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Legislatura XI - Commissione II - Processo Verbale del 11/03/2024 pomeridiano

     

    Processo verbale n. 8

    Seduta dell’11 marzo 2024

     

    Il giorno 11 marzo 2024, alle ore 14,30, la Commissione Politiche economiche è convocata in modalità mista, in applicazione dell’art. 124, comma 4 bis del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna e della delibera dell’Ufficio di Presidenza 26 maggio 2022, n. 26, con nota prot. n. PG/2024/6332 del 07/03/2024, presso Sala B-C - Viale Aldo Moro 50, Bologna.

     

    Cognome e nome

    Qualifica

    Gruppo

    Voto

     

    RONTINI Manuela

    Presidente

    PARTITO DEMOCRATICO BONACCINI PRESIDENTE

    7

    Presente

    COSTI Palma

    Vicepresidente

    PARTITO DEMOCRATICO BONACCINI PRESIDENTE

    4

    Presente

    DELMONTE Gabriele

    Vicepresidente

    LEGA SALVINI EMILIA-ROMAGNA

    3

    Presente

    AMICO Federico Alessandro

    Componente

    EMILIA-ROMAGNA CORAGGIOSA, ECOLOGISTA, PROGRESSISTA

    2

    Presente

    BARGI Stefano

    Componente

    LEGA SALVINI EMILIA-ROMAGNA

    1

    Presente

    BONDAVALLI Stefania

    Componente

    BONACCINI PRESIDENTE

    1

    Presente

    BULBI Massimo

    Componente

    PARTITO DEMOCRATICO BONACCINI PRESIDENTE

    2

    Presente

    CASTALDINI Valentina

    Componente

    FORZA ITALIA

    1

    Assente

    CATELLANI Maura

    Componente

    LEGA SALVINI EMILIA-ROMAGNA

    1

    Presente

    CUOGHI Luca

    Componente

    FRATELLI D'ITALIA-GIORGIA MELONI

    2

    Presente

    DAFFADÀ Matteo

    Componente

    PARTITO DEMOCRATICO BONACCINI PRESIDENTE

    4

    Presente

    EVANGELISTI Marta

    Componente

    FRATELLI D'ITALIA-GIORGIA MELONI

    1

    Presente

    FABBRI Marco

    Componente

    PARTITO DEMOCRATICO BONACCINI PRESIDENTE

    1

    Assente

    FACCI Michele

    Componente

    GRUPPO MISTO

    1

    Presente

    GIBERTONI Giulia

    Componente

    GRUPPO MISTO

    1

    Assente

    LIVERANI Andrea

    Componente

    LEGA SALVINI EMILIA-ROMAGNA

    2

    Presente

    MARCHETTI Francesca

    Componente

    PARTITO DEMOCRATICO BONACCINI PRESIDENTE

    1

    Presente

    MASTACCHI Marco

    Componente

    RETE CIVICA PROGETTO EMILIA-ROMAGNA

    2

    Presente

    MONTEVECCHI Matteo

    Componente

    LEGA SALVINI EMILIA-ROMAGNA

    1

    Presente

    MORI Roberta

    Componente

    PARTITO DEMOCRATICO BONACCINI PRESIDENTE

    1

    Presente

    OCCHI Emiliano

    Componente

    LEGA SALVINI EMILIA-ROMAGNA

    1

    Presente

    PICCININI Silvia

    Componente

    MOVIMENTO 5 STELLE

    1

    Presente

    PIGONI Giulia

    Componente

    ITALIA VIVA - IL CENTRO - RENEW EUROPE

    3

    Presente

    POMPIGNOLI Massimiliano

    Componente

    LEGA SALVINI EMILIA-ROMAGNA

    1

    Assente

    RAINIERI Fabio

    Componente

    LEGA SALVINI EMILIA-ROMAGNA

    1

    Assente

    RANCAN Matteo

    Componente

    LEGA SALVINI EMILIA-ROMAGNA

    1

    Assente

    ROSSI Nadia

    Componente

    PARTITO DEMOCRATICO BONACCINI PRESIDENTE

    1

    Presente

    SABATTINI Luca

    Componente

    PARTITO DEMOCRATICO BONACCINI PRESIDENTE

    1

    Presente

    ZAMBONI Silvia

    Componente

    EUROPA VERDE

    1

    Presente

     

    Sono presenti i consiglieri Andrea COSTA in sostituzione di Marco FABBRI, Pasquale GERACE, Francesca MALETTI, Lia MONTALTI, Giancarlo TAGLIAFERRI.

