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Legislatura VIII- Atto di indirizzo politico ogg. n. 5080

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Oggetto:
Testo presentato:
5080 - Risoluzione, proposta dal consigliere Corradi, circa la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo contraria all'esposizione del Crocifisso nelle aule scolastiche (documento in data 03 11 09).

Testo:

 RISOLUZIONE
(ai sensi dell'art. 107 del Regolamento)
Il sottoscritto Roberto Corradi
Consigliere Regionale Lega Nord Padania
Premesso che
In data 3 novembre 2009, la Corte Europea dei
Diritti dell'Uomo si è pronunciata contro la
presenza del crocifisso nelle aule scolastiche,
motivando tale decisione sul presupposto che la
presenza del crocifisso costituirebbe: una
violazione della libertà dei genitori ad educare i
figli secondo la loro convinzione , ed altresì
una violazione della libertà di religione degli
alunni .
Considerato che
Con la decisione di cui sopra l'Europa dei
tecnocrati dimostra ancora una volta di essere
lontana anni luce dal comune sentire dei popoli
europei.
Il crocifisso non rappresenta solo il simbolo della
religione cattolica, ma l'identità dei popoli
europei.
Appare presumibile che se tale ennesimo affronto ai
cittadini d'Europa fosse arrivato prima del
referendum irlandese sulla Carta europea , il
risultato elettorale sarebbe stato probabilmente
diverso.
Attribuire alla presenza del crocifisso nelle aule
una lesione alla libertà di educare i figli da
parte dei genitori, appare semplicemente
sconcertante.
Evidentemente negli ambienti
politico-amministrativi-giudiziari che attualmente
governano le istituzioni europee, prevale l'idea
che sia più educativa la presenza nelle aule di
burka e spinelli, piuttosto che il crocifisso
(simbolo che da 2000 anni testimonia i valori di
pace della fede cattolica, sia essa romana,
anglicana, protestante o ortodossa).
Per lo scrivente appare lecito interrogarsi in
ordine allo spessore morale ed educativo di
genitori che vedono il proprio progetto formativo
per i figli minacciato da un crocifisso;
probabilmente uguale a quello riscontrabile negli
attuali componenti della Corte Europea dei Diritti
dell'Uomo.
IMPEGNA LA GIUNTA
A esprimere alla presidenza del Parlamento Europeo
ed alla Commissione Europea, la propria
riprovazione rispetto al contenuto della pronuncia
della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.
Ad esprimere sostegno al Governo Italiano che ha
annunciato l'intenzione di opporsi, nelle
competenti sedi, alla pronuncia della denominata
Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.
Bologna, 3 novembre 2009
Consigliere Regionale Gruppo Lega Nord Padania
Avv. Roberto Corradi
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