Testo
Verbale n. 19
Seduta del 23 giugno 2011
Il giorno giovedì 23 giugno 2011 alle ore 10.00 si è riunita presso
la sede dell'Assemblea Legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50,
la Commissione Territorio Ambiente Mobilità, convocata con nota
Prot. n. 20001 del 17/06/2011.
Partecipano alla seduta i Commissari:
Cognome e nome Qualifica Gruppo Voto
ZOFFOLI Damiano Presidente Partito Democratico 5 presente
BERNARDINI Manes Vicepreside Lega Nord Padania 4 presente
nte Emilia e Romagna
MARANI Paola Vicepreside Partito Democratico 4 presente
nte
ALESSANDRINI Componente Partito Democratico 2 presente
Tiziano
BARTOLINI Luca Componente PDL- Popolo Della 1 assente
Libertà
BAZZONI Gianguido Componente PDL- Popolo Della 2 presente
Libertà
BIGNAMI Galeazzo Componente PDL- Popolo Della 4 assente
Libertà
CASADEI Thomas Componente Partito Democratico 2 presente
DONINI Monica Componente Federazione Della 2 presente
Sinistra
FAVIA Giovanni Componente Movimento 5 Stelle 2 presente
Beppegrillo.it
FERRARI Gabriele Componente Partito Democratico 5 presente
FILIPPI Fabio Componente PDL- Popolo Della 4 assente
Libertà
MANDINI Sandro Componente Italia Dei Valori 4 presente
MAZZOTTI Mario Componente Partito Democratico 2 presente
MEO Gabriella Componente Sinistra Ecologia e 2 assente
Libertà - Idee Verdi
MORI Roberta Componente Partito Democratico 2 presente
NOE' Silvia Componente UDC- Unione Di Centro 1 presente
PARIANI Anna Componente Partito Democratico 2 presente
È presente il consigliere Matteo RIVA.
È altresì presente Alfredo PERI (Assessore Programmazione
territoriale, urbanistica, reti di infrastrutture materiali e
immateriali, mobilità, logistica e trasporti)
Hanno partecipato ai lavori della Commissione: G. Gualtieri
(Presidente SAB Aeroporto di Bologna); A. Brunini (Dir. Gen. SAB
Aeroporto di Bologna); P. Ferrecchi (Dir. Gen. Reti
infrastrutturali, logistica e sistemi mobilità); E. Cocchi (Dir.
Gen. Programmazione territoriale e negoziata, intese. Relazioni
europee e relazioni internazionali); R. Ghedini (Serv. Informazione
Ass. Leg.).
Presiede la seduta: Damiano Zoffoli
Assiste la Segretaria: Samuela Fiorini
Resocontista: Antonella Agostini
Il presidente ZOFFOLI dichiara aperta la seduta alle ore 10.20.
Sono presenti i consiglieri: Alessandrini, Bernardini, Favia,
Donini, Ferrari, Mandini, Marani, Noè, Riva e Zoffoli.
- Approvazione verbali nn. 16 e 17 del 2011.
La Commissione li approva a maggioranza dei presenti con
l'astensione del consigliere Favia (M5S).
Si passa al primo punto all'ordine del giorno:
-
Audizione della presidente della società di gestione dell'aeroporto
Marconi di Bologna, Giuseppina Gualtieri in merito alla situazione
dello scalo.
Il presidente ZOFFOLI spiega che l'audizione scaturisce dalla
richiesta della consigliera Noè e che un'iniziativa analoga è stata
fatta anche dalla Provincia di Bologna. Ricorda che la società SAB
che gestisce l'aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna è una SpA
partecipata per il 50,55% dalla Camera di Commercio di Bologna, per
il 16,75 dal Comune di Bologna, per il 10% dalla Provincia di
Bologna, per l'8,80% dalla Regione, per il 7,21% da Aeroporti
holding s.r.l. e altri soci per il 6,69%. Prende atto della presenza
dell'assessore alla Programmazione territoriale, urbanistica, reti
di infrastrutture materiali e immateriali, mobilità, logistica e
trasporti Alfredo Peri. Presenta il direttore generale della società
dott. Armando Brunini e dà la parola alla presidente Giuseppina
Gualtieri.
Entra il consigliere Bazzoni.
La dott.ssa GUALTIERI nel ringraziare per l'invito annuncia che per
facilitare l'illustrazione della situazione dell'aeroporto di
Bologna farà uso di slide. Ritiene utile l'occasione odierna essendo
appena stato approvato il bilancio 2010 e presentato il bilancio di
sostenibilità. Parte dalla situazione di forte concorrenza fra i
sistemi aeroportuali, nei nuovi scenari di mercato, chiarendo che
nasce dai sistemi di regolamentazione, dal fatto che le compagnie
organizzandosi e concentrandosi hanno sempre più rapporti di forza
determinanti per decidere come collocarsi nei vari aeroporti e dal
fatto che anche i vettori non low cost collegano lo sviluppo del
traffico alla determinazione del prezzo, con il risultato che la
redditività del business aeronautico si sta sempre più riducendo ed
è per questo che ci si sta orientando anche sul finanziamento delle
infrastrutture.
