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Legislatura XI- Atto di indirizzo politico ogg. n. 4445

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Oggetto:
Testo presentato:
Ordine del giorno n. 11 collegato all'oggetto assembleare 4278 Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024". A firma dei Consiglieri: Bargi, Castaldini, Sabattini, Zamboni, Taruffi, Rontini, Lisei, Piccinini, Bulbi, Zappaterra, Rossi, Bondavalli, Mastacchi, Amico, Mori

Testo:

Ordine del giorno collegato all'oggetto assembleare 4278 "Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024"

 

L'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna

 

Premesso che

 

la violenza sule donne, una tra le più gravi e profonde violazioni dei diritti umani a livello globale, rappresenta la punta dell'iceberg di un assetto sociale impari e l'esistenza di pregiudizi culturali e religiosi persistenti in molte società;

 

questa violenza contro le donne si manifesta e va intesa in una pluralità di forme che vanno dalla violenza fisica a quella psicologica, dalla violenza domestica a quella economica, dall'odio sessista in rete al revenge porn o pornografia non consensuale, dalla tratta allo sfruttamento, dallo stalking alle molestie e stupri fino all'apice del femminicidio;

 

per le donne in difficoltà e a maggior ragione se minacciate e vittime di violenza domestica, l'autonomia abitativa è, al pari di quella lavorativa ed economica, condizione essenziale per riaffermare la propria soggettività ed uscire da condizioni di subalternità e sopraffazione;

 

Evidenziato che

 

Nell'Intesa 27 novembre 2014 n. 146, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo e le regioni, le province autonome di Trento e di Bolzano e le autonomie locali, relativa ai requisiti minimi dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio, prevista dall'articolo 3, comma 4, del D.P.C.M. del 24 luglio 2014 sono previsti all'art. 9 i requisiti strutturali e organizzativi della Casa rifugio;

 

la L R. 27 giugno 2014 n. 6 all'art. 15 prevede "Case rifugio e soluzioni abitative temporanee" volte ad assicurare "sostegno alle donne vittime dj violenza e ai loro figli minori, per consentire loro di ripristinare la propria autonoma individualità, nel pieno rispetto della riservatezza e dell'anonimato";

 

secondo il Rapporto 2021 dell'Osservatorio regionale sulla violenza di genere, nonostante le situazioni di segregazione aumentate durante il lockdown e l'impossibilità di allontanarsi a causa delle restrizioni anti Covidl 9, i Centri antiviolenza nel 2020 hanno accolto 2.335 donne, di cui 301 insieme con i figli minori (336) sono state ospitate nelle 44 Case Rifugio presenti sul territorio;

 

Considerato che

 

Il dettato normativo regionale prevede che le case rifugio possono essere promosse da enti locali, associazioni o organizzazioni in forma singola o associata che hanno maturato esperienze e competenze specifiche in materia di violenza contro le donne;  la Regione e gli enti locali possono individuare immobili a disposizione e non produttivi di reddito da concedere in comodato d'uso ai centri antiviolenza per gli scopi indicati; i Comuni possono promuovere normative di favore o incentivanti per l'assegnazione  o locazione di alloggi a donne sole o con figli o figlie minori che hanno subito violenza;  il Comune, a seguito di provvedimento giudiziario, di pubblica sicurezza o  amministrativo, può individuare una soluzione abitativa temporanea ed attribuirla direttamente alla donna mettendo a disposizione il patrimonio immobiliare di cui dispone in armonia con quanto previsto dalla legge regionale 8 agosto 2001, n. 24;

 

Valutato che

 

il secondo Piano triennale contro la violenza di genere 2021-2023 approvato dall'Assemblea legislativa il 13 ottobre u.s. consolida l'approccio strutturale e sistemico ex L.R. 6/2014 e rilancia strumenti e interventi di prevenzione delle violenze e di protezione delle ragazze e delle donne, prevedendo azioni di sostegno all'autonomia abitativa ed economica per uscire dalle spirali di violenza;

 

Richiamata

 

la Risoluzione unitaria approvata all'unanimità dei Gruppi assembleari, in occasione della seduta straordinaria dell'Assemblea legislativa del 13 dicembre 2021 "per l'eliminazione della violenza contro le donne";

 

Tutto ciò premesso,

 

Impegna la Giunta regionale

 

A inserire nell'apposito capitolo del Bilancio di previsione 2022-2024 a valere sul Piano 2021-23 contro la violenza di genere, la dotazione aggiuntiva pari ad 1 mln di euro da destinarsi ad interventi di adeguamento e ristrutturazione di alloggi da destinare a Case rifugio e appartamenti protetti destinati alla sicurezza, protezione e benessere delle donne vittime di violenza e figli minori ospitati.

 

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