     

    È altresì presente l’assessore alla mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio Andrea CORSINI.

     

    Partecipa alla seduta Paola Bissi, Responsabile Settore turismo, commercio, economia urbana, sport.

     

    Presiede la seduta: Manuela RONTINI

    Assiste la segretaria: Agata Serio

    Funzionario estensore: Daniela Biondi

     

    La presidente RONTINI dichiara aperta la seduta alle ore 14,45 e procede preliminarmente all’appello, ai fini dell’identificazione certa dei partecipanti.

     

    -     Approvazione del processo verbale n. 7 del 2024

     

    La Commissione approva all’unanimità.

     

    La Presidente RONTINI, su richiesta dell’assessore CORSINI, propone l’inversione dell’ordine del giorno, anticipando la trattazione degli oggetti 7993, 8009, 8062 e 8067.

     

    La Commissione concorda.

     

    7993 -Interrogazione a risposta orale in commissione in merito alle azioni da intraprendere per dettagliare i requisiti necessari a identificare gli hub urbani e di prossimità e le modalità per la loro costituzione ed il loro riconoscimento, al fine di sostenere lo sviluppo dell'economia urbana e innovare la rete commerciale e dei servizi.

    A firma del Consigliere: Tagliaferri

     

    La presidente RONTINI cede la parola al consigliere TAGLIAFERRI che illustra il contenuto della sua interrogazione.

     

    Risponde l’assessore CORSINI.

     

    Il consigliere TAGLIAFERRI si dichiara parzialmente soddisfatto.

     

    8009 -Interrogazione a risposta orale in Commissione in merito all'individuazione di iniziative per accrescere la capacità progettuale del territorio provinciale di Parma nel campo turistico e, in particolare, per sostenere una piena ripresa dell'offerta relativa alle terme.

    A firma del Consigliere: Gerace

    La presidente RONTINI cede la parola al consigliere GERACE che illustra il contenuto dell’interrogazione.

     

    Risponde l’assessore CORSINI.

     

    Il consigliere GERACE si dichiara soddisfatto.

     

    8062 -Interrogazione a risposta orale in Commissione sulle numerose segnalazioni da parte di cittadini-utenti emiliano-romagnoli che, a seguito di modifiche unilaterali dei contratti, hanno ricevuto bollette del gas con importi fino a 2/3 volte superiori a quelli precedenti.

    A firma della Consigliera: Zamboni

    La presidente RONTINI cede la parola alla consigliera ZAMBONI che illustra il contenuto della sua interrogazione.

     

    Risponde l’assessore CORSINI.

     

    La consigliera ZAMBONI si dichiara soddisfatta.

     

    8067 -Relazione sulla clausola valutativa di cui all'art. 5 della legge regionale 21 dicembre 2018, n. 23 "Regolamentazione del commercio sulle aree pubbliche. Modifiche alla legge regionale 25 giugno 1999, n. 12 e alla legge regionale 24 maggio 2013, n. 4".

     

    La presidente RONTINI introduce l’oggetto n. 8067 e ricorda che sulla clausola valutativa la Commissione non esprime un parere ma si limita a prendere atto della relazione, ai sensi di quanto previsto dall’art. 50 del Regolamento interno assembleare.

     

    Prende la parola la dott.ssa Bissi che illustra la relazione riguardante la clausola valutativa.

     

    La presidente RONTINI ringrazia e apre la discussione.

     

    Intervengono i consiglieri CATELLANI, FACCI e MARCHETTI.

     

    Prendono nuovamente la parola, in replica, le consigliere CATELLANI e MARCHETTI.

     

    La dott.ssa Bissi conclude fornendo risposte su questioni tecniche sollevate.

     

    La presidente RONTINI, in mancanza di altri interventi, ringrazia la dott.ssa Bissi e la dott.ssa Perli, considera svolta la relazione e chiusa la discussione.

     

    8008 -Relazione per la Sessione europea dell'Assemblea legislativa per l'anno 2024, ai sensi dell'art. 5 della L.R. n. 16/2008.

     

    La presidente RONTINI introduce l’oggetto n. 8008 sul quale la commissione è chiamata ad esprimere il parere consultivo alla commissione referente Bilancio, Affari generali e istituzionali, dando atto che la proposta di parere è stata precedentemente inviata ai commissari. 

