Testo:
RISOLUZIONE
Premesso che:
· I consigli comunali di Novi di Modena, Cavezzo e Camposanto, Comuni situati in Emilia Romagna, nella zona oggi nota come ‘il cratere’, hanno rivolto un appello al governo per chiedere una sospensiva dei mutui sulle abitazioni rese inagibili dai fenomeni sismici del maggio 2012. Almeno finché quelle stesse abitazioni non saranno ricostruite e nuovamente abitate;
· dopo 21 mesi dai terremoti che colpirono quelle aree, attualmente, sono circa 1.500 le famiglie che risiedono nei moduli abitativi provvisori, o in affitto, o da amici e parenti in attesa di ottenere dallo Stato i rimborsi necessari a ricostruire ciò che è andato distrutto e che oggi su quelle macerie le famiglie sono costrette a pagare il mutuo su strutture nelle quali non possono più viverci;
considerato che:
· tale normativa sospensiva doveva essere inserita all’interno del decreto Enti Locali approvato a dicembre dal governo Enrico Letta, ma l’emendamento, non è entrato, così come nel decreto Milleproroghe, successivamente approvato dal governo, che ha recuperato in extremis la sospensione del pagamento dei finanziamenti contratti da aziende e cittadini;
· una rata di tali mutui è già prelevata dai conti correnti degli sfollati, esiste molta preoccupazione perché si tratta di una spesa importante per chi deve al contempo mantenere la propria famiglia in una sistemazione temporanea, e compilare la documentazione necessaria a ottenere i finanziamenti pubblici per ricostruire.
Invita la Giunta:
· ed il Presidente della Regione, quale Commissario alla ricostruzione, ad adoperarsi quale parte attiva presso la Conferenza stato Regione e gli Enti preposti al fine di ottenere uno stop a questi mutui sulla casa.
Silvia Noè
Presidente Gruppo UDC