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Legislatura IX- Atto di indirizzo politico ogg. n. 2475

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione proposta dal consigliere Cavalli per impegnare la Giunta a porre in essere azioni che esprimano contrarietà alle coltivazioni OGM e preoccupazione circa i rischi da esse derivanti (documento in data 16 03 12).

Testo:

RISOLUZIONE

 

L’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna

 

Appreso che:

 

·         il Ministro dell’Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare, Corrado Clini, ha recentemente rilasciato sconcertanti e preoccupanti dichiarazioni circa gli aspetti positivi, le potenzialità e i vantaggi degli Organismi Geneticamente Mutati (OGM);

·         nel dettaglio il Ministro ha fatto le seguenti affermazioni:

·         «In Italia la posizione contro gli Ogm compromette la ricerca sull’ingegneria genetica applicata all'agricoltura, e alla farmaceutica, e anche a importanti questioni energetiche. Un grave danno»

·         «la paura nei confronti degli organismi geneticamente modificati riguarda principalmente la possibilità che venga alterata la tipicità dei nostri prodotti agricoli»

·         «Senza l'ingegneria genetica oggi non avremmo alcuni fra i nostri prodotti più tipici.»

·         «Gli OGM salveranno l'agricoltura della tragedia post tsunami. Ricercatori giapponesi e inglesi stanno lavorando a una pianta di riso in grado di resistere al sale e dunque che può essere coltivata nelle aree colpite dall'acqua dello tsunami dello scorso anno».

 

Premesso che:

 

·         Corrado Clini è il Ministro dell’Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare, non è pertanto politicamente competente nel trattare tale argomento;

·         ciò nonostante il Ministro, nell’ambito del Consiglio dei Ministri dell’Ambiente dello scorso 9 marzo ha rappresentato la posizione italiana, mostrandosi favorevole ad una significativa modifica delle direttive europee volta a demandare ai singoli Stati la decisione circa la possibilità di coltivare prodotti OGM.

 

Considerato che:

 

·         il Governo in carica, oltre a non godere di alcuna legittimazione democratica, sta sostenendo posizioni contrarie alla stragrande maggioranza della popolazione, dei movimenti politici e delle associazioni di categoria;

·         nelle dichiarazioni del Ministro, inoltre, sono di facile individuazione affermazioni palesemente errate e fuorvianti, che qualsiasi studente di biotecnologie o di produzioni vegetali sarebbe in grado di contestare, nel dettaglio:

·         le colture tipiche italiane citate dal Ministro non sono state ottenute mediante processi d’ingegneria genetica, bensì attraverso le più comuni tecniche di mutagenesi e incroci tradizionali;

·         lo stessa varietà di riso messa a punto dai ricercatori giapponesi e britannici resistente al cloruro di potassio non è stata selezionata mediante processi d’ingegneria  genetica;

·         ad oggi non risultano coltivazioni OGM in zone climatiche estreme, ne esse sono mai state d’aiuto a risolvere problemi carattere alimentare.

 

Ritenuto che:

 

·         l’adozione di politiche comunitarie volte a disallineare le posizioni degli Stati membri circa le coltivazioni OGM, rischia d’innescare insane competizioni produttive tra gli stessi;

·         pollini e sementi OGM potrebbero, come già successo, “inquinare” il patrimonio genetico delle colture tradizionali e delle piante selvatiche, con conseguenze devastanti e irreversibili sulla biodiversità;

·         le stesse potrebbero facilmente varcare i confini nazionali degli Stati;

·         le varietà OGM sono generalmente studiate per coltivazioni ultraintensive, non si prestano pertanto al modello agricolo europeo.

 

Considerato inoltre che:

 

·         la Regione Emilia-Romagna da sempre si è dimostrata contraria alle coltivazioni OGM.

 

Impegna la Giunta regionale:

 

·         ad attivarsi in tutte le sedi politico-istituzionali a contrasto delle modifiche ventilate dal Ministro;

·         a manifestare presso il Governo Centrale le proprie osservazioni e preoccupazioni circa i rischi derivanti dalle coltivazioni OGM in Europa..

 

Bologna, 16 marzo 2012

 

Il Consigliere

Stefano Cavalli

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