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Legislatura IX - Commissione V - Verbale del 11/05/2011 antimeridiano

    Testo

                         Verbale n. 10
    Seduta dell'11.05.2011
    Il giorno 11.05.2011 alle ore 10.21 si è riunita presso la sede
    dell'Assemblea Legislativa in Bologna, Viale A. Moro n. 50, la
    Commissione Turismo Cultura Scuola Formazione Lavoro Sport,
    convocata con nota Prot. n. 14837 del 5.5.2011
    Partecipano alla seduta i Commissari:
    Cognome e Nome Qualifica Gruppo Voto
    PAGANI Presidente Partito Democratico 5 presente
    Giuseppe
    FIAMMENGHI Vicepresid Partito Democratico 4 presente
    Valdimiro ente
    LEONI Andrea Vicepresid PDL - Popolo della Libertà 5 presente
    ente
    CASADEI Thomas Componente Partito Democratico 5 presente
    CAVALLI Componente Lega Nord Padania Emilia e 4 assente
    Stefano Romagna
    DEFRANCESCHI Componente Movimento 5 Stelle 2 presente
    Andrea Beppegrillo.it
    GARBI Roberto Componente Partito Democratico 2 presente
    LOMBARDI Marco Componente PDL - Popolo della Libertà 4 assente
    MALAGUTI Mauro Componente PDL - Popolo della Libertà 2 presente
    MARANI Paola Componente Partito Democratico 2 assente
    MEO Gabriella Componente Sinistra Ecologia Libertà - 2 presente
    Idee Verdi
    MORICONI Rita Componente Partito Democratico 2 presente
    NOE' Silvia Componente UDC - Unione di Centro 1 assente
    PIVA Roberto Componente Partito Democratico 2 presente
    RIVA Matteo Componente Italia dei Valori - 4 presente
    Lista Di Pietro
    SCONCIAFORNI Componente Federazione della Sinistra 2 assente
    Roberto
    VECCHI Luciano Componente Partito Democratico 2 presente
    La consigliera Roberta MORI sostituisce la consigliera Marani.
    E'presente l'assessore a Cultura, Sport Massimo MEZZETTI.
    Sono presenti: Maurizio ROI (Presidente Fondazione Arturo
    Toscanini), Luigi FERRARI (Segr. generale Fondazione Arturo
    Toscanini), Rosetta CUCCHI (Dir. artistico Fondazione Arturo
    Toscanini), Fulvio ZANNONI (Resp. Relazioni istituzionali Fondazione
    Arturo Toscanini), Maurizio RICCIARDELLI (Resp. Serv. Affari
    legislativi e qualità dei processi normativi), Elena BASTIANIN e
    Egidia GIGANTE (Serv. Affari legislativi e qualità dei processi
    normativi), Elisabetta FARAONI (Serv Affari generali, giuridici e
    programmazione finanziaria Cultura, formazione e lavoro)), Fabrizia
    MONTI (Resp. Serv. Formazione professionale), Paola ZANIBONI (Serv.
    Formazione professionale), Barbara ATTILI e Cecilia ODONE (Serv.
    legislativo e qualità della legislazione), Isabella SCANDALETTI
    (Serv. Informazione A.L.).
    Presiede la seduta: Giuseppe PAGANI
    Assiste il Segretario: Adolfo ZAULI
    Resocontista: Bruna NULLI
    Il presidente PAGANI dichiara aperta la seduta alle ore 10.21.
    Sono, altresì, presenti i consiglieri Casadei, Defranceschi,
    Fiammenghi, Garbi, Malaguti, Mori (in sostituzione di Marani),
    Moriconi, Piva e Vecchi Luciano.
    Il presidente PAGANI mette in votazione l'approvazione dei verbali
    n. 8 del 13 aprile 2011 e n. 9 del 20 aprile 2011.
    La commissione approva i verbali all'unanimità dei presenti.
    Entra il consigliere LEONI.
    Il presidente PAGANI propone un'inversione dell'ordine del giorno,
    posticipando all'ultimo punto l'informativa dell'assessore Mezzetti
    sulla Fondazione Toscanini.
    La commissione concorda.
    Entra il consigliere RIVA.
    1332 - Relazione per la sessione comunitaria dell'Assemblea
    legislativa per l'anno 2011, ai sensi dell'art. 5 della L.R. n.
    16/2008.
