Verbale n. 1 (Commissione V)
Verbale n. 1 (Commissione II)
Seduta congiunta del 15 gennaio 2014
Il giorno mercoledì 15 gennaio 2014 alle ore 10,50 si sono riunite presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna, Viale A. Moro n. 50, la Commissione Turismo Cultura Scuola Formazione Lavoro Sport e la Commissione Politiche economiche, convocate in seduta congiunta con nota prot. n. 43 del 3/01/2014.
Partecipano alla seduta i consiglieri:
Cognome e nome |
Qualifica |
Gruppo |
II |
V |
|
GRILLINI Franco |
Presidente |
Gruppo Misto |
3 |
|
presente |
PAGANI Giuseppe |
Presidente |
Partito Democratico |
3 |
5 |
presente |
ALESSANDRINI Tiziano |
Vicepresidente |
Partito Democratico |
5 |
|
presente |
CAVALLI Stefano |
Vicepresidente |
Lega Nord Padania Emilia e Romagna |
3 |
4 |
presente |
FIAMMENGHI Valdimiro |
Vicepresidente |
Partito Democratico |
|
3 |
presente |
LEONI Andrea |
Vicepresidente |
Forza Italia - PDL |
|
5 |
presente |
AIMI Enrico |
Componente |
Forza Italia - PDL |
1 |
|
assente |
BARTOLINI Luca |
Componente |
Forza Italia - PDL |
3 |
|
assente |
BARBATI Liana |
Componente |
Italia dei Valori - Lista Di Pietro |
|
2 |
assente |
BAZZONI Gianguido |
Componente |
Forza Italia - PDL |
2 |
|
assente |
CARINI Marco |
Componente |
Partito Democratico |
3 |
|
presente |
CASADEI Thomas |
Componente |
Partito Democratico |
|
4 |
presente |
DEFRANCESCHI Andrea |
Componente |
Movimento 5 Stelle Beppegrillo.it |
1 |
1 |
assente |
FAVIA Giovanni |
Componente |
Gruppo Misto |
1 |
|
presente |
GARBI Roberto |
Componente |
Partito Democratico |
3 |
2 |
presente |
LOMBARDI Marco |
Componente |
Forza Italia - PDL |
|
3 |
presente |
MANDINI Sandro |
Componente |
Italia dei Valori - Lista Di Pietro |
2 |
|
assente |
MANFREDINI Mauro |
Componente |
Lega Nord Padania Emilia e Romagna |
1 |
|
assente |
MARANI Paola |
Componente |
Partito Democratico |
|
2 |
presente |
MEO Gabriella |
Componente |
Sinistra Ecologia Libertà – Idee Verdi |
|
2 |
assente |
MORI Roberta |
Componente |
Partito Democratico |
3 |
|
presente |
MORICONI Rita |
Componente |
Partito Democratico |
|
2 |
assente |
NALDI Guido |
Componente |
Sinistra Ecologia e Libertà – Idee Verdi |
2 |
|
presente |
NOE’ Silvia |
Componente |
UDC - Unione di Centro |
1 |
1 |
presente |
PARUOLO Giuseppe |
Componente |
Partito Democratico |
|
2 |
presente |
PIVA Roberto |
Componente |
Partito Democratico |
|
2 |
presente |
RIVA Matteo |
Componente |
Gruppo Misto |
|
4 |
assente |
SCONCIAFORNI Roberto |
Componente |
Federazione della Sinistra |
2 |
2 |
presente |
SERRI Luciana |
Componente |
Partito Democratico |
4 |
|
presente |
VECCHI Luciano |
Componente |
Partito Democratico |
|
2 |
presente |
ZOFFOLI Damiano |
Componente |
Partito Democratico |
3 |
|
presente |
E’ presente il consigliere Luigi VILLANI (FI-PDL).
Sono presenti: Massimo MEZZETTI (Assessore Cultura, sport) e Gian Carlo MUZZARELLI (Assessore ad Attività produttive, piano energetico e sviluppo sostenibile, economia verde, edilizia, autorizzazione unica integrata).
Presiedono la riunione: Giuseppe PAGANI e Franco GRILLINI
Assistono i segretari: Adolfo ZAULI e Giovanni FANTOZZI
Resocontista: Bruna NULLI RINALDUCCI
I presidenti PAGANI e GRILLINI dichiarano aperta la seduta alle ore 10,50.
