demetra

                   R  I  S  O  L  U  Z  I  O  N  E
              (Ai sensi dell'art. 107 del Regolamento)
                          *   *       *   *
                   Il sottoscritto Roberto Corradi
               Consigliere Regionale Lega Nord Padania
                            Premesso che
a)   L'art. 20, comma 2, della legge n. 102/2009, prevede che:
 L'INSP accerta la permanenza dei requisiti sanitari nei confronti
dei titolari di invalidità civile, cecità civile, sordità civile,
handicap e disabilità. .
b)   In provincia di Parma la locale sede INPS (Istituto Nazionale
Previdenza Sociale), sta recapitando, a tutti i soggetti affetti da
 sindrome di Down , una comunicazione a mezzo raccomandata a.r., con
la quale invita i predetti destinatari a presentarsi per la verifica
della permanenza dei requisiti di handicap e disabilità.
c)   Tra il recapito ai destinatari della raccomandata a.r. inviata
dall'INPS, e la data  entro cui i predetti destinatari devono
presentarsi alla visita di verifica, decorre in periodi di circa 10
/ 15 giorni.
d)   Nelle comunicazioni di cui sopra si precisa che in
destinatario:  Se è beneficiario di indennità di accompagnamento o
di comunicazione per le patologie previste dal D.M. 2 agosto 2007
dovrà trasmettere all'INPS la documentazione sanitaria attestante lo
stato invalidante e   la Commissione medica potrà disporre l'esonero
dalla visita di revisione.
                           Considerato che
e)   Il D.M. 2 agosto 2007, avente ad oggetto:  Individuazione
delle patologie rispetto alle quali sono escluse visite di controllo
sulla permanenza dello stato invalidante. , riconosce tra le
predette patologie le:  Patologie cromosomiche e/o genetiche e/o
congenite .
f)   L'evidente ratio  della norma di cui sopra consiste
nell'evitare disagi a carico di cittadini affetti da patologie
irreversibili (e purtroppo non curabili), quale la  sindrome di
Down ); evitando al contempo inutili costi  di verifica  a carico
della Pubblica Amministrazione.
                            Rilevato che
g)   Malgrado il disposto del D.M. 2 agosto 2007, l'INPS di Parma
ha convocato a visita di verifica TUTTI i cittadini parmensi affetti
da sindrome di Down.
h)   Per quanto a conoscenza dello scrivente NESSUNO dei parmigiani
affetti dalla  sindrome di Down , convocati avanti il Centro Medico
Legale dell'INPS di Parma, ha ottenuto l'esonero dalla visita di
revisione.
i)   Risulta che la Commissione Medico Legale dell'INPS abbia
chiesto a diversi cittadini affetti da Sindrome di Down (... invero
ai loro famigliari); di produrre una  mappa cromosomica  aggiornata.
j)   La  mappa cromosomica  è l'esame che viene effettuato,
solitamente a pochi mesi dalla nascita del bambino affetto da
sospetta  sindrome di Down , al fine di accertare la presenza del
cromosoma  aggiuntivo  (la sindrome di Down è chiamata infatti
 trisomia 21  perché vi è un  cromosoma 21  in più in ogni cellula
dell'individuo).
k)   Una volta effettuata la  mappa cromosomica  (che accerta la
presenza della sindrome di Down), appare assolutamente DEMENZIALE
che venga richiesto un nuovo esame per una  mappa cromosomica
aggiornata ;   salvo prendere atto che presso la Commissione Medico
Legale dell'INPS di Parma vi siano soggetti convinti che il
patrimonio genetico degli individui afflitti dalla sindrome di Down
possa mutare nel tempo.
l)   Risulta altresì che a diversi cittadini affetti dalla sindrome
di Down, la Commissione Medico Legale dell'INPS d Parma abbia
chiesto di sottoporsi all'esame denominato  Test di Wais  (test per
misurare l'intelligenza la cui efficacia ed attendibilità è stata
posta in dubbio da ampi settori della comunità scientifica),
ampiamente superato da ben più efficaci esami neurologici.
m)   Con riferimento alla diagnosi della sindrome di Down, ed al
successivo riconoscimento della conseguente invalidità, si precisa
che prima del D.M. 2 agosto 2007 (che ha VIETATO visite di controllo
sui soggetti affetti da patologie coromosomiche e/o genetiche),
intervenivano mediamente i seguenti passaggi:
-    la mappa cromosomica viene effettuata normalmente a pochi mesi
dalla nascita (ed ovviamente non è soggetta a modifiche);
-    l'invalidità civile veniva riconosciuta a seguito di esame da
parte di Commissione medica conformemente al disposto della legge n.
104/1992;
-    all'età di circa dieci anni i bambini affetti da sindrome di
Down venivano sottoposti ad una revisione da parte della competente
Commissione medica;
-    al raggiungimento della maggiore età vi era un'ulteriore
verifica-revisione da parte della Commissione medica (che oltre alla
 mappa cromosomica  richiedeva spesso esami neuro-psicologici).
                            Ribadito che
n)   Malgrado il disposto del D.M. 2 agosto 2007, l'INPS di Parma,
con grave disagio per i cittadini affetti da sindrome di Down ed i
loro famigliari, ha avviato controlli  a tappeto  nei confronti di
tutti i soggetti affetti da tale patologia cromosomica; richiedendo
agli stessi di ripetere esami costosi ed inutili (quali la  mappa
cromosomica ), destinati a tradursi in un onere per la spesa
pubblica, stante l'esenzione di cui giustamente godono i soggetti
affetti da sindrome di Down.
                I M P E G N A    L A    G I U N T A
1)   Ad intervenire presso le Pubbliche Amministrazioni competenti,
affinché l'INPS di Parma, in ossequio al DM 2 agosto 2007,
interrompa le verifiche, invasive e onerose, disposte nei confronti
dei cittadini parmensi affetti da sindrome di Down.
2)   Ad avviare, per quanto di competenza, un'urgente verifica in
ordine all'effettuazione effettuazione di visite di controllo nei
confronti di cittadini affetti da sindrome di Down, da parte delle
sedi INPS presenti in Emilia-Romanga.
3)   A verificare e quantificare i costi a carico del Servizio
Sanitario Regionale, conseguenti agli esami specialistici  inutili ,
richiesti dalla Commissione Medico Legali dell'INPS di Parma (o di
altre Sedi INPS che adottano analoghe verifiche nei confronti dei
cittadini affetti da sindrome di Down).
               Consigliere Regionale
                  Gruppo Lega Nord
                        Avv. Roberto Corradi