    Il dr. RICCIARDELLI introduce il tema della sessione comunitaria per
    l'anno 2011. Prende l'avvio la terza sessione comunitaria, in base
    della legge 16 del 2008, imperniata su due documenti fondamentali,
    il Programma legislativo della Commissione europea e la Relazione
    sulla fase discendente, cioè sugli atti adottati dalla Regione
    Emilia-Romagna in attuazione dell'ordinamento europeo, svolta ogni
    anno nel mese di gennaio, come prescritto dalla legge 11 del 2005.
    La sessione comunitaria consente di porre i temi che emergono in
    ambito comunitario, in fase discendente e ascendente, al centro del
    dibattito dell'Assemblea legislativa. La sessione è accompagnata dal
    Rapporto conoscitivo sull'ordinamento europeo approvato dalla Giunta
    regionale. Il documento è composto da una parte generale e da una
    parte riguardante i diversi settori. Nella parte generale sono
    enunciate le questioni di particolare rilievo per l'attuazione
    dell'ordinamento comunitario nella partecipazione alla fase
    ascendente. Il tema di quest'anno è la struttura del programma
    legislativo della Commissione europea. La Commissione Barroso, di
    recente insediamento, ha attuato una nuova strutturazione, il
    programma 2020. L'altro tema da evidenziare è l'entrata in vigore
    del Trattato di Lisbona, che richiederà l'adeguamento della legge 16
    del 2008. Tale adeguamento potrà avvenire solo dopo la
    ristrutturazione del quadro legislativo nazionale attraverso la
    riscrittura della legge 11 del 2005, la cosiddetta legge
    Buttiglione. La parte del Rapporto articolata per specifiche materie
    è stata strutturata, in collaborazione con i diversi settori che se
    ne occupano, in modo da fornire un quadro sintetico ed esauriente
    dell'evoluzione dell'ordinamento europeo e dei punti di maggior
    rilievo nella fase ascendente. Troviamo, quindi, una descrizione di
    carattere generale sull'evoluzione della materia a livello europeo,
    una parte che invece illustra quanto è stato fatto dalla Regione in
    attuazione dell'ordinamento comunitario e, quindi, l'individuazione
    degli atti comunitari che sono in via di attuazione in questo
    settore. Il programma della Commissione Europea è per la prima volta
    diviso per anni; questo consente, all'interno delle singole schede,
    di individuare con maggiore precisione gli argomenti d'interesse.
    Il consigliere VECCHI esprime apprezzamento per il lavoro svolto,
    intelligente e innovativo rispetto al passato, che permette di
    vedere sia gli strumenti delle politiche dell'Unione europea, sia
    ciò che la nostra Regione ha messo in atto per recepirli. Come già
    evidenziato in Commissione Bilancio, Affari generali e
    istituzionali, ritiene utile sfruttare l'occasione per svolgere la
    funzione politica indicata dalla legge 16 del 2008. La relazione,
    redatta a cura del Presidente della I Commissione, individuerà le
    priorità dell'Assemblea e consentirà il monitoraggio di alcune
    questioni di particolare interesse. La risoluzione adottata
    dall'Assemblea dovrà avere un profilo più politico. L'Unione europea
    attraversa un periodo di difficoltà; questa Regione, sottolinea, può
    dare l'indicazione della necessità di politiche comuni su molte
    materie in ambito europeo. Inoltre ritiene sarà importante, poiché
    siamo nella fase di definizione di politiche e di dotazioni
    finanziarie per i fondi strutturali, compreso il Fondo Sociale
    Europeo, verificare che alle ambizioni indicate nella comunicazione
    Europa 2020 corrispondano strumenti legislativi e finanziari idonei
    a raggiungere gli obiettivi di sviluppo e occupazione ipotizzati.
    Esce il consigliere FIAMMENGHI.
    C53 - Richiesta di parere alla competente Commissione sullo schema
    di delibera della Giunta regionale recante: Modifiche e
    integrazioni alle regole per l'accreditamento degli organismi di
    formazione professionale di cui alla DGR n. 177/2003 e ss.mm.ii
    Entra la consigliera MEO.
