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Legislatura X- Atto di indirizzo politico ogg. n. 1666

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi, a seguito del decreto sottoscritto dal Ministro della Salute in data 11/11/2015, per inoltrare la richiesta di mantenimento o riapertura, come nel caso dell'Ospedale di Porretta Terme, dei punti nascite con meno di 500 parti annui nelle zone montane, predisponendo inoltre le necessarie risorse logistiche, strutturali ed umane. (23 11 15) A firma del Consigliere: Bignami

Testo:

RISOLUZIONE

 

L’assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

 

Premesso che:

 

  • Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in data 11 Novembre dell’anno corrente ha firmato il decreto con il quale apre alla possibilità di sperimentazione in aree montane di punti nascite inferiori ai 500 parti annui, a condizione che vengano mantenuti gli standard di qualità e di sicurezza previsti dalla normativa;
  • Il decreto suddetto, che recepisce le istanze portate avanti dall'intergruppo parlamentare per lo sviluppo della montagna, affida al Comitato Percorso Nascita nazionale il compito di esprimere un motivato parere su eventuali richieste di mantenimento in attività di punti nascita con volumi di natalità inferiori ai 500 parti annui, in deroga a quanto previsto dall'Accordo Stato-Regioni del 16 dicembre 2010.

 

Rileva che:

 

  • Le richieste sopra citate tali richieste dovranno essere avanzate al Ministero della Salute dalle Regioni, ed il Comitato Percorso Nascita nazionale sarà tenuto ad esprimere il proprio parere entro tre mesi dalla richiesta di deroga proposta dalle medesime;
  • Il suddetto decreto ministeriale sarebbe la pre-condizione per introdurre anche in Italia modelli sperimentali di erogazione del servizio di ostetricia già esistenti in altre zone montane d'Europa, come Svizzera, Austria o Germania;
  • Nelle nazioni europee sopra citate lo standard non è legato al numero dei parti per singolo plesso ospedaliero, ma è affidato alla formazione e alla elevata casistica delle equipe mediche ed infermieristiche che svolgono il servizio;
  • Quanto su esposto consentirebbe il contemperamento tra il diritto di nascere in montagna e il diritto di farlo in condizioni di assoluta qualità e sicurezza.

 

Considera che:

 

  • Il sopra citato Decreto del Ministero della salute, dovrebbe essere rapidamente colto come possibilità, da parte della Regione Emilia-Romagna, al fine di salvaguardare, mantenere e tutelare i punti nascita nelle località montane con volumi di natalità inferiori ai 500 parti annui;
  • Per raggiungere quanto su detto, la Regione Emilia-Romagna, dovrebbe impegnarsi al fine di attivare o mantenere le condizioni degli standard di qualità e di sicurezza previsti dalla normativa del decreto ministeriale sopra citato;
  • Conseguentemente sarebbe fondamentale ottenere l’obiettivo in questione per non sguarnire le zone montane dell’Emilia-Romagna di servizi basilari per la cittadinanza, garantendone la qualità e la professionalità nell’erogazione del servizio in questione;

 

Rileva altresì che:

 

  • La Regione Emilia-Romagna dovrebbe elaborare un piano di investimenti, strutturale, logistico e del personale sanitario per raggiungere ogni requisito richiesto nel decreto sopra citato, al fine di non ritrovarsi respinte dal Comitato Percorso Nascita nazionale le richieste di mantenimento o, come nel caso del punto nascita dell'Ospedale Costa di Porretta Terme, di riapertura di punti nascite inferiori ai 500 parti annui nelle zone montane;

 

Impegna la giunta regionale:

 

  1. Ad attivarsi, in seguito alla firma del Ministro della Salute Lorenzin del decreto ministeriale sopra citato, nel periodo di tempo più breve possibile ad inoltrare la richiesta di mantenimento o, come nel caso del punto nascita dell'Ospedale Costa di Porretta Terme, di riapertura di punti nascite inferiori ai 500 parti annui nelle zone montane;
  2. Ad attivarsi per elaborare un piano di investimenti logistico, strutturale e del personale sanitario, seguendo giuridicamente la normativa del Decreto Ministeriale, al fine di non ritrovarsi respinte le richieste, da inoltrare da parte delle Regioni al Comitato Percorso Nascita nazionale, di mantenimento o di riapertura di punti nascite inferiori ai 500 parti annui nelle zone montane;
  3. Ad inoltrare la richiesta, al Comitato sopra citato, per la riapertura nel periodo più celere possibile del punto nascita dell'Ospedale Costa di Porretta Terme.
  4. A sollecitare i singoli distretti sanitari della Regione Emilia-Romagna per relazionare anzitempo la medesima, su ciò che necessitano dal punto di vista strutturale e logistico i punti nascite inferiori ai 500 parti annui delle rispettive zone montane.

 

Galeazzo Bignami

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