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Legislatura XI - Commissione III - Processo Verbale del 13/12/2023 antimeridiano

Processo verbale n. 35

Seduta del 13 dicembre 2023

 

Il giorno 13 dicembre 2023 alle ore 10,00 è convocata, con nota prot. n. PG.2023.30463 del 7/12/2023, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna, viale A. Moro n. 50, la Commissione Territorio, ambiente, mobilità, in seduta ordinaria e, al termine, in seduta congiunta con la Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali, in modalità “mista”, cioè con la presenza in sede del presidente, del vicepresidente Occhi e dei seguenti membri per Gruppo assembleare: Bondavalli (BP); Dalfiume, Fabbri, (PD); Marchetti, Rainieri (Lega); Pelloni (RCPER); Zamboni (EV); nonché degli altri partecipanti in via telematica, in applicazione dell’art. 124, comma 4 bis del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna e della delibera dell’Ufficio di Presidenza 26 maggio 2022, n. 26 (Disposizioni per lo svolgimento in modalità telematica o mista delle sedute delle Commissioni assembleari).

 

Partecipano alla seduta i consiglieri:

 

Cognome e nome

Qualifica

Gruppo

Voto

 

CALIANDRO Stefano

Presidente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

7

presente

OCCHI Emiliano

Vicepresidente

Lega Salvini Emilia-Romagna

6

presente

ROSSI Nadia

Vicepresidente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

5

presente

AMICO Federico Alessandro

Componente

Emilia-Romagna coraggiosa, ecologista, progressista

2

assente

BONDAVALLI Stefania

Componente

Bonaccini Presidente

1

presente

BULBI Massimo

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

CASTALDINI Valentina

Componente

Forza Italia – Berlusconi per Borgonzoni

1

assente

COSTA Andrea

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

4

presente

DAFFADA’ Matteo

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

DALFIUME Mirella

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

EVANGELISTI Marta

Componente

Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni

1

assente

FABBRI Marco

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

FACCI Michele

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

3

presente

GIBERTONI Giulia

Componente

Gruppo Misto

1

assente

LIVERANI Andrea

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

presente

MARCHETTI Daniele

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

presente

MASTACCHI Marco

Componente

RETE CIVICA Progetto Emilia-Romagna

1

assente

MONTALTI Lia

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

PELLONI Simone

Componente

RETE CIVICA Progetto Emilia-Romagna

1

presente

PICCININI Silvia

Componente

Movimento 5 Stelle

1

assente

PIGONI Giulia

Componente

Italia Viva – Il Centro – Renew Europe

3

presente

POMPIGNOLI Massimiliano

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

assente

RAINIERI Fabio

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

presente

SABATTINI Luca

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

TAGLIAFERRI Giancarlo

Componente

Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni

2

presente

ZAMBONI Silvia

Componente

Europa Verde

1

presente

 

È altresì presente la Vicepresidente e Assessore a Transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, Ambiente, Difesa del suolo e della costa, Protezione civile, Irene PRIOLO.

 

Partecipano alla seduta: Francesco GELMUZZI, Dirigente dell’Area segreteria tecnica di protezione civile presso l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile; Rita NICOLINI, Direttrice dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile; Paola TAROCCO, Direzione generale cura del territorio e dell’ambiente.

 

Presiedono la seduta: Stefano CALIANDRO

Assiste la segretaria: Silvia Fanti

Funzionario estensore: Giulia Ercolino


Il presidente CALIANDRO dichiara aperta la seduta alle ore 10,05 procedendo preliminarmente all’appello, ai sensi della delibera dell’Ufficio di Presidenza 26 maggio 2022 n. 26, ai fini dell’identificazione certa dei partecipanti.

 

-     Approvazione del processo verbale n. 34 del 2023

 

La Commissione approva all’unanimità.