    La dr.ssa MONTI illustra l'atto proposto. L'accreditamento degli
    enti di formazione esiste in Emilia-Romagna dal 1999 ed è stato
    rivisitato nel 2003, in coerenza con la legge 12, e quindi nel 2005
    per le competenze del personale e rapporti di lavoro interni agli
    enti stessi. In questi anni è stato ristrutturato il sistema
    formativo per razionalizzare e snellire le strutture esistenti, per
    migliorare la qualità e orientare gli enti accreditati verso
    l'attività a mercato e non solo a finanziamento pubblico. Sono state
    realizzate azioni di formazione dei formatori che hanno consentito
    di accompagnare le innovazioni introdotte dalla legge 12 in poi.
    Sono, però, state registrate alcune criticità per alcuni enti,
    soprattutto sotto gli aspetti economici e finanziari. L'atto
    proposto pone le condizioni e le regole per superare queste
    criticità. Intende innanzitutto proporre indici che valgano per
    tutti gli enti accreditati, indipendentemente dall'ambito di
    accreditamento. I principali ambiti sono l'obbligo formativo, che
    riguarda i giovani, e la formazione continua e permanente, che
    riguarda le imprese e i lavoratori. L'atto interviene sulla
    patrimonializzazione degli enti; nel vecchio sistema il patrimonio
    dell'ente doveva essere maggiore di zero, ora sono state introdotte
    delle soglie patrimoniali da un minimo di 30.000 euro, a una
    percentuale minima del 2% del volume complessivo delle attività.
    Vengono introdotti degli indicatori monitorati dalla Regione che
    valutano lo stato di salute di questi enti, che dovranno rimanere
    all'interno di soglie definite: sono l'indice corrente, l'indice
    degli oneri finanziari, la durata media dei crediti e dei debiti.
    Gli oneri finanziari non sono oggetto di rendicontazione sul
    finanziamento pubblico e possono trovare copertura solo
    nell'attività a mercato. La Regione introduce anche l'obbligatorietà
    di un organo di controllo in tutti gli enti accreditati,
    indipendentemente dalla forma giuridica, il cui costo sarà ammesso a
    rendiconto tra le spese generali. I meccanismi di accreditamento
    saranno resi più snelli. La revoca dell'accreditamento sarà più
    vincolante: non sarà possibile ricostituire nuovi enti con gli
    stessi soggetti che hanno perso l'accreditamento per mancanza di
    requisiti.
    Esce il consigliere PIVA.
    I soggetti accreditati sono circa 150, di cui 55 sono accreditati
    per l'obbligo formativo. Nella discussione fatta in questi mesi con
    le parti sociali è emersa la richiesta di un'ulteriore
    specializzazione del sistema attraverso la definizione di requisiti
    che differenzino in termini qualitativi il sistema formativo.
    La commissione esprime parere favorevole sull'oggetto con 24 voti a
    favore (PD, IDV, SEL-V), nessun contrario e 9 astenuti (PDL, M5S).
    Esce il consigliere MALAGUTI.
    - Informativa dell'assessore Massimo Mezzetti e del presidente
    Maurizio Roi sull'attività della Fondazione Arturo Toscanini nel
    quinquennio 2006-2010
    L'assessore MEZZETTI ricorda che l'attività complessiva
    dell'assessorato è già stata illustrata in commissione e in
    quell'occasione, come spesso accade, l'attività della Fondazione
    Arturo Toscanini è stata oggetto di perplessità da parte dei
    consiglieri. Con l'occasione di questa informativa sul mandato
    2006-2010 del consiglio d'amministrazione, che ereditò una
    situazione complicata dei bilanci della Fondazione, s'intende
    dimostrare che è stato svolto un lavoro egregio e che si sta aprendo
    una nuova stagione. Ritiene sia doveroso sfatare alcuni luoghi
    comuni, che hanno una legittima origine nel passato, ma che ora sono
    stati ampiamente superati.
