Verbale n. 30
Seduta del 27 novembre 2013
Il giorno mercoledì 27 novembre 2013 alle ore 14.00 si è riunita presso la sede dell’Assemblea Legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Politiche economiche, convocata con nota prot. n. 46581 del 22/11/2013.
Partecipano alla seduta i Consiglieri:
Cognome e nome |
Qualifica |
Gruppo |
Voto |
|
GRILLINI Franco |
Presidente |
Gruppo Misto |
2 |
presente |
ALESSANDRINI Tiziano |
Vicepresidente |
Partito Democratico |
5 |
presente |
CAVALLI Stefano |
Vicepresidente |
Lega Nord Padania Emilia e Romagna |
3 |
presente |
AIMI Enrico |
Componente |
PDL - Popolo della Libertà |
1 |
assente |
BARTOLINI Luca |
Componente |
PDL - Popolo della Libertà |
2 |
assente |
CAMORALI Cinzia |
Componente |
PDL - Popolo della Libertà |
3 |
presente |
CARINI Marco |
Componente |
Partito Democratico |
3 |
presente |
DEFRANCESCHI Andrea |
Componente |
Movimento 5 Stelle Beppegrillo.it |
1 |
assente |
FAVIA Giovanni |
Componente |
Gruppo Misto |
1 |
presente |
GARBI Roberto |
Componente |
Partito Democratico |
3 |
presente |
MALAGUTI Mauro |
Componente |
PDL - Popolo della Libertà |
5 |
presente |
MANDINI Sandro |
Componente |
Italia dei Valori - Lista Di Pietro |
2 |
assente |
MANFREDINI Mauro |
Componente |
Lega Nord Padania Emilia e Romagna |
1 |
presente |
MORI Roberta |
Componente |
Partito Democratico |
3 |
presente |
NALDI Guido |
Componente |
Sinistra Ecologia e Libertà – Idee Verdi |
2 |
presente |
NOE’ Silvia |
Componente |
UDC - Unione di Centro |
1 |
assente |
PAGANI Giuseppe |
Componente |
Partito Democratico |
3 |
presente |
SCONCIAFORNI Roberto |
Componente |
Federazione della Sinistra |
2 |
presente |
SERRI Luciana |
Componente |
Partito Democratico |
4 |
presente |
ZOFFOLI Damiano |
Componente |
Partito Democratico |
3 |
presente |
E’ presente il consigliere Andrea LEONI in sostituzione di AIMI e il consigliere Andrea POLLASTRI in sostituzione di BARTOLINI.
E’altresì presente l’assessore Tiberio RABBONI (Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatoria).
Hanno partecipato ai lavori della Commissione: B. BONDI (Direz. Gen. Agricoltura, economia ittica, attivita’ faunistico-venatorie); C. CICOGNANI (Serv. Informazione e comunicazione istituzionale A.L.).
Presiede la riunione: Franco Grillini
Assiste il Segretario: Giovanni Fantozzi
Resocontista: Bruna Nulli Rinalducci
Il presidente GRILLINI dichiara aperta la seduta alle ore 14.25.
Sono altresì presenti i consiglieri: Alessandrini, Camorali, Carini, Garbi, Mori, Naldi, Pagani, Sconciaforni e Zoffoli.
4732 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: "Legge finanziaria regionale adottata a norma dell'art. 40 della L.R. 15/11/2001, n. 40 in coincidenza con l'approvazione del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2014 e del bilancio pluriennale 2014-2016" (delibera di Giunta n. 1622 del 11 11 13).
4733 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: "Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2014 e Bilancio pluriennale 2014-2016" (delibera di Giunta n. 1623 del 11 11 13).
- Approvazione dei verbali n. 27 e 28 del 2013
La commissione approva all’unanimità.
Entra il consigliere Malaguti
Esce il consigliere Sconciaforni
Il presidente GRILLINI informa i commissari di essersi recato, insieme all’assessore Rabboni, oggi presente in Commissione per l’illustrazione del bilancio, a un convegno organizzato da un’organizzazione degli agricoltori, subito dopo l’approvazione della PAC comunitaria (Politica Agricola Comune), che regolerà la vita agricola italiana per i prossimi anni. Il documento potrebbe essere illustrato dall’assessore in una prossima seduta per consentire ai commissari di valutare in che modo le proposte regionali sono entrate a far parte delle politiche comunitarie.
