Testo:
Interrogazione a risposta scritta
Potenziamento tecnologico della base di soccorso HEMS/HSR di Pavullo nel Frignano (MO) con l’acquisto di un nuovo mezzo.
La sottoscritta Consigliera regionale
Luciana Serri
Considerato che:
- La base di Elisoccorso HEMS/HSR di Pavullo n/F (MO), attivata nel 2000 per rispondere al legittimo bisogno di salute di popolazioni che abitano in aree orograficamente scomode e periferiche, è un virtuoso esempio di fattive sinergie tra servizio pubblico (SSR), volontariato qualificato (SAER) e privato (Ditta Aggiudicataria).
- L’attività dell’Elicottero sembra essersi, in parte, giovata del nuovo assetto delle centrali operative provinciali confluite in quella che oggi sono la Centrale Operativa Area Omogenea Emilia Est, la Emilia Ovest e Romagna, l’unificazione ha sicuramente impattato sul miglioramento delle procedure di attivazione e di uniformazione nelle richieste dell’intervento di EliPavullo.
Preso atto che:
- Negli ultimi 4 anni si è assistito ad un incremento dell’utilizzo dell’elicottero di Pavullo nel Frignano (Modena), unico Elicottero in regione Emilia-Romagna dotato di verricello, con un trend in crescita del 22% con punte di 586 attivazioni di cui 110 con l’utilizzo di tecniche speciali (Verricello o Hovering).
Tenuto conto che:
- I picchi di attività dell’elisoccorso sono proporzionali ai picchi che si registrano nelle presenze nella dorsale appenninica dovute alle numerose attività sia lavorative che ludiche e turistiche estive e invernali: caccia, ricerca funghi, attività lavorative nei boschi, attività sportive (escursionismo, downhill, arrampicata sportiva, ciclismo, trail running, motocross, sci, alpinismo etc).
- Solo l’elicottero di Pavullo nella regione Emilia-Romagna ha le caratteristiche per impattare in modo significativo sulla riduzione dei tempi di soccorso e di ospedalizzazione in particolari eventi.
- L’impatto sull’assistenza è garantito dalla possibilità di portare competenze sanitarie e tecnologiche direttamente sulla scena grazie all’uso di verricello e tecniche speciali di sbarco ed imbarco che oltre a ridurre il tempo di arrivo sulla scena ne permette parallelamente, sempre grazie alle medesime tecniche, il recupero e l’ospedalizzazione in tempi che nessun altro vettore può garantire.
Valutato inoltre che:
- le odierne elevate temperature stanno mettendo a dura prova l’operatività stessa dell’attuale vettore in dotazione della base di Elisoccorso di Pavullo nel Frignano (MO).
Interroga la Giunta
Se, per i motivi sopra esposti e vista l’estensione del territorio su cui si trova a lavorare - l’intera dorsale appenninica -, non sia necessaria l’implementazione tecnologica del vettore, attraverso l’uso di un nuovo mezzo in grado di garantire maggiore autonomia, potenza , velocità di crociera e non ultima la possibilità di poter imbarcare altri soccorritori (squadre territoriali SAER, Unità Cinofila) o personale sanitario in formazione, producendo così un importante miglioramento del servizio.
Serri Luciana