- Informativa dell’assessore a Cultura, sport Massimo Mezzetti e dell’assessore ad Attività produttive, piano energetico e sviluppo sostenibile, economia verde, edilizia, autorizzazione unica integrata Giancarlo Muzzarelli su un'ipotesi di percorso di costituzione di un Film Fund regionale.
Il presidente GRILLINI, facendo riferimento a un convegno sul tema del cinema previsto per il 16 gennaio, osserva che nessuno dei consiglieri che si occupano direttamente di questo tema è stato invitato a partecipare ai lavori. Da questo convegno e dalla riunione di oggi si potranno raccogliere proposte di modifica alla risoluzione, presentata da alcuni consiglieri regionali, riguardante le sale cinematografiche e l’attività della Film Commission e, se fosse necessario e opportuno, prevedere aggiornamenti alla legge regionale n. 13 del 1999 “Norme in materia di spettacolo”.
L’assessore MEZZETTI sottolinea la rilevanza economica del settore cinematografico, spesso stimato esclusivamente dal punto di vista culturale. L’industria della creatività e dell’immaginario può essere fondamentale per il superamento della crisi. La ripresa occupazionale, sulla base degli studi e delle ricerche, non potrà registrare, nel prossimo futuro, i livelli precedenti alla crisi; l’impianto culturale della nostra regione vede come unica risorsa l’industria manifatturiera, mentre in Europa si è ormai consapevoli che solo l’impulso creativo consentirà la ripresa. I settori produttivi sui quali si ritiene necessario investire, affiancando le attività tradizionali, sono fondamentalmente tre: l‘economia dell’ambiente, il welfare e la creatività. Su questi temi, purtroppo, l’Italia, ad oggi, non sta investendo. La Germania ha stanziato 14 miliardi e mezzo di euro a favore della cultura, per tre anni consecutivi; in Cina si è deciso di investire, nei prossimi 10 anni, 4.000 miliardi di euro nell’economia creativa e culturale. In questi anni si sono creati i presupposti culturali perché l’opinione pubblica comprenda che l’investimento in cultura non è una spesa improduttiva. ERVET ha svolto una ricerca che ha consentito di valutare la consistenza delle azioni culturali e creative; dalla ricerca risultano 33.000 imprese, 78.000 addetti e un fatturato di 7 miliardi di euro, pari al 5% del PIL regionale. Le imprese sono per il 72% a carattere individuale e il 92,5% ha meno di 10 dipendenti; si deve, quindi, intervenire per irrobustirle e renderle meno vulnerabili. L’occupazione è in crescita, le imprese dello spettacolo sono passate, in due anni, da 140 a 350. Il settore ha grande valore, inoltre, per la coesione sociale e per l’economia del settore turistico. Ritiene necessario costruire cabine di regia comuni per condividere le risorse e far crescere sensibilità e attenzione. Il primo risultato ottenuto riguarda la digitalizzazione delle sale cinematografiche. Molte sale, in Italia, sono a rischio chiusura. In Emilia-Romagna, grazie alla collaborazione fra assessorati e all’utilizzo di fondi europei, si è intervenuti con un contribuito pubblico ai costi della digitalizzazione. Sono stati realizzati due bandi, uno per tre milioni di euro e il secondo per un milione, e solo quattro domande di finanziamento non sono state accolte, per mancanza dei requisiti necessari. La Regione si è distinta per rapidità e incisività d’intervento. Abbiamo anticipato molte altre regioni nella realizzazione della Film Commission, poi, paradossalmente, non siamo stati altrettanto veloci nell’investimento per la crescita delle case cinematografiche e nella produzione di cinema e fiction televisive. La Film Commission ha fatto un grande lavoro, con risorse esigue, su due particolari argomenti, la documentaristica e il cinema di animazione. L’Emilia-Romagna è ai primi posti per qualità di produzione in questi campi e qui hanno sede le principali case di produzione. Grazie alle relazioni costruttive con l’Assessorato Attività produttive e all’apertura del programma europeo 2014-2020, si consolida l’opportunità della costituzione del Film Fund, già previsto da molte regioni come Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Toscana, Lazio, Puglia, Basilicata e Campania. Siamo in ritardo, ma possiamo fare tesoro delle esperienze precedenti e coglierne i limiti e le difficoltà. Il Piemonte, ad esempio, ha investito una cifra ingente, divisa, però, in due parti, una per le agevolazioni alle produzioni cinematografiche e una per la costituzione di studios, strutture che richiedono investimenti elevati senza produrre entrate sufficienti. I programmi europei consentono di accedere ai fondi FESR per finanziare il Film Fund. Ad oggi l’ipotesi è di circa 6 milioni di euro, un milione all’anno. E’ importante partire, dimostrare che si tratta di un’idea valida, confidando negli indicatori che avvalorano che l’investimento produce e moltiplica utili. Il fondo pubblico regionale deve prevedere criteri che favoriscano il territorio per irrobustire l’occupazione interna. I parametri tenderanno, quindi, ad assicurare investimenti a favore delle case di produzione regionali, l’impiego in percentuale elevata di maestranze del territorio e l’utilizzo di strutture ricettive locali. Nei primi mesi del 2014 si dovranno definire le linee d’indirizzo insieme ai soggetti che hanno collaborato con la Regione negli ultimi tre anni, come Profilm, Digicittà, 100autori, Associazione Giovani produttori cinematografici indipendenti (AGPCI), Associazione Documentaristi Emilia-Romagna (D.E-R), Associazione Documentaristi italiani (Doc/it). La gestione e il controllo devono essere pubblici, rafforzando, all’inizio, la Film Commission. Digicittà ha organizzato il convegno "La Regione per il cinema: quando il film è un investimento" e ha deciso inviti e programma. Il convegno è rivolto ai soggetti privati e approfondisce gli aspetti economici dell’investimento in un fondo per il settore cinematografico. Si svolgerà, inoltre, dal 17 al 19 gennaio, presso la Cineteca di Bologna, la terza edizione del Meeting dei produttori cinematografici indipendenti. Uno dei temi aperti è la valutazione dell’opportunità di creare un fondo pubblico oppure a partecipazione pubblico-privato; ci sono soggetti privati interessati a investire, poiché esiste una legislazione di sostegno al cinema che prevede la defiscalizzazione. E’ stata esclusa l’ipotesi di un fondo di partecipazione fra pubblico e privato, perché i privati non potrebbero fruire delle agevolazioni e partecipare agli utili. Una possibilità è sollecitare i privati a costituire un fondo strategico, con una cabina di regia comune con il settore pubblico, senza interferenze fra gli investimenti, ma con una programmazione unitaria. L’investimento pubblico deve avere inizio con la definizione dei criteri, tenendo conto che è preferibile finanziare il cinema indipendente, che ha maggiore difficoltà nella produzione e nella distribuzione. Il privato avrà criteri di profitto e sarà meno vincolato, mantenendo però una cabina di regia comune. La costituzione del Film Fund e il rafforzamento della Film Commission regionale tendono al superamento della Film Commission di Bologna, che ha creato, in passato, molte polemiche. In accordo con il Comune di Bologna il progetto sarà riassorbito nella strategia regionale; la Cineteca, che resta punto di eccellenza nazionale per quanto concerne archiviazione, restauro e promozione culturale, non avrà il ruolo di gestore del Film Fund. Il Film Fund è strumento per la produzione e la distribuzione, con utilizzo dei fondi FESR. Con la dr.ssa Diazzi l’assessore sta valutando, però, di operare anche con altre linee di finanziamento, ad esempio con fondi destinati alla formazione, favorendo la creazione di nuove figure professionali e l’internazionalizzazione dei prodotti realizzati nella nostra regione. L’investimento deve consentire lo start-up, la crescita di capacità imprenditoriali, il marketing del prodotto e la creazione di figure professionali, prefigurando, quindi, un intervento di carattere strutturale e non effimero.
Il presidente PAGANI ritiene che riunire le commissioni in seduta congiunta sia stata una giusta intuizione, per la sinergia che si sta realizzando fra gli assessorati.
