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Legislatura X- Atto di indirizzo politico ogg. n. 3422

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali affinché si tutelino gli occupati del settore, le produzioni agricole regionali e la qualità del Made in Italy messi a rischio dal ribasso dei prezzi del grano e da prodotti stranieri di scarsa qualità, introducendo inoltre una puntuale etichettatura che indichi al consumatore la provenienza e la qualità dei prodotti. (21 10 16) A firma dei Consiglieri: Fabbri, Rainieri, Delmonte, Marchetti Daniele, Bargi, Rancan, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli

Testo:

RISOLUZIONE

 

Il sottoscritti Consiglieri regionali del gruppo lega Nord Emilia e Romagna

 

Premesso che

 

stando a quanto riportato recentemente sulla stampa, sarebbero 30.000 le aziende agricole messe a rischio in Emilia Romagna dal crollo dei prezzi del grano, in particolare la diminuzione è stata circa del 19% per il prezzo del grano tenero e circa del 42% per quello del grano duro;

 

i soli produttori dell'Emilia Romagna hanno perso più di 70 milioni di euro per il crollo dei prezzi del grano, mettendo a rischio le aziende agricole che in Regione producono 357.000 tonnellate di grano duro e 782.000 di grano tenero;

 

la problematica del crollo dei prezzi è legata anche alle speculazioni finanziarie sulle materie prime agricole, e all'importazione sempre più massiccia di grano straniero; solo nel 2015 sono più che quadruplicati gli arrivi di grano dall'Ucraina per un totale di oltre 600 milioni di chili e praticamente raddoppiati quelli dalla Turchia per un totale di circa 50 milioni di chili;

 

si sta realizzando un danno devastante non solo per la produzione cerealicola regionale ma anche per gli alti livelli qualitativi assicurati ai consumatori dal Made in Italy.

 

Considerato che

 

la situazione sopra descritta mette a rischio centinaia di migliaia di posti di lavoro, anche nella nostra regione.

 

per farvi fronte, le associazioni di categoria agricole hanno sottolineato la necessità di indicare in etichetta l'origine del grano impiegato nella pasta e nel pane, di estendere al massimo i controlli delle importazioni da paesi extracomunitari dove sono utilizzati prodotti fitosanitari vietati da anni in Italia ed in Europa e di fermare le importazioni selvagge a dazio zero che usano l'agricoltura come mezzo di scambio nei negoziati internazionali senza alcuna considerazione del pesante impatto che ciò comporta.

 

IMPEGNANO LA GIUNTA REGIONALE

 

  • Ad attivarsi presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali affinché si tutelino gli occupati del settore, le produzioni agricole regionali e la qualità del Made in Italy messi a rischio dall'insostenibile ribasso dei prezzi del grano e dall'invasione dei prodotti stranieri di scarsa qualità.
  • A richiedere al Governo l'introduzione di una puntuale etichettatura dei prodotti agroalimentari che indichi il Paese di provenienza delle materie prime, mettendo così il consumatore a conoscenza della provenienza e della qualità del prodotto.

 

 

Alan Fabbri

Fabio Rainieri

Gabriele Delmonte

Daniele Marchetti

Stefano Bargi

Matteo Rancan

Marco Pettazzoni

Andrea Liverani

Massimiliano Pompignoli

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