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Legislatura VIII- Atto di indirizzo politico ogg. n. 4463

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Oggetto:
Testo presentato:
4463 - Risoluzione, proposta dai consiglieri Monari, Piva, Salsi, Muzzarelli, Fiammenghi, Mazzotti, Borghi, Ercolini, in materia di testamento biologico (documento in data 25 02 09).

Testo:

 L'Assemblea     Legislativa      della      Regione
Emilia-Romagna
esprime
la propria e piena solidarietà alla famiglia
Englaro per la dolorosa conclusione di un lungo e
difficile cammino intrapreso con grande umanità e
consapevolezza del valore della dignità della
persona e, considerato che tale drammatica vicenda,
attraversata da strumentalizzazioni che hanno
invaso con brutalità lo spazio più intimo della
famiglia, ha comunque accelerato il processo di
discussione e approvazione di un disegno di legge
nazionale sulla dichiarazione anticipata di
trattamento (il testamento biologico) da troppo
tempo colpevolmente rinviato,
auspica che
nel riconoscimento reciproco delle diverse opinioni
culturali o convinzioni religiose in ordine alla
tutela della vita venga comunque salvaguardato
nella legislazione il principio della laicità dello
Stato quale valore fondante la Costituzione
italiana, così come il rispetto del dolore e della
intimità di chi affronta un lungo cammino di
avvicinamento alla morte come epilogo naturale, la
cui scelta non può essere rimessa alle tecniche di
sopravvivenza sempre più invasive della dignità
della persona;
non condivide pertanto che
il disegno di legge assuma scelte che sono volte a
ridurre arbitrariamente gli spazi della libera
manifestazione di volontà delle persone, ponendosi
in contrasto con i diritti fondamentali
dell'individuo tutelati dalla Costituzione (art.32
'' Nessuno può essere obbligato ad un determinato
trattamento sanitario se non per disposizione di
legge. La legge non può in nessun caso violare i
limiti imposti dal rispetto della persona umana'');
invita la Giunta regionale
ad attivarsi con ogni opportuna forma presso il
Parlamento e ogni altra sede istituzionale affinché
si pervenga alla approvazione di una legge che:
- pur nella consapevolezza della complessità della
materia, venga formulata in modo semplice, rigoroso
e nel pieno rispetto della dignità della persona
sulle direttive anticipate di trattamento;
- sappia porsi in continuità e con corretta
interpretazione del consenso informato, rifiutando
al contempo tanto il ricorso ad ogni forma di
eutanasia, quanto ogni forma di accanimento
terapeutico,
- garantisca in particolare la possibilità di
rinunciare preventivamente a interventi terapeutici
forzati ed invasivi e la possibilità di esprimere
la volontà della persona anche attraverso un tutore
o altro soggetto incaricato di dare o rifiutare il
consenso agli interventi terapeutici;
ribadisce che
i principi della futura legge, i divieti, la
disciplina di dichiarazione anticipata di
trattamento e il ruolo degli operatori sanitari
dovranno garantire senza incertezze i principi
fondamentali della Costituzione.
Marco Monari
Paolo Lucchi
Roberto Piva
Laura Salsi
Gian Carlo Muzzarelli
Valdimiro Fiammenghi
Mario Mazzotti
Tiziano Tagliani
Gianluca Borghi
Gabriella Ercolini
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