Testo
Verbale n. 10
Seduta dell'11.05.2011
Il giorno 11.05.2011 alle ore 10.21 si è riunita presso la sede
dell'Assemblea Legislativa in Bologna, Viale A. Moro n. 50, la
Commissione Turismo Cultura Scuola Formazione Lavoro Sport,
convocata con nota Prot. n. 14837 del 5.5.2011
Partecipano alla seduta i Commissari:
Cognome e Nome Qualifica Gruppo Voto
PAGANI Presidente Partito Democratico 5 presente
Giuseppe
FIAMMENGHI Vicepresid Partito Democratico 4 presente
Valdimiro ente
LEONI Andrea Vicepresid PDL - Popolo della Libertà 5 presente
ente
CASADEI Thomas Componente Partito Democratico 5 presente
CAVALLI Componente Lega Nord Padania Emilia e 4 assente
Stefano Romagna
DEFRANCESCHI Componente Movimento 5 Stelle 2 presente
Andrea Beppegrillo.it
GARBI Roberto Componente Partito Democratico 2 presente
LOMBARDI Marco Componente PDL - Popolo della Libertà 4 assente
MALAGUTI Mauro Componente PDL - Popolo della Libertà 2 presente
MARANI Paola Componente Partito Democratico 2 assente
MEO Gabriella Componente Sinistra Ecologia Libertà - 2 presente
Idee Verdi
MORICONI Rita Componente Partito Democratico 2 presente
NOE' Silvia Componente UDC - Unione di Centro 1 assente
PIVA Roberto Componente Partito Democratico 2 presente
RIVA Matteo Componente Italia dei Valori - 4 presente
Lista Di Pietro
SCONCIAFORNI Componente Federazione della Sinistra 2 assente
Roberto
VECCHI Luciano Componente Partito Democratico 2 presente
La consigliera Roberta MORI sostituisce la consigliera Marani.
E'presente l'assessore a Cultura, Sport Massimo MEZZETTI.
Sono presenti: Maurizio ROI (Presidente Fondazione Arturo
Toscanini), Luigi FERRARI (Segr. generale Fondazione Arturo
Toscanini), Rosetta CUCCHI (Dir. artistico Fondazione Arturo
Toscanini), Fulvio ZANNONI (Resp. Relazioni istituzionali Fondazione
Arturo Toscanini), Maurizio RICCIARDELLI (Resp. Serv. Affari
legislativi e qualità dei processi normativi), Elena BASTIANIN e
Egidia GIGANTE (Serv. Affari legislativi e qualità dei processi
normativi), Elisabetta FARAONI (Serv Affari generali, giuridici e
programmazione finanziaria Cultura, formazione e lavoro)), Fabrizia
MONTI (Resp. Serv. Formazione professionale), Paola ZANIBONI (Serv.
Formazione professionale), Barbara ATTILI e Cecilia ODONE (Serv.
legislativo e qualità della legislazione), Isabella SCANDALETTI
(Serv. Informazione A.L.).
Presiede la seduta: Giuseppe PAGANI
Assiste il Segretario: Adolfo ZAULI
Resocontista: Bruna NULLI
Il presidente PAGANI dichiara aperta la seduta alle ore 10.21.
Sono, altresì, presenti i consiglieri Casadei, Defranceschi,
Fiammenghi, Garbi, Malaguti, Mori (in sostituzione di Marani),
Moriconi, Piva e Vecchi Luciano.
Il presidente PAGANI mette in votazione l'approvazione dei verbali
n. 8 del 13 aprile 2011 e n. 9 del 20 aprile 2011.
La commissione approva i verbali all'unanimità dei presenti.
Entra il consigliere LEONI.
Il presidente PAGANI propone un'inversione dell'ordine del giorno,
posticipando all'ultimo punto l'informativa dell'assessore Mezzetti
sulla Fondazione Toscanini.
La commissione concorda.
Entra il consigliere RIVA.
1332 - Relazione per la sessione comunitaria dell'Assemblea
legislativa per l'anno 2011, ai sensi dell'art. 5 della L.R. n.
16/2008.
