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Processo verbale n. 3

Seduta del 7 febbraio 2024

Il giorno 7 febbraio 2024 alle ore 14.30 è convocata, con nota prot. n. PG.2024.2447 del 31/01/2024, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali in modalità “mista”, cioè con la presenza in sede del Presidente e dei seguenti membri per Gruppo assembleare: Dalfiume, Fabbri, Montalti, Pillati (PD), Amico (ERCEP), Catellani, Marchetti D. (Lega), Evangelisti (FDI), Pelloni (RCPER), Bondavalli (BP), Zamboni (EV), nonché degli altri partecipanti in via telematica in applicazione dell’art. 124, comma 4 bis del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna e della delibera dell’Ufficio di Presidenza 26 maggio 2022, n. 26 (Disposizioni per lo svolgimento in modalità telematica o mista delle sedute delle Commissioni assembleari).

Partecipano alla seduta i consiglieri:

Sono altresì presenti il consigliere Michele FACCI (Lega), la consigliera Nadia ROSSI (PD) e l’assessore al Bilancio, Personale, Patrimonio, Riordino istituzionale, Rapporti con Ue Paolo CALVANO.

Presiede la seduta: Massimiliano POMPIGNOLI

Assiste la segretaria: Vanessa Francescon

Funzionario estensore: Claudio Longobardi

Il presidente POMPIGNOLI dichiara aperta la seduta alle ore 14,40 e procede preliminarmente all’appello, ai sensi della deliberazione dell’Ufficio di presidenza n. 26 del 26 maggio 2022 ai fini dell’identificazione certa dei partecipanti.

-          Approvazione del processo verbale n. 2 del 2024

La Commissione approva all’unanimità.

7944 -Relazione sulla clausola valutativa di cui all'art. 74 della L.R. 30 luglio 2015, n. 13 "Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni".

Il presidente POMPIGNOLI presenta l’oggetto e invita l’assessore Calvano a illustrare la Relazione sulla clausola valutativa.

L’assessore CALVANO, tramite l’ausilio di slide, ripercorre il percorso legislativo che ha portato all’approvazione della lr 13/2015 oggetto della Relazione, e alle successive riforme istituzionali, compiute o solo avviate.

Per quanto concerne il grado di attuazione dei processi di trasferimento delle funzioni previsti dalla normativa regionale, l’Assessore sottolinea che gli effetti prodotti dalla legge hanno comportato un rilevante e complesso trasferimento di personale, garantendo la salvaguardia delle competenze professionali, insieme ad un notevole flusso finanziario di risorse.

Dalle ore 14.58 le funzioni di presidente della seduta sono assunte dal vicepresidente Sabattini.

Il presidente SABATTINI ringrazia l’assessore e cede la parola al collega Pompignoli, che l’ha richiesta.

Il consigliere POMPIGNOLI rileva l’inopportunità dell’introduzione della lr 13, come sostenuto al tempo dell’approvazione della norma, considerati i prevedibili effetti negativi legati all’esito negativo del referendum costituzionale del 2016.

Evidenzia, inoltre, il sostanziale fallimento delle aggregazioni istituzionali sperimentate in Romagna e chiede, alla luce della situazione descritta, di sapere quali siano gli intendimenti futuri dell’amministrazione regionale.

Dalle ore 15.11 le funzioni di presidente della seduta sono assunte dal presidente Pompignoli.

Chiede di intervenire il consigliere SABATTINI per esprimere il proprio disaccordo rispetto al giudizio negativo espresso dal presidente Pompignoli sulla lr 13, sottolineandone gli aspetti ritenuti positivi, a partire dalla riorganizzazione delle Agenzie regionali.

Chiede di intervenire il consigliere FACCI, per richiamare l’attenzione sulle conseguenze prodotte dalla lr 13 anche sul tema della rappresentanza democratica, che risulterebbe compromessa per i territori periferici, auspicando quindi il ripristino dell’elettività dei livelli subregionali di governo.

Interviene il consigliere PELLONI per evidenziare i limiti legati all’attuazione della lr 13, concordando con la reintroduzione dell’elezione diretta, anche a favore di un miglior controllo democratico delle risorse impiegate.

Chiede di intervenire la consigliera CATELLANI per rilevare che è la stessa clausola valutativa a evidenziare i limiti della normativa regionale.

Interviene l’assessore CALVANO, per ribadire l’opportunità dell’introduzione della lr 13, visto il nuovo contesto istituzionale determinato dalle scelte del governo nazionale rispetto alle Province.

7936 -Risoluzione per impegnare la Giunta a sollecitare il Parlamento e il Governo ad approvare in tempi congrui la legge delega ed il conseguente decreto legislativo in materia di esercizio del diritto di voto, al fine di introdurre modalità per l'esercizio del diritto di voto da parte degli elettori che per motivi di studio, lavoro e cura si trovano in un comune diverso da quello di iscrizione nelle liste elettorali. (24 01 24)

A firma dei Consiglieri: Rossi, Caliandro, Costa, Zappaterra, Daffadà, Pillati, Mumolo, Sabattini, Marchetti Francesca, Amico, Dalfiume, Fabbri, Bondavalli, Zamboni, Pigoni, Gerace, Mori, Bulbi, Montalti, Costi, Rontini

Il presidente POMPIGNOLI presenta l’oggetto e chiede alla consigliera Rossi di illustrare la risoluzione, di cui è prima firmataria.

La consigliera ROSSI riferisce sui principali contenuti della risoluzione.

Il presidente POMPIGNOLI apre la discussione sull’oggetto in esame.

Chiede di intervenire il consigliere BARGI, per annunciare il voto favorevole, ritenendo condivisibile il principio contenuto nella risoluzione.

Interviene la consigliera PICCININI, che avanza dubbi sulla volontà politica del Governo di procedere nel senso indicato della risoluzione.

Chiede di intervenire il consigliere FACCI, il quale, pur condividendo il principio richiamato dalla risoluzione, evidenzia, in replica alla consigliera Piccinini, le difficoltà oggettive che ostano all’introduzione del voto per i fuorisede.

Interviene la consigliera ZAMBONI per manifestare apprezzamento per il riconoscimento da parte della minoranza del principio contenuto nella risoluzione e, in replica alle obiezioni sollevate dal consigliere Facci, suggerisce di approfondire le esperienze già attive in altri Paesi europei.

Chiede di intervenire il consigliere AMICO, il quale, nell’annunciare il voto favorevole all’oggetto, sostiene la fattibilità del voto per i fuorisede, come riportato in atti europei sulla materia.

Interviene la consigliera PICCININI, per evidenziare che solo Malta e Cipro, insieme all’Italia, non dispongono di misure che consentano il voto ai fuorisede.

In assenza di ulteriori richieste di intervento, il presidente POMPIGNOLI pone in votazione l’oggetto.

La Commissione approva la risoluzione ogg. 7936 con 44 voti favorevoli (PD, IV, ERCEP, BP, EV, Lega, RCPER, M5S), nessun voto contrario e nessun astenuto.

La seduta termina alle ore 16,25.

Approvato nella seduta del 13 marzo 2024