L’assessore MUZZARELLI ricorda che in questi anni si è avviato un confronto sui temi della creatività e dello sviluppo delle imprese, vista la forza della nostra regione, accresciuta dall’impegno per innestare l’anima green nei nostri processi e nei nostri prodotti. Per salvaguardare le imprese, le famiglie e dare risposte occupazionali, è stata affrontata l’emergenza della digitalizzazione delle sale cinematografiche, importanti anche sotto l’aspetto sociale e di aggregazione. Si sta cercando il collegamento tra gli obiettivi dell’Unione europea, del lavoro, dello sviluppo e la vivacità produttiva regionale. Si è lavorato per usare i fondi esistenti e impostare una strategia per i fondi 2014-2020, per dare spazio agli obiettivi regionali all’interno delle strategie europee. I fondi regionali sono molto appetiti anche dal Governo, che ha deciso in alcuni settori di fare dei piani operativi nazionali, trattenendo una quota di risorse e riorganizzando i fondi per le regioni. I fondi FESR, in percentuale da definire, saranno orientati nella strategia di specializzazione regionale; tra le priorità si è deciso di rafforzare i sistemi industriali ad alto potenziale di crescita, riconoscendo l’industria culturale creativa come driver d’innovazione e sviluppo. E’ la prima volta che in un documento di programmazione regionale si evidenzia la necessità di sviluppare le interconnessioni fra cultura e impresa. Il rapporto tra imprese che si occupano di nuove tecnologie e le produzioni culturali della nostra regione consentono di diffondere nel mondo le nostre produzioni e ci rendono interlocutori importanti. Per stare a pieno titolo in Europa, si è costituito un gruppo di lavoro fra gli assessorati per programmare e progettare il Film Fund, che deve consentire la realizzazione di opere cinematografiche in regione e la valorizzazione del territorio. Si tratta di un aspetto importante che lega occupazione e capacità di qualificare il territorio. E’ un grande impegno e la priorità regionale è fissare le basi per una strategia che consentirà di sviluppare nuove opportunità occupazionali e imprenditoriali.
Il presidente PAGANI ringrazia la dr.ssa Belluzzi della Film Commission e il dr. Zucchini, responsabile del Servizio Cultura dell’assessorato, per la loro partecipazione alla seduta.
Il consigliere CASADEI ritiene che il rapporto tra Film Fund e l’investimento dei privati potrebbe rivelarsi problematico, ma, contemporaneamente, molto efficace, se sarà confermata la strategia di utilizzo delle risorse pubbliche a favore delle produzioni indipendenti. A tal proposito chiede chiarimenti sulla formalizzazione di questa relazione, su quale sarà la forma giuridica della cabina di regia. Inoltre, per quanto concerne la formazione delle competenze nel sistema delle imprese creative, è necessario istituzionalizzare le professionalità riguardanti le varie fasi, dalla produzione alla promozione dei prodotti. La riflessione deve necessariamente coinvolgere l’Assessorato Scuola, formazione professionale, università e ricerca, lavoro. Valuta positivamente la possibilità di utilizzare i fondi europei per la formazione professionale. La visione deve essere più ampia e comprendere anche la promozione turistica e la valorizzazione dei territori; è essenziale guidare le associazioni di categoria nella comprensione delle potenzialità e delle nuove opportunità di lavoro e si deve diffondere la conoscenza del tax credit previsto dal decreto legge 91/2013. La collaborazione fra gli assessori deve coinvolgere anche l’Assemblea legislativa per consentire il conseguimento di risultati rilevanti.
