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Legislatura XI - Commissione II - Processo Verbale del 27/11/2023 pomeridiano

 

Processo verbale n. 37

Seduta del 27 novembre 2023

 

Il giorno 27 novembre 2023 alle ore 14,00 è convocata, con nota prot. n. PG/2023/28636 del 22/11/2023, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Politiche economiche in modalità “mista”, cioè con la presenza in sede della vicepresidente Costi, del vicepresidente Delmonte e dei seguenti membri per Gruppo assembleare: Massimo Bulbi, Matteo Daffadà, Marco Fabbri, Francesca Marchetti, Nadia Rossi (PD); Maura Catellani, Andrea Liverani (Lega); Silvia Zamboni (EU); Marco Mastacchi (RCPER); nonché degli altri partecipanti in via telematica, in applicazione dell’art. 124, comma 4 bis del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna e della delibera dell’Ufficio di Presidenza 26 maggio 2022, n. 26 (Disposizioni per lo svolgimento in modalità telematica o mista delle sedute delle Commissioni assembleari).

 

Partecipano alla seduta i consiglieri:

 

Cognome e nome

Qualifica

Gruppo

Voto

 

RONTINI Manuela

Presidente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

7

presente

COSTI Palma

Vicepresidente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

4

presente

DELMONTE Gabriele

Vicepresidente

Lega Salvini Emilia-Romagna

3

presente

AMICO Federico Alessandro

Componente

Emilia-Romagna coraggiosa, ecologista, progressista

2

presente

BARGI Stefano

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

presente

BONDAVALLI Stefania

Componente

Bonaccini Presidente

1

presente

BULBI Massimo

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

2

presente

CASTALDINI Valentina

Componente

Forza Italia – Berlusconi per Borgonzoni

1

assente

CATELLANI Maura

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

presente

CUOGHI Luca

Componente

Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni

2

presente

DAFFADA’ Matteo

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

4

presente

EVANGELISTI Marta

Componente

Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni

1

presente

FABBRI Marco

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

FACCI Michele

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

presente

GIBERTONI Giulia

Componente

Gruppo Misto

1

assente

LIVERANI Andrea

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

3

presente

MARCHETTI Francesca

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

MASTACCHI Marco

Componente

RETE CIVICA Progetto Emilia-Romagna

1

presente

MONTEVECCHI Matteo

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

presente

MORI Roberta

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

OCCHI Emiliano

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

assente

PICCININI Silvia

Componente

Movimento 5 Stelle

1

assente

PIGONI Giulia

Componente

Italia Viva – Il Centro – Renew Europe

3

presente

POMPIGNOLI Massimiliano

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

presente

RAINIERI Fabio

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

assente

RANCAN Matteo

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

assente

ROSSI Nadia

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

SABATTINI Luca

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

ZAMBONI Silvia

Componente

Europa Verde

1

presente

 

È, altresì, presente il consigliere Giancarlo TAGLIAFERRI.

 

Partecipano alla seduta: Morena Diazzi, direttore generale conoscenza, ricerca, lavoro, imprese; Giorgio Moretti, dirigente ART-ER.

 

Presiede la seduta: Gabriele DELMONTE

Assiste la segretaria: Agata Serio

Funzionario estensore: Daniela Biondi

 


Assume la presidenza della Commissione Politiche economiche il vicepresidente DELMONTE, ai sensi dell’art. 15, comma 3 del Regolamento.

 

Il presidente DELMONTE dichiara aperta la seduta alle ore 14,35 e procede preliminarmente all’appello, ai sensi della delibera dell’Ufficio di Presidenza 26 maggio 2022, n. 26 recante “Disposizioni per lo svolgimento in modalità telematica o mista delle sedute delle Commissioni assembleari”, ai fini dell’identificazione certa dei partecipanti.

 

-     Approvazione del processo verbale n. 36 del 2023

 

La Commissione approva all’unanimità.

 

-          Informativa del direttore generale conoscenza, ricerca, lavoro, imprese, Morena Diazzi, in merito alla presentazione dello stato di avanzamento della Strategia di Specializzazione Intelligente della Regione Emilia-Romagna S3 2021-2027 approvata dall’Assemblea legislativa con delibera n. 45 (oggetto n. 3368) del 30 giugno 2021

 

Il presidente DELMONTE introduce l’informativa ringraziando la dott.ssa Diazzi, la dott.ssa Maini e il dott. Moretti presenti in seduta.