Il dr. RICCIARDELLI introduce il tema della sessione comunitaria per
l'anno 2011. Prende l'avvio la terza sessione comunitaria, in base
della legge 16 del 2008, imperniata su due documenti fondamentali,
il Programma legislativo della Commissione europea e la Relazione
sulla fase discendente, cioè sugli atti adottati dalla Regione
Emilia-Romagna in attuazione dell'ordinamento europeo, svolta ogni
anno nel mese di gennaio, come prescritto dalla legge 11 del 2005.
La sessione comunitaria consente di porre i temi che emergono in
ambito comunitario, in fase discendente e ascendente, al centro del
dibattito dell'Assemblea legislativa. La sessione è accompagnata dal
Rapporto conoscitivo sull'ordinamento europeo approvato dalla Giunta
regionale. Il documento è composto da una parte generale e da una
parte riguardante i diversi settori. Nella parte generale sono
enunciate le questioni di particolare rilievo per l'attuazione
dell'ordinamento comunitario nella partecipazione alla fase
ascendente. Il tema di quest'anno è la struttura del programma
legislativo della Commissione europea. La Commissione Barroso, di
recente insediamento, ha attuato una nuova strutturazione, il
programma 2020. L'altro tema da evidenziare è l'entrata in vigore
del Trattato di Lisbona, che richiederà l'adeguamento della legge 16
del 2008. Tale adeguamento potrà avvenire solo dopo la
ristrutturazione del quadro legislativo nazionale attraverso la
riscrittura della legge 11 del 2005, la cosiddetta legge
Buttiglione. La parte del Rapporto articolata per specifiche materie
è stata strutturata, in collaborazione con i diversi settori che se
ne occupano, in modo da fornire un quadro sintetico ed esauriente
dell'evoluzione dell'ordinamento europeo e dei punti di maggior
rilievo nella fase ascendente. Troviamo, quindi, una descrizione di
carattere generale sull'evoluzione della materia a livello europeo,
una parte che invece illustra quanto è stato fatto dalla Regione in
attuazione dell'ordinamento comunitario e, quindi, l'individuazione
degli atti comunitari che sono in via di attuazione in questo
settore. Il programma della Commissione Europea è per la prima volta
diviso per anni; questo consente, all'interno delle singole schede,
di individuare con maggiore precisione gli argomenti d'interesse.
Il consigliere VECCHI esprime apprezzamento per il lavoro svolto,
intelligente e innovativo rispetto al passato, che permette di
vedere sia gli strumenti delle politiche dell'Unione europea, sia
ciò che la nostra Regione ha messo in atto per recepirli. Come già
evidenziato in Commissione Bilancio, Affari generali e
istituzionali, ritiene utile sfruttare l'occasione per svolgere la
funzione politica indicata dalla legge 16 del 2008. La relazione,
redatta a cura del Presidente della I Commissione, individuerà le
priorità dell'Assemblea e consentirà il monitoraggio di alcune
questioni di particolare interesse. La risoluzione adottata
dall'Assemblea dovrà avere un profilo più politico. L'Unione europea
attraversa un periodo di difficoltà; questa Regione, sottolinea, può
dare l'indicazione della necessità di politiche comuni su molte
materie in ambito europeo. Inoltre ritiene sarà importante, poiché
siamo nella fase di definizione di politiche e di dotazioni
finanziarie per i fondi strutturali, compreso il Fondo Sociale
Europeo, verificare che alle ambizioni indicate nella comunicazione
Europa 2020 corrispondano strumenti legislativi e finanziari idonei
a raggiungere gli obiettivi di sviluppo e occupazione ipotizzati.
Esce il consigliere FIAMMENGHI.
C53 - Richiesta di parere alla competente Commissione sullo schema
di delibera della Giunta regionale recante: Modifiche e
integrazioni alle regole per l'accreditamento degli organismi di
formazione professionale di cui alla DGR n. 177/2003 e ss.mm.ii
Entra la consigliera MEO.
