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Legislatura X - Atto ispettivo ogg. n. 4631

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Oggetto:
Testo presentato:
4631 - Interpellanza circa le azioni da porre in essere per garantire la sicurezza del ponte sul torrente Idice della S.P. n. 38 "Cardinala", in località Campotto, nel comune di Argenta. A firma della Consigliera: Sensoli

Testo:

Interpellanza a risposta orale in Aula

 

visti

 

  • la Legge Bassanini n. 59/1997 ed il successivo Decreto legislativo 112/98 con cui, a partire dal 1° ottobre 2001, sono stati trasferiti dall’ANAS alla Regione Emilia-Romagna circa duemila chilometri di strade, quest’ultima, a seguito di un ampio confronto con le Province, le cui criticità di bilancio, all’epoca del trasferimento, non erano ipotizzabili, trasferì alle stesse il demanio stradale, considerando che esse già gestivano un patrimonio viario rilevante e avevano una valida e consolidata organizzazione in materia di viabilità;
  • la Legge n. 56 del 7 marzo 2014 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”;
  • la legge regionale n. 3/99 e la legge regionale n. 13/2015, secondo cui le funzioni della Regione in materia di infrastrutture stradali, sono principalmente riconducibili alla pianificazione, alla programmazione e al coordinamento della rete delle strade e autostrade di interesse regionale, mentre alle Province, in materia di strade trasferite, sono attribuite competenze di gestione, vigilanza, manutenzione, progettazione ed esecuzione degli interventi sulla viabilità, tutte attività, queste, che per poter essere concretamente esplicate al meglio richiedono disponibilità di fondi non indifferenti e, quindi, trasferimenti di fondi e risorse dallo Stato o da altri Enti di emanazione statale e dalla Regione;

 

premesso che

 

  • esisterebbero rilevanti criticità strutturali nelle strutture in cemento armato del ponte sul torrente Idice della S.P. n. 38 ''Cardinala'', nei pressi dell’abitato di Campotto, nel Comune di Argenta (FE);
  • tale situazione, di evidente ammaloramento, è stata esposta, alla Prefettura di Ferrara, alla Provincia di Ferrara, al Comune di Argenta, all’Unione “Valli e delizie” ed al settore “Difesa del suolo, servizi tecnici e autorità di bacino Servizio Area Reno e Po di Volano” della Regione Emilia-Romagna, da parte del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle del Comune di Argenta, Luca Bertaccini, che, a sua volta su segnalazione di un cittadino, si è recato sul posto, documentando lo stato di fatto dell’opera con diverse fotografie allegate alla segnalazione stessa datata 10 aprile 2017;
  • come emerge chiaramente dalle istantanee, decine di ferri del manufatto cementizio sono ormai esposti direttamente al contatto con l’aria e gli agenti atmosferici, ampi tratti sono carenti di cemento, sfogliato in più punti, particolarmente critica appare lo stato di fatto delle aree dei giunti in cui anche pe parti inferro sono visibilmente deteriorate;

 

considerato che

 

  • nella segnalazione, sopra citata, si chiede agli enti competenti l’effettuazione delle opportune verifiche al fine di scongiurare eventuali profili di rischio per i veicoli che percorrono il ponte e, soprattutto, per i loro occupanti;
  • nella pagina “Viabilità” della Provincia di Ferrara si trova la seguente enunciazione: “A partire dall’anno 2000 la Provincia di Ferrara ha avviato un piano straordinario di interventi, denominato Progetto Viabilità Sicura, finalizzato alla riqualificazione delle strade provinciali e all’innalzamento degli standards di percorribilità e di sicurezza della rete” affermazione senz’altro rassicurante e condivisibile ma, andando ad esaminare, nella stessa pagina, gli atti posti in essere, nel 2017, dall’amministrazione provinciale ferrarese, in relazione alle strade provinciali, si trova, in più di un caso, la seguente allarmante locuzione “VISTO che la Provincia di Ferrara non è in grado di intervenire nell’immediato per ripristinare le condizioni di sicurezza” e la conseguente introduzione di limiti di velocità supplementari al fine di garantire la sicurezza degli automobilisti che percorrono il tratto di strada provinciale di cui non si è in grado di garantire la piena officiosità;

