demetra

 MOZIONE
 Il sottoscritto Giorgio  Dragotto,  Presidente  del
 gruppo Forza Italia,
 constatato
 le ripetute polemiche relative  alla  presenza  del
 crocifisso  nei  luoghi  pubblici,  in  particolare
 nelle aule scolastiche,  nei  Consigli  comunali  e
 provinciali e negli ospedali;
 la  crescente  ostilità  nei  confronti  di  questo
 simbolo religioso,  nonostante  l'appello  di  Papa
 Benedetto XVI a conservarne l'immagine  nei  luoghi
 pubblici;
 il  diffondersi  in   Italia   di   un   pericoloso
 relativismo culturale, che rischia di spogliare  la
 nostra  cultura,   e   più   in   generale   quella
 occidentale, dei suoi più profondi contenuti  etici
 e morali;
 considerato che
 il TAR del Veneto, con sentenza del 22 marzo  2005,
 n. 1110, ha respinto la richiesta di rimozione  del
 crocifisso dalle aule scolastiche  e  ha  osservato
 nel  merito  che   il  crocifisso  rappresenta   il
 simbolo della civiltà  e  cultura  cristiana,  come
 valore universale, indipendente  da  una  specifica
 confessione religiosa; comunque si  tratterebbe  di
 un segno non discriminatorio ;
 dalla sentenza della Corte Costituzionale (sentenza
 389/04) e dal parere del Consiglio di Stato (parere
 63/88) emerge  che   la  Repubblica  italiana,  pur
 assicurando pari dignità  a  tutte  le  confessioni
 religiose,   non   prescrive   alcun   divieto   di
 esposizione nei pubblici uffici di un simbolo  che,
 come quello del  crocifisso,  per  i  principi  che
 evoca fa parte del patrimonio storico della  nostra
 nazione ;
 ricordato
 le parole del  Presidente  della  Repubblica  Carlo
 Azeglio Ciampi contenute nel messaggio di saluto al
 meeting di Rimini sul tema dei valori  dell'uomo  e
 della società contemporanea, quali:  deve  crescere
 nella coscienza di laici e credenti quel patrimonio
 etico universale  che  è  solido  fondamento  della
 pace, della solidarietà, della fratellanza umana ;
 IMPEGNA  L'ASSEMBLEA  LEGISLATIVA   E   LA   GIUNTA
 REGIONALE
 a  difendere  e  valorizzare  la  nostra   identità
 culturale  a  partire  dai  simboli  religiosi  con
 valenza universale come il crocifisso,  espressione
 della storia e delle radici valoriali della  nostra
 comunità, in tutte le forme  possibili,  a  partire
 dalla  sua  affissione   nell'Aula   dell'Assemblea
 legislativa, il luogo della più alta rappresentanza
 istituzionale della  comunità  regionale,  e  negli
 uffici  dell'amministrazione  regionale  aperti  al
 pubblico.
 Giorgio Dragotto