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Legislatura IX- Atto di indirizzo politico ogg. n. 699

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Oggetto:
Testo presentato:
699 - Risoluzione proposta dal consigliere Bazzoni per impegnare la Giunta a non approvare il progetto della centrale a biomasse di Russi (RA) (documento in data 03 11 10).

Testo:

                             RISOLUZIONE
L'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna:
premesso
che anche il presidente della Regione, Vasco Errani, nelle sue linee
programmatiche ha individuato temi condivisibili come il freno al
consumo di territorio, la tutela del suolo, la lotta
all'inquinamento ed il rilancio dell'agricoltura dell'Emilia-Romagna
con in particolare la salvaguardia dell'azienda agricola romagnola;
che una delle nuove frontiere della produzione di energia è la
costruzione di centrali a biomassa e di digestori anaerobici,
dislocati nel territorio e che possono essere alimentati da una
filiera agricola presente in un raggio di produzione ragionevole;
che una garanzia della validità di questi progetti dal punto di
vista energetico, agricolo ed ecologico è che al processo
progettuale, realizzativo e gestionale partecipino gli agricoltori,
anche attraverso le loro organizzazioni;
che anche in provincia di Ravenna, con le opportune collocazioni,
alcune medie centrali potrebbero dimostrare una certa utilità per
una riconversione di colture ormai abbandonate, come la
barbabietola, o che non danno più reddito sufficiente;
considerato
che a Russi, in provincia di Ravenna, la ditta Powercrop, con una
joint venture tra Acetelios e Seci, vuole costruire una centrale
denominata a biomasse ;
che le ditte proponenti, peraltro attive anche nel campo della
gestione dei rifiuti solidi urbani, potrebbero utilizzare nella
centrale anche altri materiali che non siano il cippato ricavato
dai pioppi ;
che l'impianto di Russi godrebbe dei sussidi per lo smantellamento
dello zuccherificio Eridania e per la produzione di energie
rinnovabili anche in virtù del fatto che il combustibile dovrebbe
arrivare esclusivamente dal territorio circostante;
che nell'ambito dei 70 chilometri dall'impianto non importa che vi
siano le sedi legali delle aziende, ma deve esservi la sede della
effettiva produzione di biomassa;
che gli agricoltori non sono coinvolti nel processo, se non come
meri fornitori non esclusivi di materiale, e quindi non vi può
essere la garanzia per il sistema agricolo ed i cittadini tutti che
la centrale sia veramente un valore aggiunto ;
tenuto conto inoltre
che l'ubicazione prevista è molto vicina al centro abitato, in
quanto il vecchio stabilimento Eridania in 40 anni è stato raggiunto
dall'espansione della città;
che a poche centinaia di metri è stato fatto un grande sforzo per
riportare al suo splendore il Palazzo di San Giacomo, splendido
esempio del barocco in Romagna e sede ormai di eventi e
manifestazioni che ne possono fare un centro artistico e culturale
di grande richiamo;
che nelle vicinanze è stato riportato alla luce l'impianto di una
villa romana del 2° secolo che riveste una grande importanza
archeologica ed un notevole fascino;
che sono stati presentati ricorsi al TAR in conseguenza dei quali in
progetto Powercrop è stato messo in discussione ed ha subito battute
d'arresto;
Impegna la Giunta regionale:
in sede di valutazione di impatto ambientale ed in linea con il
programma di mandato, a non approvare il progetto della centrale di
Russi, impegnando la società proponente ad un progetto alternativo,
come collocazione e come partecipazione degli attori principali di
questa vicenda; in modo tale che sia veramente un contributo alla
crescita del territorio;
a coinvolgere le amministrazioni locali della provincia di Ravenna
nell'individuazione di soluzioni differenti e nel processo
decisionale conseguente.
Bazzoni Gianguido
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