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 RISOLUZIONE URGENTE
 (Ai sensi dell'art. 107 del Regolamento)
 Premesso che
 L'annunciato piano di riorganizzazione  del  gruppo
 Marazzi prevede la chiusura degli stabilimenti siti
 in località Jano di Scandiano e Sassuolo.
 Questa   decisione   da   parte   della   proprietà
 comporterebbe la collocazione in cassa integrazione
 per  un  periodo  di  12-24  mesi  di   circa   150
 dipendenti  per   lo   stabilimento   di   Jano   e
 complessivamente  oltre  350  esuberi   sull'intero
 gruppo e  la  successiva  ricollocazione,  per  una
 parte,  in  diversi  stabilimenti,  e  la   perdita
 definitiva del posto di lavoro per molti altri, con
 conseguenze negative per molti nuclei familiari.
 Considerato che
 Il Gruppo Marazzi appartiene alla storia  economica
 di Scandiano e del Distretto, avendo contribuito in
 modo  significativo  allo  sviluppo   economico   e
 sociale del comprensorio, garantendo da sempre  una
 buona offerta qualitativa e quantitativa in termini
 occupazionali.
 Grazie agli  investimenti  degli  ultimi  anni,  lo
 stabilimento  di  Jano  è  un  sito  produttivo  di
 qualità per gli impianti, i prodotti  lavorati,  le
 maestranze e  tutte  le  professionalità  che  sono
 impiegate.
 Il nuovo sistema di viabilità, compresa l'imminente
 apertura del nuovo tratto di Pedemontana,  consente
 anche  al  sito  produttivo   di   Jano   un   buon
 collegamento con il distretto ceramico, Sassuolo  e
 le principali arterie di comunicazione.
 Rilevato che
 Il 27 ottobre si terrà un incontro tra i Sindacati,
 le  Istituzioni  e   l'Assessore   Campagnoli   per
 discutere  il  piano  di  intervento   del   Gruppo
 Marazzi.
 Esprime
 Solidarietà a tutti i  lavoratori  coinvolti  e  ai
 loro familiari.
 Si chiede alla Giunta Regionale
 Di procedere con urgenza ad  un  confronto  con  la
 proprietà,   le   rappresentanze    sindacali,    i
 lavoratori e gli  interlocutori  istituzionali,  al
 fine di concertare soluzioni volte a scongiurare la
 chiusura  degli  stabilimenti  e   la   conseguente
 perdita  di  posti  di  lavoro  e  di   creare   le
 condizioni  necessarie  affinché  il  Gruppo  possa
 proseguire le attività, in  particolare  in  questo
 momento di crisi economica che sta interessando  il
 nostro Paese.
 Bologna, 21 ottobre 2009
 Mauro Manfredini
 Matteo Richetti
 Marco Monari
 Ugo Mazza
 Donatella Bortolazzi
 Paolo Nanni
 Sergio Alberti
 Silvia Noè
 Carlo Monaco
 Gian Luca Rivi
 Leonardo Masella
 Renato Delchiappo