Testo:
RISOLUZIONE
presentata da Manes Bernardini
Consigliere Regionale Lega Nord Padania
Premesso che
· la Legge Regionale 11/2003 abolì circa 6 anni fa il libretto sanitario per gli alimentaristi in Emilia-Romagna;
· la Regione Emilia-Romagna ha stampato nell'aprile 2010 un vademecum in cui si sostiene che "gli operatori del settore apprezzano i corsi base per diventare alimentaristi, ritenuti adeguati e graditi anche da chi li segue";
· numerosi operatori del settore ci hanno al contrario segnalato di non gradire affatto la sostituzione del libretto sanitario per gli alimentaristi con i corsi di formazione, ritenendo che questi ultimi non aggiungano nulla di rilevante rispetto al possesso del libretto sanitario;
· oltre alla perdita di tempo che implica il frequentare i corsi di formazione, gli operatori del settore alimentare sottolineano come molti operatori stranieri non siano in grado di seguirli a causa di una scarsa conoscenza della lingua italiana.
Considerato che
· dopo i controlli effettuati da alcune Amministrazioni Comunali (tra le quali quella di Bologna), già nelle scorse settimane, specialmente in negozi etnici si sono rilevate diverse irregolarità e sono state sequestrate ingenti quantità di prodotti non a norma;
· dopo il "caso" delle false certificazioni prodotte da cinesi per attività di bar e ristorante, sollevato da importanti trasmissioni televisive nazionali, risulta necessario un controllo;
· specifico su tutto il territorio comunale per scovare eventuali false certificazioni prodotte, in particolare da cinesi, per le cui attività di bar e ristorante è prevista la presentazione del certificato per la somministrazione e vendita di prodotti aumentali (ex REC);
· urgono una serie di controlli sulla documentazione prodotta da chi ha richiesto licenze per vendita e somministrazione di alimenti, sia per quanto riguarda il commercio in sede fissa che per quello ambulante (vedi i tanti furgoncini di kebab e piadine sparsi per le vie e zone di sosta a margine di molte strade pubbliche), al fine di verificare l'autenticità della documentazione richiesta per l'esercizio della attività;
· le Autorità Sanitarie Locali stanno rilevando un aumento delle malattie infettive (tipo TBC e malaria), dovute all'incremento della popolazione straniera in Emilia Romagna;
· quando la legge prevedeva il possesso del libretto sanitario per quanti devono somministrare e, quindi, maneggiare, alimenti e bevande vi erano almeno controlli medici sugli operatori per verificare il loro stato di buona salute.
IMPEGNA LA GIUNTA
· a valutare il ripristino del libretto sanitario, al fine di garantire effettivi controlli, anche sanitari, sulle persone che svolgono il servizio di somministrazione di cibi e bevande, a fronte dell'aumento li indici di malattie infettive che tutte le Unità Sanitarie Locali hanno riscontrato negli ultimi anni.
Manes Bernardini
Mauro Manfredini
Stefano Cavalli
Roberto Corradi