Espandi Indice

Legislatura IX- Atto di indirizzo politico ogg. n. 1119

Share
Oggetto:
Testo presentato:
1119 - Risoluzione proposta dai consiglieri Filippi, Aimi, Bazzoni, Bignami, Leoni, Malaguti, Pollastri e Alberto Vecchi in merito alla crisi del settore edilizio nella Regione, causata, in parte, dai vincoli in materia antisismica, introdotti con la legge regionale n. 19 del 2008 (documento in data 02 03 11).

Testo:

                             RISOLUZIONE
L'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna;
Premesso
Che la crisi del settore edilizio nella nostra Regione, deriva in
parte dai pesanti vincoli di controllo presenti nelle disposizioni
regionali in materia antisismica, operative dallo scorso giugno
(L.R. 19/2008 e successivi atti d'indirizzo);
Che gli operatori del settore attivi nella provincia di Reggio
Emilia e nel resto della regione lamentano la burocratizzazione del
sistema, determinata dall'applicazione della normativa in oggetto
(rallentamento degli iter procedurali e appesantito gli obblighi
progettuali e amministrativi), anche per le opere di modeste
dimensioni;
Che, in alcuni casi, relativamente la realizzazione di opere di
modeste dimensioni, i costi di natura burocratica superano quelli di
costruzione (il servizio preposto, ad esempio, ha inquadrato
interventi di modesta entità, non rientranti nell'elenco dei
manufatti privi di rilevanza pubblica, come opere rilevanti);
Rilevato
Che i sovrabbondanti controlli effettuati dai funzionari/tecnici dei
servizi provinciali preposti risultano essere la prima causa del
blocco di centinaia di costruzioni e ristrutturazioni edilizie;
Che l'Ordine degli Ingegneri di Modena, facendo proprie le istanze
degli iscritti, ha recentemente presentato ricorso al TAR per
correggere la normativa regionale in oggetto;
Che non si contano più i contenziosi, le contestazioni, i reclami,
tra studi tecnici attivi sul territorio reggiano e la maestranza
dell'ex Genio Civile, oggi Servizio Tecnico di Bacino;
Che gli Uffici Regionali pretendono l'invio degli elaborati
architettonici, contestualmente alla richiesta del titolo
abilitativo (D.I.A. o P.d.C. in triplice copia), prima che si
proceda alla redazione della pratica sismica;
Che i funzionari regionali, addetti ai controlli, si dovrebbero
limitare alla verifica della completezza degli atti depositati,
stante l'asseverazione resa dai progettisti architettonici e
strutturali;
Sottolineato
L'importanza del comparto edilizio nell'economia regionale e
nazionale;
La necessità di norme atte a tutelare il cittadino dal rischio
sismico e, contemporaneamente, la necessità di adottare procedure
snelle, eliminando vincoli burocratici inutili, che traducano le
occorrenze del settore;
Che la Regione Emilia-Romagna ha potestà legislativa;
Che l'edilizia è materia concorrente Stato-Regioni;
Visto
Che nei comuni ubicati in zona sismica di terza categoria le entrate
derivanti dagli oneri urbanistici sono sensibilmente diminuite,
causando evidenti scompensi nei bilanci dei municipi;
Tenuto conto
Della dichiarata disponibilità della Giunta regionale a discutere
ogni proposta tesa a semplificare e a migliorare, nel rispetto della
legge statale, i procedimenti amministrativi in essere, con
l'obiettivo di sburocratizzare il settore e mettere realmente al
servizio degli operatori dell'edilizia i Servizi Tecnici di Bacino;
Impegna la Giunta regionale
A semplificare i controlli e a sburocratizzare il sistema, al fine
di rilanciare il settore dell'edilizia, vitale per l'economia
emiliano-romagnola;
Ad alleggerire l'iter di approvazione delle procedure antisismiche,
eliminando, come chiesto dalle associazioni di categoria, inutili
vincoli burocratici, che possono, in alcuni casi, indurre il
committente a ritirare la pratica;
Ad eliminare il contributo dovuto per l'esame delle pratiche
sismiche, nella forma attuale, che equipara i piccoli interventi (ad
esempio pollai, garage ecc.) agli interventi di grandi dimensioni
(ad esempio condomini, complessi industriali ecc.), come, peraltro,
già accade nelle regioni limitrofe;
A valutare l'opportunità di trasferire parte delle responsabilità
dai funzionari addetti ai controlli ai progettisti.
Fabio Filippi
Enrico Aimi
Gianguido Bazzoni
Galeazzo Bignami
Andrea Leoni
Mauro Malaguti
Andrea Pollastri
Alberto Vecchi
Espandi Indice