 

evidenziato che

 

  • dal 2013 al 2015, a livello nazionale, gli investimenti per la sicurezza dei 130 mila chilometri di strade provinciali sono crollati da 7.318 a 2.170 euro per chilometro ed i dati parziali del 2016 sono ancora peggiori, con il risultato, appunto, di incapacità di far fronte a situazioni di deterioramento di infrastrutture stradali provinciali e di conseguenza di introduzione di limiti di velocità più stringenti ed, in casi non isolati, addirittura di chiusura della strada interessata;
  • dal 2010, i precedenti e consueti trasferimenti dallo Stato alle Regioni, relativi alla viabilità, sono stati annullati;
  • nell’Audizione sulla finanza delle Province e delle Città metropolitane della Corte dei conti – Sezione delle Autonomie, del 23 febbraio 2017, segnala, tra l’altro, “i ritardi e le difficoltà che il progetto di riorganizzazione dell’amministrazione locale, delineato dalla legge, ha incontrato nella fase attuativa, in particolare per quanto riguarda il riordino delle funzioni delegate o trasferite alle Province” e come “la gestione di alcuni rilevanti settori della vita della collettività amministrata è stata condotta con le ridotte risorse a tal fine stanziate nei bilanci degli enti considerati” concludendo “la forte riduzione delle risorse destinate a funzioni esercitate con carattere di continuità ed in settori di notevole rilevanza sociale risulta manifestamente irragionevole proprio per l’assenza di proporzionate misure che ne possano in qualche modo giustificare il dimensionamento”;
  • la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha già pubblicamente espresso l’auspicio ed esortazione al nuovo Governo, entrato in carica a dicembre 2016, affinché intraprenda delle politiche di ammodernamento e messa in sicurezza delle reti viarie regionali;
  • a giugno 2015 la Regione comunicò un “pacchetto” complessivo da 10 milioni di euro, per il 2015, per opere di manutenzione e sistemazione della rete viaria e destinato alle Province, per lavori che avessero come obiettivo il miglioramento della sicurezza stradale (pavimentazioni, barriere di sicurezza, risanamento di particolari situazioni di degrado) le Province avrebbero dovuto intervenire in via prioritaria sulle strade definite di interesse regionale (trasferite nel 2001 dall’Anas, su cui è stato effettuato il riparto), ma anche sulla rimanente rete provinciale, in modo da assicurare caratteristiche il più possibile omogenee a tutte le arterie di propria competenza;
  • il 4 aprile 2017, a Bologna, a margine di un convegno organizzato dall'Osservatorio per la sicurezza stradale della Regione Emilia-Romagna e che ha visto la partecipazione anche del presidente della giunta regionale, l’assessore regionale ai trasporti ed infrastrutture ha dichiarato “Come Regione continueremo a investire sia nella manutenzione e sicurezza delle strade ….”.

 

Interpella la Giunta regionale e l’assessore competente

per sapere:

 

  • se non ritenga utile segnalare la situazione di eventuale pericolo riguardante rilevanti criticità strutturali nelle strutture in cemento armato del ponte sul torrente Idice della S.P. n. 38 “Cardinala, nei pressi dell’abitato di Campotto, nel Comune di Argenta (FE) al settore competente della Provincia di Ferrara, verificando, che la segnalazione venga effettivamente recepita e la eventuale situazione di pericolo valutata opportunamente con particolare riguardo all’incolumità delle persone e, nell’eventualità si rendessero urgenti o addirittura non differibili degli interventi di salvaguardia e ripristino, della struttura del ponte sull’Idice, se possa assicurare alla provincia di Ferrara il proprio concorso finanziario, nonché, se siano stati presi provvedimenti di limitazione al transito per alcune categorie di veicoli, quali e come si intenda farli rispettare in questo caso.

 

 

Il Consigliere

(Raffaella Sensoli)

 

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