     

    In assenza di richieste di intervento, la presidente RONTINI pone in votazione il parere relativo all’oggetto n. 8008 (Vedi ALLEGATO).

     

    La Commissione esprime, per quanto di competenza sulla proposta di parere alla Relazione per la Sessione europea dell'Assemblea legislativa parere favorevole con 29 voti a favore (PD, IV, BP, ERCEP, EV), 14 astenuti (Lega, FDI, M5S, Misto/Facci) e nessun contrario.

     

    La presidente RONTINI ringrazia tutti i partecipanti e i collaboratori della commissione che hanno contribuito al completamento dei lavori sulla Sessione europea, la dott.ssa Lucertini, la dott.ssa Malossi e la dott.ssa Pellegrini.

     

    A conclusione dei lavori della seduta, la presidente RONTINI comunica ai commissari che, in merito al parere di conformità delle modifiche al Regolamento regionale per la gestione degli ungulati, come da accordi presi nella precedente seduta, sono stabilite le scadenze del 19 marzo p.v per la trasmissione di eventuali proposte o osservazioni da parte dei consiglieri alla segreteria della Commissione, del 2 aprile p.v. per una seconda informativa dell’assessore Mammi, per poi giungere il 23 aprile all’espressione del parere di conformità dello stesso da parte della Commissione.

     

    La seduta termina alle ore 16:35.

     

    Approvato nella seduta del 19 marzo 2024.

     

     

    La segretaria

    La Presidente

    Agata Serio

    Manuela RONTINI

     

     


    ALLEGATO ALLA SEDUTA dell’11 marzo 2024

     

    La II Commissione assembleare Politiche economiche, nella seduta pomeridiana dell’11 marzo 2024, ai sensi dell’articolo 38, comma 1 del regolamento interno, ha preso in esame, per quanto di competenza, il Programma di lavoro della Commissione europea per il 2024, la Relazione sullo stato di conformità dell’ordinamento regionale all’ordinamento europeo per il 2023 e il Rapporto conoscitivo della Giunta regionale all'Assemblea legislativa per la Sessione europea 2024 (delibera di Giunta n. 192 del 5 febbraio 2024).

     

    Con riferimento agli atti preannunciati dalla Commissione europea nel proprio Programma per il 2024, la II Commissione assembleare Politiche economiche ritiene di particolare interesse le seguenti iniziative:

     

    Allegato I - Nuove iniziative

    Green Deal europeo

     

    Obiettivo n. 4 - Uno spazio sicuro per la transizione verde e digitale - lettera a) Normativa dell'UE in materia di spazio (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articoli 114 e 191 TFUE, 1° trimestre 2024).

     

    Con riferimento alla partecipazione, alla formazione e attuazione delle politiche e del diritto dell’Unione europea, la Commissione Politiche economiche pone l’accento sull’obiettivo sopra indicato in quanto il settore dell’aerospazio è considerato altamente strategico per il futuro e ad alto potenziale di sviluppo per il territorio regionale; inoltre risulta essere sempre più incisivo per le potenziali sinergie con la transizione verde e digitale.

     

    Partendo dalla definizione che l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) dà di “space economy” che comprende “l'intera gamma di attività e l'uso di risorse che creano valore e benefici per gli esseri umani nel corso dell'esplorazione, ricerca, comprensione, gestione e utilizzo dello spazio” si evidenzia che le infrastrutture spaziali giocano un ruolo fondamentale per la crescita dell’economia, lo sviluppo di nuovi business e per raggiungere obiettivi fondamentali come la transizione ecologica, la digitalizzazione, la mobilità sostenibile, la salute, fino all’inclusione sociale e al superamento del digital divide.

     

    Si sottolinea come anche in questo settore ci possa essere un protagonismo delle Regioni, al fine di stimolare la comunità e l’economia regionale affinché possano cercare di collocarsi all’interno delle nuove direttrici strategiche dell’economia europea e mondiale e, a tal proposito, si richiama la Strategia di specializzazione intelligente della Regione Emilia-Romagna che sostiene lo sviluppo di progetti in due settori specifici: l’economia dell’aerospazio (Space economy) e la progettazione di infrastrutture critiche, considerati entrambi ad alto potenziale.

