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Legislatura X - Atto ispettivo ogg. n. 9542

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Oggetto:
Testo presentato:
9542 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti la sanità regionale. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

 

Il sottoscritto

Consigliere del Gruppo Lega Emilia e Romagna

 

Premesso che:

 

il (…) propone un articolo dal titolo (…)

 

Considerato che:

 

nel testo dell’articolo si può leggere quanto segue:

 

“1 medici di famiglia e i medici ospedalieri a Piacenza, come nel resto d'Italia, sono in forte diminuzione. Il fenomeno prefigura un futuro non semplice per la sanità (nazionale e locale). A Piacenza esistono 24 zone carenti di medici e solo 9 sono state coperte. Dopo l'intervento di Augusto Pagani, presidente dell'Ordine dei Medici, sulle carenze già in essere e che cresceranno, Guido Pedrazzini, direttore sanitario dell'Ausl, fa il punto della situazione. «Per sostituire i medici di famiglia che vanno in pensione, l'azienda Usl compie una stima preventiva del numero di professionisti da nominare, lo comunica in Regione e questa dispone un bando di copertura di "zona carente". Per mare il minor disagio ai cittadini, il numero complessivo delle zone carend bandite per Piacenza e provincia «è mantenuto sempre più alto di quello legato ai soli pensionamenti» viene riferita Di fatto, su ventiquattro zone carenti solo nove sono state coperte. Da qui, un invito dell'Ordine a rendere più appetibile la permanenza dei medici nel Piacentina Prosegue Pedrazzini: «Il fatto che la cosiddetta "zona carente" non venga immediatamente coperta non mette a rischio la tutela sanitaria dei piacentini, che hanno ogni possibilità di effettuare la scelta o il cambio del medico nel modo che desiderano». Per invogliare però i medici a coprire posti, si è offerto ai nuovi ingressi di ospitare i loro ambulatori in spazi aziendali «a costi estremamente contenuti» e si è proposta la collaborazione del personale infermieristico delle Case della Salute. «Sono state favorite ed incentivate economicamente le forane di aggregazione fra professionisti, medicine di gruppo o di rete, e si è aumentato il numero dei comuni considerati zone disagiate o disagiatissime dove il compenso per ogni paziente, riconosciuto al medico è maggiorato». Infine, spiega il direttore sanitario: «Con un grande sforzo organizzativo e il contributo di tutti i reparti, Piacenza è divenuta sede didattica del corso di specializzazione in medicina generale per fidelizzare i nuovi medici al nostro territorio Il corso provvederà a specializzare tra i 20 e i 30 medid ogni anno grazie ai quali sarà più semplice sostituire i 62 medici di famiglia la cui data di pensionamento è prevista entro i prossimi cinque anni». Oggi operano 76 medici a Piacenza, 71 nel Distretto di Levante e 49 nel Distretto di Ponente, 35 pediatri di Libera scelta calcolati su tutto il territorio provinciale. Ogni medico di medicina generale può assistere fino a mille e cinquecento pazienti e «dunque sono molti i medici di famiglia che possono "essere scelti" dai cittadini. Esiste un elenco a disposizione presso le sedi Cup in provincia». E dunque, nonostante la tendenza al pensionamento e il quadro non facile peri nuovi ingressi, Pedrazzini rassicura sul fatto che «nessun piacentino è senza medico di famiglia, come nessun reparto dei nostri ospedali a rischio chiusura perla mancanza di medici». Proprio sul fronte della rete ospedaliera, esiste in effetti una difficoltà a trovare professionisti per alcune discipline «e nonostante questo, oggi l'organico coperto complessivo dei medici è più alto di quello dello scorso anno» prosegue Pedrazzini. «Non c'è nessuna fuga da Piacenza - avverte - solo un normale avvicendamento». Dei trentadue professionisti cessati quest'anno due terzi hanno smesso il lavoro per pensionamento, spiega il direttore, undici professionisti hanno cessato per dimissione «sono medici residenti in altre province o regioni che hanno optato per un avvicinamento a casa». E se Cremona non trova ortopedici, come pubblicato anche sul quotidiano della vicina città lombarda, «l'Ausl in questo momento ne ha in servizio ben diciassette». C'è movimento poi per quanto riguarda i percorsi di carriera: «Nel 2019 sono stati fatti i concorsi per undici primari: sei di loro sono già stati nominati, per gli altri, ultimate le procedure di selezione, è prevista la nomina entro il 31 dicembre». In quanto alle sottolineature di Augusto Pagani: «Pur condividendo la criticità evidenziata dal presidente dell'Ordine sulla carenza dei medici, come Direzione Sanitaria dell'Azienda Usl di Piacenza vogliamo tranquillizzare i cittadini. La mancanza di medici è sicuramente un problema che dobbiamo affrontare e riguarda molti paesi europei, l'Italia e di conseguenza anche noi, ma grazie agli accorgimenti messi in campo dal sistema sanità della Regione Emilia Romagna e dalla nostra Ausl, la situazione sia della medicina generale, sia dei servizi territoriali e ospedalieri è per ora sotto controllo»”

 

Interroga la Giunta Regionale per sapere:

 

Cosa sta facendo la Regione per ovviare alla mancanza dei medici.

 

 

Daniele Marchetti  

 

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