Spiega che SAB è la società di gestione dell'aeroporto di Bologna,
società concessionaria (concessione quarantennale) a controllo
pubblico, che ha il compito di amministrare, sviluppare e gestire le
infrastrutture aeroportuali e coordinare e controllare le attività
dei vari operatori presenti. Nel 2008 è stato approvato un Piano
strategico formato di due componenti: una è cosa deve fare
l'infrastruttura nel lungo periodo - 2023 - e un Piano industriale
2008-2013 che prevede azioni di tipo più operativo. Riassume, con
l'aiuto di una slide, i temi principali del piano approvato dai
soci: redditività e sostenibilità economica; riqualificazione e
ampliamento delle infrastrutture; consolidamento del traffico
business e sviluppo del low cost; perseguire la sostenibilità
ambientale; migliorare la qualità del servizio e ridisegnare la
presenza SAB in business correlati con specifiche strategie
industriali.
Entrano le consigliere Pariani e Mori.
In particolare, per quanto riguarda lo sviluppo sostenibile fa
presente che significa puntare all'eccellenza, ascoltando ed
interpretando i bisogni e le potenzialità degli stakeholder;
costruire un'offerta aeroportuale bilanciata (sviluppo del traffico,
compatibilità ambientale e qualità dei servizi); attenzione e
valorizzazione delle persone e delle relazioni nella comunità
aeroportuale e territoriale. Accenna in proposito a una forte
riorganizzazione sul piano interno che ha portato ad una maggiore
efficienza e a un clima di squadra importante.
I dati del bilancio 2010 - approvato dal Consiglio di
amministrazione e che deve essere approvato formalmente a luglio
dall'Assemblea dei soci - mostrano una crescita dei ricavi
sull'ordine del 10%, un margine operativo lordo in leggero calo e un
utile d'esercizio di 4,5 milioni di euro (+5% sul 2009). Sono stati
stanziati investimenti per 12,7 milioni di euro, rispetto ai 7,5
dell'anno precedente. La strategia di sviluppo del traffico portata
avanti in questi anni ha portato ad una crescita del numero dei
passeggeri e il Guglielmo Marconi è diventato l'ottavo aeroporto
italiano come numero di passeggeri (5,5 milioni nel 2010). I 5,5
milioni di passeggeri transitati a Bologna (circa 15.000 al giorno),
rappresentano un incremento del 15,3% sul 2009, con una crescita
doppia rispetto alla media nazionale. Ritiene occorra puntare ad un
consolidamento e ad un'ulteriore crescita in questo senso. Ricorda
che l'economia e le situazioni particolari, come per esempio
nell'ultimo anno: il freddo e la neve a gennaio-febbraio, la nube
del vulcano islandese. Per l'anno in corso, questo trend appare in
via di consolidamento, pur dovendo scontare una crisi di mercato
sulle destinazioni dell'Egitto e Nord Africa (-15.000/20.000
passeggeri al mese).
L'aeroporto di Bologna è il quarto per collegamenti internazionali
(3/4 dei passeggeri totali) e a oggi, sono attive 92 rotte (erano
79 nel 2008), con un elevato numero di compagnie aeree (53). Dalle
analisi svolte, la crescita del low cost non è avvenuta a danno del
traffico tradizionale.
Quanto al traffico merci, rimane molto limitato, anche a causa dei
complessivi problemi della logistica e trasporti che affliggono il
Paese, ma il Marconi è, comunque, risultato al quarto posto fra
gli scali italiani dopo Milano, Bergamo e Roma.
Per quanto riguarda la qualità del servizio ulteriori analisi,
finalizzate a verificare la soddisfazione dell'utenza, mostrano un
miglioramento fra il 2008 e il 2010 (dal 93% al 95%), con aspetti
molto positivi (per esempio per quanto riguarda i passeggeri a
ridotta mobilità), anche se restano aspetti critici (per esempio, la
riconsegna dei bagagli). Ricorda, inoltre, che da un'indagine di
Altro consumo dello scorso anno, l'Italia è uscita malissimo (al 61
posto nella classifica internazionale), mentre Bologna è prima in
Italia per la qualità dei servizi.