     

    A livello europeo si sottolinea la grande competitività dell'industria spaziale europea a livello mondiale con riferimento non solo agli obiettivi di difesa e sicurezza, ma anche ai sistemi di osservazione della Terra e ai prodotti e servizi connessi. A tal proposito si richiama il Programma spaziale 2021, di cui al Regolamento (UE) 2021/696, per sottolineare quanto sia importante per l’Unione europea sostenere il progresso scientifico e tecnologico e promuovere, al contempo, la competitività e la capacità di innovazione delle industrie europee del settore spaziale, ed in particolare delle piccole e medie imprese (PMI), delle start-up e delle imprese innovative.

     

    In questo quadro di policy, si ritiene utile richiamare anche la Comunicazione congiunta tra Commissione europea e l’Alto Rappresentante dell’UE per gli Affari esteri e la politica di sicurezza sulla “Strategia spaziale dell’Unione europea per la sicurezza e la difesa” del 10 marzo 2023, JOIN (2023) 9 con la quale è stata ribadita l'importanza di migliorare l’utilizzo dello spazio e la resilienza dei sistemi e dei servizi spaziali che, poiché offrono servizi essenziali per le funzioni sociali e le attività economiche, devono essere protetti e regolati in maniera coordinata.

     

    In coerenza con questo obiettivo, la Commissione europea, con l’iniziativa legislativa di cui al Programma di lavoro per il 2024 e sopra richiamata, mira a stabilire norme comuni per ridurre la frammentazione del mercato e con l’obiettivo di garantire l'uso sicuro e sostenibile dello spazio e garantire un approccio coerente in tutta l'UE volto in particolare a:

     

    -     limitare il rischio di collisioni e interferenze tra gli oggetti spaziali e l'ambiente circostante;

     

    -     aumentare il livello collettivo di resilienza dei sistemi e dei servizi spaziali dell'UE e nazionali per la gestione dei rischi e per la cibersicurezza nel settore spaziale;

     

    -     promuovere attività spaziali sostenibili, a impatto climatico zero e garantire un uso equo e paritario dello spazio;

     

    -     garantire la competitività dell'industria e della ricerca dell’UE.

     

    Con riferimento all’obiettivo n. 4, lettera a) Normativa dell’UE in materia di spazio, si sottolinea che l’Italia è molto attiva nel settore dell’aerospazio, in quanto è molto avanzata tecnologicamente grazie agli investimenti messi in campo e si posiziona al quarto posto in Europa e al settimo posto nel mondo come fatturato.

     

    Per quanto riguarda lo sviluppo dell'aerospace economy nel contesto regionale e delle sue applicazioni per le aziende appartenenti anche a settori non space, si evidenzia innanzitutto che il settore aerospaziale si compone sia della parte aeronautica che della parte spaziale e che in Emilia-Romagna, sebbene questa non abbia attualmente una posizione preminente, è un settore in espansione stimando che già oggi impieghi circa 4.500 lavoratori e produca circa l’1% del PIL regionale. Si sottolinea tuttavia che molte delle aziende che vi operano sono attive anche in altri ambiti (meccatronica, motorsport, automazione); ciò non consente una valutazione esatta del fatturato e dei dipendenti che operano in questo specifico settore.

     

    Sulla base dell’analisi condotta su circa 170-180 soggetti, di cui circa 150 aziende e una trentina di altri soggetti tra cui centri di ricerca e università, si evidenzia che, per quanto riguarda l’aerospazio, il 29 % delle imprese mappate opera esclusivamente in ambito aeronautico, l’11 % solo in quello spaziale, mentre il 60 % in entrambi i settori e si ritiene questo dato significativo perché rivela come molti di questi soggetti siano attivi nell’ambito della componentistica e quindi, sfruttando competenze legate alla meccatronica e alla meccanica, operino nello sviluppo di componenti ad alta precisione che possono essere utilizzati, o comunque dedicati, sia all’ambito spaziale che a quello aeronautico.

     

    I domini di applicazione del settore aerospace riguardano principalmente la componentistica, ma ci sono altri elementi che sono in fase di espansione, come la robotica (legata sia alla produzione sia ai servizi in orbita), i trattamenti superficiali, i satelliti, l’informatica e le tecnologie trasversali legate ai droni, alla propulsione e alla gestione dei detriti spaziali. Tra le tecnologie abilitanti di grande interesse regionale spiccano, naturalmente, l’intelligenza artificiale e i big data, con riferimento soprattutto alla gestione dei dati satellitari, ma anche i materiali avanzati, il 3D printing, la robotica e anche la parte più informatica sull’Edge Computing.