Entrano i consiglieri Favia e Serri
L’assessore RABBONI afferma che lo stanziamento nel bilancio di previsione 2014 per il proprio settore, relativo ad agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatoria e bonifiche, ammonta a 28.983.000 euro, che si compongono di 4.079.000 di economie e accantonamenti di precedenti stanziamenti statali e di 24.903.000 euro di nuove risorse regionali, esattamente le somme disposte dal bilancio preventivo dell’anno precedente.
Entrano i consiglieri Leoni e Pollastri
La voce principale è il cofinanziamento regionale del PSR (Piano di sviluppo rurale), che prevede un cofinanziamento ai fondi europei di risorse statali e regionali. Ogni anno il PSR mette in campo circa 140 milioni di euro per il sistema agricolo e alimentare della nostra regione. Il cofinanziamento iscritto a bilancio 2014 è di 14 milioni di euro. Di questa somma, 6 milioni sono destinati al programma di sviluppo rurale vigente, che si conclude quest’anno e richiede un’integrazione rispetto a quanto previsto dal bilancio 2013, mentre 8 milioni sono destinati al PSR 2014-2020. Si tratta di un acconto, occorreranno altre risorse per il cofinanziamento annuale, il cui ammontare non è noto, poiché il nuovo Piano di sviluppo è in itinere. Non è ancora stato proposto l’accordo di partenariato tra l’Italia e l’Unione europea relativamente all’impiego di tutti i fondi europei; su quella base si capirà esattamente qual è lo spazio per il fondo destinato all’agricoltura a livello nazionale. Non c’è ancora accordo tra Stato e Regioni riguardo alla ripartizione del fondo europeo destinato all’Italia e ai piani di sviluppo rurale a carattere nazionale. E’ in corso una discussione, il Ministero chiede che una parte delle risorse sia destinato a finanziare misure nazionali, ad esempio una sulle assicurazioni, una sulla biodiversità zootecnica (che in realtà andrà a finanziare l’Associazione Italiana Allevatori e le associazioni nazionali di razza, finora finanziate dallo Stato), una per il piano irriguo nazionale e una per un piano sulla ricerca. Le Regioni non sono d’accordo con il Ministero, in quanto ritengono che la gestione dei fondi per lo sviluppo rurale, assegnati dall’Europa all’Italia, sia di loro competenza. L’assessorato ha avviato un ciclo di incontri con il mondo produttivo, teso a individuare i punti di forza e debolezza del sistema regionale, e, quindi, a stabilire le priorità di intervento. Sono in corso di elaborazione le linee guida e le scelte strategiche per il nuovo Piano di sviluppo, che potrebbero costituire il tema dell’incontro, proposto dal presidente Grillini, per il mese di gennaio. La previsione è che il nuovo programma regionale di sviluppo rurale sia approvato dall’Unione europea entro l’estate 2014 e quindi l’Assemblea legislativa lo licenzierà entro la primavera. A gennaio probabilmente si inizierà la discussione sulle linee generali.
Per il credito alle imprese agricole attraverso i consorzi di garanzia in agricoltura (Agrifidi) sono previsti due milioni di euro. I consorzi sono stati riorganizzati, fino a tre anni fa erano otto, uno per ogni provincia, mentre ora sono solo tre a carattere interprovinciale, Bologna e la Romagna, Parma e Piacenza, Ferrara con Modena e Reggio Emilia. L’aggregazione è finalizzata a ridurre i costi di gestione e ad aumentare la capacità negoziale nei confronti del sistema bancario.
A favore della ricerca e della sperimentazione e per la divulgazione degli esiti si propongono 1.600.000 euro. Nell’ambito del PSR sono aumentate le risorse previste per la ricerca e l’innovazione, che saranno integrate con quanto stanziato nel bilancio regionale.
Il servizio fitosanitario regionale vede la proposta di 1.490.000 euro; si tratta di un servizio cruciale per il sistema perché oltre a essere fondamentale per prevenire, controllare e contrastare la diffusione delle nuove malattie delle piante, ha anche ruolo importante per le esportazioni, consentendo di superare le barriere alzate da molti Paesi nei confronti dei nostri prodotti ortofrutticoli. Il nostro servizio fitosanitario, ad esempio, ha consentito di aprire l’esportazione dei kiwi in Corea e delle pere negli Stati Uniti.