Sul tema dell'ambiente prosegue informando che SAB ha compiuto varie
iniziative: 1 per il contenimento del rumore; 2 per la riduzione
delle emissioni in atmosfera; 3 per il risparmio idrico ; 4 per la
raccolta differenziata dei rifiuti. Per quanto riguarda il primo
punto sono state appena rinnovate le 8 centraline per il
monitoraggio, esiste un gruppo tecnico di lavoro con ARPA, è stata
sollecitata una nuova procedura di decollo per diminuire i sorvoli
sulle aree densamente popolate. Riguardo alle emissioni fa presente
che, comunque, l'intero traffico aereo contribuisce per meno del 2%
alle emissioni di CO2; che nel medio periodo ci si è dati
l'obiettivo carbon neutral aderendo ad un progetto europeo
(insieme a Malpensa) che ha un percorso di certificazione.
Entrano i consiglieri Casadei e Mazzotti.
Per quanto riguarda l'impatto economico mostra una slide di sintesi
dalla quale emerge che a fronte di 5.500 addetti impiegati si ha una
ricchezza prodotta pari a 650 milioni di euro, pari a 1,9% del PIL
provinciale e 0,5% di quello regionale. Si è prodotto anche uno
sviluppo dell'attività incoming per 1,3 milioni di passeggeri (circa
il 50% degli arrivi), di cui il 62% proviene dall'estero e l'88%
rimane in Regione. La prospettiva, sottolinea, è quella di ampliare
il territorio (la cosiddetta catchmen area ) che può gravitare
sull'aeroporto di Bologna, dagli attuali 10-11 a 14-15 milioni di
abitanti. L'intermodalità appare come un fondamentale fattore di
sviluppo e, al riguardo, ritiene necessario un collegamento veloce
senza rottura di carico fra l'aeroporto e il sistema dell'Alta
Velocità ferroviaria.
Si prevedono investimenti fino a 120 milioni di euro per i prossimi
anni agendo su attività che riguardano le infrastrutture:
riqualificazione del terminal, ampliamento parcheggio, nuovo molo
imbarchi, nuovi piazzali aeromobili, bunkeraggio carburanti
centralizzato, nuovo impianto BHS, piazzola deicing.
Richiama, infine, l'attenzione sul fatto che tutto il sistema
aeroportuale, non solo Bologna, avrà nei prossimi anni grandi
cambiamenti: negli assetti, nelle scelte d'investimento, nelle
strategie. Accenna alla necessità di risorse e al problema della
saturazione del low cost.
Segnala il tema importante dell'attenzione sempre maggiore al
passeggero e alla qualità dei servizi: scelta strategica già nel
Piano industriale tradotta in fatti concreti e non semplice
dichiarazione d'intenti.
Il presidente ZOFFOLI ringrazia e apre la discussione.
Il consigliere BERNARDINI chiede per quale ragione non ci sia più
il collegamento diretto con New York.
Il dott. BRUNINI risponde che il volo Bologna-New York non ha retto
perché la rotta non era redditizia per le compagnie aeree. Non c'è
attualmente la massa critica per avere un volo diretto
intercontinentale, ci sarebbe potenzialmente ma, di fatto, si sparge
anche sui voli attraverso gli scali di transito e di smistamento -
hub - (Francoforte, Monaco, Parigi, Madrid). Non si tratta, precisa,
di una scelta strategica dell'aeroporto, ma di una questione di
fattibilità di mercato.
Il consigliere ALESSANDRINI ringrazia per l'esauriente esposizione e
si complimenta per gli importanti risultati economici e sociali
raggiunti. Osserva che la strategia dell'Emilia-Romagna è quella di
favorire una politica di integrazione degli aeroporti regionali
fondata sull'obiettivo di utilizzare il grande potenziale dato dalla
capacità di attirare passeggeri, sia in entrata che in uscita e che,
in questa strategia manca la SAB. Al riguardo chiede se ci sia la
volontà, prima di tutto da parte degli azionisti, di guardare con
più attenzione a questa ipotesi, in qualche modo ottemperando ad una
strategia politica regionale, oppure di puntare solo sugli ottimi
risultati illustrati ed al possibile miglioramento degli stessi.
La consigliera NOE' ritiene molto importante l'audizione odierna in
quanto l'aeroporto di Bologna, al di là dei buoni risultati
illustrati, rappresenta uno degli asset di rilievo
dell'Emilia-Romagna. Si complimenta per l'ottima gestione del
presidente e dello staff.
Riguardo al riferimento alla catchmen area e al valore aggiunto
prodotto dall'alta velocità chiede cosa possa produrre il People
mover. Rispetto al tema introdotto dal collega Alessandrini e alla
holding aeroportuale romagnola chiede come guardi l'aeroporto di
Bologna a questa operazione e se pensi, in futuro, in un'ottica di
raccordo regionale di poter essere un interlocutore con il quale
valutare una sinergia importante. Con riferimento all'ultima parte
dell'intervento, laddove si parlava del futuro, di grandi
cambiamenti e della necessità di risorse, chiede cosa significhi
maggiori risorse e se esista un progetto alternativo di quotazione
in Borsa.
