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Legislatura X - Atto ispettivo ogg. n. 6269

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Oggetto:
Testo presentato:
6269 - Interpellanza circa le azioni da porre in essere per favorire la diffusione dei sistemi di accumulo di energia elettrica connessi ad impianti fotovoltaici per le utenze domestiche. A firma della Consigliera: Gibertoni

Testo:

Interpellanza a risposta orale in aula

 

Visti

  • la Direttiva 2009/28/CE del 23 aprile 2009 sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE;
  • la direttiva 2012/27/UE del 25 ottobre 2012 sull’efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE;
  • il Decreto Legislativo 28/2011 che attua la direttiva 2009/28/CE e definisce gli obblighi minimi di copertura dei fabbisogni energetici degli edifici con fonti rinnovabili;
  • la Legge 90/2013 che modifica il Decreto Legislativo 192/2005 fornendo nuove indicazioni per l’efficienza energetica degli edifici, in attuazione della direttiva 2010/31/UE;
  • la Legge 232/2016 (legge di Bilancio 2017) che ha confermato la proroga delle detrazioni fiscali del 50% per le ristrutturazioni edilizie, tra le quali sono compresi anche gli interventi effettuati per il conseguimento di risparmi energetici;
  • il Piano Energetico Regionale (PER), approvato con Delibera dell'Assemblea legislativa n. 111 del 1° marzo 2017, il quale fissa la strategia e gli obiettivi della Regione Emilia-Romagna per clima e energia fino al 2030 in materia di rafforzamento dell’economia verde, di risparmio ed efficienza energetica, di sviluppo di energie rinnovabili, di interventi su trasporti, ricerca, innovazione e formazione;

 

premesso che

 

  • l’Unione Europea (direttiva 2009/28/CE del 5 giugno 2009), attraverso la cosiddetta Strategia 20 - 20 - 20 (riduzione delle emissioni complessive di CO2 del 20% entro il 2020, incremento del 20% del livello di efficienza energetica e del 20% della quota di utilizzo delle fonti di energia rinnovabile), concorda sulla necessità di aumentare l’approvvigionamento energetico attraverso le energie rinnovabili;
  • per il raggiungimento di tale obiettivo, il Comitato delle Regioni della UE ha evidenziato la necessità di coinvolgere i governi regionali e locali che condividono, insieme ai governi nazionali, la responsabilità della lotta al riscaldamento globale;

 

considerato che

 

  • il Piano Energetico Regionale fissa la strategia e gli obiettivi della Regione Emilia-Romagna per clima e energia fino al 2030 in materia di rafforzamento dell’economia verde, di risparmio ed efficienza energetica, di sviluppo di energie rinnovabili, di interventi su trasporti, ricerca, innovazione e formazione;
  • in particolare il PER fa propri gli obiettivi europei al 2020, 2030 e 2050 in materia di clima ed energia come driver di sviluppo dell’economia regionale;
  • diventano pertanto strategici per la Regione:

-          la riduzione delle emissioni climalteranti del 20% al 2020 e del 40% al 2030 rispetto ai livelli del 1990;

-          l’incremento al 20% per il 2020, e al 27% per il 2030, della quota di copertura dei consumi attraverso l’impiego di fonti rinnovabili;

-          l’incremento dell’efficienza energetica al 20% al 2020 e al 27% al 2030;

  • il Piano Triennale Attuativo (PTA) 2017-2019 del suddetto PER regionale individua una strumentazione di interventi per contribuire al raggiungimento degli obiettivi indicati nel PER stesso in termini di efficienza energetica, sviluppo delle fonti rinnovabili, ricerca di soluzioni energetiche in linea con lo sviluppo territoriale e l’integrazione delle politiche a scala regionale e locale con quelle a livello nazionale ed europeo;
  • tra gli Assi di intervento regionale che sono stati individuati nel triennio 2017-2019 è presente l’Asse 4 “Qualificazione edilizia, urbana e territoriale”, con il quale la Regione Emilia-Romagna intende sostenere la riqualificazione energetica dell’edilizia pubblica e privata;
  • una specifica azione dell’Asse 4 “Qualificazione edilizia, urbana e territoriale” del PTA 2017-2019 riguarda il “Sostegno alle fonti rinnovabili per la produzione sia elettrica sia termica, in particolare in regime di autoproduzione o in assetto cogenerativo nel rispetto delle misure di salvaguardia ambientale”;

 

considerato altresì che

 

  • molto spesso le famiglie italiane, comprese quelle della nostra Regione, non sono propense alla realizzazione di interventi energetici in ambito privato a causa dei costi elevati da sostenere;
  • la Regione Lombardia nel 2016, al fine di promuovere l’autoconsumo dell’energia rinnovabile, ha emanato un bando di incentivi per la diffusione dei sistemi di accumulo di energia elettrica prodotta dagli impianti fotovoltaici, destinato alle utenze domestiche;
  • visto il notevole successo della suddetta iniziativa la regione Lombardia ha deciso di replicare il bando anche per il 2017, addirittura aumentando le risorse disponibili (4 milioni di euro);
  • nello specifico l’incentivo consiste in un contributo a fondo perduto, fino a un massimo di 3.000 euro, per l’acquisto e l’installazione di un sistema di accumulo a servizio di un impianto solare fotovoltaico di utenza domestica;

 

evidenziato che

 

  • è necessario, per il raggiungimento degli obiettivi del Piano Energetico Regionale, superare gli ostacoli che impediscono l’efficientamento energetico in ambito privato;
  • iniziative come quella promossa dalla Regione Lombardia, riguardante i sistemi di accumulo a servizio di un impianto solare fotovoltaico di utenza domestica, visti i risultati ottenuti, parrebbero essere ottime leve per la diffusione degli impianti fotovoltaici stessi;

 

evidenziato altresì che

 

  • l’assessore Palma Costi, in risposta ad una interrogazione (oggetto n. 5319 del 25 settembre 2017) affermava che “la Regione intende sostenere l'evoluzione delle reti intelligenti e l’installazione di sistemi di accumulo legati a impianti alimentati da fonti rinnovabili”, specificando che “Nel Piano Triennale di Attuazione 2017-2019 del PER è confermato l’impegno della Regione per lo sviluppo e la diffusione delle smart grids, grazie all’introduzione di tecnologie digitali e dei sistemi di accumulo legati a impianti alimentati da fonti rinnovabili non programmabili. Un particolare impegno sarà dedicato al sostegno, anche sui tavoli nazionali nell'ambito della definizione delle politiche fiscali di sostegno all'efficienza energetica, dei sistemi di accumulo connessi ad impianti fotovoltaici”;
  • nonostante quanto affermato al punto precedente dall’assessore Costi, ad oggi, con un PTA di attuazione del PER in scadenza nel 2019, ancora non si sono viste specifiche azioni/misure volte appunto alla diffusione dei sistemi di accumulo connessi ad impianti fotovoltaici per le utenze domestiche private;

 

Interpella la Giunta Regionale e l’assessore competente per sapere:

 

  • quali siano le ragioni per le quali, ad oggi, non si siano messe in atto azioni/misure previste nel Piano Triennale di Attuazione 2017-2019 del PER, e già ribadite dall’assessore Costi, volte alla diffusione dei sistemi di accumulo connessi ad impianti fotovoltaici per le utenze domestiche, quali ad esempio l’emanazione di un bando di incentivi specifico per i sistemi di accumulo di energia elettrica a servizio di un impianto solare fotovoltaico di utenza domestica privata che preveda un concreto contributo a fondo perduto per il loro acquisto e per la loro installazione.

 

 

Il Consigliere

(Giulia Gibertoni)

 

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