Per quanto riguarda la promozione dei prodotti DOP e IGP e l’orientamento dei consumi, la proposta è di 1.050.000 euro. La somma è ripartita in due parti, 600.000 euro per il finanziamento della promo-commercializzazione tramite il marchio “Deliziando” creato dalla Regione Emilia-Romagna, in partnership con Unioncamere Emilia-Romagna e con l'Istituto per il Commercio Estero, che ha portato quasi mille imprese piccole e medie a contatto con nuovi mercati; 350.000 euro destinati all’Enoteca dell’Emilia-Romagna, soggetto pubblico-privato che vede la partecipazione dei consorzi dei vini e di circa 200 cantine regionali, che si occupa della promozione dei vini e 100.000 euro per attività di orientamento ai consumi e di educazione alimentare nelle scuole, cogliendo la sollecitazione della Commissione e dell’Assemblea.
Per quanto riguarda l’Associazione Regionale Allevatori, la proposta è di destinare 500.000 euro. Il settore è stato profondamente ristrutturato negli ultimi due anni, con l’azzeramento dei fondi statali destinati a sostenere le attività delle associazioni provinciali. Le associazioni si occupano dei controlli funzionali negli allevamenti e di migliorare la selezione delle razze animali. Lo Stato ha trovato le risorse per finanziare la metà delle attività svolte e, quindi, in Emilia-Romagna si è deciso di promuovere la riorganizzazione delle attività. Dalle otto associazioni provinciali si è passati a un’unica associazione regionale, che al suo interno si è aggiornata dal punto di vista tecnologico ed ha conseguendo gli stessi risultati con una spesa ampiamente diminuita. Nelle associazioni provinciali lavoravano circa 200 dipendenti; dopo la riorganizzazione, i lavoratori sono stati in gran parte rioccupati.
Per il funzionamento di AGREA (Agenzia regionale per i pagamenti in agricoltura) che ogni anno liquida oltre 500 milioni di euro agli agricoltori, sono stati previsti 2,6 milioni di euro, mentre per il Sistema Informativo Agricolo Regionale sono stati stanziati 1.466.000 di euro. La maggior parte dei due stanziamenti riguarda la manutenzione dei sistemi informativi. Siamo alla vigilia di una nuova politica agricola europea e di un nuovo programma di sviluppo rurale, i sistemi informativi devono essere adeguati con un intervento di manutenzione straordinaria.
Le ultime voci riguardano le attività faunistico-venatorie, per 2.460.000 euro; per 1.900.000 euro lo stanziamento è destinato all’indennizzo per i danni provocati da specie faunistiche protette o avvenuti in aree agricole protette. Si tratta della stessa somma prevista nel bilancio 2013, con l’integrazione prevista dall’assestamento, confidando che a livello territoriale le azioni di protezione siano più efficaci, anche tramite il ridimensionamento delle specie invasive. In questo ambito, 75.000 euro sono state messe a disposizione delle province per realizzare un bando per il finanziamento di misure di protezione degli allevamenti dalle aggressioni dei canidi in collina e in montagna. Sono previsti, in particolare, acquisti di coppie di cani addestrati alla protezione del bestiame.
Sono stati inoltre previsti 700.000 euro da destinare alle province per la gestione del patrimonio ittico nelle acque interne e 800.000 euro per la manutenzione delle opere pubbliche di bonifica che saranno dedicate esclusivamente alla montagna. Infine, l’assessore segnala due proposte di modifica legislativa, correlate alle voci di bilancio illustrate. Una riguarda l’associazione regionale allevatori, per autorizzare la spesa e l’altra modifica la legge regionale 8 del 1994 per attivare l’intervento di difesa degli allevamenti dalle aggressioni dei canidi.
Entra il consigliere Cavalli
Il consigliere MALAGUTI è molto interessato alla questione degli abbattimenti delle specie invasive. La proposta di finanziare l’acquisto di cani addestrati alla difesa del bestiame è, a suo parere, strana e incoerente, per una Regione che ha presentato una legge per la tutela degli animali da affezione. Utilizzare cani per la difesa violenta da lupi o cani selvatici dimostra è in contraddizione con i precedenti provvedimenti della Regione. Il consigliere sottolinea, inoltre, che in Emilia-Romagna si permette la caccia alla volpe, particolarmente cruenta, poiché spesso gli animali vengono sbranati dentro le tane. I cani addestrati per la difesa del bestiame sono spesso aggressivi e pericolosi per l’uomo, quindi, per evitare la diffusione di cani selvatici si devono disincentivare gli abbandoni e non creare ulteriori problemi, queste sono scelte che si pagheranno politicamente.
