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Legislatura X - Atto ispettivo ogg. n. 9545

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Oggetto:
Testo presentato:
9545 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per sostenere e valorizzare la professionalità ed il valore dei Vigili del Fuoco. A firma del Consigliere: Galli

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

 

Il sottoscritto Andrea Galli, Consigliere Regionale di Forza Italia e Capogruppo di Forza Italia,

 

premesso che

 

  • Lo scorso 15 novembre si è tenuto uno sciopero generale dei Vigili del Fuoco con una manifestazione nazionale in Piazza Montecitorio e presidi presso le varie Prefetture;

 

  • Secondo quanto riportano le organizzazioni sindacali, le motivazioni del suddetto sciopero sono riconducibili alla vertenza in corso col Governo per il superamento della precaria situazione in cui versa l’intero corpo dei Vigili del Fuoco;

 

  • Lo scorso mese di giugno, erano state portate all’attenzione del Governo alcuni punti su cui i sindacati chiedevano un pronto intervento tra cui:
  • Una valorizzazione retributiva e previdenziale del lavoro dei Vigili del Fuoco;
  • Una maggiore tutela e garanzia degli infortuni e delle malattie professionali;
  • Risorse adeguate al rinnovo contrattuale;
  • Potenziamento degli organici;

 

  • Nella attuale legge di bilancio in discussione in questi giorni in Parlamento, non sembrano esserci le risposte che erano attese, ma al contrario si parla di ulteriori tagli,

 

rilevato che

 

  • Durante il primo Governo Conte, il Dipartimento dei Vigili del Fuoco aveva quantificato in 216 milioni di euro all’anno, l’onere finanziario per equiparare retribuzione e previdenza a quella delle altre forze dell’ordine;

 

  • Ad aprile 2019, il Ministro dell’Interno, incontrando le organizzazioni sindacali dei Vigili del Fuoco, aveva presentato una bozza di disegno di legge delega con una copertura di 50 milioni di euro all’anno;

 

  • Il mese successivo, il Ministro del Lavoro aveva annunciato “la creazione, già nel 2019, di un Fondo economico dedicato all’equiparazioni delle retribuzioni e delle pensioni attivo a decorrere da gennaio 2020 al Ministero del Lavoro, con cui affiancare il Ministero dell’Interno nell’operazione di azzeramento del gap”. Tale fondo doveva essere alimentato da specifiche risorse a cui le segreterie tecniche del Ministero stavano lavorando;

 

  • Alla fine di ottobre 2019, Il Presidente del Consiglio Conte ed il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, hanno reso noto che non ci sono i fondi necessari ad azzerare le disparità ed hanno “ipotizzato al massimo la costituzione di un fondo economico dedicato tra i 10 ed i 20 milioni di euro a fronte dei 216 necessari”;

 

  • Risultano, inoltre, carenze anche ai fondi relativi al riordino delle carriere dei Vigili del Fuoco a fronte delle promesse del Premier Conte di 60 milioni di euro in aggiunta ai circa 120 milioni già stanziati per le Forze di Polizia;

 

  • Nel corso della discussione sul decreto fiscale tenutasi in data 1 dicembre 2019 in commissione Finanze della Camera, la maggioranza che sostiene l’attuale governo, ha ritirato il sub emendamento che assegnava le risorse necessarie per finanziare l’equiparazione degli stipendi sebbene vi fossero state manifestazioni da parte dell’opposizione a sottoscrivere un testo comune;

 

osservato che

 

  • Il lavoro che i Vigili del Fuoco è ad alto rischio e svolto sempre con il massimo impegno fino anche all’estremo sacrificio senza una copertura assicurativa INAIL per gli infortuni e per le malattie professionali costringendoli a farsi carico di tutte le spese per le cure a fronte di indennizzi di scarsa entità versati con ritardo ed in seguito a burocratiche e dispendiose perizie;

 

  • L’organico è carente in tutte le province italiane e solo a Modena le statistiche dicono che ci sarebbe un Vigile del Fuoco ogni 37.340 abitanti (considerando i dati del Servizio Statistica del 2018);

 

  • A quanto si apprende da fonti giornalistiche, da lunedì 18 novembre, l’organico ha subito una ulteriore riduzione arrivando sotto il 20% di copertura;

 

  • I mezzi impiegati sono spesso guasti ed i tempi di intervento spesso si allungano oltre a quelli che sono i parametri di riferimento aumentando così il rischio di vittime e di danni;

 

INTERROGA

 

la Giunta regionale per sapere:

 

  • se sia a conoscenza della situazione sopra esposta e quale giudizio ne dia;

 

  • se intende farsi promotore di iniziative volte a sollecitare il Governo, sostenuto dal Movimento 5 Stelle e dal Partito Democratico, a farsi carico della situazione ed a trovare soluzioni che non siano svilenti per la professionalità ed il valore di migliaia di servitori dello Stato che quotidianamente rischiano la vita per la sicurezza di tutti.

 

 

Andrea Galli

 

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