Testo:
RISOLUZIONE
(Ai sensi dell'art. 107 del Regolamento)
Il sottoscritto Roberto Corradi
Consigliere Regionale Lega Nord Padania
Premesso che
La macellazione rituale degli animali, a differenza
della macellazione ordinaria, avviene per
sgozzamento, senza praticare il preventivo
stordimento dell'animale.
Gli esiti di un recente studio, commissionato dai
Ministri dell'Agricoltura inglese e neozelandese,
hanno evidenziato che i vitelli provano dolore
quando sono abbattuti secondo le regole religiose
mussulmane (dhabiha) Electroencephalographic
responses of halothane-anaesthetised calves to
slaughter by ventral-neck incision without prior
stunning Gibson, T.J.; Johnson, C.B.; Murrell,
J.C.; Hulls, C.M.; Mitchinson, S.L.; Stafford,
K.J.; Johnstone, A.C.; Mellor, D.J. New Zealand
Veterinary Journal, Volume 57, Number 2, April
2009, pp. 77-83.
L'importante ricerca (che rappresenta il primo
studio elettroencefalografico dell'incisione
cervicale senza stordimento nel vitello) ha
evidenziato che le pratiche di macellazione rituale
sono estremamente dolorose per l'animale, mentre se
l'abbattimento è preceduto dallo stordimento (come
nella macellazione ordinaria), i segnali encefalici
corrispondenti al dolore scompaiono.
Rilevato che
Gli animali oggetto della ricerca (14 vitelli
Angus) sono stati sottoposti ad un'anestesia minima
con alotano affinché, benché non provassero dolore,
generassero gli stessi segnali elettrici del
dolore, al fine di dimostrare scientificamente che
ne avrebbero sofferto se fossero stati vigili al
momento dell'abbattimento rituale.
Nello studio anglo-neozelandese, i vitelli sono
stati abbattuti tramite sgozzamento (incisione
cervicale ventrale), secondo i metodi di
macellazione rituale musulmana.
L'esame del dolore è stato effettuato registrando
gli indici EEG bilaterali per 5 minuti prima e 5
minuti dopo l'incisione cervicale ventrale ed al
fine di verificare gli effetti di tale pratica di
macellazione, si è registrata la variazione di
frequenza mediana (F50), il trend di frequenza (95%
spectral edge frequency, F95) e la potenza totale
dell'EEG (Ptot).
I ricercatori hanno accertato che nei trenta
secondi successivi all'incisione cervicale
ventrale, la F95 ed il Ptot hanno mostrato
variazioni significative rispetto ai valori
pre-trattamento; in particolare la F50 è aumentata
significativamente nelle registrazioni sul lato
destro del cranio.
Gli esami hanno consentito di identificare un
segnale di dolore della durata di circa 2 minuti
dopo l'incisione della gola, malgrado a seguito
dello sgozzamento i vitelli tendano a perdere
coscienza dopo 10-30 secondi.
Lo studio ha mostrato che il dolore origina dalla
recisione dei nervi della gola, non dalla perdita
di sangue, suggerendo che i nervi recisi inviino
segnali di dolore fino al momento della morte.
Infine, quando gli animali venivano storditi 5
secondi dopo l'incisione, i segnali di dolore
scomparivano istantaneamente.
Considerato che
Lo studio ha mostrato che il dolore origina dalla
recisione dei nervi della gola, non dalla perdita
di sangue, accertando che sono i nervi recisi ad
inviare i segnali di dolore dal momento dello
sgozzamento fino al momento della morte,
indipendentemente alla perdita di coscienza o meno
dell'animale.
Quando agli animali è stato applicato lo
stordimento 5 secondi dopo l'incisione, si è
accertato che i segnali di dolore scomparivano
istantaneamente.
I rappresentanti della religione islamica
sostengono che anche lo stordimento nuoce
all'animale, mentre il taglio della gola sarebbe
così rapido da fungere esso stesso da stordimento,
perché l'immediata caduta di pressione e la
mancanza di ossigeno al cervello indurrebbe la
perdita di coscienza dell'animale entro due
secondi.
La ricerca in premessa (la prima a considerare
elettroencefalograficamente la nocività
dell'abbattimento mediante incisione cervicale
ventrale) smentisce scientificamente la tesi
adottata dai rappresentanti del mondo islamico,
dimostrando che successivamente all'incisione
cervicale l'animale soffre molto e continua a
soffrire fino al sopraggiungere della morte.
IMPEGNA LA GIUNTA
Ad assumere ogni iniziativa utile ad introdurre il
divieto di procedere a macellazioni rituali che non
siano accompagnate dal preventivo stordimento degli
animali, da praticare con metodi uguali a quelli
imposti per le macellazioni non rituali.
A sollecitare i servizi veterinari delle AUSL
affinché monitorino e sorveglino attentamente i
luoghi deputati alle macellazioni rituali, al fine
di sincerarsi del puntuale rispetto della normativa
vigente.
Bologna, 30 ottobre 2009.
Consigliere Regionale Gruppo Lega Nord Padania
Avv. Roberto Corradi