Entra il consigliere Manfredini
Esce la consigliera Camorali
Il consigliere FAVIA ritiene che, nella nostra regione, la presenza di cani randagi sia rara ed inoltre i lupi sono specie protetta e troppi esemplari sono uccisi dai cacciatori e dagli agricoltori. Si sono fatti investimenti per realizzare il Parco per il lupo appenninico, quindi si deve usare particolare cautela sull’argomento. L’unico cane che non ha paura del lupo è il pastore maremmano, una razza che, a sua volta, attacca anche le pecore di altre greggi. L’unico. L’unica protezione utile sono le recinzioni, afferma il consigliere, non si può legittimare l’acquisto di cani pericolosi o che potrebbero essere uccisi nella difesa del bestiame. Il lupo, ribadisce il consigliere, preferisce gli ungulati, ama cacciare gli animali selvatici e non le pecore che non fuggono e, comunque, non fa stragi.
Molti giovani sono in attesa del nuovo Piano di sviluppo rurale per aprire attività agricole, quindi il consigliere chiede notizie sui tempi previsti per i bandi.
Per quanto riguarda le somme stanziate per l’aggiornamento dei sistemi informativi, il consigliere dichiara di iniziare a nutrire dubbi sui servizi acquistati, sulle aziende che si occupano delle consulenze e sui software utilizzati. E’ necessario fare controlli e mantenere alta l’attenzione, le cifre sono davvero elevate.
Il consigliere è soddisfatto per le somme destinate all’orientamento ai consumi. C’è molto interesse da parte dei giovani nei confronti della natura e della salute, si devono fornire loro servizi di sportello, compito che non si può delegare alle associazioni. La Regione potrebbe aprire un centro studi per indirizzare i giovani alle attività più redditizie, dovrebbe essere un servizio gratuito di aiuto e orientamento. Se non esiste ancora, il consigliere chiede di valutare l’avviamento di un’iniziativa simile.
Il consigliere POLLASTRI, dall’analisi della scheda fornita dall’assessorato, ha rilevato una somma elevata prevista a favore di AGREA. Il consigliere chiede se sia necessaria per evitare le lentezze nei pagamenti lamentate da molti agricoltori, probabilmente causate anche da inadeguatezza dei sistemi informatici o da mancanza di personale.
Il consigliere ALESSANDRINI ricorda che il settore è molto importante e non è immune dalle difficoltà della crisi. Le risorse da mettere a disposizione sono fondamentali, si tratta di uno dei pilastri della produzione regionale e fa parte delle strategie di Europa 2020. Da questo punto di vista il prossimo programma di sviluppo rurale sarà importante per predisporre le attività dei prossimi sette anni. Le proposte dell’assessore, che fornisce alla Commissione informazioni complete, sono coerenti e corrispondenti alle necessità. Il consigliere apprezza in particolare gli stanziamenti a favore della ricerca e dello studio per contenere le malattie e consentire l’export dei nostri prodotti. Il consigliere, pur rispettando la sensibilità nei confronti degli animali, ritiene non valga la pena di discutere per la cifra di 75.000 euro; si devono evitare danni al bestiame che poi altrimenti dovrebbero essere risarciti.
Indipendentemente dalle difficoltà finanziarie, le risorse sono utilizzate nel migliore dei modi; quando la Commissione esaminerà il PSR troverà novità importanti.
Il consigliere MANFREDINI propone un contributo per l’acquisto dei cani anche per le squadre registrate per la caccia al cinghiale, al fine di aumentare il numero di animali abbattuti.
Il consigliere MALAGUTI ricorda che molti cani muoiono durante la caccia ai cinghiali. Il ricorso ai cani per la difesa del bestiame è una misura che ci riporta indietro di secoli.
Il consigliere FAVIA afferma di avere ricevuto numerose lamentele riguardo alla questione degli antagonisti della vespa del castagno, la disponibilità non è sufficiente.
Il consigliere MALAGUTI propone finanziamenti ai mielicoltori, categoria che quest’anno ha subito enormi perdite, la produzione è scesa del 60%. Il miele è un alimento sano e antitumorale.
L’assessore RABBONI afferma che la Regione ha deciso di dare riscontro alla preoccupazione degli allevatori con lo stanziamento proposto, ma il piano di intervento deve essere predisposto dalla Giunta e non si limiterà a finanziare l’acquisto dei cani. Sono state ascoltate le richieste delle associazioni agricole e le proposte del consigliere Leoni, che hanno suggerito questa forma di difesa. Sono state fatte verifiche con le altre Regioni, i cani da difesa sono usati in tutto il mondo per gli animali al pascolo. L’uso dei cani si ritiene una misura efficace, in ogni caso l’assessore, sentite le osservazioni dei commissari, farà un approfondimento tecnico, ascoltando pareri di esperti e di allevatori.
