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Legislatura X - Atto ispettivo ogg. n. 3864

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Oggetto:
Testo presentato:
3864 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le azioni da porre in essere per rendere equo per gli operatori e positiva per la fruizione dell'arenile e del litorale l'estensione del calendario della stagione balneare 2017. A firma del Consigliere: Sensoli

Testo:

Interrogazione a risposta immediata in Aula

 

premesso che

 

  • l’Assessorato regionale al Turismo ha dato notizia dell’imminente adozione, prevista per fine gennaio, di una nuova ordinanza balneare per il 2017 la cui principale innovazione rispetto a quella precedente dovrebbe essere costituita dall’estensione della stagione balneare all’intero anno solare;
  • il litorale emiliano-romagnolo presenta caratteristiche assai differenziate sul piano ambientale, paesistico, delle strutture con finalità turistica, delle relative licenze e d delle stesse concessioni;
  • la comunicazione fornita dall’Assessorato regionale specifica che fra le attività per le quali opererebbe l’ampliamento di calendario si registrano la somministrazione di cibi e bevande, le attività sportive e quelle legate all’intrattenimento;
  • la attuale ordinanza balneare, adottata con determinazione dirigenziale n.4596 del 2016, stabilisce già ora che “Le eventuali ulteriori aperture degli stabilimenti balneari, previste in periodi antecedenti [al 25 marzo] o successivi [al 30 ottobre]…, possono essere formalmente riconosciute, con Ordinanze integrative del Comune competente, per elio terapia, attività sportive, culturali, ludiche, di intrattenimento e per tutto quanto attiene le rispettive licenze commerciali, nel rispetto di quanto indicato al successivo punto 6)” che a sua volta richiama il rispetto della delibera n. 197 del 25 febbraio 2013  per definire, attraverso le ordinanze comunali, “le modalità e gli orari di apertura delle attività economiche localizzate sulle aree demaniali”; la delibera di Giunta n. 197 del 2013 approva indirizzi  generali per lo svolgimento delle attività accessorie degli stabilimenti balneari, per le quali “si intendono per attività accessorie … l'esercizio di somministrazione di alimenti e bevande, gli intrattenimenti musicali e danzanti… subordinato al possesso dei titoli abilitativi richiesti dalla normativa di settore… [da svolgersi] nel rispetto delle particolari condizioni di tutela dell'ambiente, ivi incluso l'ambiente urbano, dell'ordine pubblico, dell'incolumità e della sicurezza pubblica, delle vigenti norme, prescrizioni e autorizzazioni in materia edilizia, urbanistica, igienico-sanitaria e di inquinamento acustico, nonché delle norme sulla destinazione d’uso della licenza di concessione di pubblico demanio marittimo e, ove adottati, dei regolamenti e delle ordinanze comunali”;

 

considerato che

 

  • già oggi, quindi, a seguito di ordinanze comunali è possibile realizzare quanto il comunicato dell’Assessorato definisce “Mare d’Inverno”;
  • la possibilità di fruire concretamente della possibilità di estensione del calendario della stagione balneare (corrispondente all’’intero anno) è quindi connessa alla disponibilità per i diversi operatori destinatari di concessioni delle necessarie licenze commerciali, quali, per esempio, quelle relative all’esercizio di della somministrazione di cibi e bevande;
  • analogamente rilevante è la effettiva possibilità di disporre delle strutture, anche coperte, indispensabili alle attività che si svolgerebbero nel periodo invernale o con condizioni meteoclimatiche avverse;
  • gli esiti dell’ordinanza balneare per il 2017, nei contenuti annunciati dall’Assessorato, comporta, quindi, evidenti ricadute sulle diverse condizioni economico-commerciali presenti nel litorale emiliano-romagnole e possono determinare impatti rilevanti anche per le implicazioni sui piani degli arenili e sull’utilizzo dei vincoli paesaggistici;
  • in altri termini l’annunciata estensione del calendario della stagione balneare può determinare effetti assai diversi nei diversi Comuni del litorale ed i suoi effetti si intrecciano in un contesto contrassegnato dalle vistose e colpevoli incertezze derivanti dall’assenza di una disciplina nazionale organica in applicazione della direttiva 2006/123/UE relativa ai servizi sul mercato UE, cosiddetta direttiva Bolkestein;
  • infatti sia gli investimenti necessari all’effettivo utilizzo ed all’interesse economico all’esercizio delle estensioni di calendario previste, sia i possibili interventi di carattere strutturale connessi ad attività che si realizzerebbero in inverno richiedono la disponibilità di certezza e stabilità del contesto normativo di riferimento e di regole che garantiscano la concorrenza ed assicurino sufficiente respiro alle iniziative imprenditoriali;

 

interroga la Giunta e l’Assessore competente per sapere se:

 

  • quali misure siano necessarie pe rendere equo per gli operatori e positivo per la fruizione dell’arenile e del litorale l’annunciata estensione del calendario della stagione balneare 2017, anche in relazione all’assenza sia di una disciplina nazionale in applicazione della Direttiva “Bolkestein” – atteso che il Governo di prima e quello di oggi non tengono in alcun conto le richieste avanzate dalle regioni, compresa l’Emilia-Romagna che si è peraltro espressa con due Risoluzioni “comunitarie” anche nel 2015 e nel 2016 - sia di indicazioni rispetto alla direzione di una possibile disciplina regionale, di cui periodicamente parla l’Assessore regionale al turismo.

 

Raffaella Sensoli

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