    Il presidente ROI ritiene sia un dovere e un piacere illustrare
    l'attività della fondazione, in quanto si tratta dell'orchestra
    della Regione, il denaro impiegato è pubblico e quindi il suo
    utilizzo deve essere rendicontato. Si chiude un ciclo di lavoro
    sull'orchestra, il consiglio d'amministrazione è in scadenza: il
    progetto attuato è stato definito Risanamento e riposizionamento
    strategico della Fondazione Arturo Toscanini , la più importante e
    numerosa ICO (Istituzione Concertistica Italiana). La musica nel
    nostro paese è regolata dalla legge 800 e successive modifiche e si
    articola su tre soggetti fondamentali: le fondazioni liriche, i
    teatri di tradizione e le orchestre regionali. L'Orchestra regionale
    dell'Emilia-Romagna è la più grande e originale in Italia e svolge
    attività sinfonica e attività lirica. La crisi della Fondazione
    Toscanini, che portò al progetto di risanamento, ha inizio dalle
    difficoltà che scaturirono 10 anni fa come conseguenza del legittimo
    desiderio di puntare all'eccellenza. Nel 2002 nasce la Filarmonica
    Arturo Toscanini, quando il gruppo dirigente si rende conto che non
    può limitarsi all'attività di base, alla lirica di servizio, a
    suonare ovunque solo per l'incasso. Viene individuata una soluzione
    che si rivelerà in realtà un grande errore, sganciare la
    Filarmonica, quindi l'eccellenza, dall'attività di servizio, svolta
    nei piccoli centri. La Fondazione si trova con due orchestre vere e
    proprie, di cui una, la Filarmonica Arturo Toscanini, diretta da
    Lorin Maazel, formata da professori chiamati appositamente per
    quella sola attività, mentre i professori dell'orchestra stabile
    perdono progressivamente di funzione. La separazione crea da un lato
    lo star system e dall'altro, invece, abbassa il livello di
    servizio. I costi dell'orchestra di Lorin Maazel crescono, servono
    finanziamenti aggiuntivi. E' necessario individuare nuovi sponsor,
    la cui ricerca è costosa e spesso poco redditizia. Si crea un
    problema di autostima dell'orchestra regionale e un problema
    economico, si dequalifica il nucleo stabile mentre la filarmonica
    guadagna prestigio, come conseguenza anche il rapporto con il
    territorio si frantuma. Il nuovo consiglio d'amministrazione è
    autorevole e vocato alla gestione, vi partecipano dirigenti del
    Comune di Parma, della Provincia e della Regione. Il primo atto è il
    cambio della governance della Fondazione: si passa da un
    sovrintendente a un presidente che rappresenta i suoi soci, si
    nomina un segretario generale che si occupa della gestione e un
    direttore artistico.
    Entra il consigliere FIAMMENGHI:
    Si fa la scelta opposta alla precedente, la Filarmonica Arturo
    Toscanini, l'eccellenza, viene indirizzata al servizio. Si rafforza
    la qualità del nucleo stabile dell'orchestra, che diventa Orchestra
    regionale dell'Emilia-Romagna, dedicata alla lirica nei teatri di
    tradizione, ai concerti nei piccoli centri, all'educational. Si
    crea, quindi, un nucleo base intorno al quale, quando si fa il
    grande sinfonismo, si costruisce la filarmonica, ottenendo due brand
    con la stessa orchestra. Si punta a qualificare il patrimonio dei
    professori stabili e a sanare la distanza con il territorio, ad
    assicurare il massimo rigore nella gestione. L'attività
    dell'orchestra porta alla città di Parma 10/12 milioni di euro di
    risorse. L'orchestra organizza una stagione, denominata Nuove
    Atmosfere , ed entra per la prima volta all'Auditorium Paganini,
    realizzando il sold out oltre a una waiting list di oltre 400
    persone. Inoltre si decide di non affidare l'orchestra a un solo
    direttore, per non personalizzarla e consentirle di rimanere
    semplicemente l'Orchestra della Regione Emilia-Romagna. Oggi l'ORER
    lavora in produzioni liriche in molti comuni e, attraverso le
    coproduzioni fra teatri, l'orchestra può mantenere una tariffa fissa
    concordata di 15.000 euro a recita. La Filarmonica Arturo Toscanini
    ha suonato in tutte le principali stagioni della regione, sta
    tornando a lavorare a livello nazionale e si affaccia sul mercato
    internazionale con alcune tournée. L'abbassamento del budget è però
    coinciso con la crisi del 2008 e Arcus, la società dello Stato che
    destina denaro alle attività culturali, ha tagliato il finanziamento
    di 7,5 milioni di euro del secondo triennio. La Regione se ne è
    fatto carico per 5,8 milioni di euro, il resto è stato assorbito
    nella gestione di bilancio. A questo si aggiunge che il Comune di
    Parma non pagava le quote associative; ora il problema è stato
    superato e i rapporti sono stati sanati.
    Escono i consiglieri LEONI e RIVA.