 

La dott.ssa Diazzi premette che nel testo della S3, nella sezione dedicata alla governance, in particolare nel paragrafo “6.3 Livello tecnico e di coordinamento”, è indicato che Il Comitato S3 si interfaccerà con il livello politico strategico”, e cioè Assemblea legislativa, Giunta e Patto per il Lavoro e il Clima e nella delibera di istituzione del Comitato S3, DGR n. 2333/2022, per cui nel Piano di coinvolgimento degli stakeholder è specificato che “annualmente la struttura operativa della S3 relazione all’Assemblea legislativa e al Patto per il Lavoro e per il Clima sullo stato di attuazione della Strategia”. Passa dunque ad illustrare lo stato di avanzamento della Strategia di Specializzazione Intelligente della Regione Emilia-Romagna S3 2021-2027 attraverso la proiezione di slide, soffermandosi sui pilastri dell’ecosistema regionale della R&I, sulle azioni introdotte e sul monitoraggio relativo all’anno 2024.

 

Il dott. Moretti prosegue nell’informativa attraverso la proiezione di una pagina web dedicata alla Smart Specialisation Strategy (S3) che è lo strumento che dal 2014 le Regioni ed i paesi membri dell'Unione europea devono adottare per individuare obiettivi, priorità e azioni in grado di massimizzare gli effetti degli investimenti in ricerca e innovazione.

 

Il presidente DELMONTE, in assenza di interventi, ringrazia per l’informativa e passa al punto successivo dell’ordine del giorno.

 

7574 -Risoluzione per impegnare la Giunta regionale a sollecitare il Governo affinché emani i decreti attuativi per la definizione e lo svolgimento dei bandi di gara riguardanti le concessioni balneari in linea con le indicazioni condivise dalla Regione Emilia-Romagna e dalle associazioni di categoria, sollecitando altresì un'urgente e complessiva riforma della materia in linea con la normativa comunitaria vigente. (27 10 23)

A firma dei Consiglieri: Rossi, Bulbi, Daffadà, Fabbri, Zappaterra, Costa, Pillati,

 

Il presidente DELMONTE introduce l’esame dell’atto di indirizzo, precisando che si è aggiunta la firma della consigliera RONTINI e che sullo stesso è pervenuto n. 1 emendamento a firma dei consiglieri: Pompignoli, Liverani, Bargi, Delmonte, Catellani, Facci, Montevecchi, Occhi, Rainieri, Rancan (vedi allegato).

 

La prima firmataria consigliera ROSSI illustra la risoluzione.

 

Interviene il consigliere POMPIGNOLI che illustra l’emendamento presentato ed anticipa che il voto favorevole del gruppo Lega alla risoluzione è subordinato all’approvazione dell’emendamento proposto se la prima firmataria consigliera Rossi darà parere positivo di metterlo in approvazione.

 

Il presidente DELMONTE ricorda che in applicazione dell’art. 106, comma 2 del Regolamento, l’emendamento presentato può essere sottoposto a votazione solo dopo il parere positivo del proponente della risoluzione.

 

Intervengono nella discussione i consiglieri FABBRI, ZAMBONI, POMPIGNOLI e CATELLANI.

 

Il presidente DELMONTE informa che anche la consigliera MONTALTI ha comunicato l’aggiunta della propria firma alla risoluzione in esame.

 

La consigliera ROSSI esprime alcune considerazioni, dà parere positivo a mettere in votazione l’emendamento presentato, ai sensi di quanto disposto dall’art. dell’art. 106, comma 2 del Regolamento, ma anticipa anche il voto sarà contrario visto che si tratta di un emendamento interamente sostitutivo che andrebbe di fatto a rigettare la risoluzione originaria.

 

Prende la parola, nuovamente, la consigliera CATELLANI sollevando alcune incongruenze della risoluzione rispetto all’art. 12 della direttiva Bolkenstein, che riguardano in particolar modo l’ultimo periodo.

 

La consigliera ROSSI, in risposta, propone di procedere alla votazione della risoluzione per parti separate, ai sensi dell’art. 96, comma 5 del Regolamento; la prima da “premesso che” fino al penultimo periodo dell’impegno; la seconda relativa all’ultimo periodo dell’impegno.

 

Interviene la consigliera CATELLANI, chiedendo la sospensione dell’esame e del voto sulla risoluzione in oggetto.

 

Il presidente DELMONTE chiede alla commissione se concorda con la sospensione.

 

La Commissione concorda.

 

La seduta è sospesa dalle ore 16,06 alle ore 16,12.

