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Legislatura IX- Atto di indirizzo politico ogg. n. 1785

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Oggetto:
Testo presentato:
1785 - Risoluzione proposta dai consiglieri Cavalli, Bernardini, Manfredini e Corradi per impegnare la Giunta a porre in essere azioni, di concerto con le Provincie ed i Comuni, volte alla programmazione condivisa e integrata in materia di orientamento e modernizzazione del settore agricolo, definendo standard relativi agli indennizzi ed agli sgravi destinati ai soggetti proprietari di fondi forestali (documento in data 22 09 11).

Testo:

                            RISOLUZIONE
L'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna
Visto:
il Decreto Legislativo 18 maggio 2001, n. 228 Orientamento
e modernizzazione del settore agricolo, a norma dell'articolo 7
della legge 5 marzo 2001, n. 57 .
Premesso che:
negli ultimi decenni, in linea con la tendenza nazionale, la
superficie forestale regionale è significativamente aumentata, nel
2005 la stessa interessava il 27,5% della superficie totale;
il 78% della superficie forestale è proprietà di privati;
ai sensi dell'Art. 15 Comma 1 del D.Lgs 228/2001 Al fine di
favorire lo svolgimento di attività funzionali alla sistemazione
ed alla manutenzione del territorio, alla salvaguardia del
paesaggio agrario e forestale, alla cura ed al mantenimento
dell'assetto idrogeologico e di promuovere prestazioni a favore
della tutela delle vocazioni produttive del territorio, le
pubbliche amministrazioni possono stipulare convenzioni con gli
imprenditori agricoli.
ai sensi del successivo comma, Le convenzioni di cui al
comma 1 definiscono le prestazioni delle pubbliche amministrazioni
che possono consistere, nel rispetto degli Orientamenti comunitari
in materia di aiuti di Stato all'agricoltura anche in
finanziamenti, concessioni amministrative, riduzioni tariffarie o
realizzazione di opere pubbliche. Per le predette finalità le
pubbliche amministrazioni, in deroga alle norme vigenti, possono
stipulare contratti d'appalto con gli imprenditori agricoli di
importo annuale non superiore a 50 milioni di lire nel caso di
imprenditori singoli, e 300 milioni di lire nel caso di
imprenditori in forma associata.
Considerato che:
lo stato di incuria e abbandono nel quale versano molte
delle foreste può favorire incendi, frane, e alluvioni;
Ritenuto che :
ai fini della tutela del patrimonio forestale e dell'assetto
idrogeologico, si rende necessario predisporre piani di
manutenzione periodica;
come sancito dall'articolo 15, comma2 del D.Lgs 228/2001, i
soggetti più adatti per svolgere il ruolo di oggetto sono le
imprese agricole.
Impegna la Giunta Regionale:
a istituire, di concerto con le Province ed i Comuni,
appositi tavoli volti alla programmazione condivisa ed integrata
degli interventi di cui l'art.15, comma 1 del D.Lgs 228/2001,
predisponendo gli opportuni standard relativi agli indennizzi e/o
sgravi ai soggetti privati, pubblici o consortili, proprietari dei
fondi forestali;
ad apportare le eventuali modifiche e/o integrazioni al
Piano di Sviluppo Rurale, al fine di potenziare gli interventi
finalizzati a favorire la tutela del patrimonio forestale ed al
presidio del territorio, in un'ottica di contrasto agli incendi e
di prevenzione del dissesto idrogeologico.
Bologna, 22 settembre 2011
Stefano Cavalli
Manes Bernardini
Mauro Manfredini
Roberto Corradi
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