La dr.ssa MONTI illustra l'atto proposto. L'accreditamento degli
enti di formazione esiste in Emilia-Romagna dal 1999 ed è stato
rivisitato nel 2003, in coerenza con la legge 12, e quindi nel 2005
per le competenze del personale e rapporti di lavoro interni agli
enti stessi. In questi anni è stato ristrutturato il sistema
formativo per razionalizzare e snellire le strutture esistenti, per
migliorare la qualità e orientare gli enti accreditati verso
l'attività a mercato e non solo a finanziamento pubblico. Sono state
realizzate azioni di formazione dei formatori che hanno consentito
di accompagnare le innovazioni introdotte dalla legge 12 in poi.
Sono, però, state registrate alcune criticità per alcuni enti,
soprattutto sotto gli aspetti economici e finanziari. L'atto
proposto pone le condizioni e le regole per superare queste
criticità. Intende innanzitutto proporre indici che valgano per
tutti gli enti accreditati, indipendentemente dall'ambito di
accreditamento. I principali ambiti sono l'obbligo formativo, che
riguarda i giovani, e la formazione continua e permanente, che
riguarda le imprese e i lavoratori. L'atto interviene sulla
patrimonializzazione degli enti; nel vecchio sistema il patrimonio
dell'ente doveva essere maggiore di zero, ora sono state introdotte
delle soglie patrimoniali da un minimo di 30.000 euro, a una
percentuale minima del 2% del volume complessivo delle attività.
Vengono introdotti degli indicatori monitorati dalla Regione che
valutano lo stato di salute di questi enti, che dovranno rimanere
all'interno di soglie definite: sono l'indice corrente, l'indice
degli oneri finanziari, la durata media dei crediti e dei debiti.
Gli oneri finanziari non sono oggetto di rendicontazione sul
finanziamento pubblico e possono trovare copertura solo
nell'attività a mercato. La Regione introduce anche l'obbligatorietà
di un organo di controllo in tutti gli enti accreditati,
indipendentemente dalla forma giuridica, il cui costo sarà ammesso a
rendiconto tra le spese generali. I meccanismi di accreditamento
saranno resi più snelli. La revoca dell'accreditamento sarà più
vincolante: non sarà possibile ricostituire nuovi enti con gli
stessi soggetti che hanno perso l'accreditamento per mancanza di
requisiti.
Esce il consigliere PIVA.
I soggetti accreditati sono circa 150, di cui 55 sono accreditati
per l'obbligo formativo. Nella discussione fatta in questi mesi con
le parti sociali è emersa la richiesta di un'ulteriore
specializzazione del sistema attraverso la definizione di requisiti
che differenzino in termini qualitativi il sistema formativo.
La commissione esprime parere favorevole sull'oggetto con 24 voti a
favore (PD, IDV, SEL-V), nessun contrario e 9 astenuti (PDL, M5S).
Esce il consigliere MALAGUTI.
- Informativa dell'assessore Massimo Mezzetti e del presidente
Maurizio Roi sull'attività della Fondazione Arturo Toscanini nel
quinquennio 2006-2010
L'assessore MEZZETTI ricorda che l'attività complessiva
dell'assessorato è già stata illustrata in commissione e in
quell'occasione, come spesso accade, l'attività della Fondazione
Arturo Toscanini è stata oggetto di perplessità da parte dei
consiglieri. Con l'occasione di questa informativa sul mandato
2006-2010 del consiglio d'amministrazione, che ereditò una
situazione complicata dei bilanci della Fondazione, s'intende
dimostrare che è stato svolto un lavoro egregio e che si sta aprendo
una nuova stagione. Ritiene sia doveroso sfatare alcuni luoghi
comuni, che hanno una legittima origine nel passato, ma che ora sono
stati ampiamente superati.
