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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 8333

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Oggetto:
Testo presentato:
8333 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle misure necessarie per garantire una piena mobilitazione per il controllo e l'eradicazione della peste suina africana, dopo l'ampliamento delle zone di restrizione operato in provincia di Parma dall'Unione europea. A firma del Consigliere: Rainieri

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

 

Il sottoscritto Consigliere regionale del Gruppo Lega Salvini Emilia-Romagna,

 

Premesso che, a seguito dell’ultimo ritrovamento di una carcassa di cinghiale infetta da peste suina africana in provincia di Parma, il Regolamento di esecuzione dell’Unione europea 1171/2024 del 16 aprile 2024 ha aggiornato ampliandole le zone di restrizione I (area senza infezione ma a rischio perché in continuità con aree riconosciute infette) e le zone di restrizione II (area in cui è stata riscontrata la presenza di infezione da PSA solo in popolazioni di cinghiali selvatici) su tale territorio provinciale.

 

Osservato che tale ampliamento delle zone di restrizione comporta in quelle aree un corrispondente inasprimento delle misure di prevenzione e di eradicazione della malattia, in particolare, quelle di controllo attivo e passivo, di depopolamento dei cinghiali selvatici e di aumento delle precauzioni per coloro che vengono a contatto anche solo potenziale con gli animali infetti.

 

Evidenziato che tali misure incrementate necessitano una maggiore mobilitazione di tutti i soggetti abilitati ai controlli ed all’abbattimento dei cinghiali e quindi un conseguente maggiore impegno economico per tali attività compresa quella evocata di recente dall’Assessore regionale all’agricoltura ed alla caccia che prevede di riconoscere un contributo di 130 euro per capo abbattuto nelle province di Parma e Piacenza tramite convenzioni con gli ATC.

 

Rilevato che nelle altre Regioni confinanti con l’Emilia-Romagna interessate dalla diffusione della malattia, quali Liguria, Piemonte e Lombardia la mobilitazione piena con maggiore impiego di risorse economiche è già in atto anche a ragione di precedenti ritrovamenti di infetti e, per la Lombardia, di diffusione di essa anche in alcuni allevamenti di suini che ha comportato l’istituzione della zona di massima restrizione III.

 

Considerato che la mobilitazione piena in tali Regioni è avvenuta di concerto con la gestione commissariale governativa che non ha posto alcuna limitazione alle misure di emergenza prese dalle amministrazioni regionali.  

 

Interroga la Giunta regionale per sapere

 

Se intende sostenere in tempi brevissimi la mobilitazione piena per l’aumento delle misure per il controllo e l’eradicazione della peste suina africana come hanno fatto le altre Regioni confinanti interessate alla diffusione della stessa malattia.

 

A che punto sono le convenzioni con gli ATC delle province di Parma e Piacenza per il riconoscimento del contributo di 130 euro per capo abbattuto di cinghiale, quanti sarebbero i contributi fino ad ora riconosciuti o comunque da riconoscere e se è pronta a incrementare le risorse per tale misura nella previsione del suo necessario ampliamento.

 

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