Il consigliere FAVIA nel complimentarsi per la relazione e per
l'eccellente lavoro del direttore generale osserva che quella
odierna è stata una presentazione di propaganda nella quale sono
stati evidenziati i soli punti forti e non quelli di debolezza.
Pensa, anche, che alcuni dati non siano attendibili e, in quanto
forniti dall'azienda stessa, andrebbero rivalutati. Solleva, in
particolare, il grosso problema dei cambiamenti climatici e delle
emissioni, da parte degli aerei, di gas climalteranti. Rispetto al
Piano Europa 2020, che prevede una riduzione dei gas ad effetto
serra, avrebbe gradito capire, per esempio, quanta CO2 immettono
nell'ambiente tutti gli aerei in transito dall'aeroporto Marconi e
come si pensa di affrontare effettivamente il problema della
sostenibilità ambientale.
Non vuole criticare il lavoro dei tecnici da un punto di vista
aziendale, ma in questa sede politica ritiene occorra guardare la
società nel suo insieme e quindi pensa che sulla città, e non solo,
ci siano anche delle ricadute negative per esempio per quanto
riguarda il rumore e le emissioni.
Chiede, inoltre, se sia stato fatto uno studio sul turismo in
entrata.
Esce il consigliere Bazzoni.
La consigliera DONINI riagganciandosi a quanto già detto dai
colleghi Alessandrini e Noè, chiede se ci sia in prospettiva un
interesse di SAB ad entrare nel sistema aeroportuale regionale.
Richiama l'esperienza passata nel periodo in cui SAB ha utilizzato
lo scalo di Forlì per risolvere il problema legato ad interventi
strutturali su Bologna. Auspica per Forlì e Rimini una politica
d'integrazione. Osserva che un meccanismo basato sulla concorrenza
tra i territori favorisce solo i vettori low cost e non garantisce
la sostenibilità complessiva del sistema.
Il consigliere FAVIA chiede, in aggiunta, se sia ragionevolmente
corretto pensare che gli aeroporti di Rimini e Forlì potranno
sopravvivere al mercato.
Riguardo al People mover ritiene ci si debba chiedere se
quest'opera sia un'infrastruttura necessaria, fondamentale per i
cittadini o per il sistema economico. Di fronte ad un traffico
business saturo ed un low cost in aumento e considerato che Bologna
è una città universitaria ritiene si debba anche valutare se non
sia più attraente un sistema di trasporto dalla città all'aeroporto
sfruttando l'esistente e con un investimento ridotto. Suggerisce di
guardare anche ai servizi ferroviari metropolitani in quanto si ha
una tratta dell'SFM, anzi due linee ferroviarie: una è la Verona -
Bologna e una è la Modena - Bologna, che proprio davanti
all'aeroporto Marconi si avvicinano e marciano in corsia parallela.
La presidente GUALTIERI partendo dal tema delle analisi e della
critica sollevata al riguardo fa presente che: noi produciamo dati,
non siamo noi i politici . L'aeroporto di Bologna è una società per
azioni che sta dentro a delle regole, è una società pubblica e in
questi anni è stata fatta una governance di una società che accetta
le regole comunitarie. In una società per azioni gli azionisti
possono decidere che approvano un piano anziché un altro, sono loro
che decidono gli investimenti. E' il management che ha prodotto il
Piano industriale, ci sono stati momenti di confronto seri e
importanti con gli azionisti e il Piano è stato portato avanti e
prodotto dall'azienda.
Sul piano delle analisi d'impatto precisa che non si tratta di dati
autoprodotti, ma scaturiti da una metodologia utilizzata e adottata
da tutti i principali aeroporti. Quando si parla dell'impatto
economico indotto, non vuol dire che è la società aeroporto che
produce quel valore, ma è l'indotto che crea. Dà la massima
disponibilità nel caso ci fosse bisogno di approfondimenti, si
tratta di dati che possono essere messi a disposizione.
Ricorda che l'aeroporto di Bologna quando ha fatto le sue scelte era
già dentro all'aeroporto di Forlì: c'era una situazione di perdita e
di criticità, a livello locale cocciutamente si è andati in una
certa direzione, le perdite erano aumentate, l'aeroporto di Bologna
era azionista, si è azzerato il capitale in funzione delle perdite e
Bologna ha deciso di non sottoscrivere più gli aumenti di capitale.
