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Legislatura VIII- Atto di indirizzo politico ogg. n. 4459

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Oggetto:
Testo presentato:
4459 - Risoluzione, proposta dai consiglieri Mazza, Zanca, Bortolazzi, Delchiappo, Nanni, Masella, Guerra e Mezzetti per impegnare la Giunta a porre in essere azioni volte all'approvazione di una legge sul testamento biologico (documento in data 25 02 09).

Testo:

 Oggetto: testamento biologico
L'Assemblea Legislativa Regionale
esprime
la propria solidarietà alla famiglia Englaro per la
dolorosa conclusione di un lungo e difficile
cammino da loro intrapreso con grande umanità e
consapevolezza del valore della vita e della
dignità della persona;
auspica che
nel rispetto reciproco delle diversità di opinioni
culturali o delle convinzioni religiose, tutti
sappiano comprendere che le proprie convinzioni non
possono essere imposte ad altri e che la libertà
personale e la laicità dello Stato sono principi
fondamentali della nostra Costituzione;
non condivide
la proposta di ''testamento biologico'' del Governo
Berlusconi con la quale la maggioranza di
centro-destra vuole imporre principi e disposizioni
che ledono i diritti individuali dei cittadini,
costituzionalmente tutelati;
denuncia che
- questa logica impositiva rappresenta una
violazione del principio fondamentale dell'art. 32
della Costituzione Italiana in cui si afferma che
''Nessuno può essere obbligato a un determinato
trattamento sanitario se non per disposizione di
legge. La legge non può in nessun caso violare i
limiti imposti dal rispetto della persona umana.''
- com'è stato autorevolmente scritto, la proposta
del governo rappresenta un vulnus che in quanto
tale rende impossibile, fino a che non sarà sanato,
ogni accordo su temi sensibili quali la giustizia,
la magistratura o le regole elettorali come verso
ipotesi di modifica della Costituzione da parte di
un Governo che la viola con tale spregiudicatezza;
invita la Giunta
- a fare sentire con determinazione la voce di
questa Assemblea Legislativa orientata alla
approvazione di una legge sul ''testamento
biologico'' che, nel rispetto della laicità dello
Stato e delle singole convinzioni culturali o
religiose, contenga modalità semplici per la
registrazione delle scelte della persona
interessata e alcuni principi irrinunciabili tra le
''direttive anticipate'' per le fasi finali della
propria vita;
l'indicazione di un tutore che rappresenti le
volontà del malato non più in grado di comunicare;
la possibilità di rinuncia a interventi terapeutici
forzati e invasivi;
l'inclusione dei trattamenti di sostegno vitale,
idratazione e alimentazione forzata, tra le scelte
personali;
- a garantire che i servizi pubblici regionali
siano sempre in grado di garantire ai cittadini il
rispetto dei loro diritti e delle loro volontà in
quanto tutelate dalla Costituzione e dalle leggi
italiane o europee verificando se eventuali forme
di ''obiezione di coscienza'' da parte del
personale siano conformi con la legislazione
italiana ed europea;
- a intervenire in ogni sede e nella Conferenza
Stato Regioni per opporsi con fermezza e senza
incertezze a ogni scelta che neghi i principi
fondamentali della Costituzione.
Bologna, 25 febbraio 2009
Ugo Mazza
Paolo Zanca
Donatella Bortolazzi
Renato Delchiappo
Paolo Nanni
Leonardo Masella
Daniela Guerra
Massimo Mezzetti
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