Testo:
RISOLUZIONE
L'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna
Premesso che
dopo le contestate elezione presidenziali del giugno 2009 in Iran e le successive proteste di massa, restano in carcere centinaia di manifestanti, giornalisti, attivisti civili e persino comuni cittadini;
un numero sempre maggiore di avvocati dei diritti umani, nonché personalità eminenti come il premio Nobel Shirin Ebadi, devono affrontare le persecuzioni dello Stato, che vanno dalle imposizioni fiscali spropositate alle minacce contro le loro vite e le loro famiglie.
la stessa Ebadi ha potuto raccontare il suo esilio forzato all'estero nella recente visita a Bologna in occasione dell'iniziativa, patrocinata dalla Regione Emilia-Romagna, nella quale è stato presentato il Repertorio regionale delle imprese femminili;
Shirin Ebadi, che si è battuta anche contro la condanna a morte di Sakineh, ha subito la confisca dell'appartamento, della pensione che riceve dal ministero della Giustizia e del conto in banca suo e dei suoi famigliari, oltre al sequestro di tutti i premi, incluso il Nobel e la Legion d'Onore
Considerato che
l'avvocatessa per i diritti umani Nasrin Sotoudeh, che gode di ampio rispetto per il suo impegno a favore dei minori condannati alla pena di morte e per la sua difesa di prigionieri di coscienza e del premio Nobel Shirin Ebadi, è stata arrestata il 4 settembre 2010 con l'accusa di propaganda contro lo Stato e collusione e associazione finalizzate ad attentare alla sicurezza nazionale;
fin dal suo arresto è rimasta in isolamento nel carcere di Evin e le è stato concesso di chiamare raramente la sua famiglia così come il suo avvocato;
Nasrin Sotoudeh è l'ultima di un numero elevato di avvocati, soprattutto donne, arrestati e rinchiusi in prigione dopo le elezioni presidenziali: Mohammad Olyaeifard, Mohammad Seifzadeh, Sara Sabbaghian, Maryam Kian Ersi, Maryam Karbasi, Rosa Gharachorloo (professoressa di diritto all'Università di Teheran).
Preso atto che
la comunità internazionale e associazioni come Amnesty International esprimono profonda preoccupazione per l'abuso dei poteri giudiziari da parte delle autorità iraniane al fine di colpire i difensori dei diritti umani e gli attivisti civili;
le misure repressive del regime iraniano sono la prova della crescente intenzione delle autorità di impedire agli iraniani, in particolare a coloro che sono perseguiti per aver esercitato pacificamente il loro diritto alla libertà di espressione, di poter avere un'assistenza legale di qualità.
Invita la Giunta
a chiedere al Governo e al Parlamento italiano di farsi promotori in Europa di una iniziativa politica per la liberazione immediata dei detenuti politici e di tutti gli avvocati per i diritti umani che si trovano in stato di arresto;
a chiedere, tramite l'ambasciata iraniana in Italia, che siano date garanzie per il rientro in sicurezza in patria di Shirin Ebadi.
I Consiglieri
Palma Costi
Luciano Vecchi
Anna Pariani
Rita Moriconi
Gabriele Ferrari
Giuseppe Pagani
Damiano Zoffoli
Maurizio Cevenini
Roberto Montanari
Roberto Piva
Marco Monari
Tiziano Alessandrini
Marco Carini
Daniela Montani
Paola Marani
Stefano Bonaccini
Roberta Mori
Roberto Garbi
Antonio Mumolo
Matteo Riva
Roberto Corradi
Stefano Cavalli
Mauro Manfredini