 

Alla ripresa dei lavori, il presidente DELMONTE, in assenza di ulteriori richieste d’intervento, comunica che si può procedere alla votazione per parti separate della risoluzione ai sensi dell’art. 96, comma 5 del Regolamento e pone, così, in votazione l’emendamento n. 1 e, con due distinte votazioni per le due parti separate, la risoluzione.

 

Emendamento n. 1 a firma Pompignoli e altri

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 1 con 11 voti a favore (Lega), con 27 voti contrari (PD, IV, BP, EV), e nessun astenuto.

 

Prima parte della risoluzione:

da “Premesso che” fino al penultimo periodo dell’impegno

 

La Commissione approva la prima parte della risoluzione n. 7574 con 27 voti a favore (PD, IV, BP, EV), 11 contrari (Lega) e nessun astenuto.

Seconda parte della risoluzione:

ultimo periodo dell’impegno

 

La Commissione approva la seconda parte della risoluzione n. 7574 con 27 voti a favore (PD, IV, BP, EV), 11 contrari (Lega) e nessun astenuto.

 

La seduta termina alle ore 16,20.

 

Approvato nella seduta del 4 dicembre 2023.

 

La segretaria

Il VicePresidente

Agata Serio

Gabriele Delmonte

 


ALLEGATO alla seduta del 27 novembre 2023

 

Emendamento n. 1 all’oggetto 7574 a firma Pompignoli, Liverani, Bargi, Delmonte, Catellani, Facci, Montevecchi, Occhi, Rainieri, Rancan

 

La risoluzione oggetto n. 7574 è così integralmente sostituita:

 

RISOLUZIONE

dei sottoscritti Consiglieri del Gruppo Lega Salvini Emilia-Romagna

 

PREMESSO CHE:

l’applicazione nell’ordinamento italiano della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi sul mercato UE (denominata Direttiva Bolkestein o Direttiva Servizi) ha generato gravi problematiche ed incertezze a diversi settori economici molto importanti nell’economia regionale e nazionale e che la vicenda appare particolarmente complessa e critica in relazione al tema delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico ricreativo, anche in ragione della sentenza della Corte di giustizia europea del 14 luglio 2016 che ha affermato l’incompatibilità della proroga automatica delle attuali concessioni sino al 2020 prevista dalla normativa nazionale italiana e la necessità di procedure di selezione tra i potenziali candidati anche per l’assegnazione delle concessioni demaniali;

la materia attiene al recepimento di direttiva comunitaria in materia di concorrenza, materia che nell’ordinamento italiano è attribuita alla competenza legislativa dello Stato;

 

SOTTOLINEATO CHE:

L'Organizzazione per la Cooperazione e lo sviluppo economici (OCSE), da oltre 20 anni, ribadisce un concetto semplice che, oggi e in particolare dall’avvento del Governo di Centro destra viene dimenticato ma che di seguito si riporta testualmente;

«Sull’apertura dei mercati siete in forte ritardo», ammoniva l’Ocse già nel 2000 quando al governo c’era Giuliano Amato, che per ironia della sorte era anche stato capo dell’Antitrust. «Avete bisogno di più concorrenza, meno burocrazia, spesa pubblica efficiente…», «Esistono troppe aree protette dalla concorrenza»: accoglievano poi così da Parigi il secondo governo di Romano Prodi nel 2006. «Dovreste ridurre le barriere legislative alla concorrenza nelle professioni, il commercio al dettaglio e i servizi locali», suggeriva ancora l’Ocse nel 2012 all’esecutivo tecnico di Mario Monti. E di nuovo nel 2016 al governo di Matteo Renzi: «È necessario ridurre le barriere alla concorrenza assicurando che le riforme siano pienamente implementate a tutti i livelli».

 

RILEVATO CHE:

A fine luglio 2023 il governo ha varato un decreto legislativo per la mappatura completa delle concessioni demaniali allo scopo di verificare se le coste balneabili sono una risorsa scarsa e la messa in opera di un nuovo sistema informativo (dlgs 106/2023);

Solo in caso di “risorsa scarsa” infatti è richiesta una procedura di gara per scegliere l’impresa alla quale rilasciare la concessione, come previsto dalla normativa europea (direttiva Bolkestein 123/2006), precisamente all’art. 12 della stessa e dalla giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione Europea che demanda allo Stato italiano una siffatta verifica (sentenza Promoimpresa del 2016).