 

7675 -Proposta d'iniziativa Giunta recante: "Decisione sulle osservazioni pervenute e approvazione del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2030)". (Delibera di Giunta n. 2005 del 20 11 23)

 

Il presidente CALIANDRO introduce l’oggetto.

 

Alle ore 10.10 il presidente CALIANDRO sospende la seduta per poi riprendere alle ore 10.30.

 

Il presidente CALIANDRO cede la parola alla vicepresidente e assessore PRIOLO che procede all’illustrazione con l’ausilio di slide, anticipando le tempistiche delle prossime attività della Commissione e la volontà di giungere all’approvazione entro gennaio p.v.

 

Il presidente CALIANDRO ringrazia e dichiara conclusa l’illustrazione, dando atto che si resta in attesa delle indicazioni dei relatori per la calendarizzazione della trattazione dell’oggetto n. 7675 in Commissione.

 

La seduta ordinaria della Commissione termina alle ore 11.13 e, alle ore 11.25, la Commissione riprende i lavori in seduta congiunta con la Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali.

 

Assume la presidenza della Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali il vicepresidente BARGI.

 

C125 -Richiesta di parere alle competenti Commissioni sullo schema di delibera della Giunta regionale recante: "Approvazione del Bilancio di previsione e del Piano delle attività dell'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile per gli anni 2024-2026"

 

Il presidente CALIANDRO introduce l’oggetto e cede la parola all’ing. GELMUZZI, che illustra il piano delle attività dell’Agenzia ed espone alcuni aspetti del bilancio in esame con l’ausilio di slide.

 

Interviene il consigliere OCCHI, che formula alcune osservazioni e chiede dei chiarimenti, anticipando altresì il voto di astensione.

 

In replica la vicepresidente e assessore PRIOLO propone alla Commissione di programmare un’illustrazione degli interventi, in ambito idrografico, realizzati sul territorio regionale dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile e dall’AIPo (Agenzia Interregionale per il fiume Po).

 

La direttrice dott.ssa NICOLINI fornisce ulteriori dettagli sul bilancio.

 

Interviene la consigliera COSTI in dichiarazione di voto, ringraziando l’Agenzia per il lavoro svolto.

 

Il presidente BARGI invita la Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali ad esprimere il parere sul Bilancio di previsione dell'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile per gli anni 2024-2026.

 

La Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali esprime parere favorevole con 26 voti a favore (PD, IV, BP), nessun contrario e 11 astenuti (Lega, RCPER, FDI).

 

Il presidente CALIANDRO procede poi con la votazione del parere sul Piano di attività dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile.

 

La Commissione Territorio, ambiente, mobilità esprime parere favorevole con 26 voti a favore (PD, IV, BP), nessun contrario e 15 astenuti (Lega, FDI, RCPER).

 

Esame ai sensi dell'art.38 del Regolamento interno dell'Assemblea legislativa del seguente atto UE - Seguito sessione europea 2023:

 

-     Proposta di Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio sul monitoraggio del suolo e la resilienza (Normativa sul monitoraggio del suolo) COM(2023) 416 final del 5.7.2023

 

Il presidente CALIANDRO introduce l’esame dell’atto europeo e cede la parola alla dott.ssa TAROCCO, che provvede all’illustrazione con l’ausilio di slide.

 

Intervengono i consiglieri: OCCHI, che esprime alcune considerazioni e anticipa il voto contrario del Gruppo assembleare LEGA; MONTALTI, che esprime il generale favore per la proposta chiedendo di approfondire alcuni aspetti.

 

In assenza di ulteriori interventi, il presidente CALIANDRO invita la Commissione ad esprimere, in sede consultiva, il parere sulla bozza di risoluzione.

 

La Commissione Territorio, ambiente, mobilità esprime, per quanto di competenza, parere favorevole alla bozza di risoluzione con 26 voti a favore (PD, IV, BP), 13 contrari (Lega, RCPER) e nessun astenuto.

 

Il presidente BARGI pone quindi in votazione la risoluzione.

