Testo:
RISOLUZIONE
L’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna;
Premesso
Che in data 17/06/2012, a seguito del duplice omicidio di Campegine, in provincia di Reggio Emilia, compiuto con un’arma risalente alla seconda guerra mondiale, è stato rinvenuto nell’abitazione di Silvano Ruozi sempre di Campegine, un arsenale bellico (fucili, pistole, micce e esplosivi) illegalmente detenuto;
Che in data 04/01/2008 a Correggio, in provincia di Reggio Emilia, è stato scoperto, nell’abitazione dalla famiglia di Vincenzo Bertolini, ex segretario Pci a Reggio Emilia, un deposito di armi (bombe a mano, sei fucili, una pistola lanciarazzi, tre revolver, una mitragliatrice, due fucili mitragliatori, due canne da fucile, una baionetta, 34 caricatori e sei casse di munizioni) risalenti alla seconda guerra mondiale;
Che in data 10/11/2004 è stato recuperato a Cogneto di Campagnola Emilia, in provincia di Reggio Emilia, un arsenale di armi risalente alla secondo conflitto mondiale, composto da mitra, mitragliatori e migliaia di munizioni, tutto in buono stato di conservazione;
Che esiste la concreta possibilità della presenza di un deposito di armi risalenti al periodo bellico nel territorio dell’Appennino reggiano, luogo di stazionamento e rifugio dei partigiani nel periodo 1943-1945;
Che, con tutta probabilità, sono diversi, in tutta la regione, i depositi di materiale bellico risalente al secondo conflitto mondiale detenuto illegalmente;
Sottolineato
Che nell’aprile del 1945, nella provincia di Reggio Emilia, quindicimila soldati tedeschi si arresero consegnando le armi alle formazioni partigiane che avevano contribuito alla Liberazione, collaborando con l’esercito alleato;
Impegna la Giunta regionale
A promuovere, di concerto con il Ministero degli Interni e il Ministero di Grazie e Giustizia, un condono rivolto ai soggetti detentori di materiale bellico per la riconsegna dello stesso, alle autorità competenti, senza incorrere in sanzioni;
A promuovere una campagna di sensibilizzazione, con l’obiettivo di individuare e smantellare i depositi di armi, o singoli pezzi, detenuti illegalmente per evitare che si ripetano fatti come quello di Campegine.
Fabio Filippi
Luigi Giuseppe Villani