 

CONSIDERATO CHE:

Numerose associazioni di categorie, ad esempio CNA Balneari, da sempre attenta al tema delle concessioni demaniali, ha evidenziato come “sulla base dei dati emersi dalla mappatura, peraltro non ancora conclusa, le aree occupate dalle concessioni demaniali equivalgono al 33 per cento del totale, dato che conferma l’ampia disponibilità della risorsa e la conseguente inapplicabilità della direttiva servizi per le imprese attualmente in attività”;

Sempre CNA, in uno dei numerosi tavoli tecnici voluti dal Governo nazionale, evidenziava come ci fossero tutte le condizioni per nuove iniziative imprenditoriali sulle aree disponibili delle coste e allo stesso tempo per consentire la continuità alle attuali imprese balneari;

RITENUTO CHE:

Le rappresentanze del sistema balneare emiliano-romagnolo (CNA Balneari, Confartigianato Imprese Demaniali, FIBA Confesercenti, OASI, SIB Confcommercio,) in data 24.10.2023 unitamente all’Assessore Corsini e ai rappresentanti dei Comuni accogliendo tutti con soddisfazione la decisione di estendere le concessioni balneari fino al 31 dicembre 2024, come previsto dalla Legge 118/2022.

nessuno dei dieci governi che si sono alternati dall’entrata in vigore della Bolkjestein l’ha applicata né, tantomeno, ha avviato una mappatura completa delle concessioni demaniali;

numerose associazioni di categoria, peraltro, hanno ribadito e sostenuto la necessità che tutti gli stati membri intraprendano questo percorso di mappatura delle concessioni demaniali: Assobalneari, Federturismo e Confindustria ritengono, infatti, che questo sia un passaggio necessario e doveroso.

SOTTOLINEATO INOLTRE CHE:

è notizia delle ultime ore che la Corte di Cassazione, con sentenza 463 pubblicata in data 23.11.2023 ha accolto il ricorso presentato dal Sib contro la sentenza dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato sulla questione Bolkestein-concessioni demaniali marittime per eccesso di giurisdizione;

inoltre, la Corte di Giustizia europea ha sancito in maniera definitiva che il requisito essenziale "perché si debba rimettere a gara ciò che già esiste è che vi sia scarsità della risorsa, ovvero delle spiagge.”

Il tavolo tecnico del Governo, coordinato dal Governo stesso ha messo nero su bianco come il tema della scarsità della risorsa in materia di spiagge italiane non esiste.

 

IMPEGNA IL PRESIDENTE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA E LA GIUNTA REGIONALE

A sostenere il Governo nazionale nel dialogo con la Commissione Ue stante la non sussistenza del requisito della scarsità della risorsa naturale, previsto dall’art. 12 della direttiva Bolkestein al fine di tutelare le oltre 1500 le imprese coinvolte, principalmente a conduzione famigliare, spina dorsale di una delle grandi industrie di questo paese;

A sostenere il Governo ed impegnarsi innanzi le competenti istituzioni europee affinchè tutti gli stati membri eseguano lo stesso lavoro di mappatura completa delle concessioni demaniali così che possa davvero concretizzarsi il corretto uso degli strumenti contenuti nella Bolkestein.

 

 

 

La risoluzione oggetto n. 7574 è così integralmente sostituita:

 

R I S O L U Z I O N E

dei sottoscritti Consiglieri del Gruppo Lega Salvini Emilia-Romagna

 

PREMESSO CHE:

  • l’applicazione nell’ordinamento italiano della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi sul mercato UE (denominata Direttiva Bolkestein o Direttiva Servizi) ha generato gravi problematiche ed incertezze a diversi settori economici molto importanti nell’economia regionale e nazionale e che la vicenda appare particolarmente complessa e critica in relazione al tema delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico ricreativo, anche in ragione della sentenza della Corte di giustizia europea del 14 luglio 2016 che ha affermato l’incompatibilità della proroga automatica delle attuali concessioni sino al 2020 prevista dalla normativa nazionale italiana e la necessità di procedure di selezione tra i potenziali candidati anche per l’assegnazione delle concessioni demaniali;
  • la materia attiene al recepimento di direttiva comunitaria in materia di concorrenza, materia che nell’ordinamento italiano è attribuita alla competenza legislativa dello Stato;

SOTTOLINEATO CHE:

  • L'Organizzazione per la Cooperazione e lo sviluppo economici (OCSE), da oltre 20 anni, ribadisce un concetto semplice che, oggi e in particolare dall’avvento del Governo di Centro destra viene dimenticato ma che di seguito si riporta testualmente;
  • «Sull’apertura dei mercati siete in forte ritardo», ammoniva l’Ocse già nel 2000 quando al governo c’era Giuliano Amato, che per ironia della sorte era anche stato capo dell’Antitrust. «Avete bisogno di più concorrenza, meno burocrazia, spesa pubblica efficiente…», «Esistono troppe aree protette dalla concorrenza»: accoglievano poi così da Parigi il secondo governo di Romano Prodi nel 2006. «Dovreste ridurre le barriere legislative alla concorrenza nelle professioni, il commercio al dettaglio e i servizi locali», suggeriva ancora l’Ocse nel 2012 all’esecutivo tecnico di Mario Monti. E di nuovo nel 2016 al governo di Matteo Renzi: «È necessario ridurre le barriere alla concorrenza assicurando che le riforme siano pienamente implementate a tutti i livelli».