 

La Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali approva la risoluzione con 26 voti a favore (PD, BP, IV), 9 contrari (Lega, RC PER) e nessun astenuto.

 

La seduta termina alle ore 13,00.

 

Approvato nella seduta del 10 gennaio 2024.

 

La segretaria

Il Presidente

Silvia Fanti

Stefano Caliandro

 


ALLEGATO al processo verbale 35

Seduta del 13 dicembre 2023

 

 

BOZZA

 

OGGETTO:  Risoluzione sulla Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sul monitoraggio del suolo e la resilienza (Normativa sul monitoraggio del suolo) – COM (2023)416 del 5 luglio 2023.

Osservazioni della Regione Emilia-Romagna ai sensi dell’articolo 24, comma 3, della legge n. 234 del 2012 e esame di sussidiarietà ai sensi del Protocollo n. 2 allegato al Trattato di Lisbona.

 

Visti:

-          l’articolo 38, comma 4, del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa e la legge regionale 28 luglio 2008, n. 16 “Norme sulla partecipazione della Regione Emilia-Romagna alla formazione e attuazione delle politiche e del diritto dell’Unione europea, sulle attività di rilievo internazionale della Regione e sui suoi rapporti interregionali. Attuazione degli articoli 12, 13 e 25 dello Statuto regionale”, in particolare gli articoli 3, 4, 6, 7 e 7 bis;

-          gli articoli 24, comma 3, e 25 della legge 24 dicembre 2012 n. 234 “Norme generali sulla partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea”;

-          l’articolo 5 del Trattato sull’Unione europea e il Protocollo n. 2 sull’applicazione dei principi di sussidiarietà e proporzionalità allegato al Trattato sull'Unione europea e al Trattato sul funzionamento dell'Unione europea;

-          la risoluzione n. 6782 del 9 maggio 2023 dell’Assemblea legislativa sulla Sessione europea 2023 - Indirizzi relativi alla partecipazione della Regione Emilia-Romagna alla fase ascendente e discendente del diritto dell’Unione Europea;

-          la Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sul monitoraggio del suolo e la resilienza (Normativa sul monitoraggio del suolo) – COM (2023)416 del 5 luglio 2023;

 

Richiamati:

-          la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, "Il Green Deal europeo", COM(2019) 640 final che definisce una tabella di marcia ambiziosa per trasformare l'UE in una società giusta e prospera, dotata di un'economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva, volta a proteggere, conservare e migliorare il capitale naturale dell'UE e a proteggere la salute e il benessere dei cittadini dai rischi di natura ambientale e dalle relative conseguenze;

-          la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, "Strategia dell'UE sulla biodiversità per il 2030 – Riportare la natura nella nostra vita", COM(2020) 380 final in cui si afferma che è indispensabile censire i suoli contaminati per il loro ripristino, intensificare gli sforzi per proteggere la fertilità del suolo, ridurre l'erosione e aumentare la materia organica che vi è contenuta adottando pratiche sostenibili di gestione;

-          il Regolamento (UE) 2021/1119 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 giugno 2021 che istituisce il quadro per il conseguimento della neutralità climatica e che modifica il regolamento (CE) n. 401/2009 e il regolamento (UE) 2018/1999 («Normativa europea sul clima»);

-          la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni "Un percorso verso un pianeta più sano per tutti – Piano d'azione dell'UE: Verso l'inquinamento zero per l'aria, l'acqua e il suolo'", COM(2021) 400 final in cui è definita la prospettiva di ridurre entro il 2050 l'inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo a livelli non più considerati nocivi per la salute e per gli ecosistemi naturali;

-          la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, "Plasmare un'Europa resiliente ai cambiamenti climatici – La nuova strategia dell'UE di adattamento ai cambiamenti climatici", COM (2021) 82 final;

-          la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni "Strategia dell'UE per il suolo per il 2030 – Suoli sani a vantaggio delle persone, degli alimenti, della natura e del clima", COM(2021) 699 final;

