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Legislatura XII- Atto di indirizzo politico ogg. n. 44

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta a fornire gratuitamente prodotti antilarvali da utilizzare in acque stagnanti al fine di ridurre la diffusione della zanzara comune e della zanzara tigre sul territorio regionale. (15 01 25) A firma della Consigliera: Castaldini

Testo:

RISOLUZIONE

 

Oggetto: Fornitura gratuita di prodotti antilarvali contro la proliferazione della zanzara comune e della zanzara tigre

 

Il sottoscritto Consigliere

 

premesso che:

        l’art. 5, comma 1, della Legge Regionale 19 aprile 1995, n. 44 e successive modifiche ed integrazioni “Riorganizzazione dei controlli ambientali e istituzione

        dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e l’Ambiente (A.R.P.A.) dell’Emilia-Romagna” individua, tra le funzioni, le attività e i compiti assegnati ad A.R.P.A. Emilia-Romagna, anche quelli di:

        garantire, attraverso le proprie strutture, l'esecuzione delle attività analitiche e l'erogazione di ogni altra prestazione in materia di prevenzione e di controllo ambientale richiesta dai Comuni, dalle Province, dalle Aziende USL e da altre Amministrazioni Pubbliche per lo svolgimento dei rispettivi compiti di istituto (lett. d);

        fornire attività di supporto alla Regione e agli Enti Locali per la predisposizione di piani e progetti ambientali (lett. n);

        svolgere attività di studio, ricerca e controllo dell’ambiente marino e costiero (lett. r);

        con Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 recante “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii., che all'art. 16, comma 1, l'A.R.P.A. dell'Emilia-Romagna è stata ridenominata “Agenzia Regionale per la Prevenzione, l'Ambiente e l'Energia”;

 

visto che:

        che si è sviluppata tra l’Assessorato Politiche per la Salute ed A.R.P.A.E. Emilia-Romagna una fattiva collaborazione per attività aventi risvolti sulla tutela della salute della popolazione emiliano-romagnola, in materia di acque di balneazione, di prevenzione delle malattie infettive a trasmissione vettoriale, di prevenzione e controllo ambientale, di eventi tossici e di acque destinate al consumo umano ed in particolare;

        il coordinamento e lo sviluppo di progetti finalizzati a contrastare la diffusione della zanzara tigre, compreso il suo monitoraggio, con il coinvolgimento dei Centri di Educazione alla Sostenibilità (CEAS) e dei Dipartimenti di Sanità Pubblica delle Aziende USL della Regione;

 

constatato che:

        lo sviluppo della zanzara è caratterizzato da quattro diversi stadi, i primi tre stadi di sviluppo - uovo, larva, pupa - sono legati all’ambiente acquatico;

        durante la stagione calda il ciclo di sviluppo dall’uovo, attraverso lo stadio larvale e pupale, fino alla zanzara adulta viene percorso ripetutamente causando un susseguirsi di numerose generazioni;

        in primavera, in base alla temperatura, lo sviluppo avviene in quindici/venti giorni mentre in estate piena la durata si riduce a sei/otto giorni, la popolazione della zanzara tigre aumenta rapidamente e raggiunge in genere la massima densità in tarda estate o in autunno;

        la femmina di zanzara tigre depone le uova singolarmente su un substrato idoneo appena sopra il livello dell'acqua, durante ogni ciclo di ovideposizione produce circa da 40 a 80 uova mentre durante la sua vita intera arriva a deporre ben oltre 300 uova;

        le uova sono in grado di resistere a periodi di siccità e solamente dopo l'innalzamento del livello d'acqua fuoriescono le larve, non tutte le uova si schiudono simultaneamente, in parte si aprono solamente dopo inondazioni ripetute, interrotte da brevi periodi di siccità. Questo è un adattamento a condizioni in ambienti naturali, nei quali fluttuazioni del livello d'acqua e periodi di siccità non sono prevedibili;

 

considerato che:

        la febbre Dengue è causata da quattro virus molto simili (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta;

        la febbre West Nile è provocata dal virus West Nile, un virus della famiglia dei Flaviviridae, i serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici e le zanzare (più frequentemente del tipo Culex), le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all’uomo;

 

evidenziato che:

        per ridurre il rischio di epidemie di dengue e di west nile, il mezzo più efficace è la lotta sistematica e continuativa alla zanzara che funge da vettore della malattia, ciò significa eliminare tutti i ristagni d’acqua in prossimità delle zone abitate, ed effettuare vere e proprie campagne di disinfestazione che riducano la popolazione di zanzare;

 

impegna la Giunta a

 

        fornire gratuitamente, anche attraverso le aziende sanitarie, la Protezione Civile, i Comuni, la rete delle farmacie o gli enti del terzo settore che si renderanno disponibili, prodotti antilarvali da utilizzare in acque stagnanti al fine da ridurre la diffusione della zanzara comune e della zanzara tigre sul territorio regionale.

 

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