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Legislatura XII - Atto ispettivo ogg. n. 43

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Oggetto:
Testo presentato:
43 - Interrogazione a risposta scritta relativa alla gestione delle autoscale del Corpo dei Vigili del Fuoco in Emilia-Romagna, con particolare riguardo alla situazione del Comando provinciale di Modena. A firma dei Consiglieri: Arletti, Pulitanò, Tagliaferri, Marcello

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

 

 

La sottoscritta Annalisa Arletti e il sottoscritto Ferdinando Pulitanò, Consiglieri Regionali del Gruppo Assembleare Fratelli d’Italia - Giorgia Meloni

 

Premesso che:

 

i Vigili del Fuoco rappresentano un Corpo indispensabile per la nostra Nazione e per la nostra regione, garantendo un tempestivo ed essenziale intervento in molteplici occasioni: dall’incendio alle varie forme d’incidenti, dalla ricerca di persone scomparse alle calamità naturali;

 

I Vigili del Fuoco italiani costituiscono, a differenza di altri paesi stranieri, un Corpo Nazionale, che trova collocazione istituzionale nell’ambito delle Amministrazioni dello Stato e che, per questo, dispone di una organizzazione unitaria, ma, al contempo, anche di una capillare diffusione sul territorio, attraverso le Direzioni Regionali, che coordinano la rete periferica operativa dei Comandi Provinciali e dei relativi distaccamenti.

 

Premesso inoltre che:

 

Le autoscale sono mezzi speciali per operazioni di soccorso in particolari situazioni che richiedono il raggiungimento di piani alti di edifici o di strutture non raggiungibili con le normali attrezzature, allo scopo di effettuare salvataggi di persone e spegnimento di incendi;

 

Rilevato che:

 

ogni Comando provinciale dovrebbe essere dotato di almeno due autoscale: trattasi, infatti, di mezzo speciale indispensabile per effettuare soccorsi in altezza o in presenza di ponti o sottopassi;

 

Atteso che:

 

A inizio 2023 60 nuove autoscale sono state presentate dal Sottosegretario Prisco: l'acquisizione delle nuove autoscale, per un totale di circa 30 milioni di euro, aveva assunto particolare rilievo perché consentiva di ammodernare il parco dei mezzi di soccorso del Corpo nazionale, oltre ad aumentare il numero complessivo dei mezzi speciali. Tale fornitura consente ora di superare le 300 unità disponibili, assicurando una migliore distribuzione sul territorio nazionale;

 

Di queste 60 nuove autoscale, cinque sono state destinate all’Emilia-Romagna, portando il totale regionale da 11 a 16 unità;

 

Considerato che:

 

Prosegue senza tregua l’odissea della seconda autoscala provinciale di Modena, rientrata da Ferrara a fine agosto 2024, dopo una settimana è di nuovo stata mandata altrove, a Rimini. A fine dicembre, dopo un intervento salvavita da parte degli uomini del comando di Carpi, l’autoscala è nuovamente partita direzione Imola, senza date certe circa il suo rientro;

 

I problemi delle autoscale nella regione Emilia-Romagna dovevano teoricamente essere in parte risolti con l’arrivo, lo scorso anno, di quattro nuove autoscale per i Comandi di Bologna Parma, Forlì e Ravenna;

 

Paradossalmente, la situazione è peggiorata poiché l’autoscala di stanza a Carpi, che serve la città e la bassa Modenese, non è quasi mai in servizio nella città dei Pio, ma sempre presso altri Comandi che, oltretutto la riconsegnano spesso con diversi problemi o rovinata, rendendo in tal modo necessario lavori di manutenzione meccanica a spese del Comando di Modena;

 

Nel nuovo contesto, configuratosi dal 2023, ovvero un incremento regionale dei mezzi del 45%, la seconda autoscala della provincia di Modena, da sempre utilizzata come ‘jolly’ per la regione, dovrebbe essere prestata molto meno rispetto al passato.

 

La città metropolitana di Bologna può contare su tre autoscale in servizio e 2 piattaforme, anch’esse in grado di operare in altezza. E mentre a Bologna i mezzi non mancano, il Comando di Modena torna in affanno, con una sola autoscala a disposizione per coprire un territorio che va da Pavullo a Finale Emilia. Nel capoluogo del Frignano è infatti presente solo una piccola piattaforma aerea con cestello, che di fatto copre l’intero appennino.

 

Valutato che:

 

Carpi è un distaccamento superiore, SD4, effettua oltre 1.500 interventi all’anno, ed è territorialmente competente da Ganaceto alla Bassa e a volte interviene anche su Reggio Emilia. Come tale dovrebbe essere dotata di ‘mezzi di appoggio’, quali l’autobotte e, soprattutto, l’autoscala. Carpi ha infine molti palazzi alti, alcuni anche problematici, e avere una autoscala è fondamentale. Risulta pertanto evidente l’essenzialità di avere questo mezzo a disposizione immediata;

 

Atteso che:

 

Con Legge Regionale 145/2018. D.G.R. n. 1-8521/2024/XI del 2 maggio 2024, la Regione Piemonte ha indetto un bando, per la Concessione di contributi per l’acquisto di mezzi veicoli di soccorso “autopompa serbatoio (APS)” rivolto ai comuni piemontesi sede di distaccamenti dei Vigili del Fuoco Volontari del Piemonte. 

 

A fine settembre 2024 una uova autoscala dall'elevata capacità operativa e tecnologica, è stata inaugurato a Malé, in Val di Sole. Per l'acquisto della nuova autoscala la Provincia ha concesso un finanziamento di oltre 600 mila euro attraverso la cassa provinciale antincendi. Hanno partecipato per ulteriori 50 mila euro anche la Comunità di Valle e la Cassa Rurale Val di Sole.

 

Interrogano la Giunta Regionale per sapere

 

        Dopo l’arrivo delle nuove autoscale, il numero di volte in cui la seconda autoscala provinciale di Modena si è spostata fuori provincia.

        Con quali criteri la Direzione regionale indirizzi gli spostamenti delle autoscale ai diversi distaccamenti.

        Attualmente quali tipi di autoscale siano presenti in servizio e quante e quali siano invece fuori uso per manutenzione.

        Per sapere se la Regione intenda inserire a bilancio l’acquisto di un’ulteriore autoscala o finanziare la manutenzione di quei mezzi che ne necessitano, oppure indire un bando per la concessione di contributi ai comuni che ne facciano richiesta.

 

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