-          il Regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021 recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell’ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga i regolamenti (UE) n. 1305/2013 e (UE) n. 1307/2013

-          la Decisione di esecuzione della Commissione europea del 23 ottobre 2023, nella versione 2.1, con cui è stato approvato il Piano strategico della PAC 2023-2027 dell'Italia (PSP 2023-2027);

-          la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni “Un nuovo piano d'azione per l'economia circolare. Per un'Europa più pulita e più competitiva”, COM (2020) 98 final;

-          la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni “Strategia in materia di sostanze chimiche sostenibili Verso un ambiente privo di sostanze tossiche”, COM (2020) 667 final;

-          il Regolamento (UE) 2018/841 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, relativo all’inclusione delle emissioni e degli assorbimenti di gas a effetto serra risultanti dall’uso del suolo, dal cambiamento di uso del suolo e dalla silvicoltura nel quadro 2030 per il clima e l’energia, e recante modifica del regolamento (UE) n. 525/2013 e della decisione n. 529/2013/UE (Testo rilevante ai fini del SEE);

-          la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni “Una strategia dal produttore al consumatore per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell'ambiente”, COM/2020/381 final;

-          la Legge regionale n. 24/2017 recante “Disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio”;

-          la Deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 187 del 20/12/2018 avente ad oggetto “Strategia di mitigazione e adattamento per i cambiamenti climatici della Regione Emilia-Romagna”;

-          la Delibera della Giunta regionale n. 1840 dell’8 novembre 2021 avente ad oggetto “Approvazione Strategia Regionale Sviluppo sostenibile Agenda 2030”;

-          la Deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 99 del 28 settembre 2022 e successive modifiche di cui alla deliberazione n. 769 del 15 maggio 2023 avente ad oggetto “Complemento di programmazione per lo sviluppo rurale del Programma strategico della PAC 2023-2027 della Regione Emilia-Romagna” attuativo del Regolamento (UE) n. 2115 del 2 dicembre 2021;

-          la Deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 87 del 12/07/2022 con cui è stato approvato il Piano regionale di gestione dei rifiuti e per la bonifica delle aree inquinate 2022-2027;

-          la Delibera dell’Assemblea legislativa n. 125 del 23/05/2023 avente ad oggetto “Specificazione dei criteri localizzativi per garantire la massima diffusione degli impianti fotovoltaici e per tutelare i suoli agricoli e il valore paesaggistico e ambientale del territorio”;

 

Richiamate altresì:

-          la Delibera della Giunta regionale n. 895 del 20 luglio 2020 recante “Partecipazione in fase ascendente della Regione Emilia-Romagna al Regolamento europeo per il conseguimento della neutralità climatica di modifica del regolamento (UE) n. 2018/1999;

-          la Risoluzione n. 7050 del 28 giugno 2023 sul pacchetto di proposte della Commissione europea “Inquinamento Zero” del 26 ottobre 2021: Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica alla direttiva 2000/60/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria in materia di acqua, della direttiva 2006/118/CE sulla protezione delle acque sotterranee dall’inquinamento e dal deterioramento e della direttiva 2008/105/CE relativa a standard di qualità ambientale nel settore della politica delle acque COM(2022)540 - Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio concernente il trattamento delle acque reflue urbane (rifusione) COM(2022)541

 

Visto il Patto per il lavoro e per il clima sottoscritto dalla Regione Emilia-Romagna e dal partenariato istituzionale, economico e sociale il 14 dicembre 2020 che delinea un progetto condiviso di rilancio e sviluppo dell’Emilia-Romagna volto a generare nuovo lavoro di qualità, accompagnando l’Emilia-Romagna nella transizione ecologica

 

Premesso che:

