Testo:
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ex articolo 112 Regolamento interno dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna.
Per sapere, premesso che:
sia il Navile che il Savena ricevono e convogliano le acque meteoriche della Città Metropolitana di Bologna, ovvero decine di chilometri quadrati di aree intensamente urbanizzate a vario titolo;
considerato che:
il livello di questi due corsi d’acqua cresce repentinamente dopo poche ore di pioggia battente, cosicchè ogni volta si rischia l’esondazione e la rottura dei corpi arginali molto stretti, come è avvenuto a fine novembre 2019;
preso atto che:
per evitare ciò è stata costruita con ingenti spese, con termine dei lavori circa nel 2010, una Cassa di espansione del Navile situata in via Saliceto nei pressi di San Marino di Bentivoglio;
atteso che:
in realtà risulta che l’opera di presa per consentire il deflusso delle acque del Navile nella Cassa non sia stata perfezionata e/o collaudata e pertanto la cassa risulterebbe inefficiente, tanto che si renderebbe spesso necessario deviare le acque del Navile sul Savena abbandonato all’altezza di Cà de Fabbri, a mezzo del vicino Canale Diversivo, con la conseguenza che il Savena s’ingolfa e ingrossa oltre ogni limite, provocando esondazioni o rotture degli argini in più punti come è avvenuto appunto a fine novembre, considerato anche che il Reno in piena a Baricella non riesce a ricevere tanta massa di acque torbide.
- Per quale motivo la Cassa di San Marino di Bentivoglio non risulta essere ancora in regime dopo oltre 10 anni dalla sua realizzazione;
- Per quale ragione non viene costruita una prima Cassa di espansione del Savena all’altezza di Pegola di Malalbergo dove esiste una vasta ex peschiera (Zona Propaganda Fide) rimessa a coltura e dove il Savena è appena esondato;
- Per quale motivo la nuova e vasta Cassa di Gandazzolo di Baricella, realizzata ai primi anni 2000 dalla Bonifica Renana per il suo sistema idrologico e praticamente mai allagata, non viene resa funzionale anche per le acque del Savena che scorre, parallelo al Reno in località Boschi di Malalbergo, considerato che la vecchia cassa di Gandazzolo di 80ha si è rivelata spesso incapiente.
Il consigliere
Fabio Callori