contrae almeno una volta nel corso della vita), e può causare lesioni benigne, come verruche cutanee e condilomi genitali, lesioni pre-invasive (displasie) o lesioni invasive, quali i tumori della cervice uterina (di cui il Papillomavirus è responsabile nel 97% dei casi) ma anche dell’ano, della vagina, della vulva, del pene, della regione testa-collo (in particolare orofaringe).

La comunità̀ scientifica internazionale e le autorità̀ sanitarie di tutto il mondo individuano nelle prevenzione lo strumento principale per debellare i tumori da HPV. Particolare importanza rivestono la vaccinazione anti-HPV e i test per lo screening per il tumore del collo dell’utero, con la possibilità̀ di curarli efficacemente se identificati tempestivamente.

In Europa a oltre 66.000 donne viene diagnosticato il cancro cervicale e più di 30.000 ne muoiono, rendendolo la seconda causa più comune di decesso per cancro per le donne di età compresa tra i 15 e i 44 anni.

Alcuni paesi hanno già adottato specifici programmi di prevenzione.

Su quest’impulso, l’Unione Europea si è posta l’obiettivo di eliminare tutti i tumori correlati al Papillomavirus. Lo Europe’s Beating Cancer Plan, anche utilizzando risorse dedicate a valere sui programmi di finanziamento europei come EU4Health e il pacchetto Recovery and Resilience, intende supportare gli Stati Membri nelle strategie vaccinali di ragazze e ragazzi, al fine di arrivare a una copertura del 90% e consentire al 90% della popolazione target l’accesso agli screening oncologici, tra i quali quello alla cervice uterina. Si tratta di due delle dieci iniziative faro del Piano della Commissione Europea.

Sulla scia dello Europe’s Beating Cancer Plan, anche l’Italia si è dotata di un proprio Piano Oncologico Nazionale 2023-2027 che insiste, tra i diversi obiettivi, sulla necessità di incentivare l’offerta attiva delle vaccinazioni.

I dati sulle coperture vaccinali al 31 dicembre 2021 del Ministero della Salute rilevano  i ritardi accumulati durante la pandemia non sono ancora stati colmati. Nonostante si registri qualche miglioramento nei dati per quasi tutte le coorti di età rispetto al 2020, i tassi medi di copertura per maschi e femmine sono ancora molto lontani dal periodo pre-pandemia e dall’obiettivo del 95% fissato dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2017-2019.

Emerge così che un’ampia fetta della popolazione adolescenziale risulta non protetta ed esposta ai rischi dell’HPV; inoltre  i costi economici per trattare le eventuali patologie correlate saranno molto alti in futuro.

Una comunicazione più capillare e incisiva sui rischi delle malattie collegate a Papillomavirus è importante per recuperare i gap accumulati e promuovere le buone pratiche di prevenzione.

Il Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 e il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2017-2019 fanno entrambi riferimento alla conduzione di campagne di informazione per sensibilizzare circa l’importanza individuale e collettiva delle vaccinazioni e circa i corretti comportamenti da adottare per prevenire le patologie.

Il contesto italiano può utilmente sfruttare una posizione di vantaggio per le politiche di prevenzione primaria e secondaria. I Livelli Essenziali di Assistenza già prevedono, infatti, la vaccinazione gratuita nel corso del dodicesimo anno di età sia per gli adolescenti maschi che per le femmine e lo screening del tumore del collo dell’utero

È importante che a livello nazionale siano adottati gli obiettivi definiti  dalla Commissione Europea nello Europe’s Beating Cancer Plan per eliminare i tumori da HPV, prevedendo azioni e tempi definiti in linea con la strategia internazionale.

Si sottolinea quindi l’opportunità di sostenere le iniziative dirette a realizzare una strategia di eliminazione dei tumori causati dal Papillomavirus, ponendosi obiettivi da raggiungere su tutto il territorio.”

 

Espandi Indice