Ritiene siano state fatte le scelte giuste per l'aeroporto di
Bologna, per ottenere risultati. E' convinta che tutti quelli che
operano in questo campo devono avere dei piani industriali
credibili e fondamentale è la sostenibilità economica . Osserva
che rispetto al tema regionale non ci sono state interferenze di
Bologna e auspica che questo percorso che è stato avviato possa
aiutare a ridefinire una sostenibilità dello sviluppo aeroportuale
della zona. Bologna guarderà se c'è un percorso e una sostenibilità.
Dal punto di vista dell'azienda l'approccio è quello di guardare a
tutto e se ci sono le condizioni di mercato si devono fare delle
operazioni industriali . Si tratta di un approccio trasparente,
chiaro e di massima disponibilità.
Nel Piano industriale 2008 era già previsto che a un certo punto
dello sviluppo degli investimenti ci sarebbe stato un problema di
equity. Al riguardo ritiene non si possa bloccare lo sviluppo di
un'azienda solo per ragioni di assetti proprietari e di equilibri
dentro gli assetti, così come ritiene che le privatizzazioni non
debbano essere fatte per fare cassa e che occorre entrare nella
logica dei piani industriali.
I soci decideranno sia in termini di possibili, nuove relazioni con
gli aeroporti romagnoli, di cui andranno valutati i piani
industriali, sia sulle forme (a partire dall'eventuale entrata in
Borsa) attraverso le quali reperire nuove risorse finanziarie.
Sul People mover ritiene che esista un problema di intermodalità e
negli aeroporti come quello di Bologna sia fondamentale il
collegamento veloce. Lo ritiene un aspetto assolutamente importante
per lo sviluppo futuro del sistema. A suo parere è necessario un
collegamento senza rotture di carico . Ritiene indispensabili le
infrastrutture e sollecita a prendere decisioni rapide riguardo al
collegamento veloce con l'alta velocità, affinchè Bologna, che aveva
un progetto all'avanguardia, non resti indietro rispetto ad altre
realtà (per es. Milano e Venezia) che stanno andando avanti in
questo senso.
Escono i consiglieri Casadei e Bernardini.
Il dott. BRUNINI interviene per integrare alcuni concetti espressi
dalla presidente. Premesso che non è in grado di valutare se per
quanto riguarda gli aeroporti di Forlì e Rimini sia meglio stiano
insieme o divisi, fa osservare che in Emilia-Romagna c'è un eccesso
infrastrutturale rispetto agli aeroporti e l'unione di queste realtà
crede che dovrebbe portare ad una razionalizzazione o, quantomeno, a
non peggiorare la situazione.
Riafferma la disponibilità di SAB, previo consenso degli azionisti,
a guardare senza pregiudizi eventuali partecipazioni al processo
d'integrazione aeroportuale regionale, ma non solo. Come azienda
non si è vincolati ad un bacino territoriale, ma si guarda tutto
anche fuori Regione per valutare le opportunità. Osserva, comunque,
che ad oggi le società aeroportuali romagnole sono in perdita e SAB
non può rischiare di compromettere i risultati raggiunti per
soccorrere altri. In altre parole, il Piano industriale dovrà
dimostrare che c'è un beneficio per tutti.
Rientrano i consiglieri Casadei e Bernardini.
Sulla questione del People mover aggiunge che il Piano nazionale
degli aeroporti ha evidenziato che la mancanza di collegamenti con
l'alta velocità è il primo deficit strutturale, quindi per essere
competitivi, occorre avere un collegamento con l'alta velocità,
senza entrare nel merito di come questo venga fatto. Rinunciare ad
uno strumento di competitività non è, a suo parere, conveniente.
Sulle emissioni di CO2 precisa che il trasporto aereo nel suo
insieme incide per meno del 2% . SAB partecipa al progetto, cui
prima ha accennato la presidente, che ha come prima tappa la
mappatura delle emissioni (già completata). La seconda tappa, che
sta iniziando, prevede un piano d'interventi per gestire e ridurre
le emissioni e la terza tappa è quella di raggiungere l'obiettivo di
essere neutrali . Al riguardo precisa che la prima cosa su cui
lavorare è la gestione dell'energia e, dove non sarà possibile, si
interverrà con azioni di compensazione.
Per quanto riguarda il turismo afferma che è stato fatto uno studio
dal quale risulta che tendenzialmente il 50% dei passeggeri origina
fuori dal bacino d'utenza di Bologna (incoming), di questi un'alta
percentuale rimane in provincia. SAB ha collegato bene il territorio
con gran parte d'Europa, la politica turistica spetta ad altri.
