Testo:
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN AULA
(Fortunale Ravenna)
Il sottoscritto Marco Mastacchi Presidente del Gruppo RETE CIVICA Progetto Emilia-Romagna
Premesso che
dal 22 al 27 luglio 2023 il territorio regionale, ed in particolare quello delle province di Parma, Reggio, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena, è stato interessato da avversità atmosferiche caratterizzate da un sistema di perturbazioni con precipitazioni intense, nonché forti venti;
il bilancio è stato molto pesante a causa delle violentissime piogge, grandinate e raffiche di vento superiori ai 100 chilometri orari che hanno provocato interruzioni di strade, disservizi e gravi danni a edifici pubblici, ad abitazioni private, alle attività produttive e alle coltivazioni con svariati ettari di coltivazioni persi;
Evidenziato che
con mia precedente Question time, oggetto 7960, presentata in Aula il 31 gennaio ho chiesto a quanto ammontavano i contributi richiesti per i primi rimborsi e quali fossero i tempi di liquidazione;
essendo stata prorogato proprio al 31 gennaio 2024 il termine per la presentazione delle domande di contributo e alla data dell’ 11 marzo 2024 il termine previsto per l’espletamento dell’attività istruttoria e l’invio degli elenchi riepilogativi delle domande ammissibili a contributo da parte degli Organismi Istruttori all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, l’Assessora in quell’occasione si è presa l’ impegno di aggiornarmi dopo l’11 marzo, sia per quanto riguarda il numero di domande, che per quanto riguarda l’importo richiesto;
da ulteriori comunicazioni successive all’11 marzo è emerso che le domande presentate sono state circa 684 domande per complessivi 2.264.848,25 euro, ma risultando assenti ancora diversi Comuni il dato non era definitivo;
Considerato che
l’emergenza di luglio 2023 ha riguardato anche altre regioni come la Lombardia, il Veneto e il Friuli Venezia-Giulia con decine di milioni di danni per privati e imprese anche per le misure di immediato sostegno, con il concreto rischio di eccedere rispetto alle disponibilità del Fondo per le emergenze nazionali;
ad oggi, cittadini e imprese, ancora attendono i primi rimborsi rispetto ai gravi danni occorsi sia alle abitazioni private che alle attività produttive a seguito degli eventi sopracitati;
Interroga la Giunta regionale per sapere
quante domande sono pervenute complessivamente e se è rimasto fuori qualche Comune, a quanto ammontano i contributi richiesti per i primi rimborsi e quali sono i tempi di liquidazione e se è già stata ipotizzata una seconda tranche di indennizzi con ulteriori risorse