Per quanto riguarda i giovani imprenditori, negli ultimi anni i giovani sono stati i beneficiari del 26% delle risorse del PSR e del 50% dei finanziamenti per gli investimenti. Ad oggi i giovani sono il 7,8% dei titolari di impresa. In tutti i bandi hanno priorità e l’Unione europea ha deciso di aumentare del 25% i pagamenti diretti per i giovani. Il 2014 sarà un anno di transizione, l’ultimo atto a Bruxelles è stato chiuso da pochi giorni. I primi bandi sono previsti per la fine del prossimo anno.
L’assessore sarebbe favorevole alla creazione di uno sportello, un’animazione sul territorio per le aziende più deboli, non integrate in sistemi organizzati, perché possano avvalersi di tutte le opportunità per sviluppare progetti imprenditoriali di valore. Le associazioni agricole dovrebbero fare animazione economica, piuttosto che assistenza burocratica e sindacale. La Regione però, purtroppo, non dispone di risorse, può, eventualmente, predisporre dei tutoraggi sui sistemi organizzati agricoli per giovani imprese e per territori bisognosi di essere valorizzati.
La superficie agricola abbandonata è un fenomeno enorme in montagna, sarebbe quindi molto bello realizzare un progetto con le realtà più strutturate dal punto di vista produttivo e con le grandi realtà agroalimentari, che potrebbero riconvertire i terreni abbandonati a favore di produzioni di nicchia, ad alto contenuto naturalistico e aprire, in questo modo, nuove filiere economiche.
Grandi aziende, come Barilla o Granarolo, dovrebbero prevedere un nuovo mercato, non in competizione con quello della pianura e creare una gamma commerciale innovativa. Si pensa anche di fare divulgazione sul territorio, mediante incontri tecnici e comunicazione diretta al mondo delle imprese.
Le previsioni per il Sistema informativo agricolo regionale e per AGREA hanno riguardano 18 mesi, non un anno. Il problema dell’adeguamento dei sistemi informativi è collegato al continuo evolversi delle discipline della PAC e del PSR. In questo momento, in particolare, tutto il software richiede una completa revisione e, per ammissione dei responsabili dei sistemi informativi regionali, all’interno della Regione le competenze necessarie non sono disponibili e devono essere reperite sul mercato, mediante gara. Le lamentele degli agricoltori per lentezze nei pagamenti si sono verificate solo nel 2010. I problemi erano legati al sistema di controllo, basato su foto aeree, e sull’interfacciamento con la dichiarazione dell’agricoltore, dipendevano da scarsa chiarezza delle foto o dalla non piena funzionalità dell’interfacciamento. La domanda, in caso di anomalia, veniva bloccata, quindi ci sono stati rallentamenti, ma da allora non si sono più verificati problemi. Per quanto riguarda gli antagonisti della vespa del castagno, nel corso degli ultimi quattro anni, sono stati acquistati dall’Università di Torino ed inoltre sono nate due biofabbriche in Regione. Tutte le valli sono state coperte da lanci, l’antagonista si riproduce e colonizza le zone: I lanci saranno ripetuti l’anno prossimo a completamento e rafforzamento del trattamento. Per quanto concerne l’apicoltura, il programma pluriennale è approvato dall’Assemblea legislativa, mentre quello annuale è approvato dalla Giunta ed è stato avviato qualche settimana fa.
Il presidente GRILLINI afferma che Guido Barilla è disponibile ad accogliere la Commissione per una visita alla sua azienda.
Il presidente pone in votazione l’oggetto 4732.
La Commissione assembleare esprime parere favorevole con 28 voti a favore (PD, Sel-V, Misto-Grillini), 12 contrari (FI-PdL,LN) e 1 astenuto (Misto-Favia).
Il presidente pone in votazione l’oggetto 4733.
La Commissione assembleare esprime parere favorevole con 28 voti a favore (PD, Sel-V, Misto-Grillini), 12 contrari (FI-PdL,LN) e 1 astenuto (Misto-Favia).
La seduta termina alle ore 16.00.
Approvato nella seduta del 23 gennaio 2014.
Il Segretario |
Il Presidente |
Giovanni Fantozzi |
Franco Grillini |