La presidente GUALTIERI come esempio sul turismo informa che SAB è
entrata (al 24%) lo scorso anno in una società per la gestione del
terminal crocieristico di Ravenna e in questa gestione l'interesse
dell'aeroporto è legato al fatto che ci sono collegamenti
internazionali e questa attività di sostegno al tema crociere
produce più passeggeri ma è anche collegato ad una strategia
turistica integrata e più complessiva.
Escono i consiglieri Casadei, Noè, Riva.
Il presidente ZOFFOLI ringrazia e introduce gli oggetti successivi
all'ordine del giorno. Fa presente che l'assessore Peri deve
assentarsi per altri impegni istituzionali ma che occorre procedere
alla trattazione dei provvedimenti di variazione di bilancio
essendo, comunque, presenti i direttori generali dell'assessorato
competente, in quanto, non in questa seduta, ma nelle successive,
occorre esprimere parere alla Commissione Bilancio Affari generali
ed istituzionali.
Si procede alla trattazione degli oggetti:
1482 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: Legge
finanziaria regionale adottata a norma dell'art. 40 della L.R. 15
novembre 2001, n. 40 in coincidenza con l'approvazione della legge
di assestamento del bilancio di previsione per l'esercizio
finanziario 2011 e del bilancio pluriennale 2011-2013. Primo
provvedimento generale di variazione (delibera di Giunta n. 823 del
13 06 11).
(Sede consultiva - Parere alla Commissione referente Bilancio,
Affari generali ed istituzionali)
1483 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: Assestamento
del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per
l'esercizio finanziario 2011 e del bilancio pluriennale 2011-2013 a
norma dell'art. 30 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40. Primo
provvedimento generale di variazione (delibera di Giunta n. 824 del
13 06 11).
(Sede consultiva - Parere alla Commissione referente Bilancio,
Affari generali ed istituzionali)
Esce il consigliere Bazzoni.
Inizia l'illustrazione l'ing. FERRECCHI del settore Reti
infrastrutturali, logistica e sistemi di mobilità, che parte dalle
risorse correnti. In assestamento si sono gestiti 30.000 euro di
spese per lo svolgimento delle funzioni in materia di navigazione
interna, in particolare risorse del capitolo 41962 che servono per
trasformare una gestione diretta delle conche in una remotizzazione
del servizio. Nel capitolo 41993 si sono messi a bilancio 44.556,83
euro per la gestione della navigazione interna sulla base
dell'intesa fra Emilia-Romagna e le regioni: Piemonte, Lombardia e
Veneto. Dai conguagli sui costi di gestione che si fanno sempre a
fine anno questa è la partita di rimborso che competeva alle altre
regioni. Al capitolo 43184 ci sono 325.443,17 euro di risorse che
servono per integrare il capitolo relativo alle compensazioni sugli
abbonamenti intercity ed eurocity, in quanto il titolo regionale 'Mi
muovo tutto treno' viene parzialmente cofinanziato dalla regione per
contenere i costi che devono sostenere i pendolari. Quindi si è
chiesta un'integrazione per adeguarsi alle spese in quanto
effettivamente il numero di abbonati è molto alto.
Una modifica riguarda alcuni capitoli di spesa: si sono trasferiti
500.000 euro dal capitolo 43697 sul capitolo 43180. Si tratta
semplicemente di una compensazione di risorse da un capitolo
all'altro per portarle dalla ferrovia ad incrementare e qualificare
i servizi di trasporto pubblico locale, quindi per chiudere le
risorse necessarie sulla legge regionale n. 30 del 1998 come
modificata dalla n. 1 del 2002.
Sulle spese di investimento c'è la quota di 50.000 euro per
garantire la copertura di una convenzione, in materia di navigazione
interna, con la provincia di Ferrara per un progetto su attracchi
fluviali e turistici. Vi sono poi 2 milioni di euro sul capitolo
45175, che riguarda i fondi per la viabilità comunale in
applicazione della legge regionale n. 3 del 1999 come modificata
dalla legge regionale n. 12 del 2001. Infine sul capitolo 45177 c'è
un milione e 950 mila euro per la sistemazione della viabilità
provinciale di interesse regionale resasi necessaria a seguito di
eventi eccezionali o calamitosi.
Il presidente ZOFFOLI invita a far pervenire nei prossimi giorni
note di sintesi relative ai capitoli di interesse per agevolare il
lavoro dei commissari.
Esce la consigliera Donini. Rientra la consigliera Noè.
Il dott. COCCHI del settore Programmazione territoriale e negoziata,
presenta la parte sempre relativa al settore dell'assessore Peri,
che riguarda l'urbanistica e il governo del territorio e alcune voci
che riguardano il settore dell'assessore Muzzarelli impossibilitato
ad essere presente.
In assestamento si sono operati alcuni semplici spostamenti tecnici.