-          l'importanza della salute del suolo è stata riconosciuta a livello mondiale e l'UE ha assunto impegni nel contesto internazionale delle tre convenzioni di Rio per affrontare il problema dei suoli colpiti dalla desertificazione (convenzione delle Nazioni Unite sulla lotta alla desertificazione), contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici (convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici) e costituire un habitat importante per la biodiversità (convenzione sulla diversità biologica);

-          ripristinare, mantenere e migliorare la salute del suolo sono obiettivi che contribuiscono direttamente anche al conseguimento di diversi obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite, in particolare dell'OSS 15.3, che è teso a lottare contro la desertificazione, ripristinare i suoli e i terreni degradati, compresi i terreni colpiti da desertificazione, siccità e alluvioni, nonché a battersi per conseguire un mondo neutro in termini di degrado del suolo entro il 2030;

-          il 60-70 % dei suoli dell'UE si trova attualmente in cattivo stato e che il 95 % degli alimenti è prodotto direttamente o indirettamente a partire da questa risorsa naturale preziosa e limitata, per cui il degrado del suolo ha un impatto diretto sulla sicurezza alimentare, oltre a rappresentare una minaccia per gli habitat e le specie;

-          la disponibilità di suoli e terreni sani e fertili è fondamentale nella transizione verso una bioeconomia sostenibile e può contribuire ad aumentare e preservare il valore del terreno;

 

Considerato che la proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sul monitoraggio del suolo e la resilienza (Normativa sul monitoraggio del suolo), COM (2023)416 del 5 luglio 2023:

-          integra la legislazione ambientale vigente fornendo un quadro coerente per il monitoraggio del suolo;

-          stabilisce misure per ottenere suoli sani entro il 2050 e garantire che la contaminazione del suolo sia ridotta a livelli non più considerati nocivi per la salute umana e l'ambiente garantendo il rispetto i diritti fondamentali e i principi sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell'UE, in particolare l'articolo 2 “Diritto alla vita” e l'articolo 37 “Tutela dell’ambiente”;

-          rappresenta un elemento fondamentale del Green Deal europeo e uno strumento per conseguire obiettivi politici dell'UE quali neutralità climatica, resilienza della natura e della biodiversità, inquinamento zero, sistemi alimentari sostenibili, salute e benessere umano;

-          è coerente con le politiche dell'UE in materia di clima, alimentazione, agricoltura e autonomia strategica ed è complementare e sinergica con il regolamento relativo all'uso del suolo, al cambiamento di uso del suolo e alla silvicoltura (LULUCF);

-          contribuirà agli obiettivi di adattamento ai cambiamenti climatici dell'UE, rendendo l'Unione più resiliente e riducendo la sua vulnerabilità ai cambiamenti climatici, ad esempio migliorando la capacità dei suoli di trattenere l'acqua, ridurre gli effetti dei periodi di siccità e prevenire i rischi di catastrofe;

-          istituisce un quadro solido e coerente di monitoraggio del suolo sulla base di una definizione comune di ciò che costituisce un suolo sano, affrontando il problema dell'attuale carenza di conoscenze in merito;

-          definisce criteri per l’istituzione in tutti gli Stati membri di distretti del suolo da monitorare periodicamente;

-          non richiede agli Stati membri di istituire nuovi programmi di misure o piani per la salute del suolo al fine di limitare l'onere per gli Stati membri, i proprietari e i gestori di terreni;

-          migliora l’applicazione del principio “chi inquina paga” e sostiene gli sforzi compiuti dal settore agricolo nell'ambito della PAC che prevede alcuni vincoli ambientali e climatici che gli agricoltori devono rispettare per ricevere il sostegno al reddito;

 

Considerato che il Protocollo n. 2 allegato al Trattato di Lisbona prevede il coinvolgimento delle Assemblee legislative regionali nel controllo della sussidiarietà in collaborazione con i rispettivi Parlamenti nazionali nell’ambito del c.d. “early warning system” e che l’articolo 25 della legge 234 del 2012 disciplina la modalità di partecipazione alla verifica del rispetto del principio di sussidiarietà da parte delle Assemblee, dei Consigli regionali e delle Province autonome di Trento e di Bolzano;