Il presidente ROI ritiene sia un dovere e un piacere illustrare
l'attività della fondazione, in quanto si tratta dell'orchestra
della Regione, il denaro impiegato è pubblico e quindi il suo
utilizzo deve essere rendicontato. Si chiude un ciclo di lavoro
sull'orchestra, il consiglio d'amministrazione è in scadenza: il
progetto attuato è stato definito Risanamento e riposizionamento
strategico della Fondazione Arturo Toscanini , la più importante e
numerosa ICO (Istituzione Concertistica Italiana). La musica nel
nostro paese è regolata dalla legge 800 e successive modifiche e si
articola su tre soggetti fondamentali: le fondazioni liriche, i
teatri di tradizione e le orchestre regionali. L'Orchestra regionale
dell'Emilia-Romagna è la più grande e originale in Italia e svolge
attività sinfonica e attività lirica. La crisi della Fondazione
Toscanini, che portò al progetto di risanamento, ha inizio dalle
difficoltà che scaturirono 10 anni fa come conseguenza del legittimo
desiderio di puntare all'eccellenza. Nel 2002 nasce la Filarmonica
Arturo Toscanini, quando il gruppo dirigente si rende conto che non
può limitarsi all'attività di base, alla lirica di servizio, a
suonare ovunque solo per l'incasso. Viene individuata una soluzione
che si rivelerà in realtà un grande errore, sganciare la
Filarmonica, quindi l'eccellenza, dall'attività di servizio, svolta
nei piccoli centri. La Fondazione si trova con due orchestre vere e
proprie, di cui una, la Filarmonica Arturo Toscanini, diretta da
Lorin Maazel, formata da professori chiamati appositamente per
quella sola attività, mentre i professori dell'orchestra stabile
perdono progressivamente di funzione. La separazione crea da un lato
lo star system e dall'altro, invece, abbassa il livello di
servizio. I costi dell'orchestra di Lorin Maazel crescono, servono
finanziamenti aggiuntivi. E' necessario individuare nuovi sponsor,
la cui ricerca è costosa e spesso poco redditizia. Si crea un
problema di autostima dell'orchestra regionale e un problema
economico, si dequalifica il nucleo stabile mentre la filarmonica
guadagna prestigio, come conseguenza anche il rapporto con il
territorio si frantuma. Il nuovo consiglio d'amministrazione è
autorevole e vocato alla gestione, vi partecipano dirigenti del
Comune di Parma, della Provincia e della Regione. Il primo atto è il
cambio della governance della Fondazione: si passa da un
sovrintendente a un presidente che rappresenta i suoi soci, si
nomina un segretario generale che si occupa della gestione e un
direttore artistico.
Entra il consigliere FIAMMENGHI:
Si fa la scelta opposta alla precedente, la Filarmonica Arturo
Toscanini, l'eccellenza, viene indirizzata al servizio. Si rafforza
la qualità del nucleo stabile dell'orchestra, che diventa Orchestra
regionale dell'Emilia-Romagna, dedicata alla lirica nei teatri di
tradizione, ai concerti nei piccoli centri, all'educational. Si
crea, quindi, un nucleo base intorno al quale, quando si fa il
grande sinfonismo, si costruisce la filarmonica, ottenendo due brand
con la stessa orchestra. Si punta a qualificare il patrimonio dei
professori stabili e a sanare la distanza con il territorio, ad
assicurare il massimo rigore nella gestione. L'attività
dell'orchestra porta alla città di Parma 10/12 milioni di euro di
risorse. L'orchestra organizza una stagione, denominata Nuove
Atmosfere , ed entra per la prima volta all'Auditorium Paganini,
realizzando il sold out oltre a una waiting list di oltre 400
persone. Inoltre si decide di non affidare l'orchestra a un solo
direttore, per non personalizzarla e consentirle di rimanere
semplicemente l'Orchestra della Regione Emilia-Romagna. Oggi l'ORER
lavora in produzioni liriche in molti comuni e, attraverso le
coproduzioni fra teatri, l'orchestra può mantenere una tariffa fissa
concordata di 15.000 euro a recita. La Filarmonica Arturo Toscanini
ha suonato in tutte le principali stagioni della regione, sta
tornando a lavorare a livello nazionale e si affaccia sul mercato
internazionale con alcune tournée. L'abbassamento del budget è però
coinciso con la crisi del 2008 e Arcus, la società dello Stato che
destina denaro alle attività culturali, ha tagliato il finanziamento
di 7,5 milioni di euro del secondo triennio. La Regione se ne è
fatto carico per 5,8 milioni di euro, il resto è stato assorbito
nella gestione di bilancio. A questo si aggiunge che il Comune di
Parma non pagava le quote associative; ora il problema è stato
superato e i rapporti sono stati sanati.
Escono i consiglieri LEONI e RIVA.
