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Legislatura X- Atto di indirizzo politico ogg. n. 2506

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta a valorizzare i carnevali tradizionali storici che si svolgono in Emilia-Romagna attraverso gli strumenti informativi, divulgativi e di marketing territoriale di cui dispone anche alla luce della recente riforma del turismo, a sostenere la promozione di forme di rete e coordinamento dei carnevali storici sul territorio regionale e i gemellaggi con quelli presenti in altre Regioni italiane, anche al fine di concorrere a bandi e contributi nazionali, individuando inoltre, in collaborazione con le realtà locali ed in linea con l'orientamento ministeriale, forme di sostegno allo sviluppo attrattivo turistico e commerciale che queste manifestazioni possano rappresentare. (12 04 16)A firma dei Consiglieri: Mori, Calvano, Paruolo, Soncini, Iotti, Serri, Marchetti Francesca, Poli, Ravaioli, Zoffoli, Prodi, Mumolo, Rontini

Testo:

RISOLUZIONE

 

L’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna

 

Premesso che

 

il Carnevale è una manifestazione popolare che esprime attraverso le parate, la goliardia e il mascheramento un sostanziale rovesciamento simbolico delle gerarchie e un tentativo di liberarsi dalle convenzioni sociali anche attraverso l’invettiva politica e la satira feroce;

in Italia sono circa un centinaio i carnevali tradizionali storici, sia di fama internazionale, sia di rilevanza più locale pur vantando in molti casi storie secolari;

i carnevali sono per lo più organizzati, promossi e sostenuti da un diffuso e appassionato associazionismo in sinergia con le comunità e le istituzioni locali, a cui si affianca il coinvolgimento delle scuole anche per progetti di manualità creativa per concorrere alla sfilate;

 

Considerato che

 

solo di recente è maturata nel nostro Paese la consapevolezza che i carnevali tradizionali storici, intesi quali eventi di partecipazione popolare con maschere e allegorie legate a tradizioni peculiari del territorio, hanno un portato che va oltre la festa e il valore culturale-identitario di una comunità, rappresentando un fattore attrattivo e un potenziale turistico ed economico significativo;

nel 2015 è stato costituito il coordinamento nazionale dei carnevali storici che coinvolge anche carnevali dell’Emilia-Romagna;

il Ministero dei Beni culturali e del Turismo ha messo a disposizione un milione di euro a sostegno della “competitività turistica territoriale” prodotta dai carnevali storici e dal loro indotto attraverso un bando chiuso lo scorso dicembre che ha sancito di fatto il rilievo anche turistico di queste manifestazioni;

 

Viste

 

le recenti leggi regionali 4 e 5/2016 che riformano l’organizzazione del settore per ampliare l’offerta turistica e potenziare il proprio marketing territoriale, puntando su un turismo di esperienze e non solo di luoghi, sul protagonismo dei territori e sulla consolidata sinergia pubblico-privato;

 

Sottolineato che

 

gli addetti e studi del settore stanno registrando un generale aumento degli afflussi alle manifestazioni carnevalizie ed esistono stime economiche precise, dalle presenze alberghiere all’acquisto di beni e servizi da parte dei visitatori, dalla destagionalizzazione dei flussi turistici alla creazione di nuove presenze nelle località sedi di carnevali tradizionali, ove gli stessi sono supportati da adeguata informazione e promozione;

 

Impegna la Giunta Regionale

 

  • A valorizzare i carnevali tradizionali storici che si svolgono in Emilia-Romagna attraverso gli strumenti informativi, divulgativi e di marketing territoriale di cui dispone anche alla luce della recente riforma del turismo;
  • a sostenere la promozione di forme di rete e coordinamento dei carnevali storici sul territorio regionale e i gemellaggi con quelli presenti in altre Regioni italiane, anche al fine di concorrere a bandi e contributi nazionali;
  • a individuare, in collaborazione con le realtà locali ed in linea con l’orientamento ministeriale, forme di sostegno allo sviluppo attrattivo turistico e commerciale che queste manifestazioni possono rappresentare.

 

Roberta Mori

Paolo Calvano

Giuseppe Paruolo

Ottavia Soncini

Massimo Iotti

Luciana Serri

Francesca Marchetti

Roberto Poli

Valentina Ravaioli

Paolo Zoffoli

Silvia Prodi

Antonio Mumolo

Manuela Rontini

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