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Legislatura X - Atto ispettivo ogg. n. 9569

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Oggetto:
Testo presentato:
9569 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per mantenere il presidio medico di base nella frazione di Santa Maria in Fabriago. A firma della Consigliera: Rontini

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

 

La sottoscritta Consigliera regionale

Manuela RONTINI

 

PREMESSO CHE

 

  • il presidio medico di base rappresenta un servizio fondamentale di sanità territoriale. La sua funzione diviene via via più significativa man mano che ci si sposta dai centri abitati maggiori verso le aree più periferiche dove i servizi sono meno diffusi. Spesso, in piccole frazioni della pianura o dell’appennino, i medici di base rappresentano infatti l’unico punto di contatto per parecchi anziani o per i malati cronici che necessitano anche solo di semplici prescrizioni o, talvolta, di conforto;

 

  • esempio di quanto affermato sopra è il caso del territorio del comune di Lugo dove solo poco più di due terzi della popolazione risiede nel centro della città, mentre la restante è distribuita in numerose frazioni, più o meno grandi, distanti anche alcune decine di chilometri dal capoluogo. In queste frazioni abitano tante persone anziane che sono abituate a recarsi a piedi o in bicicletta dal ‘proprio’ medico o, per meglio dire, dal medico del paese;

 

  • questo rapporto diretto, senza l’intermediazione dell’aiuto dei figli o di amici, consente tra l’altro di mantenere un rapporto di grande fiducia tra i pazienti e il medico e a quest’ultimo di avere un costante monitoraggio della salute degli assistiti;

 

CONSIDERATO CHE

 

  • nella frazione di Santa Maria in Fabriago, distante oltre 7 chilometri dal centro di Lugo, vi è un solo presidio medico di base operativo, che effettua servizio il lunedì mattina e il giovedì pomeriggio. Questo presidio risulta fondamentale per le persone anziane con forti difficoltà di mobilità che vivono nella frazione;

 

  • il medico attualmente operativo, l’unico con studio ambulatoriale nella frazione, ha annunciato la chiusura dello stesso a partire dall’1 gennaio 2020. Gli ambulatori dei medici di base più vicini sono quelli nelle frazioni di San Lorenzo e San Bernardino, che sono collegate con Santa Maria in Fabriago da una sola corsa di autobus pubblico al giorno (due nelle giornate di martedì e venerdì, nessuna il sabato);

 

EVIDENZIATO CHE

 

  • spettano all’Unità operativa “Gestione giuridica ed economica medici convenzionati dell’Azienda USL” le scelte in merito agli aspetti di carattere amministrativo e quelle relative all’organizzazione ed erogazione dei servizi di medicina generale. Va poi evidenziato che il posizionamento degli studi medici (ambulatori), e l’eventuale mantenimento degli stessi nelle frazioni, non fa parte degli obblighi stabiliti dalla convenzione;

 

  • dalla risposta all’interrogazione n. 8520 si evince che nell’ambito territoriale ricomprendente il comune di Lugo sono operativi 23 medici, di cui 17 disponibili ad accettare nuovi assistiti, per un totale di quasi 6.000 posti disponibili;

 

VALUTATO CHE

 

  • di conseguenza, per gli abitanti di Santa Maria in Fabriago, autosufficienti e/o muniti di autovettura e patente, non vi saranno probabilmente difficoltà nello scegliere un nuovo medico, avendo garantita la continuità assistenziale;

 

  • la cosa diventerà invece insostenibile per tutti coloro che non sono autosufficienti o in grado di muoversi con mezzi privati. Insostenibilità che si ripercuoterà inevitabilmente sui loro familiari, che saranno costretti ad accompagnarli dal medico assentandosi dal lavoro;

 

TUTTO CIÒ PREMESSO

INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE

PER SAPERE

 

  • quali informazioni o rassicurazioni abbia, eventualmente, già ricevuto dal distretto locale dell’Ausl Romagna in merito alla possibilità di mantenere il presidio medico di base nella frazione di Santa Maria in Fabriago;

 

  • se concorda sull’importanza di mantenere un adeguato presidio medico/sanitario sul territorio periferico e quali azioni possa intraprendere per condividere questa esigenza con l’Ausl Romagna affinché sia promossa la ricerca di una soluzione e siano evitati gravi disagi per le numerose famiglie di Santa Maria in Fabriago e per quelle degli altri territori periferici che, nei prossimi anni, potrebbero trovarsi nella medesima situazione.

 

 

Manuela Rontini

 

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