RILEVATO CHE:

  • A fine luglio 2023 il governo ha varato un decreto legislativo per la mappatura completa delle concessioni demaniali allo scopo di verificare se le coste balneabili sono una risorsa scarsa e la messa in opera di un nuovo sistema informativo (dlgs 106/2023);
  • Solo in caso di “risorsa scarsa” infatti è richiesta una procedura di gara per scegliere l’impresa alla quale rilasciare la concessione, come previsto dalla normativa europea (direttiva Bolkestein 123/2006), precisamente all’art. 12 della stessa e dalla giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione Europea che demanda allo Stato italiano una siffatta verifica (sentenza Promoimpresa del 2016).

CONSIDERATO CHE:

  • Numerose associazioni di categorie, ad esempio CNA Balneari, da sempre attenta al tema delle concessioni demaniali, ha evidenziato come “sulla base dei dati emersi dalla mappatura, peraltro non ancora conclusa, le aree occupate dalle concessioni demaniali equivalgono al 33 per cento del totale, dato che conferma l’ampia disponibilità della risorsa e la conseguente inapplicabilità della direttiva servizi per le imprese attualmente in attività”;
  • Sempre CNA, in uno dei numerosi tavoli tecnici voluti dal Governo nazionale, evidenziava come ci fossero tutte le condizioni per nuove iniziative imprenditoriali sulle aree disponibili delle coste e allo stesso tempo per consentire la continuità alle attuali imprese balneari;

RITENUTO CHE:

  • Le rappresentanze del sistema balneare emiliano-romagnolo (CNA Balneari, Confartigianato Imprese Demaniali, FIBA Confesercenti, OASI, SIB Confcommercio,) in data 24.10.2023 unitamente all’Assessore Corsini e ai rappresentanti dei Comuni accogliendo tutti con soddisfazione la decisione di estendere le concessioni balneari fino al 31 dicembre 2024, come previsto dalla Legge 118/2022.
  • nessuno dei dieci governi che si sono alternati dall’entrata in vigore della Bolkjestein l’ha applicata né, tantomeno, ha avviato una mappatura completa delle concessioni demaniali;
  • numerose associazioni di categoria, peraltro, hanno ribadito e sostenuto la necessità che tutti gli stati membri intraprendano questo percorso di mappatura delle concessioni demaniali: Assobalneari, Federturismo e Confindustria ritengono, infatti, che questo sia un passaggio necessario e doveroso.

SOTTOLINEATO INOLTRE CHE:

  • è notizia delle ultime ore che la Corte di Cassazione, con sentenza 463 pubblicata in data 23.11.2023 ha accolto il ricorso presentato dal Sib contro la sentenza dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato sulla questione Bolkestein-concessioni demaniali marittime per eccesso di giurisdizione;
  • inoltre, la Corte di Giustizia europea ha sancito in maniera definitiva che il requisito essenziale "perché si debba rimettere a gara ciò che già esiste è che vi sia scarsità della risorsa, ovvero delle spiagge.”
  • Il tavolo tecnico del Governo, coordinato dal Governo stesso ha messo nero su bianco come il tema della scarsità della risorsa in materia di spiagge italiane non esiste.

 

IMPEGNA IL PRESIDENTE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA E LA GIUNTA REGIONALE

  • A sostenere il Governo nazionale nel dialogo con la Commissione Ue stante la non sussistenza del requisito della scarsità della risorsa naturale, previsto dall’art. 12 della direttiva Bolkestein al fine di tutelare le oltre 1500 le imprese coinvolte, principalmente a conduzione famigliare, spina dorsale di una delle grandi industrie di questo paese;
  • A sostenere il Governo ed impegnarsi innanzi le competenti istituzioni europee affinchè tutti gli stati membri eseguano lo stesso lavoro di mappatura completa delle concessioni demaniali così che possa davvero concretizzarsi il corretto uso degli strumenti contenuti nella Bolkestein.

 

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