Testo:
RISOLUZIONE
L’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che:
· tra il 1970 e il 1977 è stata realizzata la centrale di Caorso in relazione alla quale, il 5 luglio 1969, il Consiglio Comunale di Caorso ha espresso all’unanimità parere favorevole;
· l’impianto ha esercitato dal dicembre 1981 all’ottobre del 1986 in coincidenza della quarta fermata per la ricarica del materiale fissile;
· in seguito all’esito del referendum sul nucleare del novembre 1987 e la decisione del CIPE del 1990, l’attività produttiva della centrale non è più ripresa;
· nell’agosto del 2000 il MICA ha autorizzato il decommissioning accelerato della centrale;
· il 24 novembre 2006 è stato siglato l’accordo intergovernativo che ha previsto, tra le altre cose, il trasferimento del combustibile irraggiato in Francia;
· nel luglio del 2007, la Giunta Regionale dell’Emilia-Romagna ha deliberato parere favorevole alla procedura di VIA del progetto “Impianto Nucleare di Caorso – Attività di Decommissioning - disattivazione accelerata per il rilascio incondizionato del sito, in Comune di Caorso”;
· Sogin è la società di Stato incaricata della bonifica ambientale dei siti nucleari italiani e della gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi. Ha il compito di localizzare, realizzare e gestire il Parco Tecnologico, comprensivo del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi.
Considerato che:
· la presenza dell’impianto ha comportato diverse e importanti problematiche, in parte tuttora irrisolte, avendo negative ripercussioni sulla popolazione di Caorso;
· il trasferimento del combustibile irraggiato (c.a. 235 tonnellate) in Francia, iniziato a dicembre del 2007, si è ultimato nel 2010;
· entro alcuni anni dovrebbe completarsi la dismissione della centrale nucleare di Caorso.
Appreso che:
· non risulta allo scrivente che la Regione disponga di uno specifico “ufficio dedicato al nucleare”, le funzioni di spettanza regionale relative alla gestione degli impianti e dei rifiuti nucleari sono quindi “spalmate” tra diversi uffici e assessorati con conseguenti dilatazione dei tempi;
· fonti giornalistiche riportano che nella centrale di Caorso siano ancora stoccati circa 8000 fusti contenenti resti di materiale radioattivo e che alcuni di essi siano corrosi e danneggiati con potenziale fuoriuscita di materiale estremamente pericoloso.
Impegna la Giunta Regionale:
· a verificare la veridicità di quanto riportato dalle fonti giornalistiche circa il danneggiamento di fusti contenenti materiale radioattivo e pericoloso;
· ad istituire, fintanto che la regione ospiterà centrali nucleari e siti di stoccaggio di materiale radioattivo, un apposito ufficio con il quale i ministeri competenti e SOGIN S.p.A. possano interfacciarsi con rapidità ed efficacia per quanto concerne “il nucleare”;
· ad attivarsi al fine di istituire un tavolo interistituzionale aperto a Ministero, Assessorati regionali, ISPRA, ARPA e SOGIN che si faccia carico di monitorare le varie fasi della dismissione e garantisca aggiornamenti costanti su: ambiente, salute, sicurezza e infrastrutture nucleari;
· ad attivarsi presso il Governo, sollecitando la rapida identificazione del sito nazionale per lo stoccaggio delle scorie radioattive dove trasferire il materiale radioattivo ancora presente nella centrale di Caorso.
Bologna, 9 novembre 2012
Il Consigliere
Stefano Cavalli