Testo:
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Il sottoscritto
Consigliere del Gruppo Lega Emilia e Romagna
Premesso che:
Un cittadino di Altedo, nella provincia bolognese, mi segnala quanto accadutogli.
L’oggetto della segnalazione riguarda una prescrizione (datata 28 novembre 2019) del medico curante per una RM Rachide-Lombare.
Considerato che:
Dopo aver ricevuto la prescrizione lo stesso cittadino si adopera per telefonare al Cup.
Prima di riuscire ad avere un contatto con un operatore sono stati molteplici i tentativi ed il tempo perso non quantificabile.
Per quanto riguarda le date disponibili per gli esami le date proposte tramite ticket, quindi servizio pubblico, erano del 20 gennaio 2020 a Castiglion dei Pepoli o del 24 marzo 2020 a Villa Laura – Ospedale Privato Accreditato in Bologna o successive date.
Sottolineato che:
Al cittadino è bastata una telefonata a Monselice per avere un appuntamento tramite ASL per lunedì 9 dicembre.
È da alcuni anni che buona parte della popolazione della “Bassa Bolognese” si reca per visite specialistiche, RM e Tac nel "basso Veneto".
Interroga la Giunta Regionale per sapere:
Se ritiene giusto che un cittadino debba avere accesso a degli esami dopo svariati mesi in strutture che distano 80 km dalla propria casa.
Quale differenza c’è tra il Servizio Sanitario emiliano romagnolo e quello veneto visto che il secondo ha strutture pronte per fare esami quasi con tempi immediati mentre le strutture della nostra Regione hanno appuntamenti che superano spesso i 2/3 mesi di attesa.
Daniele Marchetti