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Legislatura IX- Atto di indirizzo politico ogg. n. 603

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Oggetto:
Testo presentato:
603 - Risoluzione proposta dai consiglieri Manfredini, Bernardini, Corradi e Cavalli circa le azioni da porre in essere per evitare il ripetersi di episodi criminali fondati sul fondamentalismo religioso e che violino i diritti fondamentali delle persone, conparticolare attenzione alla tutela delle donne (documento in data 14 10 10).

Testo:

                        RISOLUZIONE URGENTE
(Ai sensi dell'art. 107 del Regolamento)
PREMESSO CHE:
- in data domenica 3 ottobre c.m., a Novi di Modena, si è
assistito all'omicidio della signora Shahnaz Begum, commesso dal
marito Khan Hamad Butt ed il crudele ferimento di Nosheen,
perpetrato dal fratello;
CONSIDERATO CHE:
- tali crimini efferati rappresentano la punta dell'iceberg di
una più ampia serie di eventi, inaccettabile, che si cela
all'interno delle comunità islamiche presenti nel nostro Paese ma
che non sempre riesce ad emergere ed essere conosciuta dall'opinione
pubblica;
- la vicenda di Novi è l'esempio evidente di come
discriminazioni arcaiche presenti e messe in atto in certe culture
fondate sul fanatismo religioso si possano trasformare in eventi di
inaudita violenza;
- il fondamentalismo islamico, in particolare, considera le
donne come esseri inferiori, senza diritti, piegate all'uomo padrone
che le relega al ruolo di serve e ciò in ragione della Sharia (legge
islamica);
- l'integrazione degli immigrati nel nostro Paese è un obiettivo
senz'altro da perseguire e sostenere ma a condizione che non
comporti anche la supina accettazione di fenomeni retrivi,
intollerabili e contrari ai diritti fondamentali dell'essere umano,
soprattutto delle donne, come nel caso di Novi.
SOTTOLINEATO CHE:
- la tragedia di Novi non va considerata come un fatto isolato
ed eccezionale, ma al contrario come un monito per casi equivalenti
che potrebbero verificarsi in futuro, soprattutto in Emilia-Romagna.
Infatti, vista la densità di immigrati di origine islamica che si
registra nella nostra regione, non si dovrebbe sottovalutare il
rischio che gesti analoghi a quello di Novi si possano ripetere in
tutti quei luoghi ove è elevata la presenza di immigrati di
tradizioni fondamentaliste. Come si evince dai dati pubblicati dalla
Regione Emilia-Romagna, negli ultimi anni sono aumentate le persone
titolari di permessi di soggiorno di lunga durata, che si ottengono
dopo cinque anni e non necessitano del rinnovo annuale. Dalle 41.228
del 2004 sono diventate 65.817 del 2005, 82.679 del 2006 e 100.393
del 2007, collocando l´Emilia-Romagna ai primi posti tra le regioni
italiane;
- riguardo alla tragedia di Novi, le cronache di questi giorni
riportano notizie secondo cui Khan Hamad Butt avrebbe commesso
l'omicidio della moglie mentre ancora indossava gli abiti religiosi
in quanto era di ritorno dalla moschea ove si era recato in
preghiera; altre notizie riferiscono che detto luogo di culto sia
stata realizzato in un vecchio magazzino di sua proprietà dove si
professava regolarmente la religione coranica.
PRECISATO CHE:
- da tempo la Lega Nord promuove iniziative tese a vigilare
sull' apertura di sedi da adibire a moschee sul territorio,
soprattutto al fine di evitare che, oltre che essere abusive,
possano rivelarsi luoghi ove si professano idee fondamentaliste e
propositi violenti incompatibili con la cultura occidentale ed i
principi della non discriminazione, ma anche per impedire che si
creino luoghi di affollamento incontrollato capaci di mettere a
rischio la sicurezza della popolazione. In tal senso, in più
occasioni, le azioni messe in atto dalla Lega Nord sono risultate
appropriate e idonee ad impedire la nascita di incompatibili centri
di assembramento umano, privi di requisiti di sicurezza e molto
critici dal punto di vista della compatibilità sociale.
IMPEGNA LA GIUNTA:
- a provvedere affinché siano intraprese iniziative urgenti
volte ad impedire che nelle comunità degli immigrati islamici si
coltivino idee e riti basati sul fondamentalismo religioso che
violano i diritti fondamentali dell'uomo e soprattutto il diritto
delle donne di partecipare pienamente alla vita sociale, economica,
culturale e politica del territorio in cui vivono;
- ad adottare idonee iniziative volte a contrastare la possibile
nascita incontrollata di moschee abusive, provvedendo ad una
ricognizione di quelle eventualmente già presenti in quanto spesso
illegalmente celate dietro la denominazione di centri culturali.
Bologna, 14 ottobre 2009
Consiglieri Regionali Lega Nord Padania
Mauro Manfredini
Manes Bernardini
Roberto Corradi
Stefano Cavalli
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