 

Considerata l’importanza di rafforzare il dialogo tra i livelli parlamentari anche sugli aspetti di merito delle proposte e delle iniziative presentate dalla Commissione europea nel contesto del dialogo politico tra Parlamenti nazionali e Istituzioni dell’Unione europea e considerato che l’articolo 9 della legge 234 del 2012, disciplinando la partecipazione delle Camere al dialogo politico, nel comma 2, prevede espressamente che: “I documenti (delle Camere) tengono conto di eventuali osservazioni e proposte formulate dalle regioni e dalle province autonome di Trento e di Bolzano ai sensi dell’articolo 24, comma 3, e dalle assemblee e dai consigli regionali e delle province autonome ai sensi dell’articolo 25”;

 

Considerato che, al momento della effettiva presentazione della Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sul monitoraggio del suolo e la resilienza (Normativa sul monitoraggio del suolo) – COM(2023)416 del 5 luglio 2023 si è ritenuto opportuno valutare l’opportunità di inviare osservazioni al Governo ai sensi della legge n. 234 del 2012, articolo 24, comma 3, per gli aspetti di competenza regionale, oltre all’eventuale esame della sussidiarietà delle proposte legislative da parte dell’Assemblea ai sensi dell’articolo 25 della stessa legge;

 

Considerata, infine, l’opportunità di partecipare, già in fase ascendente, al processo decisionale dell’Unione europea e ai negoziati che seguiranno attraverso la formulazione di osservazioni e l’attivazione di tutti gli strumenti a disposizione delle Regioni;

 

si esprime sulla Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sul monitoraggio del suolo e la resilienza (Normativa sul monitoraggio del suolo) – COM (2023)416 del 5 luglio 2023, osservando quanto segue:

 

-          la base giuridica è individuata nell’art. 192 del TFUE che stabilisce che l'Unione Europea contribuisce a perseguire la salvaguardia, la tutela e il miglioramento della qualità dell'ambiente;

 

-          l'articolo 191 del TFUE svolge un ruolo complementare, affermando che l'Unione Europea ha l'obiettivo di promuovere misure che garantiscono un elevato livello di protezione dell'ambiente, migliorando la qualità della vita delle persone;

 

-          la base giuridica è correttamente individuata nei due succitati articoli in quanto l'Unione Europea ha il compito di adottare misure per la tutela e il miglioramento dell'ambiente, nonché per la promozione di azioni internazionali volte a risolvere i problemi ambientali su scala globale o regionale. Ciò include anche il combattimento del cambiamento climatico, che rappresenta una delle sfide ambientali più urgenti a livello globale.

 

Per quanto attiene al merito della Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sul monitoraggio del suolo e la resilienza (Normativa sul monitoraggio del suolo), COM(2023) 416 del 5 luglio 2023 si osserva quanto segue:

 

-          articolo 3 “Definizioni” in cui al punto (20) è riportata la definizione di “contaminazione del suolo”, si propone di aggiungere il termine “massa” riformulando la definizione come segue:

 

“Contaminazione del suolo: presenza nel suolo di un agente chimico o di una sostanza in concentrazione e massa tale da poter essere dannosa per la salute umana o per l'ambiente”;

 

-          articolo 9 “Valutazione della salute del suolo”, paragrafo 2, in base al quale un suolo si definisce sano se soddisfa cumulativamente i valori di tutti i descrittori elencati nell’Allegato I parti A e B, si ritiene che tale previsione sia eccessivamente penalizzante in quanto si rischia di classificare come suoli “non sani” molti dei suoli su cui insistono colture di pregio (es. Pera dell'Emilia-Romagna Igp, Pesca e nettarina di Romagna Igp, Riso del Delta del Po Igp);

 