    Lasciata la fondazione, il sovrintendente Baratta e Lorin Maazel
    hanno fondato un'orchestra con un nome molto simile, Symphonica
    Toscanini, creando un problema molto serio. La fondazione ha fatto
    loro causa ed ha vinto, così come ha risolto la causa intentata dal
    sovrintendente Baratta per demansionamento lavorativo. Il bilancio è
    sano, la fondazione è strategicamente riposizionata e oggi
    l'orchestra è una risorsa che dovrebbe essere simbolo della Regione
    Emilia-Romagna, dando un importante contributo al Festival Verdi,
    sostenendo la lirica e portando la musica, che è un diritto di
    tutti, anche nei centri minori.
    La dr.ssa CUCCHI, direttore artistico, ricorda come cinque anni fa
    la fondazione fosse paragonabile a una Ferrari che non partiva. I
    musicisti erano demotivati, in quanto l'orchestra aveva perduto il
    proprio prestigio a favore della filarmonica di Lorin Maazel. Si
    discusse e si decise di tenere un nucleo di 50 persone, la base
    intorno alla quale costruire una nuova qualità del lavoro. Ormai non
    si facevano più concerti con direttori che portassero all'orchestra
    il gusto e la voglia di crescere, così nella prima stagione di
    Nuove Atmosfere furono invitati direttori come Vladimir Jurowski,
    Carlo Rizzi, Kazushi Ono, artisti in grado di comunicare nuovo
    entusiasmo all'orchestra. Inoltre sono stati banditi alcuni concorsi
    e grazie ai nuovi arrivi la qualità dell'orchestra è cresciuta. Si è
    fidelizzato un pubblico e all'estero le agenzie iniziano a conoscere
    e apprezzare la Filarmonica Arturo Toscanini.
    Il dr. FERRARI, segretario generale, ricorda che nel 2006 il
    consiglio d'amministrazione stabilì un piano quinquennale che impose
    delle regole cui attenersi in modo ferreo. Gli obiettivi erano la
    riduzione del fabbisogno economico e finanziario, il controllo del
    budget, la riscossione dei crediti, la ridefinizione delle politiche
    di marketing, la ricostruzione del rapporto con il territorio,
    l'adozione di nuove strategie nelle relazioni industriali. Si
    sofferma a illustrare l'andamento della situazione debitoria e della
    posizione creditoria della fondazione. La situazione creditoria per
    i contributi dello Stato e altri enti è stata circoscritta, i
    crediti esigibili sono stati riscossi, quelli non esigibili sono
    stati coperti con riserve. Nel 2006 la mole debitoria era di 27
    milioni, nel 2010 si è ridotta del 70%. Il contributo Arcus dal
    triennio 2005-2007 è venuto meno, comportando un intervento
    straordinario da parte della Regione. Dal primo gennaio 2011 la
    fondazione è in condizione di lavorare non solo in pareggio, ma
    anche con un modesto avanzo d'esercizio che, per il primo trimestre
    2011, assomma a 101.000 euro. Anche il personale è stato
    ridimensionato, ora l'orchestra è di 51 elementi. E' un valore
    concordato che consente di avere tutte le prime parti stabilizzate;
    questo è un risparmio, evita di doverle reperire sul mercato a costi
    da contrattare ogni volta. I costi del personale restano invariati
    dal 2008 sul valore di 5 milioni annui, il personale amministrativo
    dal 2006 è diminuito da 36 a 23 unità. Le quattro fondazioni a
    partecipazione regionale, l'Arturo Toscanini, l'Ater, l'Accademia
    nazionale della Danza di Reggio Emilia e AterFormazione, hanno reso
    operativo AterConsorzio, che dall'inizio dello scorso anno gestisce
    in modo unitario il personale e in futuro anche le attività
    amministrative, sulla base della strategia di unificazione dei
    servizi che la Regione propone in tanti comparti. Dal bilancio 2010
    al bilancio 2011, la Fondazione Toscanini avrà un beneficio
    dall'esistenza di AterConsorzio di 105.000 euro.
    Il consigliere DEFRANCESCHI ritiene, con un'ottica aziendale, non
    ancora equilibrato il rapporto tra numero degli impiegati
    amministrativi e dei professori stabili, su questo sarà necessario
    lavorare, ma soprattutto nota di essere rimasto l'unico esponente
    dell'opposizione presente in sala, quando le opposizioni sono le
    prime a tuonare contro la Fondazione quando ci sono giornalisti e
    telecamere accese.