Il consigliere FAVIA si dichiara soddisfatto per i progressi compiuti nella consapevolezza dell’importanza del tema e con il superamento della Film Commission. Auspica attenzione alle produzioni che saranno finanziate, poiché la Regione Emilia-Romagna, che ha grande storia di cinema d’autore, non ha saputo, in passato, sfruttare le proprie potenzialità. La presenza del DAMS ha creato un grande bacino attoriale, il più importante in Italia, che deve essere valorizzato. La formazione è un tema decisivo, le maestranze disponibili devono essere di qualità, poiché s’ipotizza di porre il vincolo della territorialità, in una percentuale da definire. L’investimento in formazione può essere leggero, in quanto capita spesso che semplici workshop diano maggiori risultati di una formazione di alta qualità, rivolta a poche persone che spesso non restano nel territorio. Oggi si deve definire la road map, si deve dialogare con l’Assemblea, curando la partecipazione dei consiglieri, favorire l’internazionalizzazione, creare una generazione di nuovi cineasti, aiutandoli nella realizzazione di documentari e cortometraggi. Spesso i giovani non hanno idea di come muoversi, non dispongono di mezzi, è importante, quindi, fornire consulenza di sportello per affiancarli. Propone, inoltre, di creare una commissione per la valutazione dei prodotti e una struttura che consenta la conseguente distribuzione nei festival in tutto il mondo. L’iniziativa regionale dovrebbe avere una presentazione omogenea, si dovrebbero favorire la ricerca e lo sviluppo della meccanica di precisione e creare relazioni con i creativi per rientrare in parte degli investimenti. Le monosale cinematografiche possono essere aiutate consentendone l’utilizzo anche per altre offerte culturali, creando punti di aggregazione sociale. Il turismo può ricevere notevole impulso dalle produzioni cinematografiche, come avvenne con il neorealismo, si devono creare i presupposti per cogliere con fiducia quest’occasione di crescita.
Il presidente GRILLINI ricorda ai commissari che l’Emilia-Romagna è la regione che ha il più alto consumo cinematografico, delle 2000 sale presenti in Italia, ben 393 si trovano nel nostro territorio. Il grande numero di sale, l’attenzione alla loro salvaguardia, la presenza del DAMS e d’imprese di meccanica di precisione rendono possibile e doveroso il rilancio economico anche attraverso la produzione cinematografica. Esiste un rapporto strettissimo tra cultura ed economia; un film produce attenzione su di un territorio anche per decenni. Fellini, ad esempio, ha raccontato la Romagna influenzando l’immaginario nazionale e mondiale. Chiede, infine, quale sia la posizione dell’assessore, relativamente alle eventuali modifiche della legge 13 del 1999.
L’assessore MEZZETTI assicura che il coinvolgimento dei consiglieri è previsto ed è fondamentale. I suggerimenti di oggi saranno utili al lavoro che sarà svolto; per quanto concerne la legge 13 del 1999, si dovrà definire il nuovo programma triennale sullo spettacolo, ma non si prevedono grandi aggiustamenti al testo. Probabilmente sarà necessario dotarsi di altri strumenti. La proposta ai privati di realizzare un fondo potrebbe non concretizzarsi, spesso le dichiarazioni non sono seguite da un reale impegno. Ritiene che la cabina di regia sarà istituita in termini informali. Il tema della formazione è decisivo, l’associazione dei produttori è particolarmente interessata agli investimenti in questo campo; certamente mancano figure di marketing internazionale, anche se nella nostra regione non mancano case di produzione importanti come Arancia Film di Giorgio Diritti. Un altro settore fondamentale è il turismo. La fiction di Montalbano ha aumentato del 600% il turismo a Ragusa, Scicli e Modica, anche perché è stata creata una strategia turistica che ha coinvolto tutta la zona del barocco siciliano. Il turismo culturale incide nella formazione del PIL per il 19%; nonostante questo dato s’investe troppo poco, la nostra visione è molto limitata. Per quanto riguarda l’uso delle monosale per scopi diversi, come la ristorazione o le librerie, configurando centri culturali e di aggregazione, si tratta di competenza dei comuni, la Regione può solo dare indirizzi. Quando si decideranno le modalità di utilizzo del fondo, si dovranno ipotizzare strumenti di supporto. Gli studenti del DAMS, ad esempio, per produrre audiovisivi non sono guidati nella ricerca di operatori e tecnici della fotografia. Si potrebbe prevedere un portale nel quale effettuare il confronto fra domanda e offerta, senza grandi investimenti. Si sta, inoltre, lavorando con l’Assessorato al Turismo per realizzare una grande mostra audiovisiva e fotografica sull’Emilia-Romagna nella storia del cinema italiano.
I presidenti PAGANI e GRILLINI dichiarano chiusa la seduta alle ore 12,15.
Approvato dalla commissione V nella seduta del 29 gennaio 2014.
Approvato dalla commissione II nella seduta del 13 febbraio 2014.
Il Segretario |
Il Presidente |
Adolfo Zauli |
Giuseppe Pagani |
Il Segretario |
Il Presidente |
Giovanni Fantozzi |
Franco Grillini |