-          articolo 9 “Valutazione della salute del suolo”, paragrafo 5, che prevede l’istituzione di un meccanismo di certificazione sanitaria volontaria del suolo, si evidenzia che il rispetto delle condizioni di cui all’articolo 9, paragrafo 2, impedirebbe a molti agricoltori di potere aderire al meccanismo stesso;

 

-          articolo 18 “Comunicazione da parte degli Stati membri” e articolo 19 “Informazione del pubblico” che prevedono obblighi di monitoraggio, valutazione e pubblicazione dei dati sulla salute del suolo a carico degli Stati membri per la redazione di un rapporto quinquennale da presentare all’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA) e alla Commissione che si impegna a rendere tali dati accessibili attraverso un portale europeo, si segnala che la Regione Emilia-Romagna, pur non avendo una rete di monitoraggio dei suoli istituzionale, ha comunque nel corso degli anni raccolto una notevole mole di dati sulle caratteristiche dei suoli regionali, con la pubblicazione di carte dei suoli e di molte carte tematiche derivate da queste;

 

-          allegato III in cui sono esplicitati i principi di gestione sostenibile del suolo, si propone di aggiungere una specifica alla lettera (l) riformulando il testo come segue:

 

“(l) in caso di perdita sproporzionata nota di una o più funzioni che riducono sostanzialmente la capacità del suolo di fornire servizi ecosistemici, anche in conseguenza all’applicazione di tecnologie di bonifica ambientale, applicare misure mirate per rigenerarle”.

 

 

Visto il parere espresso dalla III Commissione Territorio, Ambiente e Mobilità nella seduta del 13 dicembre 2023 (prot. n. …. del ….. );

 

Approva ai fini della formazione della posizione italiana di cui all’art. 24, comma 3, della l. 234/2012, le osservazioni della Regione Emilia-Romagna sulla Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sul monitoraggio del suolo e la resilienza (Normativa sul monitoraggio del suolo) – COM (2023) 416 del 5 luglio 2023.

 

Dispone l’invio della presente Risoluzione alla Giunta della Regione Emilia – Romagna, per garantire il massimo raccordo tra gli organi della Regione nello svolgimento delle rispettive attività e competenze, assegnate dalla legge e dal regolamento e invita la Giunta a trasmettere  la presente Risoluzione al Governo e alla Conferenza delle regioni e delle province autonome, quali osservazioni ai fini della formazione della posizione italiana, ai sensi dell’articolo 24, comma 3 della legge n. 234 del 2012.

 

Dispone l’invio della presente Risoluzione al Senato della Repubblica e alla Camera dei Deputati ai fini dell’espressione del parere di cui al Protocollo n. 2 sull’applicazione dei principi di sussidiarietà e proporzionalità ai sensi dell’articolo 25 della legge 234 del 2012 e della formulazione dei documenti delle Camere nell’ambito della partecipazione al dialogo politico con le istituzioni dell’Unione europea ai sensi dell’articolo 9 della legge 234 del 2012.

 

Impegna la Giunta ad informare l’Assemblea legislativa sul seguito dato alle osservazioni della Regione Emilia- Romagna sulla Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sul monitoraggio del suolo e la resilienza (Normativa sul monitoraggio del suolo) – COM(2023) 416 del 5 luglio 2023 oggetto della presente Risoluzione e sulle eventuali posizioni assunte dalla Regione a livello europeo e nazionale, con particolare attenzione a quelle assunte in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nonché sugli ulteriori contributi della Regione al processo decisionale europeo.

 

Dispone inoltre l’invio della presente Risoluzione alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, ai sensi dell’articolo 25 della legge 234 del 2012 e, per favorire la massima circolazione delle informazioni sulle attività di partecipazione alla fase ascendente, ai parlamentari europei eletti in Emilia – Romagna e ai membri emiliano – romagnoli del Comitato delle Regioni, al Network sussidiarietà del Comitato delle Regioni e alle Assemblee legislative regionali italiane ed europee.

 

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