    La consigliera MEO sottolinea l'utilità di questo incontro tanto
    auspicato ed elogia il lavoro fin qui svolto. Invita quindi i
    consiglieri a non leggere questi successi con il pregiudizio
    derivante da una situazione precedente, che la fondazione e la
    Regione hanno affrontato e superato. Ritiene che sia anche possibile
    a volte discutere su questioni riguardanti l'andamento del bilancio
    in relazione alla cultura, ma è fondamentale ricordare che questi
    eventi portano un indotto in termini di alberghi, ristoranti e
    acquisti. E' necessario far rientrare questo enorme patrimonio
    culturale a pieno titolo nell'industria turistica del nostro
    territorio.
    Il consigliere GARBI si complimenta con il Presidente della
    fondazione e con il suo staff e ricorda all'assessore Mezzetti la
    situazione drammatica relativa al Festival Verdi e al bicentenario
    della nascita del Maestro. Il tempo è pochissimo e, perciò, rivolge
    l'invito all'assessore di farsi parte attiva su questa questione.
    Il consigliere VECCHI sottolinea come l'assenza delle opposizioni
    renderà divertente rispondere alle obiezioni che vengono fatte
    rispetto al sostegno alla Fondazione Toscanini. Chiede, poi, se
    esiste una cooperazione con AterBalletto e inoltre se, offrendo
    l'orchestra a un prezzo inferiore ai 15.000 euro, sarebbe possibile
    aumentare in regione la presenza dell'orchestra stessa. Il
    consigliere desidera anche avere chiarimenti sulla gestione della
    programmazione dell'attività dell'orchestra.
    La dr.ssa CUCCHI spiega che la programmazione 2012 di Nuove
    Atmosfere è completa, i direttori devono essere invitati almeno con
    un anno di anticipo. Il calendario viene sempre organizzato in modo
    che il contratto con un direttore non si limiti a una sola data; in
    genere si prevedono altri giorni per consentire allo stesso concerto
    di girare diversi centri della regione. Si tiene poi uno spazio a
    calendario per la parte lirica, per le richieste dei teatri di
    tradizione, in cui rendere disponibile l'Orchestra Toscanini.
    Il dr. ROI chiarisce che il rapporto con AterBalletto è buono, ma si
    tratta della migliore compagnia d'autore in Italia, ha anche una
    reputazione internazionale molto forte, ma perde in parte nel
    repertorio e questo limita l'utilizzo dell'orchestra. Oggi la
    Filarmonica Arturo Toscanini ha un rapporto qualità-prezzo che le
    può aprire molti spazi di mercato, in quanto costa meno di altre
    orchestre pur suonando allo stesso livello.
    Esce il consigliere GARBI.
    Il dr. FERRARI ricorda che la quota Arcus prevista nel piano
    quinquennale nel secondo triennio non è stata conferita ed è stata
    ripianata con intervento della Regione. La residua quota del 2010 è
    stato coperta per 200.000 euro, il fabbisogno è ora di 2.300.000
    euro, di cui 1.800.000 euro riferiti al 2010 e 500.000 euro all'anno
    2008. Questa è la tranche definitiva, nell'esercizio corrente il
    bilancio risulta risanato e alcune poste, ineccepibili ma che
    comporterebbero problemi, sono state ripianate. Ad esempio, si era
    formata una fondazione per la filarmonica che era stata
    capitalizzata. Quando si è reincorporato il marchio, non si poteva
    venderlo sul mercato, quindi quel valore si è azzerato. Queste ombre
    e zone grigie sono state eliminate dal bilancio.
    L'assessore MEZZETTI ritiene che si sia fatta giustizia di tanti
    luoghi comuni. E' ancora necessario lavorare sul percorso del
    sistema dei teatri di tradizione, comprendendo anche il Teatro
    Comunale Lirico di Bologna, che per pregiudizio sottoutilizzano la
    Toscanini. Inoltre, in rapporto al Festival Verdiano e al Teatro
    Regio di Parma, ritiene importante sottolineare un punto dolente, la
    presenza di due orchestre finanziate dalla Regione nella stessa
    città.
    Il presidente PAGANI dichiara chiusa la seduta alle ore 12.00.
    Approvato nella seduta dell'1.06.2011.
    Il Segretario Il Presidente
    Adolfo Zauli Giuseppe Pagani
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