Si spostano alcune voci che riguardavano spese per studi e ricerche:
100.000 euro per la realizzazione del Piano territoriale regionale e
60.000 euro per attività relative al Piano territoriale
paesaggistico, per l'adeguamento del quale era in corso un'attività
con la Sovrintendenza. Queste somme non utilizzate, più
un'integrazione di 200.000 euro del bilancio, vengono allocate per
due attività: 60.000 euro di contributi per la realizzazione di
alcuni progetti puntuali di valorizzazione paesaggistica per quanto
riguarda le politiche di tutela del paesaggio, che viene
rifinanziata con le nuove risorse e con la quota che si sposta dal
piano territoriale; ed una che prevede 300.000 euro a favore degli
enti locali riuniti in forme associative per la formazione di
strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica di rango
sovracomunale.
Per quanto riguarda invece il settore di riferimento per l'assessore
Muzzarelli nella parte di spesa corrente per continuità si chiedono
325.000 euro per finanziare un'attività della società Nuova Quasco
per uno studio complessivo. In virtù delle convenzioni stipulate da
RER d'intesa con le regioni Campania e Basilicata, Nuova Quasco
fornisce il modello dati SITAR della nostra regione ed il modello di
funzionamento dell'osservatorio dei contratti pubblici, per
ottemperare all'obbligo di avere aggiornato ed adeguato uno
strumento di censimento e governo ai fini nazionali e comunitari.
Quindi in una logica di federalismo solidale, l'amministrazione
dell'Emilia-Romagna incarica formalmente la società Nuova Quasco di
svolgere un servizio che consiste nel mettere a disposizione di
altri soggetti il pacchetto software per il sistema di monitoraggio
della RER dando assistenza tecnica alle altre regioni che poi
remunerano pari importo alla stessa regione, salvo alcune spese di
manutenzione, adeguamento e perfezionamento dei sistemi informatici.
La società Nuova Quasco non è autorizzata a fare attività economica
o a fare attività diretta con altri soggetti che non sia
l'Emilia-Romagna. L'Osservatorio dei lavori pubblici costa per il
nostro territorio complessivamente circa 450.000 euro, qui si da la
disponibilità e si presta il software che poi dovrà essere
implementato, caricato e realizzato da parte di quei soggetti
territoriali. Quindi l'Emilia-Romagna mette a disposizione Know-how
di natura pubblica attraverso una società in house. Si tratta in
realtà di una partita di giro in quanto si ha ovviamente la somma
in uscita a favore di Nuova Quasco, mentre l'amministrazione
regionale in virtù della convenzione con questi soggetti, ha il
rientro diretto di queste somme sul proprio bilancio e non su quello
di Nuova Quasco.
Analogamente sempre per la spesa corrente c'è un contributo di
26.000 euro all' associazione federale delle Regioni e delle
Province autonome ITACA (Istituto per l'innovazione e trasparenza
degli appalti e la compatibilità ambientale), per specifici progetti
di interesse in materia di appalti e politiche di carattere
infrastrutturale cofinanziati dalle amministrazioni regionali.
Infine vi è la richiesta di 40.000 euro, che riguarda un progetto
portato avanti con INAIL in base alla legge regionale n. 2 del 2009
sulla sicurezza del lavoro nei cantieri, per la percezione del
rischio attraverso il monitoraggio e il controllo della regolarità
complessiva delle forme di assicurazione di natura sociale di tutti
i soggetti che operano e lavorano all'interno dei cantieri.
In merito alla spesa per investimenti ci sono alcuni spostamenti fra
capitoli per la piena operatività di varie risorse: 23 milioni e
400.000 vengono tolti dal capitolo 32030. Ricorda che c'è un
programma aperto, si stanno istruendo le domande per quanto riguarda
il programma regionale di edilizia residenziale sociale, dove il
numero delle domande pervenute è molto più importante rispetto a
quello che ci si aspettava: infatti a fronte di uno stanziamento che
era di 30 milioni di euro sono arrivate richieste per poco meno di
300 milioni. Per cui vengono spostati 20 milioni di euro come
risorse atte ad incrementare il capitolo su cui sta agendo quel
ruolo e un accantonamento di 3 milioni per l'aggiornamento della
legge sulle politiche abitative. Informa che si sta facendo un
processo di sensibilizzazione e di verifica sull'attuazione della
legge regionale n. 24 del 2001, all'interno del quale si tende a
valorizzare l'istituto della garanzia fra soggetti privati in quanto
le condizioni per l'affitto sono sempre meno agevolate da un sistema
che vede l'affitto, e conseguentemente lo sfratto per morosità, come
causa principale di contenzioso all'interno del sistema delle
locazioni. Informa che il processo in corso va nella direzione di
creare le condizioni per favorire fondi di garanzia che possano
meglio regolamentare il rapporto ed agevolare il ripristinarsi di un
clima di fiducia fra i soggetti.