     

    Si evidenzia che a partire dai major trend globali, ART-ER ha cercato di valutare le possibili traiettorie evolutive per la Regione. Riguardo alla parte aeronautica della aerospace economy, il trend di massimo interesse è legato all’Advanced Air Mobility (tra cui sviluppo di droni e loro guida autonoma), ma importanti sono anche i sistemi di propulsione alternativa e i carburanti sostenibili. Riguardo alla parte spaziale, invece, la tendenza evolutiva più significativa è quella legata ai servizi downstream (con cui l’Agenzia Spaziale europea intende tutte le attività basate sulla tecnologia spaziale o che utilizzano un sistema derivato dallo spazio in un ambiente spaziale o non spaziale, che possono dar luogo a un'applicazione, un prodotto o un servizio a beneficio dell'economia o della società europea), che in Regione hanno una grande valenza dovuta agli investimenti fatti sui data center e sull’high performance computing, e ai servizi upstream (con cui l’Agenzia Spaziale europea intende tutto ciò che è inviato nello spazio, a partire dai satelliti), soprattutto con riferimento alla miniaturizzazione dei satelliti, settore in cui alcune piccole imprese stanno già lavorando, e ai prodotti in orbita, come la componentistica.

     

    Si sottolinea che l'attività che la Regione sta portando avanti si basa sulla corretta interpretazione dei cambiamenti del mercato. Questi cambiamenti riguardano sia il settore automotive, nel quale l’Emilia-Romagna vanta una storica esperienza e che dunque può essere di grande supporto, sia il settore aerospace, che si sta commercializzando con l’avvento della New Space Economy e del commercio Space Flight. La traiettoria seguita dalla Regione, tenuto conto che al momento non sono presenti grandi player nell’ambito dell’aerospace, è quella di insistere sullo sviluppo di player dell’automotive, che sono in grado di governare tecnologie molto avanzate e possono avere interesse a far crescere il settore aerospaziale.

     

    Si evidenzia che gli interventi principali che la Regione Emilia-Romagna ha realizzato negli ultimi due anni hanno riguardato:

     

    -     l’inserimento del settore aerospaziale nella Smart Specialisation Strategy 2021-2027, come settore ad elevato potenziale di crescita;

     

    -     il finanziamento di programmi regionali e transregionali, come il Forum strategico per la promozione della filiera regionale dell’aerospazio, che unisce membri ufficiali e stakeholder come il Mirror Copernicus;

     

    -     la conclusione di accordi con l’Aeronautica Militare e di lettere di intenti con Axiom Space per favorire l'inserimento della Regione nella commercializzazione che riguarda il settore;

     

    -     la partecipazione a cluster, reti e programmi regionali, nazionali ed europei, come il Clust-ER, il CTNA (Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio), la Rete delle regioni europee Nereus, il Copernicus User Forum, VC Fly.ER nel Clust-ER MECH e WG Downstream nel Clust-ER INNOVATE, il consorzio ANSER, il progetto Ad Astra;

     

    -     l’investimento nel settore della gestione dei dati (come il tecnopolo Data Valley Hub, che è un asset che risulterà e risulta già determinante per lo sviluppo della parte di osservazione della terra e gestione dei dati) e del Digital Twin (gemello digitale), con progetti come Vera a livello regionale e Iride a livello nazionale;

     

    -     l’acquisto di un High performing computer (HPC MarghERita) da dedicare alla pubblica amministrazione;

     

    -     la partecipazione a missioni all’estero, che costituiscono momenti chiave per la crescita dell’ecosistema aerospaziale regionale. Si segnalano in particolare: Partecipazione alla Giornata nazionale dello Spazio Italiana a Washington (dicembre 2022), Missione a Houston con le principali aziende del settore aerospaziale, università e centri di ricerca, Partecipazione alla 5° edizione dell’Italy Canada Business Forum dedicato alla AI Space Economy (novembre 2023) e Partecipazione alla Giornata nazionale dello Spazio Italiana a Tokyo (dicembre 2023);

     

    -     la presentazione di un bando per imprese operanti nei settori dell’aerospace e delle infrastrutture critiche, settori inseriti nella S3, che ha portato nell’estate 2023 al finanziamento di 9 progetti per un totale di 3 milioni di euro di contributi;

     

    -     la realizzazione di infrastrutture e laboratori, come CICLoPE, CIRI Aerospace e il Polo Aeronautico di Forlì.

