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Legislatura X - Atto ispettivo ogg. n. 9554

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Oggetto:
Testo presentato:
9554 - Interrogazione a risposta scritta circa la tutela dei lavoratori del colorificio ex Rossetti di Finale Emilia. A firma della Consigliera: Gibertoni

Testo:

INTERROGAZIONE

 

Premesso che

 

  • lo storico colorificio ex Rossetti, del polo industriale di Finale, ha annunciato l’intenzione di chiudere lo stabilimento, raggruppando tutta la produzione, la logistica e l’area amministrativa su Lainate dove l’azienda ha un altro sito produttivo;

 

  • la dismissione è stata comunicata dal consigliere delegato dell’azienda;

 

  • i 32 dipendenti finalesi sembra che siano forzati a trasferirsi nella sede lombarda dell’azienda, dove molti di loro sono stati nel periodo del sisma e dove hanno trasmesso importanti competenze per continuare a lavorare, trasferimento temporaneo che potrebbe essere anche stato finanziato del commissario straordinario per il sisma, circostanza che potrebbe avere facilitato l’azienda a sperimentare l’accentramento delle attività;

 

  • alcune figure professionali sono a rischio licenziamento, anche se accettano il trasferimento, tenuto conto che esistono figure duplicate, che inevitabilmente saranno in eccedenza, tanto è vero che l’azienda sembra aver presentato un piano di licenziamenti che riguarda 40 addetti a fronte dei 102 attualmente contrattualizzati a tempo indeterminato.

 

  • nel periodo della ricostruzione l’Inps, non avendo ritenuto sufficiente l’azione della proprietà per riprendere l’attività produttiva, non aveva rinnovato la cassa integrazione “per sisma”, circostanza che alla luce dei fatti odierni sembra acquistare una valenza non irrilevante sulle reali intenzioni della proprietà dell’azienda;

 

  • successivamente sembra che l’azienda abbia ottenuto un corposo finanziamento che ha facilitato la ricostruzione dell’immobile e dunque lo sblocco della cassa integrazione;

 

  • oggi l’azienda si ritrova con un sito totalmente rinnovato a Finale Emilia, con un valore economico che sembra essere superiore a quello pre-sisma, invece di valorizzare questo sito nuovo grazie a finanziamenti pubblici, sembra preferire accentrare le attività in Lombardia e forse mettere a bilancio i proventi della cessione dell’immobile di Finale Emilia ottenuto grazie a finanziamenti pubblici.

 

INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE PER SAPERE

 

  • se in fase di erogazione del contributo di ricostruzione post-sisma e per l’eventuale contributo alla delocalizzazione temporanea del personale, sia stata o meno acquisita dai soggetti beneficiari anche una manifestazione di volontà in cui si assumevano l’impegno a mantenere i livelli occupazionali, ed eventualmente a comunicare tempestivamente al responsabile del procedimento di erogazione del contributo la riduzione superiore ad una certa soglia occupazionale degli addetti all’unità produttiva negli anni successivi alla data di conclusione dell’investimento finanziato con i contributi pubblici.

 

  • se non ritenga opportuno, ricercare soluzioni per evitare licenziamenti e la delocalizzazione dell’attività suddetta.

 

 

La Consigliera

Giulia Gibertoni

 

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