La situazione attuale è che molto spesso per paura di quello che
potrà accadere, soprattutto per le famiglie monoreddito, in
condizioni di potenziale criticità, al cessare dei contratti di
affitto questi non vengano rinnovati. Si determina quindi un
incremento nel comparto di alloggi non utilizzati pur a fronte di
una domanda che invece esiste ed è molto importante. Quindi con
questo accantonamento all'interno della legge si pensa di poter
rafforzare questo meccanismo fra i soggetti.
L'altro spostamento tecnico è di 2 milioni e 600.000 euro dal
capitolo 32025 al 32009. Si tratta di capitoli sostanzialmente
analoghi, sono diversi i soggetti beneficiari: in un caso soggetti
pubblici, nell'altro soggetti privati, per la realizzazione di
interventi di ERP.
Nei bandi si è aperta la possibilità di partecipare tanto a soggetti
privati che a soggetti pubblici, lo spostamento serve perché sulla
base degli esiti si sta cercando di trovarsi nelle condizioni per
poter equilibrare e onorare al meglio le categorie beneficiarie di
queste risorse.
Vi è infine lo spostamenti tecnico di 10.000 euro che riguarda
meccanismi sugli illeciti edilizi.
Farà pervenire una nota di sintesi sui capitoli di interesse.
Rientrano i consiglieri Bazzoni e Casadei.
La consigliera MARANI interviene per quanto riguarda le risorse che
verrebbero messe a disposizione in relazione all'introduzione di
elementi che oggi non sono contenuti nella legge 24 e che ne
comporterebbero una modifica, quali per esempio, come veniva detto
dal direttore, un fondo di garanzia per quanto riguarda misure di
tutela dei proprietari in caso di situazioni di morosità e sfratti.
Osserva che questo non è uno spostamento di carattere tecnico, ma di
fatto è una scelta, quella di istituire un fondo che non esisteva su
una questione che riguarda una modifica normativa. Probabilmente la
preoccupazione è quella di non essere nella condizione di potere poi
a modifica di legge approvata avere le coperture finanziarie
necessarie. Ritiene che si sia di fronte ad una nuova voce che
meriterebbe di essere meglio approfondita; capisce che vi sia
l'esigenza di accelerare poi l' applicazione delle modifiche della
legge, crede però che rispetto alle altre voci illustrate questo
abbia un significato diverso.
Il consigliere FAVIA chiede se nelle tabelle che forniranno le
direzioni sia possibile evidenziare anche gli articoli della legge
finanziaria per assessorato di riferimento, per individuare meglio
quello di cui si sta parlando. Chiede al presidente quale sarà
l'iter.
Il presidente ZOFFOLI informa che oggi non si deve esprimere alcun
voto e che ci sarà sicuramente un'altra seduta per avere il quadro
completo delle variazioni di bilancio per parti di competenza,
considerato che la commissione si rapporta con quattro assessorati,
prima che la commissione esprima il proprio parere.
Il consigliere FAVIA chiede se sia possibile ridiscutere di mobilità
e urbanistica con l'assessore presente considerato che per il
protrarsi dell'audizione ora non lo è più.
Il presidente ZOFFOLI premette che la commissione deve dare un
parere alla commissione Bilancio che svolge l'esame referente,
compatibilmente coi termini assegnati, i materiali, le scadenze e la
programmazione dell'Aula, per cui raccoglie le indicazioni e
verificherà la possibilità di un altro passaggio, mantenendo la
consapevolezza che si lavora all'interno di tempi che non dipendono
solo da questa commissione.
Informa che gran parte della prossima seduta sarà dedicata al Piano
di azione ambientale e alla all'assestamento di bilancio relativo ai
settori ambiente e protezione civile.
Esce il consigliere Mandini.
Il dott. COCCHI risponde affermativamente alla richiesta di fornire
materiale in condizioni di leggibilità operativa. Precisa di aver
parlato di semplice tecnicismo riguardo all'accantonamento
potenzialmente utilizzabile in quanto la data di assestamento è
quella attuale e l'operatività di un dibattito reale per un processo
di modifica della legge 24, che nel merito coinvolga l'Assemblea,
presumibilmente avverrà nella seconda parte dell'anno. Per cui si
tratta di un accantonamento da considerare come una possibilità che
sarà conseguente solo ad un atto legislativo; è creare le condizioni
per potere operare all'interno di quello strumento.
La seduta termina alle ore 12.20.
Approvato nella seduta del 7 luglio 2011.
La Segretaria Il Presidente
Samuela Fiorini Damiano Zoffoli