     

    Con riferimento all’aerospace economy applicata alle aziende e al tessuto imprenditoriale locale, si segnala che la CURTI S.p.A opera da circa 30 anni sia nel settore aeronautico come fornitore privilegiato per alcune aziende aeronautiche, fra cui la Leonardo Elicotteri, sia nel settore dell’aerospazio con la fabbricazione di satelliti e lanciatori tramite la partecipata NPC Space Mind. Con riferimento alla strategia europea per lo spazio, si evidenzia, in particolare, lo sviluppo di un brevetto per l’autodistruzione del satellite giunto a fine vita che consente di ridurre la densità dei detriti spaziali.

     

    Si sottolinea che lo sviluppo dell’attività aerospaziale richiede notevoli sforzi, a causa degli elevati costi di investimento nella ricerca e sviluppo e nella formazione del personale con competenze specifiche al raggiungimento di questi obiettivi sfidanti. Al fine di sostenere il settore, si richiama l’esperienza del Consorzio ANSER, che è stato avviato anche grazie ad un bando per l’internazionalizzazione promosso dalla Regione Emilia-Romagna, volto a consorziare diverse imprese del territorio che, lavorando insieme, sono ora in grado di offrire alle grandi aziende aerospaziali ed aeronautiche sistemi complessi e prodotti integrati che, diversamente, nessuna delle aziende riuscirebbe a fornire in autonomia.

     

    Riconoscendo che la Regione Emilia-Romagna abbia contribuito con vari tipi di finanziamenti alla crescita del settore aerospaziale, si sottolinea che in un contesto fortemente concorrenziale, il fattore tempo è fondamentale per combattere la concorrenza e conquistare quote di mercato e, a questo scopo, si evidenza la necessità di reperire nel più breve tempo possibile nuovi finanziamenti.

     

    Si segnala inoltre la necessità di una regia europea, nazionale e regionale col compito di coordinare le imprese, i centri di ricerca e le università, evitando così di disperdere l’investimento di capitali in progetti identici, con l’intento invece di concentrare le risorse sui progetti più importanti.

     

    Sotto il profilo della ricerca, si evidenzia quindi la difficoltà di svolgere attività aeronautica e spaziale, data la necessità di elevate competenze, ingenti capitali e personale altamente qualificato. Su questo tema, si esprime apprezzamento per gli investimenti fatti negli ultimi vent’anni che hanno consentito di sviluppare sul territorio una filiera educativa che copre l'intero percorso formativo, dal diploma superiore fino alle esperienze post-laurea e alla ricerca avanzata. Nel settore della space economy il grande cambiamento è avvenuto a partire dagli anni 2000 con l’ingresso di investitori privati provenienti da mercati “non space” che, grazie alle loro capacità finanziarie, hanno dato un forte impulso allo sviluppo del settore intravvedendovi forti potenzialità di crescita.

     

    Si richiama il Rapporto dello Space Economy Evolution Lab della SDA Bocconi e i dati relativi agli investimenti effettuati in questo settore negli ultimi dieci anni che mostrano una situazione piuttosto complessa in cui non è la scarsità di capitali a mancare, ma una politica che aiuti a capire come utilizzare questi capitali per supportare politiche di sviluppo innovative. Si rileva che il mercato al quale si guarda per cercare di capire come orientare la politica è quello degli Stati Uniti, dove si stanno sperimentando nuove forme di collaborazione pubblico-privato per efficientare i costi, condividere i rischi e non duplicare gli sforzi.

     

    Si evidenziano esempi di collaborazione pubblico-privato, in cui il settore pubblico può fungere da facilitatore o cliente e non da imprenditore e si sottolinea che, anche in Italia, dove ci sono capitali privati investiti, si siano iniziate a fare partenariati pubblico-privato, ove il settore pubblico aiuta o coordina le strategie, ma non mette a disposizione tutto il capitale, sapendo che poi i servizi che generano da quell’investimento possono creare revenue, quindi creare ritorni economici importanti. Rispetto ad una possibile espansione del mercato, si mette in rilievo che il mercato del downstream, legato cioè ai servizi in orbita come ad esempio l'earth observation, rappresenta un settore di notevole remuneratività che ancora deve esplodere e che è valutato globalmente circa 370 miliardi di dollari.