Lasciata la fondazione, il sovrintendente Baratta e Lorin Maazel
hanno fondato un'orchestra con un nome molto simile, Symphonica
Toscanini, creando un problema molto serio. La fondazione ha fatto
loro causa ed ha vinto, così come ha risolto la causa intentata dal
sovrintendente Baratta per demansionamento lavorativo. Il bilancio è
sano, la fondazione è strategicamente riposizionata e oggi
l'orchestra è una risorsa che dovrebbe essere simbolo della Regione
Emilia-Romagna, dando un importante contributo al Festival Verdi,
sostenendo la lirica e portando la musica, che è un diritto di
tutti, anche nei centri minori.
La dr.ssa CUCCHI, direttore artistico, ricorda come cinque anni fa
la fondazione fosse paragonabile a una Ferrari che non partiva. I
musicisti erano demotivati, in quanto l'orchestra aveva perduto il
proprio prestigio a favore della filarmonica di Lorin Maazel. Si
discusse e si decise di tenere un nucleo di 50 persone, la base
intorno alla quale costruire una nuova qualità del lavoro. Ormai non
si facevano più concerti con direttori che portassero all'orchestra
il gusto e la voglia di crescere, così nella prima stagione di
Nuove Atmosfere furono invitati direttori come Vladimir Jurowski,
Carlo Rizzi, Kazushi Ono, artisti in grado di comunicare nuovo
entusiasmo all'orchestra. Inoltre sono stati banditi alcuni concorsi
e grazie ai nuovi arrivi la qualità dell'orchestra è cresciuta. Si è
fidelizzato un pubblico e all'estero le agenzie iniziano a conoscere
e apprezzare la Filarmonica Arturo Toscanini.
Il dr. FERRARI, segretario generale, ricorda che nel 2006 il
consiglio d'amministrazione stabilì un piano quinquennale che impose
delle regole cui attenersi in modo ferreo. Gli obiettivi erano la
riduzione del fabbisogno economico e finanziario, il controllo del
budget, la riscossione dei crediti, la ridefinizione delle politiche
di marketing, la ricostruzione del rapporto con il territorio,
l'adozione di nuove strategie nelle relazioni industriali. Si
sofferma a illustrare l'andamento della situazione debitoria e della
posizione creditoria della fondazione. La situazione creditoria per
i contributi dello Stato e altri enti è stata circoscritta, i
crediti esigibili sono stati riscossi, quelli non esigibili sono
stati coperti con riserve. Nel 2006 la mole debitoria era di 27
milioni, nel 2010 si è ridotta del 70%. Il contributo Arcus dal
triennio 2005-2007 è venuto meno, comportando un intervento
straordinario da parte della Regione. Dal primo gennaio 2011 la
fondazione è in condizione di lavorare non solo in pareggio, ma
anche con un modesto avanzo d'esercizio che, per il primo trimestre
2011, assomma a 101.000 euro. Anche il personale è stato
ridimensionato, ora l'orchestra è di 51 elementi. E' un valore
concordato che consente di avere tutte le prime parti stabilizzate;
questo è un risparmio, evita di doverle reperire sul mercato a costi
da contrattare ogni volta. I costi del personale restano invariati
dal 2008 sul valore di 5 milioni annui, il personale amministrativo
dal 2006 è diminuito da 36 a 23 unità. Le quattro fondazioni a
partecipazione regionale, l'Arturo Toscanini, l'Ater, l'Accademia
nazionale della Danza di Reggio Emilia e AterFormazione, hanno reso
operativo AterConsorzio, che dall'inizio dello scorso anno gestisce
in modo unitario il personale e in futuro anche le attività
amministrative, sulla base della strategia di unificazione dei
servizi che la Regione propone in tanti comparti. Dal bilancio 2010
al bilancio 2011, la Fondazione Toscanini avrà un beneficio
dall'esistenza di AterConsorzio di 105.000 euro.
Il consigliere DEFRANCESCHI ritiene, con un'ottica aziendale, non
ancora equilibrato il rapporto tra numero degli impiegati
amministrativi e dei professori stabili, su questo sarà necessario
lavorare, ma soprattutto nota di essere rimasto l'unico esponente
dell'opposizione presente in sala, quando le opposizioni sono le
prime a tuonare contro la Fondazione quando ci sono giornalisti e
telecamere accese.
