Testo:
RISOLUZIONE
L’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna
Premesso che
l’associazione FIDAPA BPW Italy (Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari), affiliata alla Federazione Internazionale IFBPW (International Federation of Business and Professional Women) e accreditata presso organismi Onu e il Consiglio d’Europa, conta circa 11.000 socie ed è articolata in sette distretti e 300 sezioni distribuite sul territorio nazionale;
tra i propri obiettivi statutari, perseguiti senza scopo di lucro, ha quello di “adoperarsi per rimuovere ogni forma di discriminazione a sfavore delle donne, sia nell'ambito della famiglia che in quello del lavoro, nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia di pari opportunità”;
da tempo FIDAPA pone all’attenzione delle Regioni e dei Comuni italiani l’adozione della “Carta dei Diritti della Bambina”, documento che, ispirandosi alla Convenzione ONU per i diritti dell’Infanzia del 1989, è stato presentato e approvato nel 1997 dal IX Congresso della Federazione Europea BPW, dopo che la quarta Conferenza mondiale sulle donne (1995) aveva evidenziato le numerose drammatiche violazioni a danno di bambine e adolescenti nel mondo ed assunto i loro specifici diritti nella Dichiarazione e nel Programma di azione di Pechino;
obiettivo di questa Carta è riconoscere alla bambina fin dalla nascita il diritto di essere tutelata da stereotipi e discriminazioni di genere attraverso percorsi educativi coinvolgenti bambini e bambine, interventi mirati al rafforzamento dei diritti femminili legati alla salute, all’istruzione e al ruolo economico-sociale, nell’ottica di una crescita sana, consapevole, libera da ogni forma di violenza;
Considerato che
a livello nazionale diversi sono i Comuni che l’hanno adottata mentre esiste almeno un precedente a livello di Regioni, quello della Toscana, che ha fatto propria e divulgato la “Carta dei Diritti della Bambina” di FIDAPA nel 2007;
FIDAPA Distretto Nord-est ha di recente proposto direttamente alla nostra Regione e sta proponendo anche sui territori e ai Comuni emiliano-romagnoli la nuova “Carta dei Diritti della Bambina”, versione aggiornata del documento del 1997 costituita da 9 articoli approvati all’unanimità dalle Presidenti europee BPW a settembre 2016, che ad oggi ci risulta essere stata adottata dal Comune di Parma mentre altri Comuni la stanno valutando;
Sottolineato che
la nuova “Carta dei Diritti della Bambina” è del tutto coerente con i nostri principi statutari, la normativa vigente e gli strumenti adottati in materia di parità di genere, educazione e tutela dell’Infanzia e Adolescenza, nonché in linea con l’attenzione ai diritti delle minori che la Regione Emilia-Romagna esprime nei propri programmi di cooperazione, di contrasto agli abusi, allo sfruttamento, alla prostituzione;
il suo riconoscimento formale in collaborazione con FIDAPA BPW andrebbe a rafforzare la strategia complessiva -educativa per il rispetto delle differenze, di superamento degli stereotipi discriminanti e di empowerment femminile, in ottica di prevenzione della violenza- disegnata dalla Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere L.R.6/2014;
Invita la Giunta e la stessa Assemblea legislativa Regionale,
per quanto di rispettiva competenza
ad individuare le forme più idonee per un’adesione formale e sostanziale alla “Carta dei Diritti della Bambina” proposta da FIDAPA BPW Italy;
a individuare altresì forme di collaborazione con l’articolazione distrettuale di FIDAPA per una divulgazione della Carta che comprenda e valorizzi le politiche per la parità e contro le discriminazioni di genere della Regione sui territori, nelle comunità emiliano-romagnole.
Marchetti Francesca
Mori Roberta
Caliandro Stefano
Bessi Gianni
Rossi Nadia
Montalti Lia
Zoffoli Paolo
Lori Barbara
Campedelli Enrico
Prodi Silvia
Taruffi Igor
Torri Yuri
Rontini Manuela
Molinari Gian Luigi
Sabattini Luca
Serri Luciana
Mumolo Antonio
Zappaterra Marcella