     

    Si sottolinea l'importanza di una strategia nazionale che, sulla base della strategia europea, declini a livello territoriale una politica industriale che, favorita anche da una politica finanziaria oculata, sostenga la crescita delle PMI del settore spaziale anche attraverso la revisione della tassazione, in particolare quella sui premi assicurativi delle polizze applicabili alle attività spaziali che costituirebbero una forma di sostegno alla riduzione del rischio di impresa, in un settore che essendo sensibilmente strategico richiede la più profonda sinergia tra il sistema universitario, che supporta la nascita di spin-off e start-up, ed i livelli di governo nazionale ed europeo.

     

    A livello regionale, si rammenta che la Regione nel 2021 ha istituito il “Forum Strategico per la promozione della filiera regionale dell'aerospazio” per favorire l'aggregazione e il confronto tra imprese, associazioni imprenditoriali, università e centri di ricerca, coinvolgendo anche l'Aeronautica Militare Italiana e il CTNA. A maggio 2021 è poi stato firmato un accordo con il Ministero della Difesa e l'Aeronautica Militare per la partecipazione delle realtà emiliano-romagnole a progetti di esplorazione spaziale, in collaborazione con il Polo spaziale di Houston. L'accordo si inserisce nel contesto dell'adesione della Regione a due protocolli interregionali del piano 'Space economy', coordinati dal MISE e dall'ASI, con un cofinanziamento regionale di 1,5 milioni di euro per i programmi Mirror Copernicus e I-Cios. Inoltre, è stato avviato il programma Mirror GovSatCom, con un finanziamento regionale di 500mila euro, per sviluppare Ital-GovSatCom, un sistema satellitare innovativo per servizi di telecomunicazioni con elevate caratteristiche di sicurezza e affidabilità.

     

    Si evidenzia l'impegno della Regione Emilia-Romagna nel promuovere l'innovazione e la ricerca applicata attraverso l'iniziativa ADER "Dati per una intelligenza diffusa a disposizione del territorio". L'obiettivo principale è quello di ampliare la disponibilità e l'utilizzo dei dati per fornire servizi su misura per gli utenti e sviluppare strumenti che facilitino decisioni informate e basate su un'accurata elaborazione e analisi dei dati.

     

    In risposta a tale impegno, con la delibera di Giunta regionale n. 1142 del 3 luglio 2023, successivamente aggiornata con la determinazione n. 16558/2023, la Regione ha manifestato il proprio sostegno a progetti di ricerca e sviluppo sperimentale. Questi progetti sono particolarmente valutati per la loro capacità di influenzare positivamente le filiere produttive di appartenenza, con un'attenzione specifica rivolta alle aree di elevato potenziale di sviluppo identificate nella Strategia di Specializzazione intelligente S3. Tra queste, si annoverano l'aerospace economy e le innovazioni nel campo della progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture critiche. Gli enti ammissibili a presentare domanda includono imprese singole, consorzi, soggetti giuridici iscritti al REA, e aggregazioni di imprese costituite sotto forma di contratto di rete. Il contributo regionale previsto sarà erogato a fondo perduto, con intensità massime di aiuto pari al 45% per le spese ammissibili in attività di ricerca industriale e al 20% per quelle in sviluppo sperimentale.

     

    Parallelamente, con delibera di Giunta regionale n. 1004 del 19 giugno 2023, è stata affidata alla Direzione generale Cura del territorio e dell’ambiente la responsabilità di sviluppare e implementare il progetto operativo “Gemella Digitale per la qualità dell’aria” (VERA) nel quadro delle iniziative del Digital Innovation Hub dell’Emilia-Romagna (DIHER). Questo progetto rappresenta un ulteriore passo avanti nella strategia della Regione di sfruttare le tecnologie digitali per migliorare la gestione e la sostenibilità ambientale.

     

    In considerazione di quanto sopra, si ritiene di grande rilevanza l’iniziativa in oggetto e pertanto si invita la Giunta regionale a tenere informata l’Assemblea legislativa circa le future iniziative che saranno intraprese per sostenere lo sviluppo dei settori produttivi, industriali e della ricerca legati alle tecnologie aerospaziali.

     

     

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