La consigliera MEO sottolinea l'utilità di questo incontro tanto
auspicato ed elogia il lavoro fin qui svolto. Invita quindi i
consiglieri a non leggere questi successi con il pregiudizio
derivante da una situazione precedente, che la fondazione e la
Regione hanno affrontato e superato. Ritiene che sia anche possibile
a volte discutere su questioni riguardanti l'andamento del bilancio
in relazione alla cultura, ma è fondamentale ricordare che questi
eventi portano un indotto in termini di alberghi, ristoranti e
acquisti. E' necessario far rientrare questo enorme patrimonio
culturale a pieno titolo nell'industria turistica del nostro
territorio.
Il consigliere GARBI si complimenta con il Presidente della
fondazione e con il suo staff e ricorda all'assessore Mezzetti la
situazione drammatica relativa al Festival Verdi e al bicentenario
della nascita del Maestro. Il tempo è pochissimo e, perciò, rivolge
l'invito all'assessore di farsi parte attiva su questa questione.
Il consigliere VECCHI sottolinea come l'assenza delle opposizioni
renderà divertente rispondere alle obiezioni che vengono fatte
rispetto al sostegno alla Fondazione Toscanini. Chiede, poi, se
esiste una cooperazione con AterBalletto e inoltre se, offrendo
l'orchestra a un prezzo inferiore ai 15.000 euro, sarebbe possibile
aumentare in regione la presenza dell'orchestra stessa. Il
consigliere desidera anche avere chiarimenti sulla gestione della
programmazione dell'attività dell'orchestra.
La dr.ssa CUCCHI spiega che la programmazione 2012 di Nuove
Atmosfere è completa, i direttori devono essere invitati almeno con
un anno di anticipo. Il calendario viene sempre organizzato in modo
che il contratto con un direttore non si limiti a una sola data; in
genere si prevedono altri giorni per consentire allo stesso concerto
di girare diversi centri della regione. Si tiene poi uno spazio a
calendario per la parte lirica, per le richieste dei teatri di
tradizione, in cui rendere disponibile l'Orchestra Toscanini.
Il dr. ROI chiarisce che il rapporto con AterBalletto è buono, ma si
tratta della migliore compagnia d'autore in Italia, ha anche una
reputazione internazionale molto forte, ma perde in parte nel
repertorio e questo limita l'utilizzo dell'orchestra. Oggi la
Filarmonica Arturo Toscanini ha un rapporto qualità-prezzo che le
può aprire molti spazi di mercato, in quanto costa meno di altre
orchestre pur suonando allo stesso livello.
Esce il consigliere GARBI.
Il dr. FERRARI ricorda che la quota Arcus prevista nel piano
quinquennale nel secondo triennio non è stata conferita ed è stata
ripianata con intervento della Regione. La residua quota del 2010 è
stato coperta per 200.000 euro, il fabbisogno è ora di 2.300.000
euro, di cui 1.800.000 euro riferiti al 2010 e 500.000 euro all'anno
2008. Questa è la tranche definitiva, nell'esercizio corrente il
bilancio risulta risanato e alcune poste, ineccepibili ma che
comporterebbero problemi, sono state ripianate. Ad esempio, si era
formata una fondazione per la filarmonica che era stata
capitalizzata. Quando si è reincorporato il marchio, non si poteva
venderlo sul mercato, quindi quel valore si è azzerato. Queste ombre
e zone grigie sono state eliminate dal bilancio.
L'assessore MEZZETTI ritiene che si sia fatta giustizia di tanti
luoghi comuni. E' ancora necessario lavorare sul percorso del
sistema dei teatri di tradizione, comprendendo anche il Teatro
Comunale Lirico di Bologna, che per pregiudizio sottoutilizzano la
Toscanini. Inoltre, in rapporto al Festival Verdiano e al Teatro
Regio di Parma, ritiene importante sottolineare un punto dolente, la
presenza di due orchestre finanziate dalla Regione nella stessa
città.
Il presidente PAGANI dichiara chiusa la seduta alle ore 12.00.
Approvato nella seduta dell'1.06.2011.
Il Segretario Il Presidente
Adolfo Zauli Giuseppe Pagani